Poesie personali


Scritta da: geggio
in Poesie (Poesie personali)

Sono già morto

Sono alla ricerca...
vuoto
pensiero costante nella mente.

Sul letto al buio
guardando il soffitto
sensazioni spaventose si uniscono.

I miei occhi si bagnano.

Quando i momenti passati
ti obbligano a farli diventare dei ricordi
quando la bottiglia non aiuta
il lavoro non confonde
il disegno non viene
e il tempo non passa mai.

Un pallino nella testa
crampi allo stomaco
voglia di urlare

sono alla ricerca...

per dimenticare una vita
bisognerebbe vivere due volte.

Stupido surrealismo inesistente
sorriso capovolto.

Le mani scivolano sotto le lenzuola
scavando tra esse
sono alla ricerca.

Non lo trovo
l'ho perso
ho perso.

Non trovo più il tuo cuore.
Composta mercoledì 4 marzo 2015
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    Scritta da: Forloc
    in Poesie (Poesie personali)

    Amara

    Ti ho vista passare per strada,
    eri distratta dal sole e vento
    che dentro ai capelli esprimeva parole disperse
    nel tempo socchiuso di un riso o lamento.

    Ti ho vista scendere le scale di fretta e senza neanche salutare,
    dove andavi tra il dire e il fare?

    Ecco tra tu e il ragù non accade di sentirsi più.
    Niente di nuovo sotto le parole.
    Mentre i pensieri si fanno spenti e vacui,
    parole mute, nudi accenti.

    È forse sbagliato andare via lasciando
    In mano un velo di malinconia.
    Composta mercoledì 4 marzo 2015
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      Scritta da: Giacomo Moglia
      in Poesie (Poesie personali)

      Denaro

      Denaro non sei prudente
      il tuo spostarti di mano in mano
      travolge
      irrompe nella coscienza
      carpisce sentimenti
      non veri
      produci corruzione
      e benessere
      trasformi il buono
      e ne trai consenso
      aspetti la sera per non farti contare
      ma rubare
      dimmi hai forse visto la pietà
      forse anche il piacere
      dell'amore
      nascosto tra le mura
      senza riguardo trasformi l'uomo
      in miope esattore
      il seme della vita
      è dentro te
      il fango della morte ti sormonta
      dimentichi le mani di chi soffre
      calpesti la natura
      il cieco
      il sordo
      e il muto
      ti annusano pensando
      ma questo
      è forse il volto
      della miseria
      che tocca tutto e
      tutti
      ma poi non regna
      dove lui non ha valore.
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        Scritta da: Michele Gentile
        in Poesie (Poesie personali)

        Onore

        Porto in salvo queste lacrime
        sulla pelle del silenzio.
        Fragile, eterna
        volteggia la luna
        colando su acque raspose.
        Lungo il fiume scorre
        la speranza di altri sguardi,
        nuove maestranze.
        Graffia il mattino
        oramai
        l'urlo delle fronde.
        Vacilla il vento
        palpitano i saccenti;
        è il tempo,
        sono pagine
        dove scolpire
        il rito dell'onore.
        Composta mercoledì 4 marzo 2015
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          Scritta da: Rossella Porro
          in Poesie (Poesie personali)

          Questo mio pensiero

          Dove si posa
          questo mio pensiero?
          Non su verdi colline
          dove dolce è scivolare,
          non su bianche acque
          che ti sanno abbracciare.
          Non mi è dato ancora sentire
          il vento caldo dell'estate
          che accarezza
          l'anima mia.
          Non ancora
          mi è dato il tempo
          di avere sguardi
          solo miei.
          Non è il tempo
          di fermarmi
          altri posti deve
          attraversare
          questo cuore mio.
          Dove si posa questo mio pensiero?
          Non sulla terra arida
          che anela ad altre piogge
          non su parole
          che troppo dicono
          e nulla sentono.
          Questo mio pensiero
          è tempo che metta le ali
          e abbandoni l'ombra
          imprigionata a questo
          deserto d'assenza
          perché se difficile
          è partire
          doloroso è restare.
          Composta mercoledì 4 marzo 2015
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            Scritta da: Giacomo Moglia
            in Poesie (Poesie personali)

            Correre

            Il movimento continuo della corsa
            incalza il muscolo
            che stride consapevole
            che quando finirà
            sarà sollievo
            per poi ancora
            tempo che passa
            giunge il trauma
            di per se voluto
            breve il ricordo
            della fatica che
            di riflesso
            il primeggiare
            non sente ragione
            e subito il movimento
            chiama
            corsa corsa
            e trepidante
            metto le scarpette
            e via per faticare.
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