Siamo come pesci confinati in laghi fondi saliamo a pelo d'acqua da freddi fanghi immondi quando il cielo batte a gocce e il cibo cade come rocce. Siamo come pesci assegnati a fiumi mossi battiam le code senza sosta oltre secche, anse e dossi finché s'arriva a monte contro corrente e a corpo morente. Siamo come pesci dispersi in mari vasti vaghiamo in mezzo a strani mostri e siam l'un l'altro i pasti tra mille onde senza confini e ignari dei nostri affini destini. Siamo come pesci a mollo in grandi vasche o in buste buone per le tasche stiam così a penzolar per l'amo abboccando di riflesso ai "ti amo".
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