Poesie d'amore


Scritta da: Vellise
in Poesie (Poesie d'amore)

Cuore, basta!

Cuore, basta!
Non ti voglio più ascoltare.
Mi hai illuso
ingannato
e in mille pezzi sei finito.
Ora voglio solo
un amante
appassionato
che mi baci dappertutto
e non si sazi
della mia pelle.
Che mi prenda
ogni giorno
per mano
per guidarmi
nei suoi labirinti
segreti.
Cuore, basta!
Non battere più,
voglio morire così
sul suo petto
ogni volta,
ogni volta che voglio.
Sopra il letto di nuvole
non parlare più
siamo un corpo solo
un sole che brucia
e splende.
Cuore, basta!
Fatti da parte
il passato
non esiste più.
Ora mi voglio divertire
voglio venire
da te
finché dura,
tenerti dentro di me.
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    Scritta da: Gaetano Giannini
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Attimo fuggente

    A piedi nudi,
    nel silenzio della notte,
    entrasti, o donna,
    nella mia stanza oscura
    dove, profonda, tanta pace alberga.
    Le mani affusolate
    lambirono le mura
    e andando incontro all'aria
    toccaron finalmente il volto mio,
    accarezzando lucidi capelli,
    sfiorando l'armonia delle mie labbra.
    Come tordo mi lasciai cogliere
    da dolci pensieri
    che le perdute occasioni
    lasciano cadere, agonizzanti,
    nei misteri incompiuti
    di cuori intirizziti dalla paura
    di un armonioso travaglio senza suoni.

    Così cadde una lacrima
    su carta sugante,
    nostalgia di un amore
    accantonato ormai
    in un pallido ricordo
    di attimi bruciati
    che il vento col rimorso porta via.
    E tu, donna proibita,
    immagine di colpe e di peccati,
    col guizzo ilare e impavido
    di chi nasconde gli occhi e pure il volto.
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      Scritta da: G. Casarini
      in Poesie (Poesie d'amore)

      La tarda viola

      Vedo oggi nel giardino una tardiva viola
      e con la mente ritorno a un tempo antico
      al giardino della giovinezza e dell'amore
      vi era ricordo vi era un fior certo una viola
      ma non la colsi che nell'istante mi tremò
      la mano ancor dell'amore acerbo allora
      or mi domando che fine abbia fatto quel
      non colto da me fiore: là ritornar cercar
      vedere? Fosse ancor lì qual come questa
      viola tardiva e dolce e profumata? Tremante
      pur oggi la man sarebbe e incerta poi non
      per acerbo amor ma per vecchiaia stanca,
      guardo e penso ai versi del poeta antico:
      "Il mio sogno è nutrito d'abbandono,
      di rimpianto. Non amo che la viola
      che non colsi. Non amo che le cose
      che potevano essere e non sono state..."
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        Scritta da: LAURA
        in Poesie (Poesie d'amore)
        È che quando mi accarezzi tu, non ti fermi sulla mia pelle.
        Quando la tua mano mi sfiora, la tua carezza mi arriva ovunque.
        Mi attraversa il cuore, la mente, l'anima.
        Mi entra sotto pelle. Mi scorre nelle vene.
        La tua carezza mi "tocca" ovunque.
        È che quando mi accarezzi tu, indosso il mio vestito migliore, l'amore che mi hai lasciato addosso con il semplice tocco della tua carezza.
        Composta domenica 4 ottobre 2015
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          Scritta da: LAURA
          in Poesie (Poesie d'amore)
          È che lei ci stava bene così.
          Rannicchiata su di lui, tra le sue braccia.
          Si sentiva protetta, amata, al sicuro.
          Respirava amore, dolcezza, sicurezza, passione, tenerezza.
          Respirava lui.
          E non sarebbe voluta stare in nessun altro posto.
          Nessun altro posto era migliore delle braccia di lui.
          Perché lì rannicchiata su di lui, tra le sue braccia, si sentiva a casa.
          Era finalmente a casa.
          Composta martedì 6 ottobre 2015
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            in Poesie (Poesie d'amore, Poesie personali)

            Amore nella vita

            Un'emozione mi stringe il cuore,
            la gioia dell'amore entra prepotente
            nei meandri nascosti
            dell'essere donna.
            Nella semplicità
            amare la vita
            dando un tocco di fantasia.
            Un sogno in cui credere
            e renderlo realtà,
            crescendo con essa
            ogni giorno di più
            fino a costruire ciò che si è,
            forza e fragilità.
            Composta sabato 7 novembre 2015
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              Scritta da: Patrizia Pierandrei
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Giochi d'amore

              Fin da bambini abbiamo giocato
              con l'innocenza senza peccato
              e ci siamo tanto divertiti
              fino a sentirci per sempre uniti.

              Per la vita del nostro domani
              ci siamo promessi dandoci le mani
              di rimanere così in futuro,
              finché il verbo diventerà maturo.

              I nostri giorni sono passati veloci,
              come tanti passatempi felici,
              ci sono rimasti impressi nella memoria
              lasciandoci segni nella storia.

              La vita così è continuata
              e nel cuore mi ha toccata,
              perché le pieghe del nostro gioco
              è stato scolpito con il fuoco.

              Risuonano nella mente
              i nostri incontri allegramente,
              quando sorrisi ci scambiavamo
              ed insieme camminavamo.

              Le nostre esperienze son sempre presenti
              e ci danno sensazioni ancora commoventi,
              da farci sentire così forte legati
              da diventare innamorati.

              Ormai che vecchi quasi siamo,
              mai più ci lasceremo,
              perché quei giochi da bambini
              sono tuttora molto vicini.
              Composta sabato 7 novembre 2015
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