Alcuni di noi sono come inchiostro, altri come carta. E se non fosse per il nero di alcuni di noi, altri sarebbero muti. E se non fosse per il bianco di alcuni di noi, altri sarebbero ciechi.
Vorrei tornar bambino solo per essere preso di nuovo in braccio, solo per potermi sentire sospeso su due gambe che non siano le mie, e addormentarmi protetto da pensieri che non siano più i miei. Per venir cullato da due battiti di cuore anziché uno, per potermi appoggiare su un petto e su una voce che non sia sempre e solo la mia. Vorrei poter essere preso di nuovo in braccio per vedere riflessa sul muro l'ombra grande delle tue mani che mi accarezza. Vorrei tornar bambino solo per potermi specchiare e vederti sorridere.
Vorrei possederti all'infinito, tra gli alberi alti, nell'innocenza ingenua di un'alba vergine. Scendere nel calore delle sue braccia. Scivolare nel cristallo di una foglia dopo la tempesta. Ignorare il lamento del vento. Sparire senza fare l'amore.
[...] Se sei dipinta oltre la pittura, oltre la consistenza della stessa, il mio costante disturbo pallido servirà a farti ricordare che sei corpo di donna qui, custodia di verità divina.
Avvicina la tua bocca, non farmi parlare prima che possa con una parola farti male dentro vive la mia rabbia ma convincimi ancora se puoi calma la mia collera fammi vivere ora non lasciare che esploda... Per te ogni parola è niente ogni cosa si cancella ma io rimango marchiata da segni indelebili che bruciano sulla pelle mi ricordo tutto e sai che fa male ogni tua carezza mi riporta una frase e momenti da dimenticare ora lasciarmi andare sarà difficile senza pensare tu solo sai come fare, allontana da me con dolcezza tutto quello che mi dà dolore e dammi la certezza stare con te senza problemi per poterti amare.