Poesie d'Autore


Scritta da: Fabrizio Coccia
in Poesie (Poesie d'Autore)

Quello che sento

Così genuino è,
quello che sento.
Spogliato com'è,
di convenzioni e filtri.
Libero com'è,
da sovrastrutture
e futili recite.

Da dove viene, chissà,
quello che sento
e quali misteri
porta con sé.
Affascinante
e pauroso.
Ma sussulti sono,
di vita nuda.

E che lo detesti
o che lo ami...
ma quanta verità!
in quello che sento.
Che mi raggiunge
ovunque
e che mi obbliga, sempre,
da qualsiasi parte fugga,
a dargli ascolto.

(da "Speranze e Paure" - 2013 - Edizioni Youcanprint)
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    Scritta da: Angela MORI
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Fermati tempo in quel sorriso,
    di quei baci a seguire
    non voglio sentir sapore,
    bloccati, un attimo prima dell'amore,
    un solo eterno battito del cuore,
    è ciò che voglio udire...
    Frenati tempo,
    In quelle foglie alzate dal vento,
    In quel rosso, freddo tramonto
    Non farmi morir di lui,
    l'interprete dei miei pensieri
    blocca la sua voce in quel ultimo "ti amo"
    e poi spazza via da me,
    ogni suo singolo ricordo.
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      Scritta da: Angela MORI
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Catania bambina

      Bambina che di mattina corri,
      Con i tuoi limoni in mano,
      Che vendi al mercato,
      E ti riposi sotto l’arco che ti agghinda,
      Poi fissi l’Etna,
      Che il continente ci invidia,
      Incantata dallo splendore,
      Della sua sontuosità.
      Giovane che al tramonto scendi al litorale,
      Dove si librano in cielo limpido,
      Le tue alate creature,
      Dove bagni i tuoi piedi ambrati,
      Nella tiepida spuma.
      Fanciulla dalla bellezza bruna,
      Dalle mani valorose,
      Che effigiarono i potenti romani,
      I greci, gli spagnoli,
      Che i normanni ammaliasti
      Soggiogati dalla tua avvenenza,
      Che cantarono poeti stranieri,
      E in cui vi nacquero, illustri artisti.
      Catania bimba che cade,
      Si rialza con la forza dell’amore,
      Catania giovane sirena,
      E aggraziata popolana.
      Arriva la notte e più dolce mi appari,
      Mentre il sole stanco,
      Che scaldò le acque dei tuoi mari,
      Si spegne dentro essi.
      Catania bimba che ora dorme,
      Cullata sotto la luna,
      Dalle scure onde.
      Catania che cresce a ogni alba,
      E di magnificenza s’ingrandisce.
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        Scritta da: Fabrizio Coccia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        SABBIE MOBILI

        Giungle quotidiane,
        di improbabili speranze.
        Desideri,
        inutilmente ostinati
        e granitiche fiducie,
        radicate chissà dove.

        A rischio costante
        i nostri passi.
        Un destreggiarsi continuo,
        fra suoli precari.
        Che troppa abilità vogliono,
        per non fallire.

        È un disperato bisogno
        di credere,
        quello che ci confonde.
        Con i suoi troppi abbagli.
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          Scritta da: Mariella Buscemi
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Con pezzi di Antartide nel cuore.
          - Quando non ci sei -
          Scheggiarsi a scaglie,
          scucire le impunture lasche,
          imbastire punti per rattoppare
          _appena
          per non disgiungere la sottile membrana,
          stoffa morbida.
          Da questo glaciale cuore,
          a sinistra del tuo desiderio,
          giusto ad est delle tue voglie,
          ad inventarmi tragitti di carne
          sotto ai tuoi respiri che mi soffiano
          _addosso
          come il vento di settentrione
          e rabbrividisco
          sotto la neve di Norvegia
          che poi si squaglia
          come i tuoi umori liquidi
          sul mio corpo.
          Sei la mia parte di cielo a nord
          sciolto nel mio caldo
          dove t'insinui,
          attraverso il Pacifico
          per giungermi e fluirmi dentro.
          Disperdo i singhiozzi lungo le stagioni,
          durante le tue assenze,
          ciascun equinozio,
          qualche solstizio stolto.
          - Non ci sei -
          E ritorna il freddo.
          - Cuore artico -.
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            Scritta da: Gabriella Stigliano
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            L'ADDIO

            Addio. Ti abbraccio perché non ti vedo
            che a tentoni, accecato
            dai tuoi stessi occhi in me conficcati
            per cui non so
            se sia mio o tuo questo piangere:
            amati giorni
            che non ci hanno ricambiato l'amore
            e sono
            una frattura indicibile: i denti
            stringono un grido, il pugno
            anche più forte stringe
            l'indimenticabile carezza che ti davo
            come una moneta scaduta
            ... per un amore così breve perché,
            mio Dio,
            questa notte eterna e il filo che traluce
            sulla remota ferrovia d'illuminati
            treni che ormai corrono nel nulla?
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              Scritta da: Raffaella Frese
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ancora una notte

              Ancora una notte
              a scavare nel mio profondo
              a cercare la risposta
              che riaccenda la fiammella
              della ragione d'esistere
              nella dignità della mia anima.
              Ancora una notte
              imprigionata nella tela della delusione
              sulla vetta ansimante della vita,
              esumando ricordi perduti
              in un lontano passato,
              passato, che ha sconvolto i miei confini.
              Ancora una notte, a meditare,
              nel folle senno dell'immensità
              dove i miei occhi si sono persi
              nella luce impalpabile di un respiro,
              nell'attimo fuggente
              nell'assoluta ricerca dell'essenza d'essere,
              ciò che non sono
              vento che soffia vendicatore inesorabile
              nel sentiero degli affanni
              tra la leggera e tenue foschia dell'infinito
              in una terra estranea
              nella realtà inconscia ed insoluta
              del mio esistere.
              Ancora una notte
              persa nell'ambra del tempo
              nel ricordo del passato
              col riposo dal sonno vigile
              attendendo l'alba, al timido risveglio.
              Composta venerdì 13 giugno 2003
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                Scritta da: Ste94
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                In cerca di un senso

                È triste assai
                perdere il sorriso e vivere in un sospiro, sai...
                Smarrire il lume
                Mentre l'impeto del fiume
                reclama un debito mai contratto
                Ecco... il gioco è fatto
                Così, Inerme preferisci sprofondare
                Solo per paura di non saper volare
                Senti i tuoi giorni ormai finiti,
                e la paura crescente di scoprir i tuoi limiti
                A cosa serve la tua luce,
                se ti aggrappi all'oscurità
                che per infelicità ti conduce?
                Ciò che vedo riflesso
                son promesse infrante e sogni sfumati
                d'un pover uomo perplesso
                e proseguo col capo chinato
                per timor dalla mia luce rimaner abbagliato
                diavolo di creatura che sei,
                quando la smetterai di sperare
                che tutto possa cambiare...
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                  Scritta da: Carlo Bisecco
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Perchè noi domani

                  Fermate le guerre
                  per noi uomini di domani;
                  distruggete le armi, l'odio, il razzismo
                  per noi sognatori di pace;
                  insegnateci che l'amore
                  è l'unico modo per vincere la violenza;
                  imparate da noi
                  ad accettare chiunque per come è;
                  non vergognatevi degli errori
                  che sono passi da fare sulla strada della vita.

                  Abolite tutto il male
                  che ha invaso ogni cuore
                  e lasciateci in eredità
                  un mondo di cui essere fieri
                  perché noi domani
                  sapremo apprezzarlo più di oggi;
                  perché noi domani
                  sapremo apprezzare anche i difetti degli altri;
                  perché noi domani
                  sapremo amare la vita come non mai.
                  Composta lunedì 9 settembre 2013
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                    Scritta da: Leonardo Manetti
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Cogli l'attimo

                    In una stanza buia
                    ti ho trovata,
                    in una stanza radiosa
                    ti ho conosciuta.
                    Tra mille passanti
                    chilometri di lettere
                    rubano le tue parole
                    guardandoti negli occhi.
                    Un lucente raggio di sole...
                    emozioni, pensieri ed alchimia
                    confidiamo nel segreto
                    di un incontro illuminato.
                    Sotto parole incantate
                    e una polvere magica,
                    i nostri cuori si sono aperti
                    con la sola chiave della fiducia.
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