Le migliori poesie inserite da Michele Gentile

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Scritta da: Michele Gentile

Quello che resta del giorno

Lo incontri, per caso
distratto
a parlare sommessamente di noi.
Lo vedi eclissarsi
goffamente
nel via vai di una promessa,
ferito dal bisogno
di mentire
perché nessuno
gli racconta la verità.
Quello che resta del giorno
lo trovi ad un angolo di strada;
con indosso ancora
il vestito della festa,
elemosina scampoli d'incanto
implorando la notte
di non lasciarlo al buio.
Composta domenica 22 dicembre 2013
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    Scritta da: Michele Gentile

    In Viaggio

    Sii sempre la meta del tuo viaggio
    e del viaggio
    assaporane l'essenza
    le assenze lungo il sentiero.
    Governa i passi ma
    lascia sempre correre
    libero lo sguardo.
    Alimenta i giorni del cammino
    con il grano della curiosità
    e dissetati con le piogge della solitudine.
    Sentirai parlare di te
    dal vento del mattino,
    ti guiderà la saggezza del crepuscolo.
    Sii sempre la ragione del tuo viaggio
    e nessuna strada mai
    sarà stata inutile.
    Composta mercoledì 6 giugno 2018
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      Scritta da: Michele Gentile

      L'ora più buia

      Dimoro il frastuono
      di stanze vuote
      di porte chiuse a chiave.
      Metrica di silenzi
      incisa sulla pelle
      prima ancora di nascere.
      E tutto l'orrore, le violenze
      le paure, la vergogna
      la desolazione
      incontrano le assenze,
      la perdita
      la disfatta, le solitudini
      il dolore.
      Questa è l'ora più buia
      l'ora del tumulto.
      È il momento di scoprire
      dove muore il giorno.
      Siamo soli
      in guerra
      con i nostri demoni
      per un raggio di sole.
      Composta lunedì 15 febbraio 2021
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        Scritta da: Michele Gentile

        Ostia

        Dolce promessa
        non mantenuta.
        Riposi
        fra le braccia del mare
        mentre a gran voce
        il ricatto del fato
        reclama i tuoi seni.
        Nuda
        come preghiera
        recitata in segreto
        da mani senza onore.
        Dipinto di resina
        e orchidee,
        sabbia
        e frumento,
        severe Torri
        a guardia
        di un tesoro
        sepolto dall'infamia.
        S'erge la Rocca sul grano
        vanto di secoli
        che danzano su rovine pazienti.
        Dolce menzogna
        sulle tue labbra
        mi perdo
        quando al tramonto
        attracca la sera
        e una carezza di pace
        torna a salvarmi.
        Composta mercoledì 19 febbraio 2014
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          Scritta da: Michele Gentile

          La via del Pensiero

          Piove il mattino
          da curvi rami.
          Costeggia fiordi d'ebano
          assolve acque ostili.
          Sboccia su prati di pietra,
          si forgia nella quiete.
          Liturgia, sorda al capestro
          cammino che contempla affilate dottrine.
          Selvaggia verità
          che logora
          condanna
          dilania
          onora...
          salva.
          Giunge il mattino
          dai porti della notte,
          antiche colonne
          che non rovinano.
          Lentamente si svela
          la via del Pensiero.
          Composta domenica 18 gennaio 2015
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            Scritta da: Michele Gentile

            A Pierluigi Cappello

            L'ultima, notturna ora
            prima delle strade piene
            del traffico di fiori
            di lancinanti scuse,
            la dedico a te,
            come scalpello a cui
            importi soltanto accadere
            la incido sulla dura pietra
            della poesia.
            Quella poesia che non tradisce
            che stride e mite
            ci accompagna al crepuscolo.
            Ora l'assenza inizia
            a trafiggermi,
            sapientemente mi accoltella
            i respiri,
            poi i tuoi versi immortali
            sul greto sgualcito
            di una lacrima.
            Composta martedì 3 ottobre 2017
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