Scritta da: Gloria Levrini
Ho detto e ho praticato la giustizia,
Ho parlato in modo veritiero,
Ho trasmesso parole giuste.
Ho comandato rettamente,
In modo da godere dell'amore degli uomini.
Ho arbitrato rettamente nelle controversie,
Ho salvato il debole dalla domaniazione del forte, finché mi è stato possibile.
Ho dato il pane a chi aveva fame,
L'acqua a chi aveva sete,
Una veste a chi ne era rimasto senza.
A chi era senza barca
Ho permesso di approdare all'altra riva.
Ho dato una dimora eterna
A chi non aveva un figlio che gliela costruisse.
Anonimo
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    L'addio

    Ti abbraccio perché non ti vedo
    che a tentoni, accecato
    dai tuoi stessi occhi in me conficcati
    per cui non so
    se sia mio o tuo questo piangere:
    amati giorni
    che non ci hanno ricambiato l'amore
    e sono
    una frattura indicibile: i denti
    stringono un grido, il pugno
    anche più forte stringe
    l'indimenticabile carezza che ti davo
    come una moneta scaduta
    ... per un amore così breve perché,
    mio Dio,
    questa notte eterna e il filo che traluce
    sulla remota ferrovia d'illuminati
    treni che ormai corrono nel nulla?
    Anonimo
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz
      Il canto allegro della Vita si fa sempre più lento nel mio cuore.
      Una ninna nanna portata dalla freschezza lo avvolge, cullandolo dolcemente nella gioia dei suoi sogni.
      Piano piano, il colori spariscono, coperti da una morbida coperta bianca che scende lieve, dono dal cielo, sopra di loro.
      Li prega di tranquilizzarsi, perché per loro è arrivato il momento di dormire.
      Dormire... i miei occhi si chiudono pesanti, lasciandomi fluttuare nella fantasia del mondo.
      Com'è meravigliosa la pace.
      Anonimo
      Vota la poesia: Commenta