Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz
Volevi volare …
e correre sull'erba
e sulle onde
del grano verde;
ma incurante
ai tuoi piedi è la terra.
Volevi accarezzare l'acqua …
imbrigliarla nelle mani
prima del salto del guado
e cogliere l'argento
del fluire;
ma ai tuoi piedi
son solo pietre asciutte.
Volevi tendere le mani
dove lo sguardo bacia
l'orizzonte del mare;
ma era statico il pogio
ed ai tuoi piedi s'apre
… il baratro.
Volevi porgere i tuoi pensieri
con il sorriso
dell'iride degl'occhi
librarli in volo
con la carezza delle ciglia;
ma ai tuoi piedi
sono cristalli rotti.
Volevi affidare al mare
il vascello dell'anima
e farlo gorgogliare tra le sue schiume;
ma sconnesso
tra neri scogli
lo risputa un onda vuota
di pietà.
Cadono lacrime
e tiepide stentano
nella piega del tuo viso;
svanisce il verde del grano
l'orizzonte sul mare
i tuoi sogni lontani.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    È per me, fuori c'è il mio nome, è scritto con la tua mano e mi provoca un sussulto,
    mi pare di udirti, quando lo dici sussurrando, quando mi chiami cantando,
    scorgo i tuoi occhi seguire il nero tracciato mentre, lettera per lettera, componi
    il mio nome sulla busta bianca.
    Con cura la apro come un pescatore la conchiglia di una madreperla,
    rapida cerco all'interno come un bimbo con il suo regalo di compleanno.
    Guardo, come fosse un quadro, seguo le linee decise e i morbidi piccoli cerchi,
    percepisco le sfumature della tua anima, i moti del sangue che circola nel tuo corpo,
    i ritmo che anima il tuo cuore, le tue pause e i tuoi pensieri.
    Sono grata a questo foglio prezioso che porta con sé il tocco delle tue dita e
    il profumo della tua pelle.
    Magia della grafìa che va oltre i significati, m'incanto e ti ho davanti, sento il tuo calore.
    Ora sono pronta a sorbire le tue parole, una per una, come cucchiai di calda zuppa in una sera d'inverno, come ciliege mature che non ti bastano mai,
    come bocconi di un dolce prelibato,
    che mi danno piacere e che mi consolano della tua mancanza.
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