Poesie d'amore


Scritta da: LAURA TOFFOLI
in Poesie (Poesie d'amore)

Dedicato a te

Tu sei per me l'alba
che al tramonto non scompare,
tu sei la splendida aurora boreale
nel cielo glaciale,
tu sei l'immenso blu
carezzevole del mare,
tu sei la terra madre
che accoglie anche la foglia
ormai priva di luce vitale,
tu sei l'astro luminoso
che rischiara il mio cammino.
Tu sei anche tutto ciò che
sfugge a me e che tu sei.
Composta venerdì 20 novembre 2015
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giuseppe Cutropia
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Solo tu

    Le ore trascorrono lentamente,
    tra pensieri e ricordi.
    Queste ore così solitarie, che trovano
    il loro tempo nelle ombre.

    Guardo... osservo... scruto,
    ma ciò che trovo sei solo tu...
    Solo tu.

    La paura bussa al mio cuore,
    si mescola a queste emozioni,
    paura di amarti, di perderti...
    Paura di essere nulla, di essere tutto.

    Guardo... osservo... scruto,
    ma ciò che trovo sei solo tu...
    Solo tu.

    Sei lontana, troppo lontana per stringerti...
    Sei così vicina... da non poterti non amare.
    Così presente in questo cuore che urla.
    Ed io lo sento, sento il suo grido nei miei silenzi.
    Silenzi, che si fanno strada in questa assenza di te.

    Guardo... osservo... scruto,
    ma ciò che trovo sei solo tu...
    Solo tu...
    qui nel mio cuore.

    Ed io t'amo

    T'amo nei miei respiri, nei tuoi...
    T'amo in questa carezza che ti mando,
    che sfiora ancora il tuo viso...
    T'amo in questo sguardo del cuore,
    uno sguardo che vive di te.

    Guardo... osservo... scruto,
    ma ciò che trovo sei solo tu...
    Solo tu.
    Composta domenica 8 novembre 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: TUAN 58
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Tanto amore sprecato

      Penoso è ricordar quei tempi antichi senza Dio
      ove ignorai la voce de lo senno mio
      quando percepir com'uomo ciò che è niente
      fu l'infame lazzo della mente.

      Ripugna proferir l'orror che mi sovviene
      nel rimembrar d'aver scialato tanto bene
      ne puote di scemar lo mio ribrezzo immenso
      d'aver donato tanto e senza senso.

      M'era parso a guisa di bel fiore
      ciò ch'è sol spregio e rifiuto d'ogni cuore
      e muovesi nell'alma il desio che la coscienza perisca
      pur che la rimembranza ne svanisca.

      E se sprecar ancor tempo e parole l'alma divieta
      a ristoro di essa, nuova e lieta
      il perdonar me stessa ne conviene
      e degg'io darvi lo prezzo che vi attiene

      ché similimente al vuoto, al niente e al nulla
      ove l'esistenza sua tutta si trastulla.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giuseppe Cutropia
        in Poesie (Poesie d'amore)
        L'anima spesso sa essere una stanza così vuota
        e silenziosa.

        Ti ritrovi a doverti confrontare con le tue paure,
        con le tue debolezze.
        Vivi ciò che sei, nella solitudine di te stesso,
        le più intime sfumature del tuo essere.

        Unico eco... la voce del cuore.
        Note di una melodia a volte melanconica.

        Ma anche in quella malinconia,
        non puoi fare a meno di sentire quell'unica nota,
        che d'improvviso ti fa comprendere, che ciò che pensi sia una vuota
        solitudine, in realtà è il tuo cuore
        che pian piano si colma della persona
        che ami.

        Sì, l'amore è così...
        a volte nasce da emozioni ai nostri occhi incomprensibili,
        ma che in realtà sono proprio quelle
        che un motivo non debbono avere.

        Sono quelle emozioni che vivi e basta,
        perché non puoi farne a meno...
        Perché ti fanno sentire vivo...
        Perché è amore...

        Amare senza un perché,
        senza una ragione.
        Amare.
        Composta sabato 7 novembre 2015
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: FRANCA COLOZZO
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Cristalli di ghiaccio

          Se questi cristalli di ghiaccio
          potessi sciogliere al sole
          in rivoli di lacrime pure.

          Se potessi cantare la gioia
          degli anni andati,
          che non seppi fermare
          e raccogliere frutti mai nati
          sulle sponde d'ieri
          e cambiare il volto alle cose,
          che marciscono intorno,
          imputridendo la vita.

          Se potessi inventare sogni
          e tessere illusioni,
          non languirei come ora.
          Vota la poesia: Commenta