È sera e penso a te a te che chissà le tue storie ascolterei assorta e bramerei i tuoi desideri quel giorno felice verrà presto e berremo dal calice della sera sarà come sempre rapiti dal desiderio noi stelle ardenti nascoste in un cielo di stelle.
Torno indietro per lustrare le chiavi e aprire la porta di un amore eterno che non sei stato. Vado avanti per stendermi su di un prato e scoprire fiori che allietino i sensi. Ti scorgo in ogni angolo, in ogni petalo e invano ti spintono giacché sei invisibile come una bora che scompiglia i capelli.
Il mio cuore appartiene al volo nelle tempeste vivo nel buio del petto con un fuoco alieno infiltrato in ogni emozione mi procuri magia io corro coi sogni.
Far camminare un pensiero non è dar vento ad un cero. Illumina più la mente una fiamma resistente col fragore assente, che un fuoco ambulante che non conosce Zante.
Chiudo gli occhi e invado i tuoi sogni. Ti cerco, ma tu non ci sei. Squarci di giorni lontani spegne in me il calar del buio. M'innamorai di piccole stelle che brillavano note, mentre io respiravo l'essenza di Te e di me. E compresi che non so più donare un sorriso, ingabbiata, tra sbarre e rancori. Liberami dal cuore di cemento e fammi ridere con le stelle tremanti, respirandoTi piano, asciugandoTi quella lacrima versata per noi, versata per me. Abbracciami forte... dorme la notte deserta di noi.
Fermati ad ascoltarmi. Con lo sguardo rivolto all'aurora le lacrime In silenzio ammirano l'albore. La sua bellezza emana sospiri e il mio viso diventa nuvola nell'universo invaso da Un sibilo di stelle tremanti. Ho bisogno di onde, ho bisogno di trovare rifugio nella tua ombra, di trovare luce dentro me. Fermati ad ascoltarmi, sciogli l'inganno della pioggia che fa brillare le stelle. Della mente che parla al cuore Impigliato e squarciato, che perde invano il tempo. Ricordami il tuo sorriso, I semplici gesti... Il tuo saluto che il cuor cura dal suo vissuto.
Penso a te nel silenzio della notte, di ogni giorno, al sole e al lume di candela, con la passione di chi ama i sorrisi, e le lacrime. Rapita dai Tuoi occhi io respiro il Tuo respiro. E vivo... cercando la Tua anima nel mio cuore. E l'eco delle campane mi parlano di Te, come se fossi Nascosto, dalla luce, senza sapere dove trovarmi tra l'ombra e l'anima. Cercami, Signore... nel mio petto, e restami così vicino che se chiudo i miei occhi, i Tuoi mi daranno per sempre il calore del giorno.
Incantevole distesa d'azzurro che volgi al sole e al vento come la notte ad un chiaro di luna se ti guardo io perdo il pensiero se penso all'abisso del tuo immenso mistero dove nascondi miserie e ricchezze al cielo infinito che guarda.
C'è nebbia nella mia mente e scivolo nel declivio di lusinghe ad aspettare il sole. L'anima soffre e la passione agita il mio cuore. Sono lontani i rimpianti di fantasmi oscuri ed ogni giorno al tuo risveglio ho bisogno del tuo amore.