Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Verità

La verità è nel sole del mattino
limpido, vero, sempre puntuale,
entra dentro di noi, come sempre,

rischiara pensieri, inutili e bui
dona speranza, calore, tranquillità
freschezza, gioia, rendimento

come il tocco di Dio su di noi
soffice, leggero, pieno di grazia
nella buona e nella cattiva sorte,

il signore è sempre con noi,
aspetta, paziente, fiducioso
il nostro ritorno, alle sue braccia.
Composta domenica 23 marzo 2014
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    SERA

    Quando viene la sera, l'anima si stringe
    intorno al cuore, cercando riparo e difesa,
    i pensieri si sovrappongono nella mente,

    nel buio di questa bizzarra primavera
    nel dolore del mondo, nell'estasi delle stelle
    nel sussurro delle galassie

    nel nostro cuore che palpita,
    nello spirito pieno di sensazioni
    negli occhi brillanti, di sguardi pieni di amore,

    nell'intimità del pensiero tenero e intimo
    insieme, come il sangue e vene
    no possono dividere mai,.
    Composta lunedì 24 marzo 2014
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      s. Michele arcangelo

      S. Michele arcangelo
      benedetto Arcangelo di Dio,

      principe delle sue milizie,
      grande generale per la difesa

      dei deboli e miseri,
      proteggi la terra,

      dalle terribili, creature dell'inferno
      che tentano, con ogni inganno

      di allontanare, ogni persona da Dio,
      abbi pietà di ognuno di noi,

      abbi pietà delle nostre miserie,
      malattie, povertà, peccati,

      conduci tutti, nella luce della verità,
      nella via e vita,

      che è solo Gesù Cristo,
      figlio dell'Eterno Padre.
      Composta lunedì 24 marzo 2014
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Amo il mattino

        Amo il mattino di primavera
        esplode nella dolcezza
        nel cuore di ognuno di noi
        nel nostro intimo spirito
        dove risiede la nostra anima.

        Luce del mattino, luce di Dio
        speranza per tutti coloro che lo amano
        latte e miele che proviene dal cielo
        luce che aiuta a uscire, dai nostri pensieri bui
        splendore che esce dal suo immenso cuore.
        Composta martedì 25 marzo 2014
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          Scritta da: Matteo Belluardo
          in Poesie (Poesie personali)

          Sulle rive del Tamigi

          il levante purifica la densa aria,
          nelle acque del tamigi navi,
          cullate dalle ninfe soavi.

          il roseo tramonto tinge gli edifici,
          li sfiora di un vermiglio delicato,
          con la notte che cala
          e la luna che ascende,
          il firmamento si macchia di astri,
          luci dai palazzi forman nastri.

          ed ora dico a tutto quanto addio,
          è ora di tornare al paese mio.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Da te torno a tornare mare!

            Ozia sullo scoglio l'uccello marino
            un velo fosco l'orizzonte nasconde
            un naviglio lento si distanzia;
            sonnecchia il vento, l'onda è calma
            diradate schiume si spengono
            cala e imbruna il giorno cadente.
            Mare, stanco di tutto e di niente
            ancor a te mio soccorso torno
            e una fratellanza ritrovo
            se tutto addosso par mi crolli
            e dall'impresa del vivere mi dimetto.

            Che imperituro ti contamina cuore
            che su te aderisce e morde
            che ti scombina e l'ago
            della bussola di essere dirige,
            che oltre lo sguardo vuoto e fisso?
            Sono come un suolo spaccato
            in uno sverdito sepolcro:
            nulla germina nell'arso!
            Che mi dissangua e aggruma
            in questo pestilenziale stagno
            ove sostano impaludati pensieri?
            Tramonta, dirupa la luce
            cresce l'invaso del buio
            si ritirano gesti e parole,
            niente oltre l'acedia dirompe.
            S'aprisse a rinsanguarmi
            un cielo ai raggi della sera
            vita in cui più non credo:
            oh dimenticare le tariffazioni di pene
            le sottrazioni di allegria
            la mancanza di irenici abbandoni!

            Ravviva e enfatizza me spento mare
            di ottimismo empimi salsedine
            fomenta e capovolgi il mio animo
            che tocca il fondo del nulla
            quando ogni luce mente o si spegne
            e in me vecchio tutto si stinge,
            rialzami da questa infelicità
            in cui son disteso e non comprendo:
            nei vortici flussi e riflussi
            del mio essere solo io non anneghi!
            Composta lunedì 3 marzo 2014
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              in Poesie (Poesie personali)

              Il genetliaco

              Magica Musa,
              doppia M da sogno,
              che la vita, serena, Ti arrida,
              sol levante dall'alba ammiccante,
              pian piano cocente e rigenerante,
              sin sull'orizzonte seppur pallido,
              sempre più stanco e calante, ormai pronto,
              sulla linea di ponente, a immergersi
              per un salutare bagno rinfrescante
              dopo una giornata di lavoro stressante
              e di calore davvero massacrante.
              La vita, poi, Ti si prostri gioiosa,
              indi giocosa e, da partner galante,
              si dimostri finanche generosa e graziosa,
              diventando, così, perfin gelosa.
              D'incanto ecco la sua anima fremente
              con il suo cuor pulsante che già Ti dona,
              tra toni puri illuminanti, momenti intensi
              esaltanti, di poi Ti conforta, nelle pause
              libere ritempranti, con ore liete
              rilassanti, a frequenza costante e
              a ritmo inebriante da ogni versante,
              istante dopo istante in modo emozionante.
              Dal focolaio domestico in armonia,
              infin, la musicalità cardiaca e la sinfonia
              della sua gran batteria Ti allieti, sin d'ora,
              con melodie e poesie, lungi dalle follie,
              Ti bastano le mie, pure fantasie
              e vera mia mania di intensa spiritualità,
              inneggiante all'amore, il motore della vita,
              il contenitore dell'anima, il palcoscenico
              della luce da una fonte infinita.
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