Poesie personali


Scritta da: Rossella Porro
in Poesie (Poesie personali)

La poesia non è morta

Un urlo
s'innalza dal grembo
del firmamento mentre tutto tace:
la poesia non è morta.
Essa silente
serpeggia
negli angoli angusti
delle vuote stanze
dove i mille pensieri
stanno come sentinelle
a guardia
dell'uscio.

La poesia non è morta,
erra di porto in porto
sull'onda leggera
sfiorando le deserte spiagge
arse dal sole
saltella di verso in verso
sfuggendo alle reti
che vogliono
imbrigliarla in freddi schemi.

La poesia non è morta
s'ode il respiro affannoso
della lunga corsa
sui viali cisposi
nell'ora prima del risveglio.

La poesia non è morta
è viva
io la sento.
Composta martedì 24 febbraio 2015
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mauro Bompadre
    in Poesie (Poesie personali)

    Ti chiamerò

    Ti chiamerò
    passione travolgente,
    come torrente impetuoso,
    come parole in piena
    rovesciate nel mio stagno.

    Ti chiamerò
    incanto ed armonia,
    come coro di angeli,
    come sinfonia d'emozioni
    che mi elevano lo spirito.

    Ti chiamerò
    vento tiepido di notte,
    carezza dell'anima
    che attraversa gli spazi
    ed irrompe nel cuore.

    Ti chiamerò
    rimorso e nostalgia,
    su queste macerie fumanti,
    dove sei ormai
    solo aria e memoria.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Mauro Bompadre
      in Poesie (Poesie personali)

      Respiro te

      Respiro te
      e la tua mancanza
      che s'insinua inesorabile,
      mentre le pareti della stanza
      strangolano di ricordi
      quel che resta
      della mia razionalità.

      Respiro te,
      che mi scorri dentro,
      estrema devastante alchimia,
      culmine di spietata
      e selvaggia tenerezza,
      che mi pervade i sensi e l'anima.

      Respiro te,
      ed il tuo ricordo,
      gioco d'azzardo con la follia,
      emozione pura
      che sorvola la realtà,
      e scatena brividi profondi,
      in questa urlante notte di tormento.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giacomo Moglia
        in Poesie (Poesie personali)

        Paura

        Voce sottile dietro la porta
        il mio sguardo subito segue in cerca di chiarezza
        l'udito invece in chiara difficoltà si ritrae
        nella speranza che trapassi dalla serratura
        per poter meglio vedere.
        È così che si ascolta il battito
        come l'onda lontana che si avvicina
        incurante sublime e fragorosa
        che si manifesterà toccando terra
        una voce che naviga in me
        è il rumore della paura.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giacomo Moglia
          in Poesie (Poesie personali)

          Disumano mondo

          Il meccanismo si è inceppato e ridere non guasta... olio e acqua non abbondano
          se il veleno rimane a galla...
          percosse e insulti rumoreggiano per le strade.
          Chi se non io posso decidere quale strada verrà svuotata da disumane creature.
          Olio e acqua non abbondano e il meccanismo si è inceppato
          l'orologio passo passo muove il suo tempo...
          creature instabili troneggiano nelle strade.
          Il cuore non ride più, sepolto da gelide grida di dolore
          ghiaccio, acqua, olio, e poi
          in silenzio costringo gli Dei a guardare.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giacomo Moglia
            in Poesie (Poesie personali)

            A mia madre

            Ascolto il negromante
            il futuro nella sfera appare
            terminus post quem
            rivelami il luogo dove scappare
            antenato donna amata e amante
            non ti ricordo
            afasia mi coglie il tuo parlare o negromante
            fammi vedere come sarà
            quel luogo futuro da rimanere
            stretto nell'ombra del mio destino
            antenato ti rivedrò
            il negromante mi ha rivelato
            il modo migliore per non scappare
            seguire il calore cingendo a me
            il profumo di te
            in omnem vitam
            madre.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Luigi Berti
              in Poesie (Poesie personali)

              Sopra una stella cadente

              Nell'infinito del cielo,
              la notte fa emozionare,
              sotto un manto di stelle,
              prova anche tu a sognare.

              Ti porteranno lontano,
              ognuna con la sua mano,
              e se ne cade qualcuna,
              esprimi un desiderio.

              Buio che fai riflettere,
              sogno che vieni di notte,
              non mi svegliare ancora,
              resta con me a giocare.

              E bramo tutta la notte,
              per restare bambino,
              e sotto il mio cuscino,
              ancora quel dentino.

              Fantasma della mente,
              che mi circondi di notte,
              trova il tuo posto per sempre,
              sopra una stella cadente.
              Composta martedì 24 febbraio 2015
              Vota la poesia: Commenta