Poesie d'Autore


Scritta da: scricciolo
in Poesie (Poesie d'Autore)

a te

A te che sai leggere sai leggere negli angoli nascosti, senza che si traduca in parole, il sentire della mia anima, i suoi tormenti e quella voglia di riscatto che nuota fra le lacrime per approdare in un sorriso e ritrovare la forza per continuare a lottare
A te che mi regali sempre un abbraccio di quelli che durano tutta una vita
A te che la tua mano troverò sempre a stringere la mia
A te che sei la spalla su cui poggiare il capo per riposare quando tutto intorno è troppo pesante da affrontare
A te che sei quel silenzioso camminare insieme quando le parole diventano difficili da pronunciare
A te che sei una certezza costante e continua mai l'esplosione di un attimo
A te che sai essere sempre una sorpresa essendo sempre te stessa
A te che niente è scontato, banale ma solo e semplicemente è
A te che come me gioie e dolori hanno scolpito ciò che siamo nel cuore e nell'anima
A te che sai magicamente incastrare negli spazi vuoti della mia anima pezzi mancanti ridando vita al taciuto, al mancato, riempiendo i vuoti e colorando gli sbiaditi contorni per far riaffiorare quel disegno di vita incompiuto
A te che sai ascoltare in silenzio, nel silenzio, un silenzio che sappia parlare senza parole
A te che quel primo sorriso, che nasceva dall'anima, attraverso uno sguardo si è tuffato nel mio cuore e ha trovato dimora
A te che in questi gesti di una semplicità ed autenticità disarmanti ho letto il "senso della vita", quell'esserci che non ha bisogno di sovrastrutture, ostentazioni e pubblicizzazioni, quel contatto che nel silenzio e nella meraviglia del creato diventa dialogo silenzioso ma intenso fra due anime
A te che non lasci mai vuoti ma riempi ogni spazio rendendo ogni attimo un attimo unico
A te che senza se e senza ma ho scelto come amica
A te che le tue parole arrivano dirette al cuore attraverso quel canale privilegiato che ha il profumo dei sentimenti autentici
A te che in un gesto mi sussurri mille parole
A te che riesci a rendere meravigliosa una giornata anche solo con una risata
A noi che è una fortuna che le nostre strade si siano incrociate per dar luogo a un'amicizia che lascia sempre negli occhi una domanda perché ha la certezza di leggervi ad ogni nuovo incontro la risposta.
Composta martedì 19 marzo 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    In chitarra

    Esilarante fin da piccina.
    La circondi con misurato
    abbraccio che ha di
    creatura sembianze.
    Or si appresta a sonar brani
    o spassosi ritornelli.
    La musica solo è la sua voce,
    mai stonata se la rima è curata,
    se ben accordata,
    disastroso l'effetto se il passo
    non segna scomposto diventa
    e nell'ombra ritorna
    magari improvvisata genialità
    se chi ascoltar non sa.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Papa Karol

      Per dirne qualità or prendo liceità.
      È uomo che si racconta,
      ed è portento che si fionda, * *nei suoi viaggi
      ha intuito e mente pronta.
      Son larghe le vedute dacché
      non ancora ciocche avea canute.
      Nel suo presente la comunicazione
      mai è assente, a far rifletter
      le coscienze e aprir il cuore
      a chi a stento sente.
      Di gioia fulge l'espressione
      per l'umana condizione
      che nella Vergine ripone
      la divina redenzione.
      E nel far del ben predicazione,
      com'è nella sua religione,
      pone al centro dell'attenzione
      una donna che ha permesso
      a Dio l'incarnazione.
      Così in un tempo di secolarizzazione
      il più moderno è proprio nostro Signore.
      Composta mercoledì 11 agosto 2004
      dal libro "Prosia" di Marta Emme
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        IX

        Bene! tuona con voce baritonale
        Il professore di Lingua francese
        Non stiamo, qui, a chiosare il giornale
        nemmanco per la paga a fine mese,

        la media è la scuola tradizionale
        che se ben fatta porta a dell'ascese
        che allorché corsa ultima, la finale
        a ciascuno regala un bell'arnese.

        Dona in mano bel foglio ch'à valore
        più d'un castello di trentatré piani,
        ancor più di reggia adornata d'oro.

        Studiate, perciò, figli con calore
        ché gl'anni dati a studio non son vani
        perché dona a corpo e animo tesoro.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Nello Maruca
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          I

          Era d'avvento, nasce prematuro.
          Il padre da poco, per sempre, taccio
          lui, poverino, ignaro del futuro,
          fredda la casa che pareva ghiaccio.

          Pur di giorno tutto pareva scuro
          poiché il demone preso aveva al laccio
          colui che teneva fermo e sicuro
          timone di dimora a forte braccio.

          Così inizia il percorso il pargoletto
          tra per lui gioia e per papà tormento
          pria ancor che bocca s'accostasse al petto

          della nutrice che distesa a letto,
          affranta, pensava al poco alimento
          che il pargolo avrebbe sotto quel tetto.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Leonardo Manetti
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il fiume

            Scorre tra le rive
            dell'amore e dell'odio,
            della felicità e della tristezza.

            Bagna momenti favolosi,
            asciuga tristi note
            che volano nell'aria.

            Oggi tutto fantastico,
            domani tutto così avaro
            di attimi e sensazioni.

            Fugge dagli alti colli,
            sogna nelle dolci valli,
            giace nella sua foce.

            Domina improvvisi ostacoli,
            soccombe ad altri,
            sfida numerose sorti.

            Attraversa occasioni e istanti,
            coglie il lampo
            lascia il bagliore.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Sandra Piogia
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Vita vestita di ombre
              i dubbi assalgono i pensieri
              coprono la serenità
              nel cielo dell'anima
              i sogni vagano
              senza sostanza
              sul mare dei ricordi
              si riflettono i miei pensieri
              in viaggio verso l'orizzonte
              in cerca di un futuro
              e di luce per illuminare
              almeno uno dei sogni
              infranti legati
              al mio destino.
              Composta lunedì 9 aprile 2012
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Umiltà
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Realtà

                Accomunati dallo stesso ardore
                rendiamo omaggio al tricolore
                Mentre vaghiamo ignari
                nei campi minati della nostra vita
                in quella lotta che non è finita.
                guerre e storici eventi
                migrano nell'aria,
                portano stupore, sgomento,
                in questo amaro tempo.
                Se ogni uomo
                aprisse il cuore,
                mutando invidia e odio
                con l'amore,
                non ci sarebbero confini
                ne colori.
                E il mondo sarebbe una sola nazione.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Marta Emme
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Una donna alla guerra

                  Dal camino spunta un calzino
                  e la mano concitata di un bambino
                  vuol scoprire la sorpresa
                  perché è curioso dopo tanta attesa.
                  La Befana l'ha portata
                  nel trascorrer della nottata.
                  Questa donna è ben strana,
                  curva e vecchia e tanto umana,
                  coi bambini poi ha un debole,
                  pur con poco sa essere incantevole.
                  Ha la gonna un po' stracciata,
                  eppur quanto viene amata!
                  Coi doni, anche il carbone
                  fa parte della situazione
                  e così può insegnare
                  che la ricompensa si deve guadagnare.
                  Quanti insegnamenti
                  con pochi rudimenti!
                  Un tempo l'armonia si trovava
                  con quel poco che costava
                  e la Befana impersonava
                  chi alla famiglia tutto dedicava,
                  pur se l'età avanzava
                  e una magia la trasformava.
                  La donna oggi s'è emancipata
                  e con la minigonna l'abbiamo ritrovata,
                  eppur la sua natura non è cambiata.
                  Ha solo messo il turbo
                  senza pensare di dare disturbo
                  a un uomo non proprio così furbo.
                  Perché se nell'animo avesse a guardare
                  allor andrebbe a esplorare
                  la voglia di dare al mondo luce
                  per renderlo meno truce.
                  Una donna non è mai stata
                  se oggi viene massacrata,
                  non è mai esistita
                  se non ha gioco nella partita.
                  Perché se ognuno può dar la sua scintilla
                  vedi il mondo come brilla!
                  Composta martedì 5 marzo 2013
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: monte catalfano
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    A nuatri, nuatri ca viviemu luntanu

                    A nuatri, nuatri ca viviemu luntanu
                    A nuatri, ca sulu a u pinsieru ni tremano i manu
                    Sempri attenti a caminari rittu senza poter sbagliari strata
                    Picchi scigliemu na vita ca si sa, si sa che è scunsulata
                    Curriennu suli pi sta vita ca fu tinta,
                    ca ni costrinciu i picciriddi a farini niesciri ri rintra
                    senza nuddu, soli con se stessi tuttu u iorno
                    n'attruvamu a testa come rintra un granni forno
                    ca ta quaria fino a farittilla squagliari
                    e nuatri ni passannu u tiempu a fumari, chianciri e ogni tantu a sturiari.

                    a noi, noi che viviamo lontano
                    a noi che al solo pensiero (di vivere fuori casa) ci tremano le mani
                    sempre attenti a camminare dritti senza mai potere sbagliare strada
                    perche abbiamo scelto una vita che si sa che è sconsolata
                    correndo da soli per questa vita che è stata cattiva
                    che ci ha costretti da bambini a uscire da dentro (casa, paese)
                    senza nessuno, soli con se stessi tutto il giorno
                    ci siamo trovati la mente come in un grande forno
                    che ti riscalda la testa fino a fartela squagliare
                    e noi ci passiamo il tempo a fumare piangere e ogni tanto a studiare.
                    Composta venerdì 8 marzo 2013
                    Vota la poesia: Commenta