Scritta da: Rosanna Russo
in Poesie (Poesie personali)
Petit-Onze: Andromeda
Incatenata
tu fosti per vendetta,
ma eterno amore
ti giurò
Perseo.
Commenta
Incatenata
tu fosti per vendetta,
ma eterno amore
ti giurò
Perseo.
Nella morsa di una gelida notte,
come in una cella senz'aria né luce,
langue un cuore.
Affannosa la sua ricerca,
tra sbarre di pensieri,
di una desiata carezza:
la via d'uscita dal suo sopore.
Amore,
sol chi sa vedere
oltre l'apparenza,
amor vero
troverà.
Dolci note suonava
all'ombra di un antico albero,
nel rosseggiante imbrunire.
Armonia e amore a madre terra
fluivan come lieve carezza.
Nell'animo quel suono
danzar facea mute parole,
che mesto il suo cuor taceva.
Seppur mute tenea le labbra,
gli occhi eran celestiali suoni.
Notte d'incanto nel castello dei sogni,
perlacei pensieri si levano in volo.
Una bianca scia è il loro cammino.
Selene li attende.
Come madre amorosa darà loro ristoro.
Pensiero
evanescente come un crepuscolo
furtivo ti sciogli
trasmutandoti in
ricordo.
Nel circo della vita
oscilliamo come sospesi ad un trapezio,
cadenzando una ritmata musica.
Note gaie son le risate,
stille di lacrime son le sue stridule note.
Siamo acrobati del nostro vivere.
Nell'acque tue salmastre
talvolta io torno a riversar celate lacrime.
Quiete ancor cerca un mio pensiero,
lo acquieterò nell'abbraccio di bianca spuma,
accoglilo tra le tue onde,
recalo a naufragar su dorati lidi.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
Ninfee
Acquitrini solitari, umidi e nascosti
Nella notte ramingo io raccolgo Ninfee bianche
Hanno l'odore di spose bianche e si colorano d'incenso
Diciotto Ninfee s'aprono al calare della buia notte
Come giacigli di cristallo travestite di seta
Nel vento trasportate su acque leggere e silenti
Tra alberi, pesci e rospi ripugnanti d'alabastro
Voi splendete come lune in questa notte spenta
Qui, dove il mio tempo è raggelato e fermo in mille gocce d'acqua
Anche la morte ha posato la sua falce nel lago che scorre
I lupi solo osano cantare a questa luna lontana e noiosa
Questa luna matrigna sempre accesa in queste notti d'inverno atroce
Non restare vicino al fosco pensiero perdente che ci trascina giù
Nella melma di questi anni passati tra sorrisi e feste
Io spesso ero triste perché sapevo che tutto finiva e s'arrestava
Come queste Ninfee bellissime che sprofonderanno giù tra un mese
Allora ho cercato un senso in questa palude di uomini e donne
In questo gioco fluido, umido, che spesso diviene tagliente
Oh..., bianco splendente fiore lasciami sognare ancora
Voglio ancora amare, ubriacarmi di vino novello e sospirare
Voglio ancora abbracciare il mondo, i bambini e i tristi alberi
Voglio ancora sbocciare e poi cantare alla vecchia luna
Anch'io potrò seguire il piccolo ruscello come un fiore solitario
Anch'io come le Ninfee ho vissuto insieme a te brividi lunghissimi
Sotto questo cielo puntellato di stelle!