Poesie personali


Scritta da: Kicco
in Poesie (Poesie personali)

Elogio al Cioccolato

Lasciati travolgere dal piacere supremo,
da una morbida carezza nei momenti tristi,
una pausa di dolcezza nelle grigie giornate,
un tenero abbraccio da una cascata di cioccolato.
Gustalo ogni giorno,
fatti avvolgere dalla sensuale cremosità
dei cioccolatini bianchi e neri dai mille gusti.
Il cioccolato è divino, prelibato e gratificante,
un balsamo per il palato, energia vitale pulita,
ti coccola quando lo stress assale il corpo,
si scioglie lentamente sulla lingua,
stimola il cervello, stuzzica l'intelligenza,
nutre mantenendo attive le papille gustative
e in forma le persone.
Centellina il cibo degli dei
e ricorda che il cioccolato non invecchia mai
e allunga la vita di chi lo assapora.
Composta domenica 8 marzo 2015
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    Scritta da: Ciro Orsi
    in Poesie (Poesie personali)

    Profumo di zagara

    È stanca la notte
    e intorno dissolve il primo
    profumo di zagara,
    nel giardino abitato
    da magiche creature.
    Dai teneri fiori d'agrumi
    si levano
    sinfonie di essenze
    rapite alla terra
    da un'alchimia segreta
    che vorrei conoscere
    e poi dimenticare
    e dire: grazie.
    Composta domenica 15 marzo 2015
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      Scritta da: Giuliana Z.
      in Poesie (Poesie personali)

      Come un incanto

      L'alba si risveglia
      come fiori di primavera,
      in ogni petalo un'opera d'arte
      un dipinto di mille sfumature,
      mentre il giorno si fa partecipe
      regalandoci nuove possibilità.
      C'è tanto da scoprire
      negli umili gesti
      di chi apre il cuore agli altri
      a chi con un rifiorire sulle labbra
      dona un sorriso, un sospiro.
      Ed è un sospiro il nuovo giorno,
      un alito di vita
      e dove c'è vita
      c'è sempre un nuovo incanto.
      Composta sabato 8 marzo 2014
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        Scritta da: Michele Gentile
        in Poesie (Poesie personali)

        Lupo

        Governa l'inverno.
        Mesta è la sorte
        del viandante
        per cieli d'ambra.
        Orme di ombra
        nel bosco
        pallidi sogni ove
        riposano uomini
        senza memoria.
        Canta la notte
        nel vento, una luna
        spettro d'amore
        sincero richiamo
        alle porte del mare.
        Libera echeggia
        la selvaggia voce
        promessa sposa
        al silenzio
        frastuono di pace
        sulla pelle dei giusti
        sussurra impavida al cuore...
        "il lupo non muore".
        Composta sabato 14 marzo 2015
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          Scritta da: F F
          in Poesie (Poesie personali)

          LA GIUSTA STAGIONE

          So che più non vivrò.
          In quale istante certo non so,
          so quando non vorrei, però.
          Per esempio nei meriggi
          di questi giorni di febbraio,
          freddi di vento e freschi di nevaio.
          C'è una luce adagiata, arancia,
          che riscopre le cose qui d'intorno,
          pei raggi fugaci del sole vicino
          sulla nostra azzurra trottola
          in curva di fine inverno.
          Nunzio è persino un arco in cielo,
          che dopo la pioggia breve
          fa di gocce pinte un velo.
          Indugi di primavera a venire,
          del periodo estivo poi a seguire.
          Lunghi, caldi, calmi giorni quelli.
          Attesi, quindi ancor più belli.
          Cader ai piedi della duna,
          di sabbia che scende al mare,
          e non potersi rialzare...
          la luce rossa tra la pelle,
          che cala sulle larghe pupille,
          e sensi d'incanti lì a svanire...
          no, non è la stagione
          (neanche questa)
          per morire.
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