Poesie d'Autore


Scritta da: Michela
in Poesie (Poesie d'Autore)

Dietro di me

Dietro di me si chiude un pesante portone.
Tu immobile mi osservi.
Scivolo piano tra le pieghe del tuo cuore.
Generose le tue mani che mi ascoltano, s'insinuano leggere nel mio vibrante essere.
Toccano con maestrìa corde nel tempo dimenticate.
Piano lecchi il mio cuore pulsante,
mi avvolgi, mi cingi, mi leghi e con voce roca mi preghi.
Dipingi con colori brillanti e necessari i contorni del mio corpo, come fosse l'unica tua ragione di vita.

Sei in me.

Un solo respiro, dopo mille anni di sospiri...
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Fatina delle stelle
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    C'è chi...

    C’è chi ti legge come un libro aperto,
    chi ti chiude come un libro letto,
    chi ti scrive come un libro bianco,
    chi ha perso il segnalibro,
    chi voleva leggerti
    ma le emozioni non erano in saldo,
    chi ti ha sfogliato e riposto sullo scaffale,
    chi ti ha portato a casa e messo in libreria.
    Forse un giorno qualcuno ti legge sul serio,
    dalla copertina all’ultima pagina,
    e ti porta con sé
    come il dono più prezioso.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Gabriella Stigliano
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Credimi, tento. Ma forse potresti aiutarmi!
      Lo so che non concedi
      attenuanti, mi accusi di pretesti,
      non mi vuoi dare fiducia e non credi
      che cerco di correggermi. "Dovresti
      cambiare-dici-ormai mettere i piedi
      per terra". Alla mia età! Ma tu sapresti
      farmi tornare indietro? E non lo vedi
      ciò che ogni giorno escogito per fingere
      che l'armonia fra vivere e sognare
      non abbia scosse, e come sappia tingere
      d'azzurro ogni orizzonte. Ma noi siamo
      ciò che sogniamo. e chi la può strappare
      l'essenza della linfa dentro il ramo?
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Marta Emme
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Un raperonzolo

        Ogni frutto ha il suo didentro,
        riteneva un frate assai contento
        che nel coltivare l'orto
        aveva gran talento,
        ma non di meno le cure dedicava
        alle pene che taluno tormentava.
        Alla luce del suo lume
        lo scaldava e la soluzione
        sempre propinava di guardare
        avanti nel diventare grandi
        e viver tutti i momenti
        come i più importanti.
        Dunque crescer consapevole
        è assai lodevole perché
        un'opportunità sempre vien data,
        ma questa non è scontata
        e va allora ricercata,
        con l'ardore di chi dentro sente
        che coltivar può esser divertente
        se si pensa al frutto
        e null'altro si pretende.
        Alfin, se il gusto è relativo
        anche una rapa può esser
        un buon partito
        se dalla cucina viene ben servito.
        Ed è proprio nella maestà
        di coglierne appieno le proprietà
        la vera nobiltà,
        che certamente il buon padre benedirà.
        Composta domenica 17 febbraio 2013
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Salvatore Orefice
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          sogni vagabondi

          A volte nei miei sogni vagabondi
          sei presente smarrita e silenziosa
          ti guardo ti confondo mi confondi
          sei molto bella ed anche assai preziosa  

          Il mio volto è un'immagine riflessa
          nel tenue incarnato del tuo bel viso
          sussurrando mi parla mi confessa
          strizzando l'occhio, m'accenna un sorriso  

          Forse voglio dirmi che sono scemo
          a ricercare il bene solo in sogno
          nella realtà  la donna devo amare  

          Adesso ho compreso tutto e fremo
          del tuo cospetto vero ho bisogno
          voglio baciarti e farmi perdonare.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Stelle farfalle

            Vivi in vetrina
            vestita di gloria,
            col sorriso in affitto,
            che con te non dimora,
            mentre nell'intimo
            della tua nudità
            il tuo specchio fedele
            più segreti non ha.
            Essere stella,
            non vuol dire brillare,
            puoi sentirti farfalla,
            nel bel mezzo del mare,
            ogni tanto vorresti
            posarti e provare
            anche tu come gli altri
            il desiderio d'amare.
            Composta giovedì 14 febbraio 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvatore Orefice
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Apatia

              Vedo i miei giorni che scorrono pigri
              nei silenziosi interiori tormenti,
              sulla strada percorsa
              tra mille sorrisi di falsi amori.  

              Apatia verso il rumore dei fiori
              indifferenza alla nuova stagione.
              Vivo troppo lontano
              in armonia con la mia solitudine.  

              Ci vorrebbe l'emozione che manca
              per dare senso di nuovo alla vita.
              Ci vorrebbe l'amore
              a ridare all'esistenza pigmento.
              Vota la poesia: Commenta