La notte era un lunghissimo mare

Accadeva dopo cena
appena dopo le ventuno
al rintocco dell'ultimo sprazzo.
Ci si chiamava per nomi stentorei
Fidia, Asclepiade.
Il tatto arroventato sui fianchi
le labbra perfette all'umido corallo.
Seguivamo vestiboli
che aprivano a bifore più aggraziate.
Soffocati in un nembo i sospiri
sceglievamo Kavafis da leggere al buio.
La notte era un lunghissimo mare.

Immagini con frasi

    Info

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:9.00 in un voto

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti