Poesie di Salvatore Orefice

Nato martedì 16 febbraio 1960 a Sessa Aurunca (Ce)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Salvatore Orefice

Estate

Nel sole d'agosto
s'infiamma la speranza
del tempo residuo

Come colorate farfalle
flebili opportunità
si rincorrono nei prati
di vallate sconosciute

Nello scrosciare del mare
s'ipnotizzano i pensieri
arsa, la mente si rilassa
spaziando nell'azzurro del cielo

aspettando domani
con ingordigia assaporo l'estate
che pian piano svanisce
sommerso dall'umano vociare
e lo stridio di bianchi gabbiani.
Salvatore Orefice
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    Scritta da: Salvatore Orefice

    Il mio canto soave

    Socchiudi  le tue palpebre
    ora che il vento
    come stanco viandante
    ha allentato la sua morsa,
    e nel cielo striato sembra  
    tornare di nuovo il sereno.
     
    Ascolta  il percepibile rumore 
    del transitare del tempo,
    e tra il cinguettio mattutino
    il  canto soave di chi pervicace
    non ha mai smesso d'amarti.
     
    Gusta questi brevi attimi
    Che sono poco piu del nulla
    Ma hanno in bocca
    la dolce sapidità dell'amore.
     
    Adesso apri lentamente
    i tuoi occhi e la porta del cuore
    ecco è di nuovo giorno amore.
    Salvatore Orefice
    Composta lunedì 8 luglio 2013
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      Scritta da: Salvatore Orefice

      Sbocci d'amore

      Vissi per anni
      nel silenzioso grigiore
      della mia solitudine, 
      nell'irragionevole timidezza
      di gioventù. 

      I giorni di sole
      mi trascorsero addosso
      in completa apatia,
      nell'alternarsi delle stagioni.  

      M'accorsi per caso         
      di primaverili sbocci, fuori
      e dentro di me.

      Ascoltai l'esile canto                     
      di quei giovani occhi profondi    
      nei quali trovai l'amore,   
      il tempo magicamente si fermò
      e cominciò l'incanto.
      Salvatore Orefice
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        Scritta da: Salvatore Orefice

        sogni vagabondi

        A volte nei miei sogni vagabondi
        sei presente smarrita e silenziosa
        ti guardo ti confondo mi confondi
        sei molto bella ed anche assai preziosa  

        Il mio volto è un'immagine riflessa
        nel tenue incarnato del tuo bel viso
        sussurrando mi parla mi confessa
        strizzando l'occhio, m'accenna un sorriso  

        Forse voglio dirmi che sono scemo
        a ricercare il bene solo in sogno
        nella realtà  la donna devo amare  

        Adesso ho compreso tutto e fremo
        del tuo cospetto vero ho bisogno
        voglio baciarti e farmi perdonare.
        Salvatore Orefice
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          Scritta da: Salvatore Orefice

          Apatia

          Vedo i miei giorni che scorrono pigri
          nei silenziosi interiori tormenti,
          sulla strada percorsa
          tra mille sorrisi di falsi amori.  

          Apatia verso il rumore dei fiori
          indifferenza alla nuova stagione.
          Vivo troppo lontano
          in armonia con la mia solitudine.  

          Ci vorrebbe l'emozione che manca
          per dare senso di nuovo alla vita.
          Ci vorrebbe l'amore
          a ridare all'esistenza pigmento.
          Salvatore Orefice
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            Scritta da: Salvatore Orefice

            Bianche piume

            Son leggeri i miei versi
            e vagano nella mente
            silenziosamente,
            tentennanti s'affacciano
            al sublime mondo
            della poesia.  

            Bianche piume
            sollevate da sospirati  
            aliti sofferti,
            son misti d'errori
            rancori e nostalgie.  

            Sono sospinti
            da romantici desideri
            Sorretti da fiducia
            animati da una forte
            speranza.

            Danzano nei vortici
            della tempesta,
            al ritmo fantastico
            della musica
            che vibra intorno
            e dentro me.
            Salvatore Orefice
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              Scritta da: Salvatore Orefice

              Amore vero

              Bello l'amore che ti prende in pieno
              Che non ti dà nemmeno il respiro
              Amore vero non più prese in giro
              Che ti contamina come veleno  

              Viverlo senza che alcun metta freno
              Questo è l'amore che da sempre aspiro
              Legato a te mentre emetti un sospiro
              Abbandonato sull'offerto seno  

              Fino alla fine del resto dei giorni
              Il tuo sapore  vorrei percepire
              Intrappolato a quel dolce sorriso  

              Davanti a me solamente il tuo viso
              Una speranza un amor da carpire
              I nostri sogni da rendere eterni.
              Salvatore Orefice
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                Scritta da: Salvatore Orefice

                Vecchio muretto

                Solo sul bordo del vecchio muretto 
                lo sguardo gettato sull'orizzonte 
                si vede il mare, nitido, perfetto 
                lui che m'ispira, lui l'unica fonte 

                Non posso evitarlo, sono costretto 
                osservando con la mano alla fronte 
                uno scenario che m'entra nel petto 
                della bella poesia  vera sorgente 

                La mia sorgente di poesia e d'amore 
                quante carezze davanti quel mare 
                baci di cui sento ancora il sapore 

                Sul vecchio muretto resto a pensare 
                tutte le storie le gioie o il dolore 
                mille tramonti trascorsi ad amare.
                Salvatore Orefice
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