Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Ricominciare il meglio di te

Se sei stanco e la strada ti sembra lunga,
se ti accorgi che hai sbagliato strada,
Non lasciarti portare dai giorni e dai tempi, Ricomincia.

Se la vita ti sembra troppo assurda,
Se sei deluso da troppe cose e da troppe persone
Non cercare di capire il perché, Ricomincia.

Se hai provato ad amare ed essere utile,
Se hai conosciuto la povertà dei tuoi limiti,
Non lasciar là un impegno assolto a metà, Ricomincia.

Se gli altri ti guardano con rimprovero,
Se sono delusi di te, irritati,
Non ribellarti, non domandar loro nulla, Ricomincia.

Perché l'albero germoglia di nuovo dimenticando l'inverno,
Il ramo fiorisce senza domandare perché,
E l'uccello fa il suo nido senza pensare all'autunno,
Perché la vita è speranza e sempre ricomincia...
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Silenzio Eterno

    Un tonfo, un urlo,
    e poi silenzio.
    Mi cingo in ginocchio...
    perso nel vuoto
    l'ultimo alito di vita.
    Attonita, estranea, disperata,
    mi guardo intorno:
    non c'è più nulla,
    a terra corpi senza vita,
    mentre sale dal cielo
    il fumo di ultimi
    cumuli di cenere.
    Sono accanto al tuo corpo
    e grido,
    mentre le lacrime
    mi rigano il volto, e
    bagnano le tue mani.
    Con le ultime forze
    rimaste, mi sfiori
    la labbra con le dita...
    altruista più di qualsiasi
    essere umano,
    mi regali gli ultimi
    brividi, l'ultima
    dolce e intensa
    rivelazione del tuo amore.
    Poi lentamente
    cade la tua mano,
    ancora il sangue
    scorre fuori dal
    tuo cuore,
    ancora l'ennesimo
    sussulto,
    poi più nulla.
    Mi sono risvegliata
    dall'incantesimo
    della tua carezza,
    e ti vedo
    come tutti gli altri,
    steso sul terreno,
    fermo, freddo, morto.
    Forse mi hai regalato
    quei momenti per
    evitarmi almeno
    per un istante
    la triste e cruda realtà.
    Batto un pugno
    sul suolo, e poi
    cerco di picchiarti,
    ti do del farabutto e
    grido: -Perché te ne sei andato
    senza di me? Perché mi hai lasciata
    sola? Portami con te!-
    Ma tu non rispondi:
    per la prima volta
    il tuo non è
    un tacere di riflessione...
    è un silenzio eterno.
    Guardo i tuoi occhi,
    ma subito li chiudo:
    voglio ricordare la loro
    intensità, li voglio
    ricordare così com'erano...
    capaci d'imbarazzarmi,
    di farmi sorridere, pensare,
    eccitare.
    Con timore ti poso
    una mano sul
    petto... il vuoto,
    non respiri più...
    Non sentirò più il tuo
    respiro sulla pelle,
    non sentirò più la tua
    mano sul mio corpo,
    non sentirò più
    la tua voce
    che mi rilassava,
    mi desiderava.
    Sfinita
    mi accascio su di te,
    ormai non sento più nulla,
    il mondo intorno a noi
    si è dissolto.
    Chiudo gli occhi
    e vedo ancora noi,
    ma per la prima volta
    felici, uniti, insieme.
    Sento ancora il calore
    e il profumo della
    tua pelle, il tuo cuore
    batte ancora,
    i tuoi occhi mi guardano...
    la tua mano prende la mia
    le mie labbra sfiorano
    le tue...
    sono morta lo so...
    ma non ho sentito dolore,
    adesso sono con te.
    Il mondo è finito,
    la vita non esiste più,
    ma per noi, amore mio,
    è appena cominciata.
    Lontani dall'odio, dall'ipocrisia,
    dall'indifferenza,
    adesso siamo io e te,
    solo noi due,
    per goderci la nostra
    felicità eterna.
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Non sto pensando a niente

      Non sto pensando a niente,
      e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
      mi è gradita come l'aria notturna,
      fresca in confronto all'estate calda del giorno.

      Che bello, non sto pensando a niente!

      Non pensare a niente
      è avere l'anima propria e intera.
      Non pensare a niente
      è vivere intimamente
      il flusso e riflusso della vita...
      Non sto pensando a niente.
      È come se mi fossi appoggiato male.
      Un dolore nella schiena o sul fianco,
      un sapore amaro nella bocca della mia anima:
      perché, in fin dei conti,
      non sto pensando a niente,
      ma proprio a niente,
      a niente...
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Non t'amo più

        Non t'amo più... È un finale banale.
        Banale come la vita, banale come la morte.
        Spezzerò la corda di questa crudele romanza,
        farò a pezzi la chitarra: ancora la commedia perché recitare!
        Al cucciolo soltanto, a questo mostriciattolo peloso, non è dato capire
        perché ti dai tanta pena e perché io faccio altrettanto.
        Lo lascio entrare da me, e raschia la tua porta,
        lo lasci passare tu, e raschia la mia porta,

        C'è da impazzire, con questo dimenio continuo...
        O cane sentimentalone, non sei che un giovanotto...
        Ma io non cederò al sentimentalismo.
        Prolungar la fine equivale a continuare una tortura.

        Il sentimentalismo non è una debolezza, ma un crimine
        quando di nuovo ti impietosisci, di nuovo prometti
        e provi, con sforzo, a mettere in scena un dramma
        dal titolo Ottuso "Un amore salvato".

        È fin dall'inizio che bisogna difendere l'amore
        dai "mai" ardenti e dagli ingenui "per sempre! ".
        E i treni ci gridavano: "Non si deve promettere! ".
        E i fili fischiavano "Non si deve promettere! ".

        I rami che s'incrinavano e il cielo annerito dal fumo
        ci avvertivano, ignoranti presuntuosi,
        che è ignoranza l'ottimismo totale,
        che per la speranza c'è più posto senza grandi speranze.

        È meno crudele agire con sensatezza e giudiziosamente soppesare gli anelli
        prima di infilarseli, secondo il principio dei penitenti incatenati.
        È meglio non promettere il cielo e dare almeno la terra,
        non impegnarsi fino alla morte, ma offrire almeno l'amore d'un momento.

        È meno crudele non ripetere "ti amo", quando tu ami.
        È terribile dopo, da quelle stesse labbra
        sentire un suono vuoto, la menzogna, la beffa, la volgarità
        quando il mondo falsamente pieno, apparirà falsamente vuoto.

        Non bisogna promettere... L'amore è inattuabile.
        Perché condurre all'inganno, come a nozze?
        La visione è bella finché non svanisce.
        È meno crudele non amare, quando dopo viene la fine.

        Guaisce come impazzito il nostro povero cane,
        raspando con la zampa ora la mia, ora la tua porta.
        Non ti chiedo perdono per non amarti più. Perdonami d'averti amato.
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Nulla è cambiato

          I lividi ormai blu
          hanno attraversato l'epidermide
          trafiggendo il cuore.

          Squarciano l'anima
          oggi come allora.
          Il dolore compone
          con la disperazione, note di agonia.

          Le lacrime si fermano,
          si sono esaurite nella fitta
          dell'umiliazione e dell'impotenza.

          Nulla è cambiato
          se non il volto,
          le grida continuano
          a non essere udite.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Le persone vere

            C'è chi ti dirà bravo pronto a fregarti.
            Chi ti darà un bacio pronto a colpire.
            Chi ti sorriderà per poi farti piangere.
            Chi ti abbraccerà per tradirti.
            C'è chi ti riempirà di belle parole,
            per poi deluderti con i gesti fino in fondo.
            C'è chi colpirà un tuo amico
            sperando di colpire te.
            Chi ti dirà di volerti bene,
            fino a quando non farai cadere i suoi veli.
            Questo è un amico falso
            o una persona che non sa essere vera.

            C'è chi non ti riempirà di complimenti,
            avrà per te pochi sorrisi e qualche abbraccio,
            ti dirà bravo senza esagerare.
            Chi non conosce inganno
            perché dalla vita già troppo ingannato...
            Chi ti dirà bravo e sarà sincero.
            Chi ti asciugherà le lacrime
            senza bisogno di tante false parole.
            Non accenderà di mille candele
            il tuo compleanno,
            ma si ricorderà di te.
            È colui che con poco, dà tanto
            e per sentirsi importante non inganna.
            Questo è un amico sincero
            oppure semplicemente una persona vera.
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Se la mia vita non è

              Se la mia vita, "vita non è"
              e inconsapevole vivo
              respiro e subisco.

              Se aprire gli occhi è un riflesso
              Se a respirare è solo il mio corpo
              Se la vita non la sento
              e il cuore mi batte artificialmente.

              Se non comprendo
              E non godo l'immenso
              non sento ne provo emozioni
              se non posso bere né mangiare
              né sorridere né piangere.

              Se non ho sogni che mi fanno volare
              Allora vi prego lasciatemi andare

              Toglietemi le macchine
              e il cibo che non "mangio"
              e l'acqua che non "bevo"
              non fatemi subire una vita
              che "vita non è"
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                Scritta da: Silvana Stremiz

                Tu...

                Tu...
                Hai riempito la mia vita
                di domande e di risposte
                di tanti perché, di tanti se...
                fatti di me di te,
                divenuti un noi.

                Tu...
                Hai riempito la mia anima
                di calore e di bontà.
                Hai dato un senso al tempo
                ad ogni singolo frammento.

                Tu...
                Hai toccato la mia anima
                fino a riempirla
                fino a svuotarla
                fino a scavarla
                e tutto è apparso più vivo
                più puro, più vero.

                Tu... Sì, solo Tu
                mi hai regalato una lacrima
                che ha abbracciato ogni senso
                fino a togliermi il respiro.
                Per farmi respirare la vita.

                Tu...
                Mi hai donato il sapore
                di un sogno, il peso
                di una lacrima e di un sorriso.
                E ogni sogno, ogni lacrima
                ha trovato un perché dentro di me.

                Sì, tu... solo tu
                mi hai donato tutto questo
                e anche di più.
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