Poesie personali


Scritta da: Alessandro Lemucchi
in Poesie (Poesie personali)

Elpis

Guerra cavalier funesto
in groppa all'infernale destriero
fuggito dal vaso sacro
cavalca venti infuocati
forieri di sventura.
Rossa è la terra
intrisa del sangue
innocente di popoli ignari.
Stolti profeti disprezzano
i comandamenti della storia
cadono nell'errore
già compiuto.
Inneggiano all'odio alimentato
da falsi ideali e mere promesse di gloria
trovano inconsapevoli soldati
nella fame e nella disperazione.
Mentre i mercanti di morte
votati a Pluto
ingrassano come maiali
vendendo
il nefasto carico.
Inorridisco gli Dei di fronte
all'empia scelleratezza
volgono lo sguardo
per non essere complici
delle nefandezze umane.
Solo Elpis rimane
a dar conforto
all'umanità smarrita.
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    in Poesie (Poesie personali)
    Divina musa,
    mia dolce poesia,
    in tanta armonia
    e per la tua melodia,
    di te ormai folle,
    non hai più scampo
    e in piena pazzia
    un dì ti rapirò.
    Per morbosa gelosia
    ti occulterò
    in una profonda segreta,
    lungi da occhi indiscreti,
    per godere solo io
    la tua splendida luce
    che ha dato alle mie corde la voce
    e finanche ai sensi la pace.
    Coprirò i tuoi lamenti
    di tenere carezze,
    colmerò i tuoi pianti
    di limpidi baci
    e alle tue rimostranze
    ti immobilizzerò
    con morbidi abbracci.
    Ti lascerò andar via
    solo se finalmente
    mi darai un nome
    e in veste di cupido,
    messaggero dell'amore,
    con te mi farai volare
    all'infinito in eterno
    verso orizzonti di luce.
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      La felicità di un attimo

      Amare non è facile,
      né comodo;
      c'è sempre qualche problema,
      la felicità dura poco,
      e non è mai assoluta;
      succede sempre qualcosa,
      che la turba e la rovina;
      la felicità,
      dura un attimo,
      un momento,
      o pochi giorni;
      bisogna gustarla,
      prima che se ne vada via,
      di colpo,
      così come è venuta.
      Composta martedì 11 marzo 2014
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        in Poesie (Poesie personali)

        Rivelazioni e crivelli cognitivi

        Or che più non hai maschere
        e la tua identità è palese
        ora che posso intendere chi sei
        e non devo più nulla chiederti
        ora che ogni avere ho sepolto
        nella tomba del vuoto, ora si
        che posso da te staccarmi vita!
        Passata è l'alba dell'inganno
        tutto ho visto polverizzarsi
        dall'osservatorio del tempo;
        scricchi e tarlante parlante
        abbiamo origliato,
        il dilagare del male consueto
        il rarefarsi del bene
        il bastardume della menzogna
        i truffatori e i truffati di speranza
        le sopraffazioni del peggio sul meglio
        i lamenti e lo schianto
        del significato e del significante
        tanto censimmo vivendo.
        Le cose sono come sono
        e ogni simbolica e eletta
        magnificazione è inutile!
        Alzeremo un drappo bianco
        un giorno in segno di resa
        e saremo lo stesso impallinati
        da oscuro e invisibile nemico:
        si compirà il disastro fatale
        per noi giunti alla cognizione
        che la vita sia la china
        la decomposizione e la rovina
        di un prodigio fallito, il rantolo
        di una volontà di essere in agonia.
        Ci infatuammo di amore e desideri
        cercammo come forsennati speranze
        l'ebrezza di esser liberi e sognare
        combattemmo l'irruzione del dolore
        addolcimmo aspre malinconie
        ci assopimmo tra dogmi e fede fatui
        ci sorressero immaginazione e sogni
        ci lanciammo oltre la materia
        verso l'infinito noi finiti
        assetati di spirito e di essenza
        e tutto ebbe zero come risultato!
        Non rivelarti ad altri svelata vita
        abbia il suo decorso l'illusione
        affascina chi ancor le spalle
        non ti volta e candido cammina
        attirato dalle chimere del futuro
        che tanto promettono sorridendo.
        Composta martedì 4 marzo 2014
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          La vera libertà

          La vera libertà,
          consiste nel scegliere
          di rimanere fermi,
          nel dire no,
          non mi và,
          questo non lo faccio,
          questo non mi muovo;
          la libertà è dire no,
          dire basta,
          staccarsi dal gregge,
          andare per conto proprio,
          rimanere a casa,
          non muoversi
          non fare;
          non accettare,
          le regole e
          i luoghi comuni;
          la vera libertà,
          consiste,
          nel non fare nulla,
          e riflettere.
          Composta domenica 9 marzo 2014
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Noi donne

            Vivere per le donne è così complicato
            sopratutto per farsi capire dagli altri,

            c'è sempre qualcuno che cerca di spingerci
            a vivere a modo suo e noi non stiamo bene,

            crescere è una fatica, tra la scuola e i nostri genitori
            ci insegnano che, ogni cosa che noi facciamo

            lontano dagli schemi normali di sempre
            è tutto sbagliato. Allora noi ci sentiamo sole,

            crediamo che quando incontriamo un uomo
            lui ci ami per come noi siamo

            ma non è così, anche lui sente il diritto che
            la sua donna deve fare quello che lui pensa sia giusto

            e poi arrivano i figli e bisogna crescerli e vivere a modo loro
            nei loro bisogni, a scuola, lo sport, le amicizie,

            quando una donna può pensare a suo modo?
            Questo non succederà mai,

            finché non diventeremo un poco egoiste
            pensando alla nostra meravigliosa vita.
            Composta sabato 8 marzo 2014
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              Scritta da: Antonia
              in Poesie (Poesie personali)

              Otto marzo

              In questa giornata
              a te dedicata
              ti voglio donare
              qualcosa che resti
              impresso nel cuore.
              Ti voglio sfiorare
              col gambo di un fiore
              perché la tua pelle
              non provi dolore,
              coprirti di giallo
              e farti salire
              su di un piedistallo
              avvolta di luce
              rubata alle stelle,
              mostrarti dall'alto
              il mondo di sotto,
              la gente che corre
              incontro al domani
              mentre tu dell'oggi
              hai piene le mani.
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                Scritta da: Luigi Berti
                in Poesie (Poesie personali)

                L'anima

                Nel profondo immenso livello spirituale dell'esistenza,
                nel quale la materia trae vita e intelligenza,
                trascina il mio spirito in un posto mistico,
                dove il pensiero è meditazione e sollievo.

                L'anima dove ora sono completamente immerso,
                non ha corpo ne materia ma si rivela vera.
                Composta venerdì 7 marzo 2014
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