Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Hai tatuato tutto di te stessa
come una campionessa

tutte la mia pelle ne è piena
il tuo inchiostro mi scorre in vena

maledetta, ti odio per questo
ma ti amo per tutto il resto
ed è per questo

mi sento come un pazzo
in un mondo del cazzo

sono pieno di odio amore
dentro provo solo un gran dolore

che non se ne vuole andare via
non lascia in pace l'anima mia

perché devo essere punito
per ogni mio bacio servito

anche ora sono in camera a piangere
nella mia testa, di là ti sento ridere

per quella battuta di Panariello
che maledetto bastardo il mio cervello

che mi fa ricordare queste cose
sono incastrato tra mille rose

belle e pungenti come te
non riesco a giocare le mie carte

inerme totalmente sono
fragile come un gelato al cono

vorrei prendere il volo
in questo silenzio, mi sento solo

l'unica speranza che mi si prospetta
è quella di farmi a fette.
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    in Poesie (Poesie personali)
    Sappi solo questo di me
    è solo una cosa, che inutile sembra
    ma talmente grande è
    che surclassa tutto ciò che esiste.
    Sappi che in tutte le mie incertezze
    sopra tutti i miei dubbi
    oltre ogni domanda che si pone dinnanzi alla mia vista,
    di una cosa sono certo come certa è la morte
    sappi che per me
    niente, per me niente raggiungerà mai
    quel che hai valso in me
    sappi che per questa inutile cosa
    ti potrai sempre fidare,
    anche non ti dovessi più amare
    questo resterà in me più di ogni altra cosa
    che in vita si possa vivere
    sappi che niente sarà...

    ... te.
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      Scritta da: Orazio Minnella
      in Poesie (Poesie personali)

      Autunno

      Prima che si denuda la natura,
      il fresco autunno indossa le cromie
      mettendo il rosso e il giallo nelle vie
      sopra le piante arsi da calura.

      I refoli assomigliano alle arpìe,
      staccando con la forza e la premura,
      dagli alberi scrollati senza cura,
      quei figli sottoposti alle razzie.

      Le foglie morte dal colore acceso
      son cimiteri porpora e dorati,
      strappati d'ogni ramo a braccio teso,

      e formano un tappeto scheletrito,
      su strade e muri d'umido bagnati,
      con tutto quel fogliame già appassito.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Disgusto

        Soggetto della pigrizia che preme
        me ne rimango immobile, a letto.
        Dovrei prendere la vita di petto:
        sento già la giornata che mi spreme.

        Apro gli occhi e sono circondato
        dal pungente odore di umido e chiuso.
        Mi dirigo alla finestra, deluso:
        guardo verso un mondo dimenticato.

        Me ne torno disgustato, a letto.
        La pioggia di luce inonda la stanza,
        polvere stagnante inizia la danza:
        dentro queste mura sono costretto.

        Dentro quest'aria tossica, e morta
        devo nuotare giorno dopo giorno;
        devo bruciare dentro questo forno:
        passioni accese, d'una mente storta.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Il peso dell'amore

          Il canto delle rose
          si leva a primavera,
          tripudio di violette
          inonda l'aria,
          scorrazza la fragranza
          nelle strade
          bussa anche la porta dei vicini.
          Le margherite a frotte
          coi grembiuli bianchi
          si rincorrono,
          parlano col sole.
          Tutti vogliono vivere l'amore.
          Un qualche fiore
          fermo sullo stelo
          non osa aprire i petali,
          forse represso
          dalla terra cruda
          oppure un'ombra
          che gli nega il sole.
          Abbeverato
          da qualche carezza
          non ce la fa a morire.
          Sopporta sempre
          il peso dell'amore.
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            Scritta da: Rosita Ramirez
            in Poesie (Poesie personali)

            Un dono di Dio

            Quel miracolo che Dio ci ha donato,
            quella dolcezza che invade l'anima,
            quella sensazione di vita,
            quelle emozioni che sentiamo
            quando il cuore batte forte,
            quel calore che si sente nel sangue,
            quella forza che troviamo
            per andare avanti nella vita.
            Tutto questo, io lo chiamo amore
            guardo il cielo, e dico
            Grazie Dio mio
            per donarci il dono più prezioso.
            Composta sabato 21 novembre 2015
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              Scritta da: Rosita Ramirez
              in Poesie (Poesie personali)

              Mi sveglio.

              Mi sveglio con il primo raggio di sole
              guardo il cielo, rincorro le nuvole
              sento il vento soffiare, che bella sensazione
              chiudo gli occhi, e comincio a sognare.
              Al primo mattino mi sveglio
              comincio a godere ogni minuto di vita.
              E mi sento viva, viva in questo mondo
              tra melancolie, tristezze, pianti.
              Mi sveglio e sento
              il pianto di un bambino
              il soffio del vento, il cantico degli uccelli.
              Oh, mondo mio, sei così bello
              che bello vedere, sentire tutte le tue emozioni.
              Composta domenica 22 novembre 2015
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