Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Ci rifugeremo su colline senza tempo
dove il cielo e la terra si baciano
ascoltando il rumore di tuoni e lampi
che giocano a nascondiglio
su questa terra che piange.

Cadono lacrime sulle strade deserte
dove ogni tanto passa qualcuno che pensa.
Uomo e natura si conoscono poco
perché basta un invisibile virus viaggiatore
per coprirsi la faccia abbandonando il lavoro.

Ogni tanto una sferzata del genere
serve all'umanità per sentirsi tutti fratelli.
Apprendiamo a essere custodi del pianeta
che è il nostro giardino, la nostra culla
e tomba dove la vita finisce
aprendoci nuovi orizzonti.

Abbracciamoci come fratelli e sorelle
alziamo gli occhi al cielo con i piedi a terra.
Rispettiamo questo immenso giardino
che ci accoglie, ci nutre e ci prepara
a salire le montagne dell'eterno.
Composta venerdì 31 luglio 2020
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Ricorderò i lamenti dei tanti giorni
    trascorsi sotto l'ombra della paura
    di un invisibile virus sconosciuto
    che bloccò gli orologi della vita.

    La paura serpeggiava nel silenzio
    di strade deserte e autobus vuoti
    scuole chiuse e negozi sbarrati
    gente in fila con mascherine rare.

    Era un triste carnevale di silenzio
    nascosto nel cuore di tanta gente
    chiusa nelle proprie case in attesa
    che il virus scomparisse per sempre.

    In pochi mesi il virus ha fatto il giro
    in questa terra chiusa nel suo bozzolo
    dove la vera morte falciava senza pietà
    prima gli anziani e poi gente di altra età.
    Composta venerdì 31 luglio 2020
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Vedo gente camminare con o senza mascherina
      sotto il sole che abbaglia il futuro e la vita
      di tanti che non sanno come tirare il giorno
      senza lavoro, tristi e senza pane per i figli.

      L'umanità si trova in ginocchio e in attesa
      che qualcuno trovi la soluzione per vivere
      senza paura di un virus invisibile e vile
      che iniziò eliminando i poveri vecchi
      e adesso anche giovani e bambini.

      Rivedrò un'umanità attenta alla vita
      o saremo tutti pasto di un'epidemia senza fine?
      La nostra terra è bella, delicata e con futuro
      se sappiamo amarla, rispettarla e capirla.

      Cerchiamo tutti di trovare una soluzione umana
      senza spendere per armi, bombe e armi nucleari.
      Facciamo di questo pianeta fantastico e delicato
      un paradiso terrestre con fiori e cibo per tutti.
      Studiamo nei laboratori come vivere
      e mai più come uccidere.
      Composta venerdì 31 luglio 2020
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        L'estate di questo anno del coronavirus
        ha imprigionato molti sogni familiari
        distruggendo vacanze sognate o pagate
        uccidendo gente anziana e gente matura
        portandosi anche giovani spensierati.

        Due 2 e due zeri hanno portato sfortuna
        in quest'anno pieno di defunti deceduti
        da questo minuscolo virus sconosciuto
        dichiarando la guerra a dottori e malati.

        La gente si è chiusa come api nell'alveare:
        strade e giardini deserti da mattina a sera
        sfogandosi alle otto di sera sui propri balconi
        per ringraziare il personale di tutti gli ospedali.

        Su tutta la terra i morti sono stati tanti e soli
        collocati in cimiteri antichi o campi nuovi.
        Non sapremo il numero esatto dei tanti morti
        perché alcuni politici contano più i propri soldi
        contenti che i morti non hanno più la pensione.
        Composta venerdì 31 luglio 2020
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          L'estate avanza a galoppo
          seguendo il sole che pizzica
          quando le ombre si nascondono.
          Il cielo è terso e ride
          abbracciando l'azzurro
          riflesso nel mare
          riposando negli occhi
          di bimbi che dormono
          nelle braccia delle mamme.

          Seguo il calore di luglio
          dietro i vetri della stanza
          con occhi aperti dal terrore
          in questa estate tutta speciale
          terrorizzata dal coronavirus
          che adesso uccide i giovani
          dopo la morte degli anziani.
          Cosa abbiamo fatto di male
          in questa terra piena di guai?

          La terra è il pianeta più bello:
          la nostra culla, la nostra casa
          la nostra vita che ci matura
          la voce di Chi ci ha creato
          il silenzio maturo delle notti
          il volo sublime dei nostri sogni
          la speranza di una pace fraterna
          la musica terrestre degli uccelli
          l'abbraccio fraterno fra cielo e terra.

          Meditiamo e preghiamo
          per questa umanità piena di piaghe.
          Composta mercoledì 30 giugno 2021
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Uccideremo i fantasmi dei virus
            meditando su come ci comportiamo
            in questa terra ricca e prospera
            che ci richiama con la morte
            alla dura realtà dell'esistenza.

            Il microcosmo che ci circonda
            noi mortali ancora non lo conosciamo.
            Raspiamo la superficie della scienza
            senza conoscere i veri segreti
            nascosti nell'aria, nelle acque
            nel cuore e mente della gente.

            Non basta una semplice mascherina
            per coprirci la bocca e il naso.
            Questa nostra patria terra
            ci chiede rispetto, amore e scienza
            per uscire dagli sporchi labirinti
            dove ci siamo messi.

            Apriamo gli orizzonti della mente
            captiamo i segreti viventi nei cuori.
            Usciamo dai labirinti sporchi della terra
            per scalare le vette bianche dell'eterno.
            Composta martedì 30 giugno 2020
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Giriamo pagina se siamo stanchi
              sia leggendo che piangendo
              sia da giovani che da vecchi.
              Un momento di riflessione
              dà altri orizzonti al tempo
              al cuore e alla mente.

              Riflettiamo nel silenzio:
              nei momenti di tristezza
              quando il cuore batte forte
              il lavoro sparisce e siamo soli
              le vacanze sono perdute per i virus
              e il futuro è un punto interrogativo.

              Sono questi i momenti per aprire gli occhi
              asciugarsi le lacrime e meditare.
              Piangere soli e senza futuro
              non ci aiuta a essere felici.
              Prendiamoci tempo per riflettere
              prendiamo il cavallo con le redini
              cavalcando fino alla meta.

              Alziamo gli occhi al cielo
              sia che il giorno sia azzurro o nero.
              Apriamo le saracinesche chiuse.
              Alleggeriamo il nostro fardello
              sulle spalle o nella mente.

              Apriamo il portone della speranza
              se vogliamo superare paura e virus.
              Abbiamo fede e andiamo avanti.
              Composta mercoledì 30 giugno 2021
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Cielo di luglio piangente
                le cui lacrime lavano ferite
                su questa terra piena di virus
                dove i morti muoiono soli
                senza lacrime né fiori.

                Muoiono uomini e donne
                ricchi e poveri
                dottori e infermieri
                paesani e forestieri:
                la morte piglia tutti!

                Mascherine coprono i volti
                di giovani e anziani
                ma gli occhi che leggiamo
                piangono di paura
                e tristezza umana.

                Sarà la mano divina
                o gente senza amore
                a trafiggere i nostri cuori?
                Un buon esame di coscienza
                aprirà nuovi orizzonti
                su questa nostra terra.
                Composta martedì 30 giugno 2020
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                  Scritta da: Michele Gentile
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il guerriero

                  La guerra è alle porte
                  e questa terra
                  è già piena di croci.
                  Piena di albe morenti
                  sul greto del fiume.
                  Oltre la collina le mie dita
                  catturano un piccolo sole
                  mentre gli eroi se ne tornano a casa.
                  Non mi cercare, ho pianto troppe partenze
                  fingendomi ancora in vita.
                  Resto e combatto, ancora.
                  Un giorno, non ricordo quale,
                  riposerò anch'io tra i girasoli
                  finalmente in pace, indifeso
                  libero da tutta questa rabbia.
                  Composta martedì 23 febbraio 2021
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