Poesie d'amore


Scritta da: jeffy77
in Poesie (Poesie d'amore)

Nella strada vicino al centro

Nascesti in aprile,
tra passeri e fiori,
fra tigli e betulle,
in mezzo ai colori.

Giocasti col vento,
tremasti di brezza,
vestisti di verde,
sprizzasti bellezza,

Un giorno ti vidi,
più bella tra tutte,
facesti cantare,
le tue labbra rosse.

Comprasti quei trucchi,
dal vecchio d'autunno,
sembrasti già grande,
vivemmo in un sogno.

Un giorno dicesti,
"Amore, io parto",
volasti leggera,
sopra l'asfalto.

Dopo quei tuoni,
quei lampi, quei botti,
Il suolo fu rosso,
per giorni e per notti.

Parigi in novembre,
rimase da sola,
tra vento, rimpianti,
dei fiori e una rosa.

Giacesti per sempre,
distesa ai miei piedi,
come tutte le foglie,
di noi platani francesi.
Composta martedì 24 novembre 2015
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    Scritta da: Francesca Pastore
    in Poesie (Poesie d'amore)
    La mia insonnia ha il sapore dei tuoi baci
    poiché essi portano all'amore
    come la mia insonnia all'alba.
    Ho scavato dentro i pezzi del mio cuore malato
    e tu sei apparso come il sole in una gelida mattina.
    Ho vagato nell'anima ancora languida,
    cercavo un laccio che legasse l'anima al corpo
    e tu sei giunto con un sorriso incerto e gli occhi stanchi,
    e tu sei giunto come il sole in una gelida mattina.
    Ho disegnato la mia flebile vita,
    e ho cercato dei colori,
    ma essi troppo stanchi di colorarmi erano spariti.
    Ho disegnato i miei sogni,
    e ho cercato dei colori.
    Essi erano ovunque sparsi,
    ma solo uno desideravo.
    M'avvicinai allo sgargiante sogno un tempo,
    era marrone come la terra da poco arata,
    eri tu con un sorriso lucido e gli occhi sgargianti,
    eri tu che come il sole alla sera
    mi lasciavi alla gelida notte.
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      Scritta da: Jeannot
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Refugium peccatorum

      Ho pregato per te,
      ho pregato per noi!
      Il Cristo immobile sembrava sorridere
      delle nostre miserie
      anche tu, confusa, gli hai chiesto chi era.
      Un certo poeta, davanti a Dio
      li vide "diritti come fusi"
      io vedo te in ginocchio
      come la Maddalena
      ed ecco un esplodere
      di candide voci innocenti
      mentre i nostri sguardi si incrociano
      trattenendo la rugiada degli occhi.
      No! Il diavolo non piange perché
      non può godere di questa gioia!
      Un altro "Gesù" si sbraccia
      sotto il Cristo immobile
      ed anch'egli, là sotto,
      non può che far finta d'arrabbiarsi,
      anche Dio non può
      perché esiste per perdonare!
      I "musetti" si distraggono
      e l'armonia si frantuma
      per poi riaccendersi di nuovi colori.
      Tu penetri nel "mio mondo" e vivi con me
      questo meraviglioso momento.
      Ho voglia di cantare più forte,
      di urlare la mia gioia perché anche
      noi, in quel momento, siamo i "simili" di Dio!
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        Scritta da: Francesca Pastore
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Tacito esilio

        Un cuore ruvido bussa instancabile alla memoria
        come un bambino che chiama la propria madre
        e questo sentimento che non esiste.
        Quando il sole sorride alla vita
        e i miei piedi cominciano le abitudini tu svanisci,
        scompari fra la folla distratta dei doveri.
        Ma quando il mio corpo si sveste della fatica,
        tu riaffiori come la luna fra le tempestate nuvole.
        Quando la mia fredda mente s'addormenta
        il mio malsano cuore l'invade
        come un assetato di sangue uccide la vergine nella notte.
        Deflori la ragione, indebolisci ogni mattone
        che costruisce queste piccole mura di difesa.
        Ti stabilisci nel labirinto rubando mappa e scorte
        e io persa e assetata crollo alla tua idea.
        Gemente oscillo tra morir d'orgoglio o viver di richieste.
        Perdo ogni filo per uscirne, perdo ogni luce da seguire.
        Così senza armatura mi dono
        a questo Minotauro che m'uccide, ma si sfama.
        Sento le unghie raschiare la mia pelle,
        sento i denti spezzare le mie ossa,
        sento il dolore putrido dello sfamare ingordo.
        Ma non mi sottraggo a esso
        come un condannato non si sottrae al fucile,
        perché questo dolore è la prova della nostra esistenza.
        Infine rimango distesa, completamente disfatta, ma ancora viva.
        La crudele bestia mi divorerà con un'altra luna
        o giocherà in eterno con le mie fragili ossa,
        una partita tra futuro e memoria.
        Mi riconsegna la mappa e un po' d'acqua salata,
        rivesto gli occhi di un alone giallo falsità,
        esco dalla sua casa e ritorno al mio tacito esilio.
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          Scritta da: vilandra85
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Sul tuo cuore

          Non lasciare le mie mani,
          stringile con forza,
          sfiorale appena se vuoi
          ma tienile sul tuo cuore.
          Lascia che le mie dita
          seguano il profilo del tuo volto,
          cosicché io possa imprimerlo a fuoco
          sotto la mia pelle,
          lascia che ricordino la forma
          dei tuoi occhi, del naso e della bocca.
          Non fermare le carezze
          e non spegnere il desiderio
          di oltrepassare i confini del collo.
          Potrebbe essere un addio il nostro,
          lo sento nel tuo innocente silenzio
          ma crudele allo stesso tempo,
          non lasciare ancora le mie mani
          stringile con forza
          o sfiorale appena
          ma tienile sul tuo cuore.
          Composta lunedì 15 giugno 2015
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            Scritta da: Selene Pascasi
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Chiamami errore

            Voltati solo un istante

            Voltati e stringimi il pensiero
            percorrimi lento nel sogno
            scaraventa un senso al vento
            incolla mani al mio soffitto
            accarezzami sul velluto del tempo

            Voltati solo un istante
            incastrami gli occhi nelle vene
            un istante, uno solo
            poi... chiamami anche errore
            poi... chiamami anche amore.
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              Scritta da: Francesco Furfari
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Crescita

              Sento qualcosa, mi spinge ad espormi
              ma la paura mi blocca.
              No, non mi fermerò.
              Perché? Perché? Non capisco.
              Forse, forse c'è speranza, forse, c'è futuro.
              Adesso mi è chiaro, adesso sento questa luce.
              So come agire
              è così che va, è così che andrà.
              Ma alla fine, è sempre la stessa storia
              me, te tutto passa attraverso noi due.
              Composta sabato 21 novembre 2015
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                Scritta da: genio
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Lady Ligeia

                Ligeia sa che potrà lavare
                dalla menzogna
                gli occhi del vostro saluto,
                la notte passa e il freddo porta i sogni ridotti in cenere,
                dissolvenza in nero per le menti rinchiuse
                quel che è andato è andato
                quel che è vivo è malato.

                Una donna non si concede agli angeli
                e neppure alla morte
                fin quando non si indebolisce la sua volontà,
                Ligeia schiava dalla terra si solleverà
                quando le parole varcheranno l'anima.

                Finge per ogni addio
                piange ad ogni abbraccio
                cala il secchi nel pozzo della luna piena
                il desiderio si avvera
                pallida figura
                Ligeia sa che le luci sono spente.
                Ama la follia
                ama il peccato
                la sua voce è diafana.

                Ligeia sa che resterà
                femminile abbandono non sarà
                mentre l'occhio tradirà i sensi
                della morte,
                il suo candido sudario
                rivive di un nuovo amante,
                ama Ligeia.
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                  Scritta da: Halima
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  Ovunque io sarò

                  E mi aggrappo alla mia anima ancora in volo
                  tra i tramonti d'autunno ai limiti del vuoto
                  in questo straziante silenzio
                  il cuore ancora brama il tuo amore.
                  La voce si è smarrita
                  ma se tu la saprai ascoltare
                  ovunque io sarò
                  tu mi sentirai.
                  Sarò una voce velata dal tempo
                  nei tuoi ricordi tra il silenzio,
                  se tu ci credi, ne ascolterai il canto.
                  Ti parlerò
                  di quando seduti in riva al mare
                  fra lacrime amare ti sussurravo
                  ti voglio bene, tanto.
                  Ovunque io sarò
                  sarò al tuo fianco e il tempo si fermerà,
                  quando mi vedrai passare
                  sbiadita immagine sarò
                  nei meandri della tua mente.
                  Ti prenderò per mano
                  e ti bacerò, ti abbraccerò ancora.
                  Ovunque io sarò
                  ovunque tu sarai, chiudi gli occhi, taci.
                  Non spezzare l'incanto, ti sto sfiorando
                  ho barattato i miei respiri con il vento
                  sulle sue ali, le mie carezze
                  che mai ti lasceranno.
                  Ovunque io sarò, amore mio
                  si perderanno nel groviglio del tempo
                  queste notti di pianto
                  e non avrò più voce per dirti ti amo tanto!
                  Composta sabato 21 novembre 2015
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                    Scritta da: Gianni Marcantoni
                    in Poesie (Poesie d'amore)
                    Un giorno potrai cominciare
                    ad amare qualcuno con tutto
                    te stesso senza capire di stare
                    sbagliando tutto, ma se
                    ad un dato momento lo capirai,
                    potrai allora cominciare
                    a riprendere in mano la tua vita.

                    Sarà molto difficile, ma la sofferenza
                    è per tutti il più grande ostacolo
                    che potrà essere superato con
                    il tempo necessario che gli occorre.
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