Poesie personali


Scritta da: Barbara Brussa
in Poesie (Poesie personali)

Chissà cosa, chissà chi

Chissà che voce hanno
i desideri che ti sussurrano dentro.
Chissà quant'è soave la brezza
che ti spinge lontano,
e come sibilano i venti
che ti portano alla deriva.

Che volto ha il sogno,
che ogni notte sospende
il tuo dormire?
E quanto sono affilate le unghie
del demone dell'illusione?
Dimmi che rumore fanno
i tuoi pensieri, quando cade il velo
dalle braccia della notte
e ammutolisce la bocca dell'universo.

Chissà chi ridonerà i colori
ai tuoi arcobaleni in bianco e nero.
Raccontami...
Nel tuo cuore c'è ancora
la promessa di una favola?
Il soffitto della tua vita
è ancora ricamato di stelle?
Composta martedì 17 febbraio 2015
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marco Bartiromo
    in Poesie (Poesie personali)

    Una stella che muore

    Nella scia luminosa di una stella
    ho sempre aperto il cuore alla speranza,
    con la coscienza netta
    di chi del male non ravvisa l'esistenza,
    ho sempre letto quel messaggio
    come il richiamo di una voce amica,
    l'auspicio più sincero
    da chi dall'alto vede, e si addolora.
    Quando una stella muore
    è una lacrima sfinita,
    che lascia un buco nero nel futuro,
    un vuoto enorme
    che nemmeno il sole può colmare
    illuminando anime deluse,
    o riscaldando il mondo
    con la luce dell'amore.
    Composta giovedì 19 febbraio 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giuseppe Donadei
      in Poesie (Poesie personali)

      La notte

      Avvolti dal silenzio quieto, assordante,
      il tempo pare fermo.
      I battiti rallentano ma si sentono,
      i pensieri fluiscono veloci, liberi, taglienti.
      Occhi chiusi per vedere
      mille mari
      mille tramonti
      mille cieli.
      Sei qui e sei altrove,
      turbinio di emozioni,
      bramosia di vita.
      Arrendersi per ritrovarsi
      tu e i mille te stesso.
      La notte.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Pascal Luca Blanco
        in Poesie (Poesie personali)

        Visioni

        Non chiamarmi pessimista,
        non chiamarti realista.
        Ascolta,
        c'è una guerra in atto
        ed io la sento.

        "Solo io la sento?"

        D'accordo, ascolto,
        c'è il sereno
        e tu lo vedi.

        "Solo tu lo vedi!"

        Tu non ci sei, ma io aspetto,
        tu vai via, ma io ci sono.
        Sì, combatti ancora,
        io ho già mollato.
        Sì, vedi il sereno,
        io sento solo gli spari.
        Dormi ancora,
        resisti.
        Composta giovedì 19 febbraio 2015
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Lei è mia

          Lei è mia
          Anche se non sono nata in questa terra,
          lei è mia.
          Anche se sono nata in terra straniera,
          questa terra è mia.
          Ho respirato la terra straniera,
          nei miei primi anni di vita ho parlato la lingua straniera,
          ho condiviso i primi giochi nella terra straniera,
          ho gioito in terra straniera.
          Poi un giorno ho preso il treno,
          tutto quello che credevo mio,
          la mia casa,
          la mia amica d'infanzia,
          le montagne, il fiume, la neve,
          scomparivano piano piano,
          mentre calde lacrime scendevano sul mio viso.
          Un lungo viaggio per arrivare nella terra mia.
          Terra mia, calda, assolata, ricca di sorrisi, di un mare cristallino,
          ricca di affetti, di alberi fioriti, lei è mia.
          In questo meraviglioso cielo un uccellino cinguetta,
          la mia terra Barletta.
          Composta giovedì 12 febbraio 2015
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Ciro Orsi
            in Poesie (Poesie personali)

            Apparenze

            Squarci di terre appena passate
            offrono immagini fugaci
            di luoghi attraversati veloci
            lasciando tracce di luce
            del tuo viaggio sublime
            nello spazio-tempo.
            Venti salmastri da lontani orienti
            attraversano il mare sottostante
            carezzando la roccia nuda e gentile
            tra fughe di archi e rapidi passaggi
            verso porti antichi
            di borghi marinai
            nascosti in fondo all'orrido dirupo.
            Apparenze che la sera porta via
            mentre dal finestrino del tuo treno
            vedi il tuo volto stanco per il viaggio.
            Composta mercoledì 18 febbraio 2015
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Fragolosa67
              in Poesie (Poesie personali)

              Guerra

              Destino. Cos'è un destino?
              È forse un rincorrere il desio?
              Ignara sorte fu cagion del mio male che altri vollero per poterci guadagnare.
              Domani è di nuovo giorno fino al calar del tramonto.
              Io attendo.
              Passi lenti giungono da oriente e portano tragedia.
              Neanche Dio ferma i colpi che echeggiano nell'aere grigia e fredda.
              Non un lamento.
              Solo un grande tormento.
              Sangue scorre questa notte fra pallide pelli e gote gelate.
              Le ho amate.
              Non sento le urla ma boati.
              Pregate.
              Composta mercoledì 18 febbraio 2015
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrea Calcagnile
                in Poesie (Poesie personali)

                Vento

                Penetra il vento
                nei canali della nostra mente,
                sgretola via i vecchi istanti,
                sia migliori che peggiori,
                nel momento in cui,
                cambiamo patria o destinazione
                o quando siamo insoddisfatti,
                per qualcosa che ci crea
                una grande lacuna nell'anima.
                Ma non è sempre colpa del vento.
                A volte, i ricordi migliori
                vengono demoliti da quelli peggiori
                nel punto fermo in cui navighiamo.
                E per far svanire
                i miei ricordi peggiori,
                a volte apro la finestra
                nei giorni rumorosi
                e quando il vento entra
                l'effetto è sempre nullo.
                Un giorno cercai
                di scrutare le sue correnti,
                volevo incalzarlo per parlargli,
                solo che fu impossibile.
                Ma fu proprio in quel momento,
                che notai un cambiamento favoloso,
                mi accorsi che in tutto
                quel tempo perso a rincorrerlo,
                svaporarono via i miei ricordi peggiori,
                grazie a quella mia passione
                di inseguire l'amico vento.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Fragolosa67
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Amor profano

                  Sicuramente evincere puoi donzella dolce e cupa
                  che gli occhi tuoi implorano letizia.
                  Leggiadra e dolce, piacer tu ricercando ottieni.
                  Seducente ed esuberante al domani languidamente guardi.
                  Odo per te profumo di gioventù.
                  Odore di pesca soda e vellutata
                  in bianco latte di cuore acceso.
                  Il fuoco è il mio dolce inganno.
                  Perso nei meandri del piacere
                  ti strappo una promessa:
                  amami anche domani e dopo il dì seguente
                  perché voglio vivere di slanci alti e fuggenti.
                  Non voglio che un altro uomo osi vegliare il sonno che ti placa.
                  Sorridi al nuovo e godi del presente.
                  Oh! Quanto è bello amarti cara amata.
                  Desiderarti e mai saziarmi delle tue labbra.
                  Di carne piena son tornite
                  rosse di passione e attrattive.
                  Il riso tuo risveglia il tempo ormai sopito
                  quando di gioventù anche io ero vestito.
                  Mancavi tu in quei giorni lieti.
                  Felicità come un raggio appari.
                  Sole acceso non conosce inganni!
                  Sapienza ti porto in cambio di un dono.
                  Sicuro amor ci avvince quando accarezzo i tuoi capelli
                  ma timore mi assale ed è tempesta emozionale.
                  Stringo la ciocca nera mentre una lacrima mi scende.
                  Non è uomo che ti prende.
                  Solo un destino ingrato ci dividerà per sempre.
                  Composta martedì 17 febbraio 2015
                  Vota la poesia: Commenta