Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Mia madre

Che entri mia madre
portando in seno mio padre
che entri per quell'attimo che basta.
Le somiglio lo so
in scioltezza di cuore
in pienezza d'affanno.
Che entri per governarmi l'assenza.
E m'investa la brezza
l'ossatura del moto.
Che entri per quell'attimo che basta
scollata dai tetti
dallo ione
da Dio.
E mi elegga veggente
oculato
interamente logico
quaggiù
nel polmone.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Preferisco di gran lunga

    Preferisco di gran lunga
    gli spazi ristretti
    e i tracciati sbriciolati
    alle caviglie leggiadre
    o alle insigne serpi.
    Il mio letto è di felci
    E mi addormento
    con decadenze di luci.
    E si appoggia il forestiero
    e la sua fibra migliore
    e il ragno che tesse il suo ingegno.
    Chi è assetato di grandezza
    infiammi l'universo.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      La notte era un lunghissimo mare

      Accadeva dopo cena
      appena dopo le ventuno
      al rintocco dell'ultimo sprazzo.
      Ci si chiamava per nomi stentorei
      Fidia, Asclepiade.
      Il tatto arroventato sui fianchi
      le labbra perfette all'umido corallo.
      Seguivamo vestiboli
      che aprivano a bifore più aggraziate.
      Soffocati in un nembo i sospiri
      sceglievamo Kavafis da leggere al buio.
      La notte era un lunghissimo mare.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Forse

        Un giorno ho scritto un nome sopra un foglio
        volevo rincontrarti ed ora subito ti voglio
        ho fatto un sogno ed era quasi vero
        virtualmente tua ed ora lo sapevo.
        Quello che non ho mai provato... quello che non ho mai avuto
        è bastato un sogno ed ora sei venuto.
        Sono bastati gli occhi senza mai parlare
        un bacio presto mai dato e tardi da provare
        quello che non c'è mai stato
        ma stanca di aspettare.
        Forse nel mio desiderio inconscio
        sei stato sempre presente
        ora che ti ho trovato ed avuto oltre la mia mente
        rimani dentro e fuori la mia pelle
        come colla addosso che ti fa presente
        come odore e calore che scalda la mia voglia
        non ti mando via ti tengo come foglia
        dentro le mie pagine
        e ti farò invecchiare fino a farti fragile e sciupare
        polvere poi diventerai nelle mie mani
        ma quando avrò esaurito il desiderio
        che mi ha trattenuto per un anno intero.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Amai

          Amai trite parole che non uno
          osava. M'incantò la rima fiore
          amore,
          la più antica difficile del mondo.

          Amai la verità che giace al fondo,
          quasi un sogno obliato, che il dolore
          riscopre amica. Con paura il cuore
          le si accosta, che più non l'abbandona.

          Amo te che mi ascolti e la mia buona
          carta lasciata al fine del mio gioco.
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            Scritta da: ANDREA POLO
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            La sposa vestita di bianco

            È arrivato finalmente quel giorno tanto atteso.
            La sposa vestita di bianco,
            che, esce dalla chiesa del piccolo paese,
            è un vero incanto.
            La guardo in tutta la sua bianchezza,
            e rivedo la mia vita.
            Li in cima alla bianca vetta,
            mi sentivo di poter volare.
            Quanti sogni, e quanto amore che sentivo,
            per quell'uomo che avevo al mio fianco.
            Ma da quel giorno è stato uno scendere continuo.
            È rimasta, per consuetudine, la fede al dito
            e il vestito bianco, chiuso in un armadio, è ingiallito.
            La strada è diventata piana, quella vetta imbiancata
            è lontana e non sono più sicura, dopo tanta strada
            che l'amore sia davvero vicinanza e condivisione.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              L'urlo

              Dentro l'anima e nel cuore
              un urlo atroce che vuole uscire
              e preme in testa e mi fa impazzire
              casa mai resta di questo vivere e soffrire
              soltanto un sogno senza realizzare
              e dal partire hai sempre declinato
              e intanto morivi e non l'hai accettato
              ora si fa amaro in bocca ed un cielo nero
              nessuna stella da pregare
              nessuna luna da contemplare
              soltanto un infinito confine da superare
              per dire basta.
              E questo urlo che si fa più intenso
              resta ancora dentro e ti fa più male
              ora deve uscire e finalmente liberare
              cercare di calmare questo mio dolore
              anche se nessuno sente
              lo farò arrivare a qualcuno che non riesce ancora a capire
              che non si vive senza amore...
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