Poesie d'amore


Scritta da: LUIGI VIVENZIO
in Poesie (Poesie d'amore)

Ti cerco ancora

Tatuerò sulla mia pelle
la mappa del tuo imperscrutabile mondo.
Tu sei arrivata sull'alito di un vento furioso,
hai creato vuoti.
I vuoti non colmi son rimasti intatti,
non scalfiti da grigi temporali.
Ti cerco nell'urlo di Munch che mi scuote,
nel nido custode di pensieri,
nel canto di sirene che s'esala,
nella nota che vibra sulla foglia,
nei millantati echi dell'abisso,
nello scalpo di barca abbandonata,
nelle ossa di seppie scolorite,
nella goccia che scava la sua roccia,
nel salice che piange a mezza sera,
nell'onda che cavalca la chimera.
Ti cerco ancora nella notte:
vigile è la luna.
Ti cerco nelle vie tortuose della nebbia,
nell'ombra del filo che rapisce il sole,
nel sole che ripaga ogni incertezza.
Ti cerco ancora.
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    Scritta da: Rosanne Donatiello
    in Poesie (Poesie d'amore)
    Il loro era un amore
    che profumava d'autunno.
    Malinconico,
    nostalgico,
    fatto di pensieri
    che vagavano come
    foglie che volano
    spinte dal vento,
    senza meta.
    Ecco cos'erano,
    foglie che danzavano sospese,
    ora vicini,
    ora lontani.
    Senza possibilità di incontrarsi,
    di sfiorarsi.
    Ma si poseranno un giorno,
    e da lontano,
    finiranno per amarsi
    in eterno.
    E sarà autunno
    per sempre.
    Composta martedì 1 dicembre 2015
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      Scritta da: Rosanne Donatiello
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Qualcosa in quello sguardo

      Ho guardato senza vedere,
      eppure gli occhi erano aperti.
      Il cuore iniziò a battere forte,
      aveva intuito
      qualcosa in quello sguardo.
      I giorni lentamente
      volavano via,
      ed io sognano di sentire la sua voce,
      immaginavo le sue mani,
      i suoi capelli accarezzati di vento.
      Così chiusi gli occhi,
      e incontrai ciò che desideravo,
      lei, un'anima morbida di luce gialla.
      Ed è in quella luce
      che ho voluto credere,
      e senza accorgermi
      ho lasciato che mi penetrasse
      nel petto
      fino a sentirla viva dentro me,
      fino ad immaginare il profumo.
      Poi non ho più dovuto
      credere a nulla
      e in lei mi feci uomo.
      Composta martedì 1 dicembre 2015
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        Scritta da: LUIGI VIVENZIO
        in Poesie (Poesie d'amore)

        30 gennaio 2013

        Zebrata la bianca neve
        sulle cime aguzze
        annuncia presagi che nel sogno
        vedono nuvole all'orizzonte
        vanificare il costante desiderio,
        in un'attesa
        che non ha recinti.
        Assente è la parola
        che tampona,
        a volte sanguina,
        non concede tregua
        a chi affannoso arranca,
        cerca il respiro.
        Squarcia urli,
        rompe il buio
        della notte
        il mio amore ferito,
        viòla è la pelle che l'avvolge.
        Tu non hai più lacrime,
        il mare
        presta lacrime ai tuoi occhi,
        l'intonaco del muro si sfarina,
        lieve una mano
        sfiora il tuo voto,
        s'impiglia nei capelli.
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          Scritta da: LUIGI VIVENZIO
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Dopo tante lune

          Dopo tante lune
          ricordati di me.
          I tuoi passi silenti
          albeggiano
          nell'eco dell'ombra,
          la mano tesa
          ricongiunge oblii.
          Ora che la terra
          nutre sentimenti,
          i fiori del mandorlo
          profumano l'aria
          e le labbra tremano,
          riposo nell'alveo
          dell'infinito pensiero
          dei tuoi desideri.
          Dopo tanti emisferi argentei
          mi ricorderò di te.
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