Poesie personali


Scritta da: N_L
in Poesie (Poesie personali)

Erano semplici parole

Erano semplici parole;
Semplici parole senza volto ne odore;
E quelle che come lame hanno trafitto il mio cuore;
Rendendo inutile ogni mia reazione.

Erano semplici parole;
Semplici parole che con delicata passione,
Hanno donato me ciò che molti chiamano amore.
Erano semplici parole.
Composta giovedì 20 marzo 2014
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    Scritta da: Michele Gentile
    in Poesie (Poesie personali)

    Frida

    Un soffio
    il tuo tempo.
    Alba del dolore
    che ti ebbe in dono,
    trafitta
    uccisa
    nel grembo,
    nel cuore.
    E ingiusto non fu
    solo Settembre,
    stagione di sangue sprecato
    ma l'amore persino
    tuo amato
    dipinto allo specchio
    come primavera fagocitata
    dai colori del peccato.
    Ti narra una storia,
    formidabile notte
    evviva la vita, Frida
    evviva la morte.
    Composta mercoledì 19 marzo 2014
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      in Poesie (Poesie personali)

      Italia risorgi (spot elettorale)

      Nel quotidiano fragore
      del politico fervore
      s'ode a destra una squillo
      vota Silvio,
      a sinistra rimbomba uno strillo
      vota Antonio, vota Antonio,
      è Di Pietro.
      Al centro c'è la solita lagna,
      è Casini
      vota Monti.
      D'ambo i lati
      ci son solo brutte facce
      Ingroia ha la barba,
      Silvio la cera,
      Vendola l'orecchino,
      Bersani non ha la facies,
      D'Alema aveva almeno la barca
      e Franceschini la camicia!
      Alla fin dei conti
      non ci resta che piangere
      o puntare su Mario
      ben visto aldilà dei monti
      dall'angelica Merkel.
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        Scritta da: Alessandro Lemucchi
        in Poesie (Poesie personali)

        Epitaffio

        Libero lo spirto aleggia
        della corporea catena privo
        simil a spettator nella loggia
        all'ignara mente epitaffio iscrivo.
        Scellerata fu la vita
        dall'altrui pensier giudicata
        che dell'idea sua non avean percetto
        pe la diversitade d'intelletto.
        L'amor gentil egli bramava
        la sorte pe deletto donna infida
        al fianco pose
        che nella mente e nel cor arida
        sentimento falso corrispose
        e nel sacro vincolo impalmava.
        Falcone schiavo in gabbia
        all'ordine suo confacea
        preda inerme della fobia dell'ubbia.
        L'essenza ribelle
        al fin premea
        dal giogo svelle
        e l'aurea di novello ardor rilucea.
        È di questa rimembranza
        alle generazioni future voglio lasciare
        affinché non abbiano a sopportare
        pena pe l'altrui ignoranza.
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          Scritta da: Lucia Quarta
          in Poesie (Poesie personali)

          Al mio papà

          Al mio papà,
          che hai donato la tua vita,
          con i sacrifici di tutti i giorni.

          Adesso mi manchi,
          però voglio dirti
          papà, sei una persona speciale,
          sei stato leale nella vita
          e stando accanto a te,
          tu con la tua semplicità,
          rassicuravi ed abbellivi le giornate.

          Riuscivi ad aprire le finestre dell'anima
          e riempire l'essere di emozioni.
          Composta lunedì 17 marzo 2014
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            Scritta da: Luigi Berti
            in Poesie (Poesie personali)

            I sogni spenti

            I sogni che ho dentro di me,
            nessuno li può vedere,
            è la notte che me li porta
            e il giorno li trasforma.

            Sono fiabe senza tempo,
            o son incubi di un momento,
            è la notte che decide,
            se son rose o se son spine.

            Filtra il sole fra le ante,
            che mi chiede di entrare,
            no nei sogni che ho creato,
            ma nel giorno che è iniziato.

            E qui inizia la realtà... chi lo sa,
            che mi spinge ad alzarmi,
            i miei sogni in quel momento,
            restano spenti dentro il letto.

            La giornata sarà dura,
            spero sempre passi presto,
            la paura di un secondo,
            te la senti sempre addosso.

            Caos perenne, ansie, ghetti,
            persone perbene e disonesti,
            sono le cose del mondo reale,
            che tutti i giorni devi affrontare.

            Poi come sempre arriva la notte,
            che spegne il sole e svela le stelle,
            mentre i mie occhi sempre più stanchi,
            vogliono riaccendere i sogni spenti.
            Composta lunedì 17 marzo 2014
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