Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Patty Diphusa
in Poesie (Poesie d'Autore)
Nessuno può rivelarvi nulla
se non ciò che già si trova
in stato di dormiveglia
nell’albeggiare della nostra conoscenza.
L’insegnante che avanza
nell’ombra del tempio,
fra i suoi discepoli,
non trasmette la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede
e la sua amorevolezza.
Se è veramente saggio,
non vi introdurrà
nella casa della sua sapienza,
ma vi accompagnerà
alla soglia
della vostra mente.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sensazione

    Nelle sere d'estate andrò per i sentieri,
    pizzicato dal grano, pestando i fili d'erba;
    ne sentirò, sognante, il fresco sotto i piedi.
    E al vento lascerò bagnare la mia testa.

    Non dirò più parole, non farò più pensieri:
    ma un amore infinito mi salirà nel petto,
    e andrò molto lontano, sarò come uno zingaro,
    come con una donna per i campi contento.
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      Scritta da: Barbara Brussa
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Per Milano

      Non è che dalle cuspidi amorose
      crescano i mutamenti della carne,
      Milano benedetta
      Donna altera e sanguigna
      con due mammelle amorose
      pronte a sfamare i popoli del mondo,
      Milano dagli irti colli
      che ha veduto qui
      crescere il mio amore
      che ora è defunto.
      Milano dai vorticosi pensieri
      dove le mille allegrie
      muoiono piangenti sul Naviglio.
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        Scritta da: Cristian Fantuzi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Sognai che lei sedeva vicino al mio capo,
        arruffando teneramente i capelli
        con le dita, suonando la melodia
        del suo tocco.
        Guardai il suo volto,
        e lottai con le lacrime,
        finché l'agonia di parole non dette
        lacerò il mio sonno come una bolla.

        Mi sedetti sul letto e guardai lo splendore
        della Via Lattea sopra la finestra,
        come un mondo di silenzio in fiamme,
        e mi chiesi se in questo momento
        lei sognasse un sogno simile al mio.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Quando saprai che sono morto

          Quando saprai che sono morto
          non pronunciare il mio nome
          perché si fermerebbe
          la morte e il riposo.
          Quando saprai che sono morto di
          sillabe strane.
          Pronuncia fiore, ape,
          lagrima, pane, tempesta.
          Non lasciare che le tue labbra trovino le mie dieci lettere.
          Ho sonno, ho amato, ho
          raggiunto il silenzio.
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