Poesie personali


Scritta da: Dario Pautasso
in Poesie (Poesie personali)

Occhi tristi, occhi di cane

Quando la mia mano,
cauta,
cerca il tuo vello
in un buffetto veloce,
la tua bocca
mordendo l'aria in rapidi schiocchi,
mi dice che no,
ancor non ti fidi.

Non è importante, occhi tristi,
occhi di cane,
se ti ho salvato,
se per questo mi ami,
se mi cerchi, poggiando
la tua zampa nella mia mano.
Se mi segui anche dove
i ricordi ti fan tremare.

Oppure, se da spiragli di finestre
con lo sguardo e l'udito,
tacito e immoto mi fiuti per ore,
nel mio sordo lavorare,
per riaccompagnarmi finalmente
alla mesta nostra casa
in un brusio di gaiezza.

Se infine, accasciandoti
presso il tiepido uscio,
con occhi opachi di vecchiaia
mi guardi determinato:
mi rassicuri della tua
guardia certa.

No. Non importa.
Perché ancora l'umanità ti spaventa;
ora che sei vecchio, amico,
ancora noi umani siamo bestie feroci.
Ed io, uomo, ho fallito:
la tua tristezza si fa mia.

Mi accascio e ti abbraccio
e tu non capisci,
o forse sì,
occhi tristi,
occhi di cane.
Composta mercoledì 11 febbraio 2015
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    Scritta da: Michele Gentile
    in Poesie (Poesie personali)

    Ode al Krapfen

    Pregiato, prezioso
    al punto tale che, per un istante
    dimentico anche il mare.
    Cremoso, importante
    per un gentile da ricordare.
    Dorato, maritato al gusto
    di domeniche disabitate
    incantate da un mezzobusto.
    Assaporo l'età dei giochi, delle rincorse
    profumo di speranza,
    annoiato da troppe farse,
    barattata con una sbronza.
    Al cioccolato mi festeggia
    sfila in fila (da applausi... lo giuro) accattivante
    crema e appartenenza, mi accompagna
    perso in un angolo del futuro
    a digerire inverni
    senza pioggia.
    Composta lunedì 9 marzo 2015
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      Scritta da: Andrea Calcagnile
      in Poesie (Poesie personali)

      I ricordi

      La nostra vita mai sarà finita,
      nemmeno tra secoli di distanza.
      I ricordi fissi nella nostra mente
      per sempre vivranno,
      da vivi nel cuore
      e da morti nelle tombe
      o nei posti da noi consumati,
      nelle fotografie e nei cuori
      di chi ci rammenterà.
      La nostra anima è immortale,
      in un altro corpo si reincarnerà
      o in cielo andrà,
      ma saremo sempre noi
      assieme ai nostri ricordi
      che li rivivremo per sempre.
      E chissà, può darsi
      che ci rincontreremo
      con le vecchie anime del passato,
      che abbiamo conosciuto da vivi.
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        Scritta da: Rosita Matera
        in Poesie (Poesie personali)

        A quelli che pensano

        A quelli che pensano
        che leggere sia tempo perso
        perché hanno troppa fretta di arrivare,
        che le parole non abbiano valore,
        perché sulla bilancia non pesano nulla.
        A quelli che ritengono
        gli uomini di un tempo ormai superati,
        perché non possiedono il giusto metro
        per poter misurare lo spessore dell'oggi,
        a quelli che darebbero schiaffi anche alle nuvole
        per interrompere il loro inutile pianto.
        A quelli che vorrebbero riempire il silenzio
        perché è un insopportabile taglio nel suono.
        A quelli che trovando un sasso, anche il più piccolo,
        che d'improvviso gli sbarra la strada
        lo scaraventano giù nel dirupo
        senza fermarsi un poco a pensare.
        A tutti quelli che pensano
        che una donna
        sia solo una pagina nel libro dell'uomo,
        che i bambini coi loro sogni a colori
        in fondo fanno solo rumore,
        che nella tasca dell'uomo canuto
        non sia rimasta più fantasia,
        e che un fiore nasca per poi morire
        senza un vero e proprio motivo.

        A queste persone rispondo
        che i mattoni di cui è fatto il mondo
        sono stati costruiti attraverso il Pensiero,
        riportato sui libri che ancor oggi ci parlano,
        che le parole hanno grande valore
        perché hanno cambiato il volto alla storia,
        che gli uomini di un tempo hanno saputo lottare
        e con la pazienza misurano l'oggi.
        Che la terra, senza le nuvole
        morirebbe subito d'arida assenza,
        e che il silenzio è benedizione
        perché fa nascere pensieri più freschi.
        Che sotto il sasso, se sai guardare
        cresce l'erba di un'idea per cambiare.
        Che le donne hanno un'anima grande
        che contiene tutto il sapere,
        che i bambini fanno rumore
        per insegnarti che la Vita è splendore,
        che l'uomo canuto inventa ogni giorno
        un modo nuovo di vivere il Tempo
        e che il fiore vive e poi muore
        per esprimere il suo canto al Signore.
        Composta venerdì 24 gennaio 2014
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          Scritta da: hermes
          in Poesie (Poesie personali)

          Il castello di sabbia

          Per un tempo
          che a lui parve infinito
          stette a presidiare
          il mare.

          Era nato
          dal sogno felice e allegro di un bambino
          un mattino d'estate
          cuore di mille granelli di sabbia.

          Un'onda un poco più grande
          una notte
          lo disfece.

          Non seppe mai
          cosa fosse
          il pianto di un bambino.
          Composta mercoledì 6 maggio 2009
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