Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Inizia il nuovo anno 2021
con il freddo e il virus
mentre tutti guardiamo in alto
affinché Dio ci abbracci.
L'umanità è in mano
a gente che studia e prega
ma sempre c'è uno zampino
di un demonio che sogghigna
e uccide.

Speriamo che il vaccino
di studiosi che credono nella vita
ridoni all'umanità abbattuta e triste
il sorriso di gente onesta e felice
per ridare alla terra ferita
il suo splendore
senza più mortali ferite.

Ridiamo al nuovo anno
lo splendore della bellezza divina
nascosta nel cuore limpido
di persone che credono nella vita.
Accarezziamo sempre il sorriso
che ci apre a nuovi orizzonti
vivendo sul pianeta terra
giardino paradisiaco
ricco di amore e di vita.
Composta giovedì 31 dicembre 2020
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Passeggio con note di musica classica
    che mi seguono viaggiando sorridendo
    in un mattino nato ballando nel cielo
    dove sole e luna tacciono nel silenzio.

    L'ultimo mese dell'anno con tanti morti
    quando coronavirus ha falciato i vecchi
    senza avvisarli, eliminandoli senza pietà
    seppellendoli in tombe o finiti nel forno.

    Un anno di tristezza, di dolori e senza lavoro
    tempo di meditazioni e tanta vera umiliazione
    di famiglie chiuse nelle proprie case in attesa
    che arrivasse la morte senza alcuna pretesa.

    Morte violenta e senza sapere quando arriva
    ci bacia e tralascia con dolori e senza respiro.
    Il mortale virus ci uccide senza nessun rispetto
    perché la vecchiaia per molti è come la peste.
    Composta lunedì 30 novembre 2020
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      In una mattina fresca piena di rugiada
      con il sole che si affaccia sorridente
      in questo bel mese sacro di Dicembre
      io aspetto il freddo e la bianca neve
      affinché lavino la secca terra e il cielo.

      Sull'orizzonte vedo la catena pirenaica
      tutta vestita di bianco baciata dal sole
      ma nel suo silenzio piange di tristezza:
      il coronavirus ha annullato la bellezza.

      Proibito visitarla e sciare come sempre.
      Tutto è fermo e senza l'umana allegria
      che nel passato era il fiore all'occhiello
      in queste discese meravigliose e belle.

      Il sole brilla sulle cime dei monti pirenaici.
      Mi accontento di vederli dalla mia finestra
      che mi salutano con il biancore della neve
      che penetra negli occhi e nei miei pensieri.
      Composta lunedì 30 novembre 2020
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Le foglie secche se le porta il vento
        nell'autunno pieno di colori e tristezza
        mentre la mente umana afferra ricordi
        ritornando alla gioventù per nuovi accordi.

        Sulla terra se piove troppo si distrugge tutto
        e se non piove mai per i campi sono veri guai.
        Se poi sorge un virus che ti chiude nelle case
        allora tutto si blocca sia la vita che la morte.

        Spesso viviamo in un labirinto tra sogni e realtà.
        Non sappiamo prendere il toro con le corna
        per vivere sotto il forte sole e le delicate stelle
        che ci riscaldano e invitano a baciare cose belle.

        Dobbiamo scegliere: essere alberi o foglie secche!
        meglio alberi che nascono, crescono e ci danno vita
        che foglie appassite, bruciate, calpestate e gettate.
        Siamo esseri vivi per salire in alto per non morire.
        Composta lunedì 31 agosto 2020
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          Scritta da: Aurora Sisi
          in Poesie (Poesie personali)
          Abbandona l'ansia,
          sogna e non pensarci,
          tu che tutto
          vorresti provare,
          ma hai timore
          di soffrire,
          lasciati andare, vola,
          come un uccello
          dalle grandi ali.
          Abbandona i dubbi,
          nutri nel tuo cuore
          quel sogno
          di sconfinare
          in un nuovo mondo,
          con dolcezza, naturalezza,
          apri gli occhi,
          non avere paura, rinnovati.
          Composta sabato 20 giugno 2015
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Ci rifugeremo su colline senza tempo
            dove il cielo e la terra si baciano
            ascoltando il rumore di tuoni e lampi
            che giocano a nascondiglio
            su questa terra che piange.

            Cadono lacrime sulle strade deserte
            dove ogni tanto passa qualcuno che pensa.
            Uomo e natura si conoscono poco
            perché basta un invisibile virus viaggiatore
            per coprirsi la faccia abbandonando il lavoro.

            Ogni tanto una sferzata del genere
            serve all'umanità per sentirsi tutti fratelli.
            Apprendiamo a essere custodi del pianeta
            che è il nostro giardino, la nostra culla
            e tomba dove la vita finisce
            aprendoci nuovi orizzonti.

            Abbracciamoci come fratelli e sorelle
            alziamo gli occhi al cielo con i piedi a terra.
            Rispettiamo questo immenso giardino
            che ci accoglie, ci nutre e ci prepara
            a salire le montagne dell'eterno.
            Composta venerdì 31 luglio 2020
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Ricorderò i lamenti dei tanti giorni
              trascorsi sotto l'ombra della paura
              di un invisibile virus sconosciuto
              che bloccò gli orologi della vita.

              La paura serpeggiava nel silenzio
              di strade deserte e autobus vuoti
              scuole chiuse e negozi sbarrati
              gente in fila con mascherine rare.

              Era un triste carnevale di silenzio
              nascosto nel cuore di tanta gente
              chiusa nelle proprie case in attesa
              che il virus scomparisse per sempre.

              In pochi mesi il virus ha fatto il giro
              in questa terra chiusa nel suo bozzolo
              dove la vera morte falciava senza pietà
              prima gli anziani e poi gente di altra età.
              Composta venerdì 31 luglio 2020
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Vedo gente camminare con o senza mascherina
                sotto il sole che abbaglia il futuro e la vita
                di tanti che non sanno come tirare il giorno
                senza lavoro, tristi e senza pane per i figli.

                L'umanità si trova in ginocchio e in attesa
                che qualcuno trovi la soluzione per vivere
                senza paura di un virus invisibile e vile
                che iniziò eliminando i poveri vecchi
                e adesso anche giovani e bambini.

                Rivedrò un'umanità attenta alla vita
                o saremo tutti pasto di un'epidemia senza fine?
                La nostra terra è bella, delicata e con futuro
                se sappiamo amarla, rispettarla e capirla.

                Cerchiamo tutti di trovare una soluzione umana
                senza spendere per armi, bombe e armi nucleari.
                Facciamo di questo pianeta fantastico e delicato
                un paradiso terrestre con fiori e cibo per tutti.
                Studiamo nei laboratori come vivere
                e mai più come uccidere.
                Composta venerdì 31 luglio 2020
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  L'estate di questo anno del coronavirus
                  ha imprigionato molti sogni familiari
                  distruggendo vacanze sognate o pagate
                  uccidendo gente anziana e gente matura
                  portandosi anche giovani spensierati.

                  Due 2 e due zeri hanno portato sfortuna
                  in quest'anno pieno di defunti deceduti
                  da questo minuscolo virus sconosciuto
                  dichiarando la guerra a dottori e malati.

                  La gente si è chiusa come api nell'alveare:
                  strade e giardini deserti da mattina a sera
                  sfogandosi alle otto di sera sui propri balconi
                  per ringraziare il personale di tutti gli ospedali.

                  Su tutta la terra i morti sono stati tanti e soli
                  collocati in cimiteri antichi o campi nuovi.
                  Non sapremo il numero esatto dei tanti morti
                  perché alcuni politici contano più i propri soldi
                  contenti che i morti non hanno più la pensione.
                  Composta venerdì 31 luglio 2020
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    in Poesie (Poesie personali)
                    L'estate avanza a galoppo
                    seguendo il sole che pizzica
                    quando le ombre si nascondono.
                    Il cielo è terso e ride
                    abbracciando l'azzurro
                    riflesso nel mare
                    riposando negli occhi
                    di bimbi che dormono
                    nelle braccia delle mamme.

                    Seguo il calore di luglio
                    dietro i vetri della stanza
                    con occhi aperti dal terrore
                    in questa estate tutta speciale
                    terrorizzata dal coronavirus
                    che adesso uccide i giovani
                    dopo la morte degli anziani.
                    Cosa abbiamo fatto di male
                    in questa terra piena di guai?

                    La terra è il pianeta più bello:
                    la nostra culla, la nostra casa
                    la nostra vita che ci matura
                    la voce di Chi ci ha creato
                    il silenzio maturo delle notti
                    il volo sublime dei nostri sogni
                    la speranza di una pace fraterna
                    la musica terrestre degli uccelli
                    l'abbraccio fraterno fra cielo e terra.

                    Meditiamo e preghiamo
                    per questa umanità piena di piaghe.
                    Composta mercoledì 30 giugno 2021
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