Poesie d'Autore


Scritta da: Giancarlo Cerbo
in Poesie (Poesie d'Autore)

Prigione

In prigione con
me stesso attendo,
perseguita la mia
mente
una voglia di amore
innocente.

Sulle mura
sono disegnate
figure opache
di tristi vedute.

Prigione luogo di consolazione,
tempio di meditazione,
le fredde sbarre non generano
tensione
ma un dolce senso di
protezione.

Il passato è andato,
l'amore perduto,
il futuro ritrovato.
Composta giovedì 27 giugno 2013
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    Scritta da: Paolo Annibali
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Se l'ultima stella
    si spegnesse,
    priva della gioia
    di aver brillato,
    almeno un istante
    nel lago di uno sguardo
    e una goccia
    d'acqua,
    ch'è vita,
    morisse,
    senza aver mai
    dissetato
    la più piccola
    tra le creature,
    quando
    il cuore
    di una donna
    non avrà
    più la capacità
    di affascinare
    un uomo,
    neanche allora
    la forza
    dell'Amore
    svanirà,
    custodita
    gelosamente
    nell'innocenza
    di una lacrima.
    Composta giovedì 18 luglio 2013
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      Scritta da: Paolo Annibali
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Ascolta
      i miei silenzi,
      parlano sempre
      di te, osserva
      il blu della notte,
      vedrai le ombre
      dei nostri corpi,
      nella calda danza
      di una così
      travolgente
      passione,
      sfiora poi
      l'aria, densa
      di amorosi vortici,
      con i petali
      del tuo cuore.

      Io diverrò aria,
      ti avvolgerò
      ogni istante
      in teneri abbracci.

      Tu sarai linfa,
      percorrerai
      le mie vene,
      come la piena
      di un fiume,

      di vita.
      Composta mercoledì 17 luglio 2013
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        Scritta da: Paolo Annibali
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il pittore di emozioni

        La dimenticò,
        all'improvviso,
        quasi senza
        accorgersene,
        un giorno,
        sulla tela
        fatta coi
        suoi
        candidi
        sorrisi
        dipinse
        un cielo
        azzurro,
        sterminato,
        una lacrima
        danzò sul viso
        e dal suo cuore
        riaffiorò
        l'anima di lei.

        Poi, con occhi
        ebbri di pianto,
        creò il mare,
        tumultuoso,
        di profondi
        sentimenti,
        tra i
        verdi flutti
        adagiò
        lo spicchio
        del Sole
        nascente,
        il suo tepore
        fece germogliare,
        dall'anima del pittore,
        il cuore di colei
        che da sempre
        era in lui,
        screziandola
        col rosso
        dell'Amore.
        Composta martedì 16 luglio 2013
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          Scritta da: Paolo Annibali
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          L'amore è
          sempre con noi,
          ci osserva
          con occhi
          materni
          e ammonisce
          i capricci
          e gli errori
          più seri
          con l'autorità
          di un padre,
          tenendo
          al contempo
          la nostra mano
          con dita
          di bambino,
          sa tutto di noi
          e dispensa consigli,
          attraverso le preziose
          parole dei nonni,
          si prende cura
          dell'anima,
          ammantandola
          con l'azzurro del cielo,
          fa della vita
          pura poesia,
          mettendo
          sul nostro cammino
          persone speciali,
          infine ci crea,
          con le sfumature
          dell'aurora
          e il lento respiro
          del crepuscolo,
          deliziando il cuore
          con l'eccelsa
          sinfonia di un bacio.
          Composta martedì 23 luglio 2013
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Sei ventagli fluttuanti.
            Quattro in volo, due con presa salda.
            Come la vita, tra il librarsi ed il planare,
            l'approdo e la radice.
            - Geisha - Artista nei teatri della capitale.
            Mandorle negli occhi, una fragola sulla bocca,
            cerea pelle d'un segreto tra scapole e nuca,
            esperta nel suo Mahjong,
            il kimono di seta arabescato d'incanto ed altri vezzi,
            lembi di pelle avvistati come doni.
            Dea orientale del matsuri shintoista.
            Danzatrice propizia alle rive del Sumida.
            Cortigiana ai piedi di Tokyo.
            Regina d'Hanami,
            primavera tra le primavere,
            sotto gli alti alberi del ciliegio in fiore,
            rami come pioggia rosa a far da sfondo alla città
            e petali per cornice.
            Sorrisi abbozzati tra panorami immensi
            guarniti da bocche di leone,
            begonie, rododendri e petunie petulanti,
            tra sake e poesia.
            Angoli nostalgici di storia e presente
            tra i giardini sconfinati d'azalee e santuari solenni.
            Geisha!
            Regalami l'ultima danza,
            l'ultimo canto a teatro,
            ché così ti ritiri, ti riposi,
            capo chino verso il tuo destino.
            Ed io ritorno al mio occidente.
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              Scritta da: Marco Giannetti
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              anima stanca

              Con quale coraggio e quale fuga imboccherò una via che non conosco, seguirò un cammino noioso che non mi emoziona tortuoso e ripido.
              Per troppo tempo dovrò dibattermi in un corpo che malvolentieri mi appartiene.
              Come vorrei essere nel lato invece, toccare le cose con le tue mani guardare la realtà coni tuoi occhi o immaginarne un'altra che non esiste; migliore per te, per me.
              Vorrei essere in te anche quando mi accarezzi per sentire ciò che provi.
              Io sono un'anima stanca, stanca di questa vita che mi illude con le sue luci colorate, mi confonde con rumorosi frastuoni
              e mi ricorda che questo è un tempo breve e ingannevole. Non posso che essere infelice
              pensando che morire non è come vivere, e per capire davvero la morte bisognerebbe vivere un'altra volta.
              E se l'eternità non bastasse per ritrovarti?
              Se altrove non potessi più incontrarti?
              Allora, nel cercarti
              non sarò mai un'anima abbastanza stanca.
              Composta martedì 23 luglio 2013
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