Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Silvana Stremiz

Cogli Questo Piccolo Fiore

Io scrissi, un giorno, il suo nome sulla spiaggia,
ma vennero le onde a cancellarlo;
lo scrissi di nuovo, con l'altra mano;
ma venne la marea a depredare le mie fatiche.

"Uomo sciocco - mi disse Lei - che tenti invano
d'immortalare una cosa mortale:
poiché io stessa perirò allo stesso modo,
e persino il mio nome sarà cancellato".

"No - risposi - lascia che siano le cose meschine
a morire e farsi polvere; tu invece vivrai nella gloria:
i miei versi eterneranno le tue rare virtù
e scriveranno nei cieli il tuo nome glorioso.
E nei cieli, mentre la morte abbatterà il mondo intero,
vivrà il nostro amore, rinnovando un'altra vita".
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Uno sguardo

    Uno sguardo verso il futuro,
    di speranza e ottimismo,
    uno verso il passato,
    con rimpianto e nostalgia.
    Uno sguardo verso il futuro,
    incerto, invitante e intrigante.
    Uno sguardo verso il passato,
    ricordando ciò che è stato.
    Uno sguardo verso ciò,
    che deve ancora avvenire...
    lasciando alle spalle ciò,
    che se ne andato.
    Uno sguardo per chi crede,
    verso l'eternità.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz
      18 Anni sono passati,
      par ieri che sei nata.

      Ti guardo oggi
      già donna,
      eppure bambina
      ai miei occhi.

      Ancora fragile appari
      insicura ma pronta a
      questa nuova avventura.

      I 18 anni importanti
      un grande traguardo
      che segna l'inizio
      di una nuova dimensione,
      a infiniti sogni.

      Oggi ti appartieni più che mai,
      libera di volare con le tue fragili ali
      verso chissà quale sogno.

      Come è difficile vederti volare
      pensando che qualcuno potrebbe
      spezzarti le ali.

      Vorrei stringerti ancora a me
      cullarti ancora un po';
      impedirti di farti del male.
      Vorrei che nessuno ti spezzasse la ali
      ma ti lascerò libera volare.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Un quadro d'amore

        Se potessi dipingere io il mio domani
        lo dipingerei insieme a te,
        prenderei il pennello della mia vita
        lo intingerei con i colori di te,
        imbratterei le pareti della tua anima
        con il nostro respiro.

        Ed ogni silenzio avrebbe la nostra forma
        ed ogni parola avrebbe il nostro silenzio
        scrivendo la più dolce delle melodie.

        Sfumerei la notte con te fra le lenzuola colorate
        fino al fondersi del le nostre anime.
        sentirti dolcemente muovere dentro di me
        e sentirti parte di me ed essere parte di te.

        Se tu non avessi rubato
        i colori al "noi"
        avrei dipinto con passione
        un quadro d'amore,
        avrei fuso le nostre anime
        confuso i nostri respiri
        dato vita a te.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz

          Nuovi colori e spazi bianchi

          Ricomincio da qui... ce la posso fare
          Riparto da me
          non si tratta d'orgoglio
          solamente di dignità
          riprendo il mio essere DONNA
          Seppellisco
          l'amarezza dell'umiliazione
          dell'attesa eterna del niente
          che ha consumato le mie notti
          in inutili stupide preghiere.

          Un consumarsi lento e logorante
          del cuore e dell'anima.
          Mettere via il rumore del silenzio del vuoto
          del dolore di quello che vorresti e che non è
          È doveroso quando uccide.

          Riparto da qui...
          con in una mano il passato
          per non dimenticare ed errare ancora
          nell'altra la speranza, il coraggio
          di chi sa che esiste un domani
          e con la forza di chi ancora crede.

          Riparto con tutti i miei errori
          con un bagaglio pieno di tutto
          e l'anima piena di nulla
          con speranze deluse
          con nuovi colori e spazi bianchi
          da riempire con il coraggio che c'è in me.
          Composta venerdì 2 dicembre 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz

            Oltre al sogno

            Potrebbe essere un sogno
            senza ali per volare.

            Potrebbe essere
            che avrei voglia
            di farti di tutto
            di distruggerti dolcemente
            facendomi distruggere
            mentre godo dei silenzi
            amandoti fino a farmi male.

            Potrebbe essere
            che vorrei volare
            oltre al sogno
            a caduta libera
            e perdermi in te
            concederti tutto.

            Potrebbe essere
            che ti voglio
            che voglio TUTTO
            come non ho mai voluto prima.

            Potrebbe essere
            che a caduta libera
            "il vuoto" mi faccia paura.

            Potrebbe essere che sia già paurosamente Amore.
            Composta martedì 1 gennaio 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz

              Ti porterò con me

              Ti porterò con me stanotte
              e per molte altre ancora
              sulla riva del mare
              a raccogliere stelle,
              a sgualcire il cielo
              con i nostri respiri.

              Fino lo sfinimento
              delle parole
              godrò della tua mente,
              amerò la tua bocca
              e ogni centimetro
              del tuo volto,
              del tuo cuore.

              Ti terrò stretto
              fino ad addormentare le stelle
              per restituirti alla realtà
              al sorgere di ogni alba.
              Composta sabato 1 novembre 2014
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvana Stremiz
                Essere giovani non significa una stagione della vita
                bensì un modo di essere:
                il ruolo di guida è affidato alla volontà,
                gioventù è espressione dello spirito,
                della forza immaginativa,
                dell'intensità dei sentimenti;
                gioventù significa vittoria del coraggio
                sullo sgomento,
                vittoria dell'amore per il nuovo, sulla
                staticità.
                Non si diventa vecchi perché si è vissuto
                un certo numero di anni: si diventa vecchi quando si rinuncia agli ideali.
                Gli anni segnano la pelle,
                la perdita di ideali segna lo spirito.
                Pregiudizi, dubbi, timori, perdita di speranza
                sono nemici che poco per volta spingono
                verso terra,
                anzitempo, ancora prima di tornare
                alla terra...
                Giovane è chi ancora riesce a meravigliarsi
                ad entusiasmarsi;
                chi ancora chiede, come un insaziabile
                bimbo: "E poi?"
                e chi provoca gli eventi e sa gustare il
                gioco della vita.
                Siamo giovani come la nostra fiducia
                vecchi come il nostro dubbio;
                giovani come la fede in noi stessi, nella
                nostra speranza,
                vecchi come il nostro scoramento.
                Rimarremo giovani, finché rimarremo
                ricettivi
                per il bello, il bene, il grande; ricettivi per
                il messaggio
                della natura; del nostro prossimo...
                dell'incomprensibile.
                Se un giorno il nostro cuore fosse corroso
                dal pessimismo,
                avvinto dal cinismo, Dio abbia pietà della
                nostra anima
                dell'anima di un vecchio.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  Notturno nuziale

                  Quando tu venisti, una notte, verso il suo letto, al buio,
                  e le dicesti, piano, già sopra di lei: Non ti vedo, non ti sento.
                  E la ghermisti con artiglio d'aquila, e tutta la costringesti nella tua forza
                  riplasmandola in te con tal furore ch'ella perdette il senso d'esistere.
                  E uno solo in due bocche fu il rantolo e misto fu il sangue e fu il ritmo perfetto,
                  e dal balcone aperto la notte guardava con l'occhio d'una sola stella
                  rossastra,
                  e il sonno che seguì parve la morte, e immoti come cadaveri
                  la tristezza dell'ombra vi vegliò sino all'alba.
                  Vota la poesia: Commenta