Scritta da: DD DD
Si attaccavano alle mie tempie
violentavano la mia anima,
portavano tutto via,
fu così che la mia purezza svanì
e con lei vidi sfumare la luce.
Trovai giaciglio nel buio che inesorabile mangiò tutto,
così rimasi lì,
dove i colori non avevano più alcun valore
e lì attesi in silenzio,
fino a ritrovare la mia anima,
fu come riprendere consapevolezza
un brivido si distese sul mio corpo
come mille aghi,
capii che non ero più
Urlai.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Blu Finch
    In un giorno speciale
    mi piacerebbe cogliere
    nuovi "colori".
    Il grigio non mi piace
    il blu mi ha stancato
    la ripetizione dei momenti
    mi fa stare dietro...
    ... dietro il desiderio
    di vederti sorridere.
    La felicità è un colore
    difficile da cogliere!
    È bianco, nitido, pulito.
    I momenti delle ripetizioni
    non sono altro frammenti
    di colori che ci
    attraversano gli occhi.
    Chi è bravo a cogliere il
    bianco
    sarà anche felice perché li avrà
    già colti tutti.
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Fra Libertaria

      Nanneddu meu (Giovanni mio)

      Nanneddu meu su mundu est gai,
      a sicut erat non torrat mai.
      Semus in tempos de tirannias, infamidades e carestias;
      commo sos populos cascan che canes gridende forte "cherimus pane". Famidos nois semus
      pappande pane e castanza,
      terra cun lande;
      terra ch'a fangu, torrat su poveru senz'alimentu, senza ricoveru.
      Cussas banderas numeru trinta de binu bonu mudana tinta;
      appena mortas cussas banderas
      non pius s'osservan imbriagheras. Semus sididos, issa funtana pretende s'abba parimus ranas.
      Abbocaeddos, laureados, buzzacas boidas e ispiantados.
      Adiosu Nanni, tenet'a contu,
      fache su surdu,
      ghettad'a tontu;
      e tantu l'ides:
      su mundu est gai a sicut erat non torrat mai.

      Giovanni mio il mondo è così,
      come era non tornerà.
      Siamo in tempo di tirannia, infamità e carestia;
      ora i popoli sono come cani gridando forte "vogliamo pane".
      Siamo affamati
      mangiando pane e castagna,
      terra di ghiande;
      terra col fango, torna il povero senza cibo, senza dimora.
      Quelle 30 bandiere con il vino buono cambiano colore;
      appena morte quelle bandiere
      non si vedono più sbronze.
      Siamo seduti nella fontana bagnandoci come rane.
      Avvocati, laureati, tasche bagnate e vuote.
      Addio Fiovanni, ricordati,
      fai il sordo,
      diventa tonto;
      tanto lo vedi:
      il mondo è così per sempre.
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: NikkiPinki
        Limiti, incertezze, irrazionalità...
        Poca voglia di andare oltre.
        Paura del mio amore, paura di te stesso,
        Voglia di morire in un altro sguardo
        Ricominciare, forse.
        Devo fare benzina
        Mi sono tagliata un dito con un cd
        E Domenica lavoro.

        Ritorno a pensare,
        a Lui,
        a te,
        a Lui,
        a Me e Lui
        ma ci sei Tu... Oggi... ci sei Tu,
        e Lui?

        E ti chiamo, solo rumori, vita, tasti...
        piedi che camminano, una risata. La mia.
        Riattacchi?
        Un messaggio, un altro, un altro ancora,
        non trovano risposta...

        Credevo fossi Tu. Credevo fosse un gioco,
        mi sbagliavo
        e tu lo sai, si che lo sai.
        Mangio un biscotto,
        Raccolgo i capelli... Raccolgo i pensieri,
        Vorrei che fossi qui
        A fare che?

        Chiedimelo...
        Anonimo
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Corvetto Corvetto

          Anna Giusto

          Son 7 gli anni passati e la mia anima vaga ancora nel tuo dolce ricordo
          in quell'immenso giardino fiorito, di rose, e profumi incantevoli, in cima alla
          grande montagna che guarda i galli, al sorgere della luna il suo profumo
          si espande tanto da entrarti nell'anima e nel cuore, li avrei vissuto per mille anni
          insieme a te, il nostro tempo ormai è finito, quello che si fa in vita riecheggia
          per sempre e per sempre sarai nel mio cuore, ringrazio Dio per avermi permesso anche se
          per un attimo di entrare in paradiso.
          Anonimo
          Vota la poesia: Commenta
            All'improvviso sento un guizzo.
            Questo cuore, così a lungo silenzioso
            s'è mosso.
            L'ho sentito...
            Forse è stato uno spasmo?
            Forse una contrazione?
            Non so... ma mi basta per sapere
            che sono viva;
            che questo cuore
            è ancora capace di battere;
            che questo cuore
            non era morto
            ma solo assopito.
            Anonimo
            Vota la poesia: Commenta