Poesie personali


Scritta da: Bibìnanà
in Poesie (Poesie personali)

Sogni vivi

Siamo pensieri
prigionieri nei pensieri
pensieri liberi
pensieri che volano
pensieri felici
pensieri soltanto pensieri
pensieri trappola
pensieri vivi
in volo i pensieri sono Sogni
o sono vita...
io tu noi siamo solo un pensiero
Un sogno una vita che cerca di pensare il sogno vero e felice oltre i confini della immaginazione...
Ma tu cercami sempre nei nostri pensieri distratti persi dimenticati e ci ritroveremo ancora nei pensieri che si rincorrono si sgretolano si frantumano si accavallano e poi... un giorno tornano nitidi come fossero il nostro presente.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Bibìnanà
    in Poesie (Poesie personali)

    Il drago e il faro

    E sembra davvero un drago quella lunga ciminiera alta alta quasi a toccare la luna...
    Quel drago che di notte vomita nel cielo la sua continua scia bianca come una nube e avvolge e libera pensieri distillati... quella scia che ha accompagnato ogni mio rientro a casa con la sua impressionante presenza era per me un faro che segnava l'arrivo al mio porto sicuro...
    Un drago di acciaio che oggi chiamano mostro e non vomita più i suoi pensieri distillati.
    Composta martedì 17 luglio 2007
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Mariam Monti
      in Poesie (Poesie personali)

      Io donna

      Sei dolce,
      sei sensibile, tenera e fragile.
      Delicata,
      come una farfalla appena nata.
      Sei anche, tenace e forte
      se serve, sei spietata.
      Diventi una tigre e
      mostri i denti.
      Sei dignità, responsabilità.
      Tuo
      il dono di dare la vita.
      Adorata (in passato)
      come una dea.
      Sei stata e... sei,
      ispirazione per pittori e per poeti.
      Sei bellezza, sei armonia.
      Sei Amore
      e
      per Amore vivi.
      Composta lunedì 30 novembre 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Alisia7
        in Poesie (Poesie personali)

        Una sognatrice...

        Di certo hai attraversato momenti
        di quasi apatia, fragilità, paura e tristezza ma poi...
        Poi, osservi la vita,
        l'ascolti,
        la spii.
        Fai, quasi, un reso conto di tutto.
        Non sai se hai perso quel tempo, ormai passato.
        Sei stata sincera, leale e trasparente?
        Non importa, hai sempre messo, in ogni tuo gesto, il cuore.
        E così ti ritrovi a stringere i denti.
        A cercare una lanterna che possa fare luce nel tuo buio, perché non sai quale sarà la strada giusta per te.
        Ti senti smarrita,
        confusa,
        disorientata.
        Sei convinta di aver perso la bussola della speranza e con gli occhi pieni di lacrime cerchi sguardi di chi quella strada l'ha già ritrovata, aspettando una parola di conforto o una carezza che tocchi l'anima.
        Così, come quasi per magia, capisci che attraverso i tuoi errori impari a riconoscere la bellezza in ogni cosa.
        Ammiri l'armonia che madre natura ti dona.
        Ti incanti dei versi di quella saggia poesia chiamata "vita".
        Allora, ti basta l'essenza di un raggio di sole che sfiori i tuoi pensieri.
        Provi gratitudine quando alzi gli occhi, per riscoprire quel soffitto azzurro sopra di te.
        Perché sai che ha un panorama di sogni da togliere il fiato.
        Cari Signori miei, una sognatrice, trova sempre una luce che illumini e riaccenda i propri sogni.
        Composta giovedì 4 marzo 2021
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antoine Fratini
          in Poesie (Poesie personali)

          Cauda Pavonis

          Vai piccolo d'uomo vai
          Vai fragile animale vai
          Deponi pure la stagione infante
          Per l'ora seduta stante
          Ma varca pure questa stretta
          Infila la tua coda negletta
          Senza indugio incuneati tra le maglie
          Esaltati in nobili battaglie
          Lotta vivi e ama
          Non farti derubare l'anima
          Scappa prima della fatidica sostituzione
          Dei mirabili sensi con l'istruzione
          del mutante bruco prendi esempio
          che tolto dal bozzolo suo tempio
          farfalla cangiante si presenta
          Lieve, cromatica e contenta
          Lascia l'estrema tua malformazione
          Scoprirti l'ala di gigantesca passione.
          Composta giovedì 4 marzo 2021
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            Per le spose di Gesù

            Nessuno ama le spose di Gesù,
            rinunciano alla loro vita solo per il suo amore,
            il Signore le chiama e tra le lacrime rispondono
            spesso le loro stesse famiglie diventano nemiche
            maltrattate per la loro drastica decisione.
            Sole nella loro solitudine decisionale
            legate a un Dio che non vedono, ma lo sentono nel cuore,
            grande e ammirabile Redentore, salvatore delle anime,
            circondi le tue spose di un calore incomprensibile
            un amore che riempie il cuore e tutte le loro membra!
            Inondi il loro volto di luce spirituale, e le loro labbra
            sono piene di preghiere per il mondo intero,
            vogliono arrivare in paradiso per essere degne del loro sposo
            rigidi orari nel tempo del convento, nel silenzio dell'ascolto
            devono vivere, sulle note delle sacre parole di Dio.
            hanno detto addio ai fragori di questa vita terrena,
            rinunciando ad ogni frivolezza, ma il profumo di Dio
            circonda la loro anima, egli, il più bello tra i figli dell'uomo
            le aspetta nella sua sfolgorante dimora.
            Composta martedì 2 marzo 2021
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Angelo Mirra
              in Poesie (Poesie personali)
              Nel quotidiano, esistono persone che riescono a far sentire il calore di un abbraccio, senza toccarvi. Altri soggetti che dopo avervi stretto la mano, la ritraggono velocemente. Distinti signori che vi evitano, volgendo lo sguardo altrove. Individui non meglio identificati, che con una piccola parola, vi dimostrano molto interesse. Anime grigie inconsapevoli, che mediante un gesto naturale, ora allargano, ora stringono, il loro grado di attenzione.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Angelo Mirra
                in Poesie (Poesie personali)
                I tre rintocchi inesorabili. Il carro funebre: una presenza effimera, al pari di un'onda marina, che quando arriva sulla battigia infrange ogni cosa; ma poi si ritira portando via tutto. Così quel mezzo silenzioso, giungendo sul sagrato, scandisce l'inizio della fine. Al temine della funzione religiosa, il carro nella sua immobilità, fagocita la salma e tutte le lacrime presenti. Poi l'ultimo rintocco. Quel pachiderma scuro, colmo d'oblio, riparte scollegando l'account del defunto dal browser dei viventi. Il congiunto rimasto solo, bagnato dai ricordi, rimane aggrappato a quel taccuino, afflitto di firme doloranti.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Cancelliamo i giorni sui nostri umani calendari
                  per far fiorire i sogni nascosti nei nostri occhi
                  chiusi dalla luce del giorno e buio della notte.

                  Le lacrime sono i brillanti dei nostri sentimenti
                  che creano piccoli ruscelli sulle nostre guance
                  per dimenticare ore tristi e i sospiri più ardenti.

                  Rileggendo le pagine dei nostri vissuti giorni
                  rivediamo le scene di un film in bianco e nero
                  che vorremmo trasformare a colori vivi e sinceri.

                  La nostra vita iniziò trastullandoci in una culla
                  dove apprendemmo da soli a ridere e piangere
                  per affrontare la vita e la morte senza rimpianti.
                  Composta sabato 6 ottobre 2018
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Il giorno si sta rinchiudendo nella tana
                    insieme all'ombra che lo segue attenta
                    per non perdere le dolci note musicali
                    riempiendo le ore di una sera ardente.

                    Sento le voci dei ragazzi che giocano
                    infrangersi sui colori del pomeriggio.
                    Penetrano lente nella sera che avanza
                    per richiamarci a una preghiera amica.

                    Passano i nostri giorni, maturano i pensieri,
                    gli anni galoppano sulla groppa della luna,
                    le grida della vita sono nascoste nelle rughe
                    di uomini stanchi che sognano il loro futuro.

                    La vita dell'uomo è un grido nascosto nell'eco
                    che matura nei colori limpidi di un arcobaleno.
                    Da vecchio non so ancora se il giorno mi lascia
                    o sono io che porto appresso la mia bisaccia.
                    Composta domenica 14 ottobre 2018
                    Vota la poesia: Commenta