Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Saprai che non t'amo e che t'amo

Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.

Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.

T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.

Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Canzone

    Pesci nei placidi laghi
    sfoggiano scie di colori,
    cigni nell'aria invernale
    hanno un candore perfetto
    e incede il grande leone
    per il suo bosco innocente;
    leone, pesci e cigno
    in scena e già sono andati
    sull'onda irruente del Tempo.

    Noi, finché i giorni d'ombra son maturi,
    noi dobbiamo piangere e cantare
    del dovere il sopruso consapevole,
    il Diavolo nell'orgoglio,
    la bontà portata attentamente
    per espiazione o per nostra fortuna;
    noi i nostri amori li dobbiamo perdere,
    volgendo uno sguardo invidioso
    a ogni animale e uccello che si muove.

    Sospiri per folliecompiute e dette
    attorcono i nostri angusti giorni,
    ma devo benedire e celebrare
    che tu, mio cigno, avendo
    tutti i doni che Natura
    impulsiva ha dato al cigno,
    la maestà e l'orgoglio,
    vi aggiungessi ieri notte
    il tuo amore volontario.
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      Scritta da: Elisabetta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Tramontata è la Luna

      Tramontata è la luna
      e le Pleiadi a mezzo della notte
      anche giovinezza già dilegua,
      e ora nel mio letto resto sola.

      Scuote l'anima mia Eros,
      come vento sul monte
      che irrompe entro le querce;
      e scioglie le membra e le agita,
      dolce amara indomabile belva.

      Ma a me non ape, non miele;
      e soffro e desidero.
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        Scritta da: Erika Moon
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        L'incostante

        Gli occhi mi corsero
        dietro una bruna che passava.

        Era di madreperla nera,
        era d'uva scura,
        e mi sferzò il sangue
        con la sua coda di fuoco.

        Dietro tutte
        vado.

        Passò una chiara bionda
        come una pianta d'oro
        dondolando i suoi doni.
        E la mia bocca andò come in un'onda
        scaricando sul suo seno
        lampi di sangue.

        Dietro tutte vado.

        Ma a te, senza muovermi,
        senza vederti, te distante,
        vanno il mio sangue e i miei baci,
        bruna e bionda mia,
        alta e piccola mia,
        ampia e sottile mia,
        mia brutta, mia bellezza,
        fatta di tutto l'oro
        e di tutto l'argento,
        fatta di tutto il frumento
        e di tutta la terra,
        fatta di tutta l'acqua
        delle onde marine,
        fatta per le mie braccia,
        fatta per i miei baci,
        fatta per l'anima mia.
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          Scritta da: mor-joy
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Elogio alla morte

          Se la morte fosse un vivere quieto,
          un bel lasciarsi andare,
          un'acqua purissima e delicata
          o deliberazione di un ventre,
          io mi sarei già uccisa.
          Ma poiché la morte è muraglia,
          dolore, ostinazione violenta,
          io magicamente resisto.
          Che tu mi copra di insulti,
          di pedate, di baci, di abbandoni,
          che tu mi lasci e poi ritorni senza un perché
          o senza variare di senso
          nel largo delle mie ginocchia,
          a me non importa perché tu mi fai vivere,
          perché mi ripari da quel gorgo
          di inaudita dolcezza,
          da quel miele tumefatto e impreciso
          che è la morte di ogni poeta.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            I lamenti di un icaro

            Gli amanti delle prostitute
            sono allegri, gagliardi e ben pasciuti;
            quanto a me, ho le braccia a pezzi
            a forza di abbracciare nuvole!

            È grazie agli incomparabili astri
            che ardono nel profondo del cielo
            che i miei occhi consunti
            non vedono che ricordi di soli.

            Vanamente ho preteso di trovare
            la fine e il centro dello spazio!
            Sento che la mia ala si spezza
            sotto non so che occhio di fuoco!

            e arso dall'amore del bello,
            non avrò l'onore supremo
            di dare il mio nome all'abisso
            che mi servirà da tomba.
            Composta martedì 26 febbraio 2013
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Le ossa di mio zio

              Le ossa di mio Zio
              montavano una moto ad Arcadia
              e violentarono una casalinga
              dentro un garage
              pieno di tubi e rastrelli,
              le ossa di mio Zio
              si lasciarono dietro
              1. un vaso di burro d'arachidi
              e
              2. due bambine chiamate
              Katherine &
              Betsy e
              3. una moglie stracciata che piangeva
              continuamente.
              Le ossa di mio Zio
              scommettevano anche
              sui cavalli
              e
              fabbricavano moneta falsa -
              per lo più nichelini, e l'F. B. I. lo ricercava
              per qualcosa di più grave
              anche se da allora
              ho dimenticato cosa fosse.
              Le ossa di mio Zio tirate per il lungo
              sembravano troppo corte
              e guardate
              mentre venivano verso di te
              si curvavano come archi
              sotto le ginocchia.

              Le ossa di mio Zio
              fumavano e bestemmiavano
              e sono state sepolte
              dove si seppelliscono le ossa
              che non hanno
              quattrini.
              Quasi quasi scordavo di dirvi:
              le sue ossa si chiamavano - John -
              e
              avevano occhi verdi
              che non
              durarono.
              Composta mercoledì 25 settembre 2013
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                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Restate vicini
                anche quando la vita
                è contraria
                quando i muri si alzano
                e le strade spariscono.
                Mostrate la bellezza
                a chi oramai ha smesso di cercarla.
                Respirate profondamente
                anche senza un motivo
                abbracciate profondamente
                anche senza un perché.
                Certi dolori
                hanno bisogno
                di carezze forti
                prima per andare via.
                Poi, per non tornare più.
                Scusarsi per un errore
                equivale a non averlo fatto;
                fatelo. Fatelo spesso.
                Giudicatevi voi, meglio degli altri
                e non vergognatevi mai di piangere
                per qualcuno: le lacrime non si nascondono.
                Guarite la rabbia leggendo poesia.
                Siate sempre chiari con voi stessi.
                Fatevi mettere all'angolo solo
                per farvi riempire di baci.
                Abbiate cura della vostra solitudine
                e non avrete bisogno
                di altri consigli.
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