Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Noi e gli altri

Pensa che gli altri sono come te,
come te hanno bisogno d'amore,
come te soffrono e si disperano,
ma sanno trovare la forza di vivere.
A volte si perdono,
si affannano,
corrono intorno,
senza pensare,
perché credono che così sia vivere.
Girano, girano, sempre più veloci,
calpestano tutto, senza guardare a cosa perdono.
Non ascoltano niente, non voglion sentire,
perché hanno tanta paura di soffrire.
Ma così facendo,
soffrono di più,
perché annullano se stessi,
e anche di più.
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    Scritta da: Gigliola Perin
    in Poesie (Poesie personali)
    Ti sento scrivere versi di passione
    con la penna dell'amore in me,
    agonia e poesia dell'anima.
    Percepisco suoni lontani,
    lamenti sommessi,
    inconsapevole che escano dalla mia bocca,
    tu spinto da un irrefrenabile voglia
    la chiudi con la tua.
    Lentamente le lingue si catturano,
    si lasciano, si cercano,
    bramano il sapore di noi,
    alla ricerca della fonte dell'amore.
    Ti prego non smettere,
    continua a scrivere dentro di me,
    quei versi che mi stanno facendo impazzire.
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      Scritta da: A. Da Campo
      in Poesie (Poesie personali)

      Bella come spighe dorate

      Speranza vana, oggi, incontrarti.
      Passano le ore e perdo la speranza
      quando, un raggio di sole
      sarà ristoro per la mia mente.

      La tua luce avvolgerà l'istante,
      una musica risuonerà per le strade
      e, in quel momento, sarò libero dalla passione.

      La tua bellezza crescerà all'infinito;
      arma distruttiva per gli spasimanti
      sarà come grano dalle spighe dorate
      con freschezza senza frontiere.
      Composta venerdì 6 marzo 2015
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        Scritta da: logos probus
        in Poesie (Poesie personali)

        Lieta fine

        Le ultime gocce della pioggia
        di una giornata s'addormentano
        con l'ora tarda.

        Le vesti fradice d'un nero spento
        sono appiccicate ad un fantasma di strada
        che non sa arrestarsi.

        Il gelo alimentato da soffi di vento e
        la bocca vuota sono un fatale
        miglioramento della sua esistenza:

        la lieta fine dell'agonia dell'aggrapparsi
        incosciente alla vita.

        La grazia della quiete
        placa ogni irrequietezza e malessere
        dell'ombra scura
        confusa in una pozzanghera

        di fuori

        la notte.
        Composta nel 2009
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          Scritta da: logos probus
          in Poesie (Poesie personali)

          Luce bianca

          Abbagliano un viaggio notturno
          fari che passano
          di buia provenienza.

          La vista che s'abitua al paesaggio spento,
          è assaltata da bagliori tuttora appuntati
          in faccia.

          Uno specchio d'acqua bianca
          confonde il ferreo sapore e odore di palude
          con una lieta veduta.

          Continua il rapimento di beltà fuggitive
          e di quieti cori sparsi ogni dove...

          Nella foschia più sola si dissolve
          un viaggiare che ha fine silenziosa.

          Un diurno cercare scopre il vano
          e tace
          la bianca faccia
          di fronte
          l'imprevisto fato.
          Composta nel 2009
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