Il mio zahir

So che tu non mi ami ma io continuo ad amarti,
ti amo quando soffro,
quando mi illudo,
quando bagno il mio cuscino di lacrime,
ti amo quando so che è inutile sognarti!
Ancora una volta mi ritrovo a scrivere per te,
a piangere per te,
in questo momento stai baciando un'altra,
e ti muovi in abbraccio che non sarà mai più il mio.
Vorrei tanto dimenticarti.
E quando sembra
che sono quasi arrivata a cancellarti
completamente dal mio cuore,
basta un tuo sguardo,
una tua parola
per far riaffiorare
tutto quello che provo per te.
Sembri marchiato a fuoco sulla mia anima
che mai aveva sofferto tanto
quanto in questo momento.
Provo a convincermi che ti odio
ma in realtà non è così
ti odio per non amarti!
Mai leggerai queste mie parole
e mai saprai quello che provo
e quello che sei stato per me
Sarai sempre convinto che svanirà
o forse per te già è svanito,
perché magari per te non sono stata niente...
Anche se un giorno m'innamorassi di un altro
sono sicura che tu sarai sempre nel mio cuore
e niente ti potrà cancellare perché
ti voglio troppo bene.
Anonimo
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    Scritta da: Daduncolo

    L'assiduo mare

    Le forti onde forgiano lievi danze di spuma che blandiscono la natura marina, e a pochi passi ascolto la dolce voce del mare, tra le mani stringo una conchiglia e con la mente viaggio e cammino in questo incantevole paradiso.
    Solo e triste osservo e cerco il possibile affetto per la mia anima delusa dalla realtà simultanea che urta giorno dopo giorno la mia esistenza.
    Un respiro di vento vezzeggia il mio viso e fa desistere le lacrime che avvolgono i miei occhi e la speranza che passò di lì afferrai e con esso il mio cuore ricucì dalle profonde ferite...
    Nell'infinito scruto la vasta distesa di fluente blu che pare trovare tregua al cospetto del tramonto, il mio corpo distante dal giorno giace di freddo e la mia anima più vicina a quella sfumatura tanto lontana trova affetto e si rinfranca...
    Il mare come un analgesico agisce e come un amico ti accoglie tra le sue braccia pronto per farti risentire il gusto della vita.
    Gli ultimi riflessi del sole si posano nei miei occhi e un colore d'oro si espande nel mare, nel lieve spegnersi del cielo una lacrima di emozione lascia i miei occhi e si spegne fra quell'immenso litorale velato dalle onde marine...

    Il mondo è pieno di magia, di pensieri,
    e di luoghi stupendi proprio come il
    mare, esso è un amico, un diario dei segreti,
    tu unico a cui basti, lui unico che ti scolta...
    Anonimo
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      Scritta da: Daduncolo

      Santa Praga

      Paese irreale povero d'ostilità
      ma ricco di felicità,
      fa si che l'amore e l'amicizia
      sia come un infinito e perpetuo
      desiderio di vita.

      Clima caldo e clima freddo,
      sole e neve, fuoco e acqua
      van d'accordo come affini...

      Triade vette,
      tutte alte e tutte verdi,
      ogni sera son nascoste
      da un immenso e sottile velo,
      che alle strida del
      nuovo giorno, fan mutare
      la campagna...

      I mille lumi che
      avvolgon le botteghe e le vetrine,
      rallegran i poveri e romiti borghi,
      che fan mutare il paese
      come il nido dell'amore...

      Le genti del paese treman
      dinanzi alle slavine e
      con soavi parole
      chiedon soccorso al
      grande maggiore...

      Cittadini praghiani mai non
      mentano dinanzi al signore,
      esso sarà generoso e dall'alto dei
      cieli saprà distinguere il
      bene dal male...

      Tutti son contigui e generosi,
      come il signor hai sui fedeli.
      Nessuno oserà trattar male
      alcuna creatura vivente e non vivente
      di questo esteso, infinito e raro mondo,
      immerso nella grazia
      divina...

      La taverna sarà, la
      dimora dei fannulloni.
      La chiesa sarà, la dimora dei
      grandi signori.
      L'ospedale invece sarà, una dimora
      piena d'infelicità, dove
      la speranza e la brama
      sono le ultime a morire...

      Alla fine il paese se ne andrà
      ma alla fine tornerà, con
      novità belle o brutte ma alla
      fine riverrà,
      tra la neve e la nebbia scomparirà
      ma con l'amore e l'amicizia Santa Praga
      rimarrà....
      Anonimo
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        Scritta da: Daduncolo

        11 Settembre 2001 - Per non dimenticare!

        L'uomo cade in basso e privo di fune non riesce a risalire dal baratro, non perché la corda non ci sia, ma perché dalla troppa ignoranza non riesce per sua sfortuna a farne buon uso...
        La vita sarà pure un sogno,
        ma per sognare sofferenza e distruzione
        preferisco fare incubi la notte.
        Anonimo
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          Scritta da: Daduncolo

          La realtà di un sogno

          Per anni ho sognato, sperato, cercato e alla fine trovato
          tre splendide creature, che hanno reso la mia vita
          come un libro di fiabe, che continuo a leggere
          giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, e
          senza fine non mi stanco mai di chiuderlo.

          Il mio angelo, la mia sirena e la mia stella
          popolano la mia celeste sfera, che nel mondo
          in cui vivo riflettono la realtà di un sogno
          infinito e sereno.

          Il mio libro fantastico è divenuto per me
          l'epico poema che tanto ha reso magica
          la mia vita, e come l'Orlando furioso
          che vinse mille battaglie, io vinsi la
          più importante, quella di non aver
          mai più avuto paura di rimanere solo.

          Come preziosi diamanti ripongo il vostro
          valore nel mio cuore, come uno scrigno
          conservo il vostro ricordo nella mia mente,
          come leggiadre melodie risuonano nell'anima,
          i vostri sguardi come specchi riflettono la speranza
          di una vita.

          Angelo mio, creatura di pace e salvezza,
          le tue gesta di affetto danno vigore al mio
          cuore e i tuoi lisci e soffici capelli come
          preziosi guanciali di seta mi danno la
          facoltà di riposare e cullare i miei più
          intimi sogni.

          Sirena mia, creatura di perenne fortuna
          e destino, ogni giorno il tuo profondo
          sguardo riflette l'infinito mare che come
          una grande lacrima posata sulla terra mi
          regala immense emozioni, e il tuo fulgido
          sorriso come raggi del sole filtrano e
          illuminano anche i più profondi
          fondali marini.

          Stella mia, guida della mia vita,
          come una bussola mostri il mio cammino
          e fai in modo che la mia barca in mare aperto
          raggiunga il suo porto.
          Sono però anche sicuro che la mia vita
          senza di te continuerà, ma sarà come
          conseguire un vita senza scopo.

          La vita è fatta di certezze, le mie uniche sono:
          un angelo, una sirena e una stella;
          finché siete delle creature non smettete
          mai di volare, perché voi ne siete capaci
          ed io con voi!
          Anonimo
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            Scritta da: Daduncolo

            Lode alla donna

            Sublime creatura tra cielo e terra
            quasi diafana e lieve compare
            e scompare per poi riapparire
            hai nostri occhi tra quella limpida
            e immensa distesa celeste per portar
            del bene in questo imperfetto mondo.

            Candida creatura dagli occhi
            celesti e dai capelli d'oro
            incanti e proteggi noi malefici
            uomini dai troppi vizi che nel
            piccolo mondo ci concediamo.

            Creatura irraggiungibile, tu che
            rifletti colore e splendore, il tuo
            profondo sguardo cattura l'attenzione
            e rende gentili, anche un malvagio
            demone si presta ai tuoi piedi e
            ti chiede perdono dal basso fondo.

            Il tuo alone illumina il nostro
            cammino e ci conduce alla
            perenne beatitudine, le tue gesta
            riempiono il nostro cuore di solo amore.

            Le donne sono angeli, e per
            questo noi uomini prestiamo
            loro immensa devozione perciò
            che di importante svolgono
            nella nostra esistenza.
            Anonimo
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              Scritta da: Daduncolo

              L'airone

              Nella sua lieve eleganza, un
              airone valica le infinite acque
              di questo mondo; fiumi, laghi, mari
              e come creatura celeste impartisce
              la propria supremazia, come
              un Dio nella propria sfera celeste.

              Una nivea e grigiastra creatura
              aleggia con le sue robuste ali,
              allegra e serena nell'aeree e una
              leggiadra brezza accarezza il suo manto,
              il suo capo ed il suo acuto becco dorato,
              che come un dardo scagliato dalla sua
              corda, penetra e scalfisce la gracile
              atmosfera...

              Come una piuma lievemente si posa,
              e nella sottostante superficie d'acqua
              il suo batter d'ali trasforma
              il magico lago in una perenne
              distesa di ghiaccio, e come un valzer
              continuo danza e oscilla come
              una valente pattinatrice sul ghiaccio.
              Anonimo
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                Scritta da: Andrea Manfrè
                Mentre il sole si eclissa
                in questo attimo vuoto
                socchiudo lentamente gli occhi
                e ascolto in silenzio
                il tonfo sordo del mio cuore.
                È rumore di nulla,
                rumore di assenza,
                un battito lento
                che accompagna i miei giorni,
                un suono metallico
                che stride sull'anima
                come unghie graffianti
                laccate di rosso.
                Ho creduto di averti,
                mi sono illusa di amarti,
                per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
                credendo ci fossi anche tu
                ma ero sola in un deserto metropolitano,
                abbandonata nella folla infinita
                composta da noi due
                e dai nostri fantasmi.
                Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
                nel frastuono dei miei pensieri
                non capivo più nulla,
                ti vedevo lontano, flebile e curvo
                i tuoi occhi distanti
                mi vedevano senza guardarmi
                Ti ho lasciato una sera
                mentre gli occhi si chiudevano
                per la troppa stanchezza
                ho voltato l'angolo
                in cerca della solitudine
                a cui mi avevi abituata,
                ed ho trovato me stessa,
                stanca e affannata
                ma ancora capace di scegliere.
                Il tempo è passato lento
                giri infiniti di lancette
                a scandire il ricordo
                del nostro amore inventato
                per trovare la pace
                e la quiete
                e tornare ad ascoltare
                il battito di un cuore spezzato.
                Apro piano i miei occhi,
                dopo tanto buio
                questa luce mi abbaglia
                mi impongo di farlo,
                io voglio vedere
                questo oggi appena nato
                e un nuovo domani
                dove saprò ricordarti.
                Anonimo
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                  Scritta da: Blondgirl Sweet

                  Non capisco

                  Non capisco
                  non capisco più niente
                  non capisco come funziona questo mondo
                  non capisco le persone di questo mondo
                  non capisco te...
                  era tutto così perfetto, ma poi...
                  tutto è cambiato
                  tu sei cambiato...
                  così... senza una spiegazione
                  no... non capisco.
                  Non posso...
                  non posso sopportare tutto questo
                  io ti ho dato tutta me stessa
                  ma... forse questo non lo hai capito
                  o forse sì...
                  forse è come dicono gli altri
                  forse vuoi qualcosa di diverso
                  forse...
                  non lo so...
                  Non capisco...
                  Anonimo
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                    Scritta da: Rosy Zangala
                    È un clown,
                    dal viso coperto di cerone bianco,
                    una bocca vermiglia in un sorriso aperto e franco,
                    un naso grande, grosso, rosso ciliegia,
                    un informe vestito variopinto di cui si fregia.
                    Questo il suo aspetto,
                    ma quel ch'è strano
                    nessuno s'accorge del suo cuore umano.
                    Scherzi, frizzi, capitomboli e lazzi
                    per far ridere tutti... nonni e ragazzi:
                    ma il suo cuore è triste...
                    lui dona amore
                    ma nessuno lo vuole ricambiare.
                    "Son qui" par che dica
                    "questo è il cuor mio...
                    ma ho bisogno di amore anch'io"
                    nessun l'ascolta...
                    il clown di lacrime ha coperto il viso
                    nascoste dalla maschera e da quel sorriso...
                    a lui son richieste sol capriole,
                    ilarità, sberleffi sotto il riflettore...
                    questo è il clown,
                    e questo il suo cuore,
                    spera sempre che ad ogni spettacolo fiorisca l'amore...
                    La musica sale... la rappresentazione deve iniziare...
                    va vecchio romantico clown
                    e continua a sognare.
                    Anonimo
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