I tuoi baci,
dolci come il cappuccino al mattino.
Le tue carezze,
coinvolgenti e rasserenanti
come una tisana al pomeriggio.
L'amore per te
che mi ha travolta come in una tempesta
carica di ardore.
Un amore violento,
furioso,
a causa del tuo mancarmi.
Ma che intensità che ha questo amore!
Mi domando quanto tempo ancora
durerà questo amore,
esisterà mai una fine di questo ardore?
Una fine di questa passione?
Il sentimento che provo è troppo grande,
ogni emozione che vivo è talmente intensa.
Questo amore per me è davvero importante,
proviene dal cuore più profondo.
Da questa malattia non mi posso disintossicare,
è l'unico modo che ho per continuare a sognare.
Voglio volare in alto,
da lui,
e far sì che rimanga sospesa tra le nuvole,
per sempre.
Lì, con lui.
Non voglio mai atterrare;
con lui voglio sognare.
Solo amandolo
posso continuare a sollevarmi.
Solo amandolo,
riuscirò a continuare a vivere.
Una morbida rosa le labbra tue,
chino il viso candito e bagnato
di lacrime.
Lasciando andare il tuo cuore
tra le ombre dell'incertezza,
mentre la tempesta devastava
il tuo animo.
Brilleranno le tue lacrime
negli abissi del silenzio.
La musica del cuore,
pensieri e parole,
una musica importante
e tu così distante,
faccio sempre lo stesso sogno,
tenere te stretta nel pugno,
tu, così dolce e piccolina,
ma luminosa come una stellina,
il tempo scorre inesorabile,
su questa storia incancellabile,
è scritto tutto su di un diario,
la morte calerà il sipario.
Piove, governo ladro,
sto in casa e dipingo un quadro,
ho in mente un dipinto astratto
ma in fine è un tuo ritratto,
di te ho un ricordo sbiadito,
di noi e di un amore infinito,
la mente i meandri percorre
a un fine che mai io so porre,
la nebbia oscura i ricordi
e i cuori oramai sono sordi,
l'occhio, a fatica non vede
l'amore che piano ma cede,
riguardo più volte il ritratto
con tanta passione l'ho fatto,
ricordi di un dolce passato
che mai, verrà dimenticato.
Siamo ancora in quei luoghi
una foto d'altri due da lontano
mi rivedo con il cuore colmo d'aghi
mi volto cammino ma non m'allontano
goccia di sangue cade al suolo
come deserto s'alza una lenta polvere
che sale fino a che io possa inalarla
m'entra dentro quell'eco del dolore.
E sempre sarai nello spazio di un sogno,
tra parole di cristallo e respiri di stelle,
in quel cielo sparso dentro il mio cuore;
di questo dolce sognare è il mio viverti.
Io volevo portarti via questa notte
io volevo farti vedere un sogno
io volevo farti guardare il cielo
io avrei voluto solo fermare il tempo!
Non voglio dimenticarti
ti aspetto nei giorni grigi vuoti
seduto su una panchina
ingiallita dal tempo.
Voglio averti sempre nei miei pensieri
nei miei ricordi.
Voglio cogliere l'essenza
della tua infinita dolcezza.
Non andare via
resta ancora un attimo
qui nel silenzio della notte.
Eri inchiostro e mi scappavi.
Ti scioglievi solo tra le mie mani.
Che tanto poi sulle mie carte ci finivi.
Mi sfinivi. Ci ritornavi.
Mi sento assente.
Mi sento mancante.
Ti scrivo dall'unico spiffero
della mia mente.