Poesie personali


Scritta da: Cagliostro
in Poesie (Poesie personali)

Vita

Sto sfogliando pagine bianche
su cui attaccare foto di ricordi.
Sparsa sul tavolo c'è la mia vita,
gioie e dolori di un'esistenza.
Ogni immagine racconta una storia
che annoto nell'angolo del foglio.
Solo la tua foto manca tra tante.
Non è stata ancora scattata.
Neanche la sua storia è stata scritta.
Attende ancora di avere un inizio.
Frasi difficili da scrivere
ma ancor più da pronunciare.
Ogni giorno cerco il coraggio nell'animo
per dar sollievo al cuore,
ma la mente va oltre le parole
e gli occhi rivelano ciò che nel profondo è celato.
Un sogno che spero non finisca all'alba.
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Il sorriso

    il sorriso è come una sorgente
    spumeggiante di montagna

    pieno di dolcezza e luce interiore
    dona energia, ispirazione,

    è come una forza misteriosa dell'universo
    che cerca di raggiungere

    ogni cuore, anima e spirito,
    un sorriso è anche comprensione,

    compassione, gentilezza, amore,
    gioia, bellezza, dolcezza

    il sorriso è come un miracolo di vita.
    Composta giovedì 20 marzo 2014
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      Scritta da: Fidanka Kostadinova
      in Poesie (Poesie personali)

      Senza titolo

      Due occhi blu,
      capelli al vento,
      corpo perfetto,
      anima di bambina.

      Il mio passato?
      Il mio presente?
      Il mio futuro...

      Il tempo si ferma,
      il settembre è arrivato a giugno
      con brividi di freddo
      e raggi di sole illuminati.

      Ero.
      Ci sarò.
      Sono...

      Gente con cani,
      affinità perfetta,
      affinità disperata...

      Energia sfumata,
      maschi adolescenti,
      energia esagerata tra amici,
      l'amore vero è lontano,
      verrà dopo anni o mesi,
      o attimi....
      Composta sabato 7 settembre 2013
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        Scritta da: C. Veratelli
        in Poesie (Poesie personali)
        Guarda questo circo
        di uomini
        Gli egoisti stanno in fila
        Una volta divisi
        Muoiono di tristezza
        Sono uomini da niente
        Prendo la tua mano
        e tremando sento il
        Tuo respiro
        Il passato è lento
        Il futuro è troppo avanti
        C'era un tempo in cui gli
        Uomini credevano
        Sguardi che fuggono
        E si lanciano nel vuoto
        Ricordi c'erano uomini
        Che credevano guardando
        Verso il sole
        Vorrei essere un sacrificio
        vivo,
        nei tuoi occhi.
        Composta domenica 30 marzo 2014
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          PRIMAVERA

          Dolce esplosione d'amore
          boccioli sui rami, che brillano al sole
          incantesimo del tempo che cambia

          scintilla il sole di primavera
          la tiepidezza dell'aria è dolce
          a volte il cielo è bizzarro

          scrosci di pioggia, e subito dopo il sereno
          il cielo sorride al sole, come per gioco
          è primavera! Portando con se

          melodie e armonie, quasi magiche
          e lei, la donna primavera
          maliziosa e con aria sostenuta

          continua a trasformare
          ogni pianta, i germogli, come per incanto
          escono alla luce del sole

          lei la primavera, bella e scintillante
          al suo passaggio tutta la natura si inchina
          e come per miracolo, tutto è trasformato

          il periodo piu energico, dell'anno
          tutti amano, la primavera
          e le sue sconvolgenti magie.
          Composta sabato 22 marzo 2014
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            dobbiamo essere

            Ogni anima di questo mondo
            è importante per il signore e per l'universo,
            se noi siamo gentili, sinceri, riflessivi

            attenti, generosi, sempre sorridenti,
            felici, divertenti e sempre positivi,
            brilliamo come stelle del firmamento

            dobbiamo amare e credere nelle persone
            che possiamo conoscere e conquistare con la nostra dolcezza
            questo ci rende benedetti e lucenti come

            gioielli rari, con il riverbero che esce dal nostro cuore
            la compassione e il rispetto colora il nostro spirito
            proviamo a farci amare da tutti,

            da persone, bambini, cani e gatti,
            noi tutti siamo mito e leggenda di questo pianeta.
            Possiamo essere come angeli di questa galassia.

            Ma quando siamo soli a pensare
            lontano da ogni sguardo, nessuno ci vede
            allora possiamo anche piangere.
            Composta mercoledì 26 marzo 2014
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              Scritta da: Alessandro Lemucchi
              in Poesie (Poesie personali)

              E' dunque questa la morte

              Le tempie incanutite
              nel silenzio la folta chioma
              ha solo bianche striature ingiallite
              incatenate a un esistenza monocroma
              fremono le membra indebolite.
              Giorni immutabili
              il tempo scorre tiranno
              affossa speranze defili
              di sogni che sole non avranno.
              Un pensier m'assale
              ribelle e scalpitante
              avanza irrazionale
              luce accecante
              della memoria antica s'avvale.
              È questa dunque la morte
              per quanto si cerchi con insistenza
              è sempre Lei a decidere la sorte.
              Arcano il suo disegno
              disseminato di sentieri contorti
              a cui senza capir non mi rassegno
              i suoi insegnamenti voglio assorti
              per trarre risposte cui abbisogno.
              Tre volte ha rimandato
              il fatale incontro
              a dubbio atroce fui condannato
              della solitudine ho fatto antro.
              A scontar di vite passate le malefatte
              vuole ancor su questa terra io sia
              e all'alma l'immonde azioni detratte
              al fin dell'universo comprender poesia.
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                Scritta da: Gabriele Amoroso
                in Poesie (Poesie personali)

                Inquietudine

                Bevi, bevi con me, amico mio.

                In questo vino oggi c'è il sapore
                d'inquietudine e dolore
                che sopprime la mente
                e da voce al cuore
                che ha vissuto in silenzio
                senza far rumore...

                la nebbia piano svanisce
                e appaiono così... a strisce
                le immagini nascoste
                ricoperte ancor di croste
                che in libertà sanguineranno
                e i segreti svaniranno
                così di me sapranno
                che la paura mi rinchiude
                in quel mondo del pensare in cui si schiude
                il sapere di una vita che s'improvvisa contadina
                all'ordine del male
                e semina avvilita sul mio fertile terreno
                custodito dal quel tale
                che nel cuor vien meno
                e fa di me un'anima spenta
                come chi mai si accontenta
                di una vita che al progredire è così lenta
                che al tempo stesso... spaventa.

                Sento... il bisogno di cogliere il momento in cui si lascia andare
                la foglia dal suo ramo...
                Sento che è il ventesimo inverno mi vuole abbandonare
                senza ch'io esaudisca il pensiero che più amo.

                L'animo sensibile che porto nel mio corpo
                mi confida che il mondo è un luogo assai sporco
                dove ogni vivente ha un'unica sorte:
                quella di un bacio... inerente alla morte.

                Ma... Signori miei, prima di morire
                l'umano ha un unico compito, quello di soffrire
                e rimpiangere gli errori di una vita agonizzante
                e scivolare in quell'infinito universo,
                angosciante.

                Oggi mi sento abbandonato
                come l'ultimo pianeta
                dalla biografia incompleta
                di cui non si sa quando è nato
                e perso, cerco di brillare
                di luce propria
                che impropria
                continua a somigliare
                a ciò che è più lontano
                tipo un sogno americano
                che solleva l'animo
                come fosse un incantesimo
                e ti porta al sorriso
                di chi lascia l'inferno
                e trova il paradiso.

                Io, delicato e innocente.
                vorrei poter entrare
                nella mente della gente
                per divertirmi a scovare
                l'illusione sorprendente
                che culla tremendamente
                i lor pensieri;
                e nel nulla... spedisce i desideri
                di una vita senza giudizio
                e piena di passione
                che mai ha trovato inizio
                e mai troverà una conclusione.

                Beviamo.
                Beviamo ancora amico mio.
                Stasera collassiamo.
                Senza mai fermarci.
                Senza mai scordarci
                di quello che insieme siamo.
                Composta lunedì 10 marzo 2014
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                  Scritta da: Fidanka Kostadinova
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Retro

                  Che meraviglia! La Terra è rotonda!
                  Mi rendo conto solo adesso,
                  guardando la nell'orizzonte,
                  dove finisce il mare e
                  non si vede la costiera a fronte,
                  nonostante che esiste, lo sappiamo!

                  La superficie enorme dell'oceano mondiale,
                  ci fa comprendere la verità,
                  c'è un particolare,
                  questo che noi pensiamo, percepiamo come piatto,
                  ha forma ovale, e non solo,
                  ma gira con velocità intorno a se stesso
                  e intorno al Sole.

                  Ancora più sorprendente è la concezione,
                  che questo mare davanti a me,
                  ha la forma di sfera
                  e l'acqua non cade,
                  rimane legata alla Terra!

                  Lo guardo ancora una volta.,
                  il mare davanti a me,
                  sembra così tranquillo, così piatto,
                  è una illusione che ha storia antica,
                  è la illusione di pensare,
                  che tutto va liscio,
                  quando in fatti,
                  gira intorno al centro molto più importante!
                  Composta giovedì 1 agosto 2013
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