Poesie d'Autore


Scritta da: mor-joy
in Poesie (Poesie d'Autore)

Dal cassetto

Volevo appenderla a un muro della stanza.

Ma l'umidità del cassetto l'ha guastata.

Non la metto in un quadro questa foto.

Dovevo conservarla con più cura.

Queste le labbra, questo il viso...
ah, per un giorno solo, per un'ora
solo tornasse quel passato.

Non la metto in un quadro questa foto.

Mi fa soffrire vederla così guasta.

Del resto, se anche non fosse guasta,
che fastidio badare a non tradirmi...
una parola, o il tono della voce...
se mai qualcuno mi chiedesse chi era.
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    Scritta da: mor-joy
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Rinascita

    Da anni più nessuno si è occupato del giardino.
    Eppure
    quest'anno – maggio, giugno – è rifiorito da solo,
    è divampato tutto fino all'inferriata – mille rose,
    mille garofani, mille gerani, mille piselli odorosi –
    viola, arancione, verde, rosso e giallo,
    colori... tanto che la donna uscì
    di nuovo
    a dare l'acqua col suo vecchio annaffiatoio
    di nuovo bella,
    serena, con una convinzione indefinibile.
    E il giardino
    la nascose fino alle spalle, l'abbracciò,
    la conquistò tutta;
    la sollevò tra le sue braccia. E allora, a mezzogiorno
    in punto, vedemmo
    il giardino e la donna con l'annaffiatoio
    ascendere al cielo
    e mentre guardavamo in alto, alcune gocce
    dell'annaffiatoio
    ci caddero dolcemente sulle guance, sul mento,
    sulle labbra.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Una favola soltanto senza maghi e senza streghe
      senza mele senza fusi come spine senza principi e regine
      senza il vissero felici per poter trovare il fine.

      Una favola soltanto fatta di fatiche e affanni
      mentre il tempo ti rincorre per non farti scordar gli anni
      gioie sì... soddisfazioni
      senza perdere il momento
      ali grandi nella mente nel voler solcare il vento
      poi sconfitte... delusioni.

      Una favola una favola soltanto
      dove ognuno si racconta ma nessuno più lo ascolta
      senza avere più orizzonti
      solo un dire... ti ricordi quella volta.

      Una favola soltanto lastricata di confini.

      Il resto lo conoscevamo già... fin da bambini.
      Composta sabato 14 gennaio 2012
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        Scritta da: M. MANTA
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il tempo del silenzio

        Passano gli anni chiusi
        negli affanni del tempo
        senza vergogna, senza attese,
        vuoti di speranze.
        Invano ti guardi intorno,
        invano cerchi una mano
        che ti sorregga, vecchio,
        chiuso sei nella tua canutaggine
        che ti abbandona su quella fredda panchina solitaria
        mentre incalza, intorno, la festa...
        Quante feste han passato
        i tuoi giorni quando il canto
        degli uccelli rallegrava,
        quando le piccole mani stringevi
        dei tuoi figli a proteggerli...
        Oggi nessuno stringe le tue raggrinzite mani
        consumate dagli anni,
        nessuno accanto a darti la gioia di un sorriso,
        oggi solo il tuo pianto
        e la tua infinita solitudine,
        accovacciato a riscaldarti al sole
        tiepido di un freddo mattino
        che ti ritrova solo,
        oggi il tempo del silenzio!
        Composta giovedì 5 gennaio 2012
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Er Coraggio... Costa

          Troppo je Costa, adesso a'sto Schettino:
          invece d'avè a còre quela gente
          che nun poteva prenne er sarvaggente,
          perdeva tempo cor telefonino

          Boja destino: p'annà a fà n'inchino
          de quela nave nun ce resta gnente
          e lui che pare furbo e inteliggente
          fà: - stò in scialuppa, "mica m'ammutìno! -"

          A chi je dice: "caz zo, torni a bordo!"
          risponne che ce và, ma è'na bucia
          "Che fa, nun obbedisce?, oppure è sordo?"

          Pora Concordia, ha finito er viaggio
          De notte nun se vede più la scìa
          Ma er monno ha visto... st'atto de "coraggio!".
          Composta lunedì 16 gennaio 2012
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            Scritta da: Fiorella Cappelli
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Roma Spòsa

            La vedi? E''no schianto, è tutta bianca!
            Te rifai l'occhi, sei senza parole...
            Pare'na spòsa su un raggio de sole,
            peccato c'è'na cosa che je manca:

            è l'organizzazzione, messa in panca
            che ggioca'na partita a mezze sòle,
            qui c'è neve da facce le crapiòle
            e chi arimàne sur raccordo, arrànca

            Mò sò vent'anni che nun se vedeva
            'na nevicata a Roma de'sta spòrta
            nemmeno er sìnnaco ce lo sapeva...

            s'è congelata l'acqua à ogni cannella
            e a'stà città'na cianca je s'è storta...
            ma ammazzala però, sì quant'è bella!
            Composta sabato 4 febbraio 2012
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Sì, lo so, mio diletto

              Sì, lo so, mio diletto,
              nulla esiste se non il tuo amore:
              questa luce dorata
              che danza sulle foglie
              queste nubi pigre
              che navigano nel cielo
              questa brezza che passando
              lascia fresca la mia fronte.

              La luce del mattino
              ha inondato i miei occhi:
              questo è il tuo messaggio
              al mio cuore.
              Il tuo viso si è chinato su di me
              i tuoi occhi guardano nei miei
              e il mio cuore ha toccato i tuoi piedi.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Luce, mia luce!

                Luce, mia luce!
                Luce che inondi la terra
                luce che baci gli occhi
                luce che addolcisce il cuore!

                Amore mio, la luce danza
                al centro della mia vita
                la luce tocca le corde del mio amore.

                Il cielo si spalanca
                il vento soffia selvaggio
                il riso passa sopra la terra.
                Le farfalle dispiegano le loro ali
                sul mare della luce.
                Gigli e gelsomini sbocciano
                sulla cresta delle sue onde.

                Amore mio, la luce s'infrange
                nell'oro delle nubi
                e sparge gemme in gran copia.
                Gioia e serenità si diffondono
                di foglia in foglia senza limiti.
                Il fiume del cielo
                ha superato le sue sponde
                e inonda di felicità la terra.
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Colui che il mio nome rinchiude

                  Colui che il mio nome rinchiude
                  piange in questa prigione.

                  Ho un gran da fare
                  a costruirmi intorno questo muro
                  e mentre il muro sale verso il cielo
                  giorno per giorno
                  me ne sto nella sua ombra scura
                  e perdo di vista il mio vero essere.

                  Sono fiero di questo grande muro
                  e lo ricopro per bene di polvere e sabbia
                  per paura che rimanga anche
                  il più piccolo spiraglio.

                  Per questa mia solerzia
                  non vedo più
                  chi veramente sono.
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                    Scritta da: Davide Bidin
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    In Lode Dell'Asino

                    O sant'asinità, sant'ignoranza,
                    santa stoltezza e pia devozione,
                    qual sola puoi far l'anime si buone
                    che umano ingegno e studio non l'avanza.
                    Non giunge faticosa vigilanza
                    d'arte qualunque sia o invenzione,
                    né dei sapienti contemplazione,
                    al ciel dove ti edifichi la stanza.
                    Che vi val (curiosi) lo studiare,
                    voler sapere quel che fa la natura,
                    se gli astri son pur terra, fuoco e mare?
                    La santa asinità di ciò non cura,
                    ma con man giunte e in ginocchio vuol stare
                    aspettando da Dio la sua ventura.
                    Nessuna cosa dura
                    eccetto il frutto dell'eterna requie,
                    la qual ci dona Dio dopo le esequie.
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