Poesie personali


Scritta da: M. Ruvini
in Poesie (Poesie personali)

Ad occhi in su

Se inseguo le nuvole basse,
è per un'ardita follia,
di scoprire esuberante
tra il nero e il grigio
i bagliori dell'anima.

La mia vita su un sentiero,
largo quanto il dolore,
è dispersa verso nuove mete,
aspra come rancore,
sospesa per incertezza.

Le nuvole ora s'incendiano
adorne di una trasfigurazione,
ignorano la crudezza dei giorni,
frutti acerbi mai raccolti.

S'inseguono radenti al suolo
dove le ombre accecano la luce.
S'inseguono... eterno divenire
delle mie domande.
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    Scritta da: Fragolosa67
    in Poesie (Poesie personali)

    Il mio amor

    Sboccia il mio amore tra le colline in fiore.
    Di gote rosse e sorrisi furbi e adornato
    e non conosce il palpitar del core.

    Corre felice e pavoneggia a me innanzi
    senza capir che l'ammiro in ogni istante.

    L'occhi son scuri e le ciglia imbellettate
    dipingersi suole la bocca che schiude
    come la più bella rosa.

    Cosa farei per i suoi occhi e
    per intrigar in lei l'amore che io sento.
    Invece la lascio andare e sto seduto
    in questo chiosco a vegliar il firmamento.
    Composta venerdì 4 aprile 2014
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      Scritta da: M. Ruvini
      in Poesie (Poesie personali)

      Al cuore d'un fiato

      Oltre lo sguardo dell'anima,
      che appare legame indissolubile,
      si affaccia l'ansia del corpo
      in un incontro fugace, sospeso.

      Cristallizza il torpore delle labbra,
      inconsapevoli profughe d'amore,
      leggero umore scontento e deciso
      mira a cancellare le nuvole,
      sentinelle abbandonate delle palpebre.

      Lei appare insicura, dea bendata,
      uno sguardo tra le grida esultanti
      dell'uomo, frammenti di vita.

      L'ultimo petalo è caduto sulla bocca,
      torna a distogliere l'impronta della vita,
      dà forma ai pensieri di una vita.

      Stanno arrivando al cuore d'un fiato,
      sono sogni e desideri autorevoli,
      crescono e non temono il tempo.
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        Scritta da: Michele Gentile
        in Poesie (Poesie personali)

        La stanza di Marion

        Non potevi farne a meno.
        Ore limate
        ad altezza cuore,
        magro bottino.
        Un piacevole errore
        dettato dall'assenza.
        E tu
        a trovare mille scuse
        per non salvarmi,
        per vagabondare nell'incertezza
        senza più clamore.
        - "sei un dettaglio
        una rapida occhiata
        al disordine in cantina" -
        Finestra sul porto
        il letto da rifare.
        Una guerra alle sette,
        nel cassetto un'altra chiave.
        Composta giovedì 3 aprile 2014
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Salento

          Regione baciata dal sole,
          che brucia la terra e spacca le pietre,
          dove la mano con il suo sudore,
          riesce a scolpire il suo lato migliore.

          Si sente la gioia di questa terra,
          e la festa è sempre nell'aria,
          la meraviglia della campagna,
          del sole e del mare che la bagna.

          I cuti nascono come funghi,
          sotto gli ulivi secolari,
          le torri antiche lungo la costa,
          nel silenzio le fanno da vedetta.

          Tracima il mare quando è in tempesta,
          contro uno scoglio l'onda si spezza,
          fra tanti ricordi scorgi lampare,
          sopra i capelli le onde del mare.

          Dietro ogni angolo c'è sempre un molo,
          della risacca senti il frastuono,
          alza il suo sguardo il pescatore,
          all'orizzonte che lo vuole scrutare.

          I tamburelli sono ritornelli,
          mentre la pizzica è fra le persone,
          dove il suo animo vorrebbe restare,
          ma il suo cuore è costretto a emigrare,

          Ricchi sono quelli che non hanno niente,
          ricca è questa terra e tutta la sua gente,
          dal pugno duro come la roccia,
          ma il cuore tenero come la pasta.
          Composta giovedì 3 aprile 2014
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