Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Resistono alle intemperie del tempo
i vari e bei cactus con fiori multicolore
che mi accompagnano da anni
sul balcone e in tutte le ore.

Passano gli anni mentre li guardo
con le spine che mi parlano
nel silenzio del giorno
e l'allegria di un fiore
che sboccia nella notte.

Ammiro queste piante pungenti
con fiori spettacolari e passeggeri
che spuntano d'improvviso
su piante a pala, colonnari, pendenti,
con spine, senza spine
con fiori annuali
o misteriose assenze
perdute negli anni.

Più li osservo e più li vedo umani
chiusi nel loro silenzio
con spine esposte alla luce
respirazione notturna
per riempirsi di liquidi
per non morire
prima di baciare la terra
con i loro fiori
effimeri ma belli.
Composta mercoledì 13 ottobre 2021
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Rose rosse si specchiano nel mattino
    mentre le gocce di rugiada brillano
    su petali chini che ascoltano
    il profumo della notte umida
    allontanarsi in grotte
    di cielo azzurro.

    Tocco la rosa bagnata nella notte
    taglio il gambo con delicatezza
    in questo autunno ancora caldo
    sperando che spiri il vento
    calato dai monti pirenaici
    lungo il corridoio dell'Ebro.

    Il leggero profumo della rosa rossa
    si nasconde nella luna che sparisce.
    La luce del mattino bacia le ombre
    che dormono in un tramonto
    che domani sarà aurora
    chiusa in una rosa rossa.
    Composta domenica 7 ottobre 2018
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Il poverello di Assisi mi accompagna
      negli stretti vicoli della mia vita
      piena di luci e ombre
      da mattina a sera
      mentre tranquilla scende la notte
      con le stelle e i suoi misteri.

      Mi diede una mano da piccolo
      affidandomi ai frati cappuccini
      dove appresi a studiare e pregare
      per essere un uomo di pace e bene
      captando un messaggio di umanità
      in una terra africana piena di fede.

      Tu che portasti le piaghe di Cristo
      tu che inventasti il primo presepio
      tu che sposasti madonna Povertà
      e le apristi le porta nella Chiesa
      aiuta con il tuo sguardo celeste
      questa terra che cerca la Pace vera.

      Tu, mediatore di pace e libertà,
      fa che i ricchi vivano da poveri
      e i poveri siano ricchi di bontà.
      Siamo molti che ti seguiamo
      donando a questo mondo
      pace e serenità.
      Composta giovedì 4 ottobre 2018
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        La sera è piena di grida umane
        mentre la luce del giorno si nasconde
        dietro muri diroccati dal tempo.

        Sono grida nascoste senza volto
        in echi chiusi della memoria
        di un vecchio che sogna.

        I colori trasparenti del tramonto
        brillano negli occhi lacrimosi
        ricordando la gioventù di un tempo.

        Il vecchio e la sera sono i nonni
        che riempiono le ore del giorno
        contemplando la gioia della notte.
        Composta mercoledì 10 ottobre 2018
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          L'autunno pieno di foglie secche e colori
          mi stordisce per la sua delicata bellezza.
          Con il fruscio delle sue lacrime di pioggia
          rinfresca la natura e il mio cuore in festa.

          È il periodo che la terra matura insieme a noi
          dopo tre mesi di sudori, calori, viaggi e amori.
          Si vendemmia e si prepara il mosto in cantina
          invecchiamo lenti sia noi che nelle botti il vino.

          Sono mesi di sogni entrando nei freschi boschi
          mentre cadono le foglie formando tappeti morti.
          Nelle nuvole fugaci di un cielo in chiaro-oscuro
          gli uccelli emigrano lontano da dove sono venuti.

          È la stagione della nostalgia e degli umani ricordi,
          il quieto autunno riposa dipingendo gli orizzonti.
          Gli uomini si specchiano in occhi delle loro donne
          mentre questi mesi tessono tele nuove nei tramonti.
          Composta giovedì 30 novembre 2017
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Cade lenta la pioggia di questo mese di ottobre
            su terra arida e secca bruciata dal sole di agosto.
            Il cielo grigio avvolge come sotto un velo di sposa
            questi giorni autunnali pieni di pace e profumi nuovi.

            La pioggerellina mi cade fresca e amica sulle mani
            mentre dagli occhi una lacrima lava occhi e pensieri.
            La natura è calma e tranquilla baciando il suo cielo
            mentre novelli sposi s'avvolgono sotto il bianco velo.

            L'autunno matura la terra e i suoi sorridenti abitanti
            che riprendono il ritmo del lavoro e la vita di sempre.
            La terra ogni giorno cambia di look sulle passerelle
            con fiori, tante foglie secche su colline e prati verdi.
            Composta giovedì 30 novembre 2017
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              La luce autunnale si posa leggera e diafana
              sui muri scalcinati di una casetta solitaria
              dove un vecchio con la sua pipa in bocca
              incensa le ore mentre i suoi sogni volano.

              Nella sua solitudine piena di anni e ricordi
              scrive i penultimi capitoli della sua storia
              leggendoli sulle rughe lunghe e profonde
              del suo viso smunto ma ricco di memoria.

              La poca luce del giorno sta scemando lenta
              il volto dell'anziano si riflette sul muretto:
              è una foto in bianco e nero piena di mistero
              quell'ombra in attesa dell'ultimo verdetto.
              Composta venerdì 30 novembre 2018
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Passeggiando nella nebbia di ottobre
                l'umidità mi lava soave il volto
                mentre il bastone batte il suolo
                pieno di ciottoli e di rovi.

                La nebbia si eleva lenta verso il cielo
                mentre i raggi del sole penetrano
                con dolcezza nei cristalli colorati
                di lacrime notturne.

                Penetra lento nei miei occhi chiari
                il buio della notte serena
                mentre l'aurora si sveglia
                smorzando l'ultima stella.

                Un airone pizzica il fiume che scende
                con la sua acqua color terra.
                I raggi di sole penetrano nell'acqua
                regalandomi una scia di luce
                nel mattino che si accende.
                Composta giovedì 30 novembre 2017
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Gridano i fantasmi della notte affissi su muri
                  dove la voce del nuovo giorno ammutolisce
                  quando le finestre si spalancano alla luce
                  per ascoltare il messaggio di uomini nudi.

                  Camminano senza guardarsi le ombre mute
                  nate nei bui crocicchi di strade deserte
                  dove si nascondono i sogni dimenticati
                  di uomini e donne che si lavano le mani.

                  Il giorno rinchiude nei suoi occhi chiari
                  le lacrime umane che lavano la notte.
                  Si truccano gli umani come i pagliacci
                  senza dare come questi dei messaggi.

                  Arriverà il giorno che parleranno le ombre
                  che portiamo appresso di giorno e di notte.
                  Allora i misteriori fantasmi saremo tutti noi
                  chiusi in noi stessi come castagne cotte.
                  Composta venerdì 30 novembre 2018
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