Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Sonia Dem.
in Poesie (Poesie d'Autore)

Come un poeta

Cantavo al cielo
la mia delicata malinconia
e mi volarono incontro tutti i sogni e i desideri miei,
stormi di parole,
dolci melodie irrequiete,
vite di donne sognanti alla luna.
Tacciono i venti,
la calma si apre alle mie spalle,
innanzi a me il sorriso,
dietro il passato,
oltre i miei passi il tempo.
Composta giovedì 14 gennaio 2010
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    Scritta da: mor-joy
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Contro la Morte

    Morte, non essere troppo orgogliosa, se anche
    qualcuno ti chiama terribile e possente
    Tu non lo sei affatto: perché
    quelli che pensi di travolgere
    in realtà non muoiono, povera morte, né puoi uccidere me.
    Se dal riposo e dal sonno, che sono tue immagini,
    deriva molto piacere, molto più dovrebbe derivarne da Te, con cui proprio i nostri migliori se ne vanno,
    per primi, tu che riposi le loro ossa e ne liberi l'anima.
    Schiava del caso e del destino, di re e disperati,
    Tu che dimori con guerra e con veleno, con ogni infermità,
    l'oppio e l'incanto ci fanno dormire ugualmente,
    e molto meglio del colpo che ci sferri.
    Perché tanta superbia?
    Perché tanta superbia? Trascorso un breve sonno,
    eternamente, resteremo svegli, e la morte
    non sarà più, sarai Tu a morire.
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      Scritta da: Barbara Brussa
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Per Milano

      Non è che dalle cuspidi amorose
      crescano i mutamenti della carne,
      Milano benedetta
      Donna altera e sanguigna
      con due mammelle amorose
      pronte a sfamare i popoli del mondo,
      Milano dagli irti colli
      che ha veduto qui
      crescere il mio amore
      che ora è defunto.
      Milano dai vorticosi pensieri
      dove le mille allegrie
      muoiono piangenti sul Naviglio.
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        Scritta da: Cristian Fantuzi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Sognai che lei sedeva vicino al mio capo,
        arruffando teneramente i capelli
        con le dita, suonando la melodia
        del suo tocco.
        Guardai il suo volto,
        e lottai con le lacrime,
        finché l'agonia di parole non dette
        lacerò il mio sonno come una bolla.

        Mi sedetti sul letto e guardai lo splendore
        della Via Lattea sopra la finestra,
        come un mondo di silenzio in fiamme,
        e mi chiesi se in questo momento
        lei sognasse un sogno simile al mio.
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          Scritta da: Elisa Iacobellis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ciò che ho scritto di noi

          Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
          è la mia nostalgia
          cresciuta sul ramo inaccessibile
          è la mia sete
          tirata su dal pozzo dei miei sogni
          è il disegno
          tracciato su un raggio di sole

          ciò che ho scritto di noi è tutta verità
          è la tua grazia
          cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
          è la tua assenza
          quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
          è la mia gelosia
          quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
          è la mia felicità
          fiume soleggiato che irrompe sulle dighe

          ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
          ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Soffitta

            Vieni, compiangiamoli quelli che stanno meglio di noi.
            Vieni, amica, e ricorda
            che i ricchi han maggiordomi e non amici,
            E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
            Vieni, compiangiamo gli sposati e i non sposati.
            L'aurora entra a passettini
            come una dorata Pavlova,
            E io son presso al mio desiderio.
            Ne ha la vita in sé qualcosa di migliore
            Che quest'ora di chiara freschezza,
            l'ora di svegliarsi in amore.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Credevo che il mio viaggio
              fosse giunto alla fine
              mancandomi oramai le forze.
              Credevo che la strada
              davanti a me
              fosse chiusa
              e le provviste esaurite.
              Credevo che fosse giunto
              il tempo
              di trovare riposo
              in una oscurità pregna
              di silenzio.
              Scopro invece che i tuoi
              progetti
              per me non sono finiti
              e quando le parole ormai
              vecchie
              muoiono sulle mie labbra
              nuove melodie nascono dal
              cuore;
              e dove ho perduto le tracce
              dei vecchi sentieri
              un nuovo paese mi si apre
              con tutte le sue meraviglie.
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