Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Cancelliamo i giorni sui nostri umani calendari
per far fiorire i sogni nascosti nei nostri occhi
chiusi dalla luce del giorno e buio della notte.

Le lacrime sono i brillanti dei nostri sentimenti
che creano piccoli ruscelli sulle nostre guance
per dimenticare ore tristi e i sospiri più ardenti.

Rileggendo le pagine dei nostri vissuti giorni
rivediamo le scene di un film in bianco e nero
che vorremmo trasformare a colori vivi e sinceri.

La nostra vita iniziò trastullandoci in una culla
dove apprendemmo da soli a ridere e piangere
per affrontare la vita e la morte senza rimpianti.
Composta sabato 6 ottobre 2018
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Il giorno si sta rinchiudendo nella tana
    insieme all'ombra che lo segue attenta
    per non perdere le dolci note musicali
    riempiendo le ore di una sera ardente.

    Sento le voci dei ragazzi che giocano
    infrangersi sui colori del pomeriggio.
    Penetrano lente nella sera che avanza
    per richiamarci a una preghiera amica.

    Passano i nostri giorni, maturano i pensieri,
    gli anni galoppano sulla groppa della luna,
    le grida della vita sono nascoste nelle rughe
    di uomini stanchi che sognano il loro futuro.

    La vita dell'uomo è un grido nascosto nell'eco
    che matura nei colori limpidi di un arcobaleno.
    Da vecchio non so ancora se il giorno mi lascia
    o sono io che porto appresso la mia bisaccia.
    Composta domenica 14 ottobre 2018
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Resistono alle intemperie del tempo
      i vari e bei cactus con fiori multicolore
      che mi accompagnano da anni
      sul balcone e in tutte le ore.

      Passano gli anni mentre li guardo
      con le spine che mi parlano
      nel silenzio del giorno
      e l'allegria di un fiore
      che sboccia nella notte.

      Ammiro queste piante pungenti
      con fiori spettacolari e passeggeri
      che spuntano d'improvviso
      su piante a pala, colonnari, pendenti,
      con spine, senza spine
      con fiori annuali
      o misteriose assenze
      perdute negli anni.

      Più li osservo e più li vedo umani
      chiusi nel loro silenzio
      con spine esposte alla luce
      respirazione notturna
      per riempirsi di liquidi
      per non morire
      prima di baciare la terra
      con i loro fiori
      effimeri ma belli.
      Composta mercoledì 13 ottobre 2021
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Rose rosse si specchiano nel mattino
        mentre le gocce di rugiada brillano
        su petali chini che ascoltano
        il profumo della notte umida
        allontanarsi in grotte
        di cielo azzurro.

        Tocco la rosa bagnata nella notte
        taglio il gambo con delicatezza
        in questo autunno ancora caldo
        sperando che spiri il vento
        calato dai monti pirenaici
        lungo il corridoio dell'Ebro.

        Il leggero profumo della rosa rossa
        si nasconde nella luna che sparisce.
        La luce del mattino bacia le ombre
        che dormono in un tramonto
        che domani sarà aurora
        chiusa in una rosa rossa.
        Composta domenica 7 ottobre 2018
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Il poverello di Assisi mi accompagna
          negli stretti vicoli della mia vita
          piena di luci e ombre
          da mattina a sera
          mentre tranquilla scende la notte
          con le stelle e i suoi misteri.

          Mi diede una mano da piccolo
          affidandomi ai frati cappuccini
          dove appresi a studiare e pregare
          per essere un uomo di pace e bene
          captando un messaggio di umanità
          in una terra africana piena di fede.

          Tu che portasti le piaghe di Cristo
          tu che inventasti il primo presepio
          tu che sposasti madonna Povertà
          e le apristi le porta nella Chiesa
          aiuta con il tuo sguardo celeste
          questa terra che cerca la Pace vera.

          Tu, mediatore di pace e libertà,
          fa che i ricchi vivano da poveri
          e i poveri siano ricchi di bontà.
          Siamo molti che ti seguiamo
          donando a questo mondo
          pace e serenità.
          Composta giovedì 4 ottobre 2018
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            La sera è piena di grida umane
            mentre la luce del giorno si nasconde
            dietro muri diroccati dal tempo.

            Sono grida nascoste senza volto
            in echi chiusi della memoria
            di un vecchio che sogna.

            I colori trasparenti del tramonto
            brillano negli occhi lacrimosi
            ricordando la gioventù di un tempo.

            Il vecchio e la sera sono i nonni
            che riempiono le ore del giorno
            contemplando la gioia della notte.
            Composta mercoledì 10 ottobre 2018
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              L'autunno pieno di foglie secche e colori
              mi stordisce per la sua delicata bellezza.
              Con il fruscio delle sue lacrime di pioggia
              rinfresca la natura e il mio cuore in festa.

              È il periodo che la terra matura insieme a noi
              dopo tre mesi di sudori, calori, viaggi e amori.
              Si vendemmia e si prepara il mosto in cantina
              invecchiamo lenti sia noi che nelle botti il vino.

              Sono mesi di sogni entrando nei freschi boschi
              mentre cadono le foglie formando tappeti morti.
              Nelle nuvole fugaci di un cielo in chiaro-oscuro
              gli uccelli emigrano lontano da dove sono venuti.

              È la stagione della nostalgia e degli umani ricordi,
              il quieto autunno riposa dipingendo gli orizzonti.
              Gli uomini si specchiano in occhi delle loro donne
              mentre questi mesi tessono tele nuove nei tramonti.
              Composta giovedì 30 novembre 2017
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Cade lenta la pioggia di questo mese di ottobre
                su terra arida e secca bruciata dal sole di agosto.
                Il cielo grigio avvolge come sotto un velo di sposa
                questi giorni autunnali pieni di pace e profumi nuovi.

                La pioggerellina mi cade fresca e amica sulle mani
                mentre dagli occhi una lacrima lava occhi e pensieri.
                La natura è calma e tranquilla baciando il suo cielo
                mentre novelli sposi s'avvolgono sotto il bianco velo.

                L'autunno matura la terra e i suoi sorridenti abitanti
                che riprendono il ritmo del lavoro e la vita di sempre.
                La terra ogni giorno cambia di look sulle passerelle
                con fiori, tante foglie secche su colline e prati verdi.
                Composta giovedì 30 novembre 2017
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  La luce autunnale si posa leggera e diafana
                  sui muri scalcinati di una casetta solitaria
                  dove un vecchio con la sua pipa in bocca
                  incensa le ore mentre i suoi sogni volano.

                  Nella sua solitudine piena di anni e ricordi
                  scrive i penultimi capitoli della sua storia
                  leggendoli sulle rughe lunghe e profonde
                  del suo viso smunto ma ricco di memoria.

                  La poca luce del giorno sta scemando lenta
                  il volto dell'anziano si riflette sul muretto:
                  è una foto in bianco e nero piena di mistero
                  quell'ombra in attesa dell'ultimo verdetto.
                  Composta venerdì 30 novembre 2018
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