Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Siamo in attesa di un nuovo mondo:
dove gli uomini saranno più ciechi
le donne più aperte a strani orizzonti
i bambini educati a falsi valori terreni
i politici trascineranno catene ai piedi?

Sarà un futuro con cuori indifferenti
con menti meschine e poco intelligenti
con occhi rivolti a terra senza lacrime
con mani sempre pulite e senza calli.
Saremo umani con sguardi di animali?

Apriamo gli occhi a ciò che ci circonda
ascoltiamo i venti che ci vengono addosso.
Il vero deserto avanza dal sud verso il nord
i ghiacciai si dileguano ingoiando città e borghi.
La pioggia cadrà sul mare e la terra dorme.

Svegliamoci, gente di questa benedetta terra.
Apriamo gli occhi alla terra che sta morendo.
Prendiamoci per mano tutti come buoni fratelli.
Eliminiamo tanta differenza tra ricchi e poveri
formando una grande famiglia con umanità
realizzando insieme tutti i nostri sogni.
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    Scritta da: Alisia7
    in Poesie (Poesie personali)

    Il mare della vita...

    E poi all'improvviso ti volti indietro e non c'è più quella bambina fragile e insicura...
    Cari anni che sono trascorsi come una barca in mare.
    A volte, le onde ti hanno sommerso e disorientata.
    È così che tra le tasche, inzuppate di acqua, hai cercato la tua bussola per riprendere il viaggio.
    A volte, ti sei fermata e hai trovato porti e lì hai gettato l'ancora ma hai sbagliato e sei ripartita in cerca di un altro porto.
    Altre volte, mentre il mare ti cullava hai incontrato pirati che ti hanno saccheggiata e hai lottato e rattoppato ogni singola rottura della tua piccola e umile barchetta, riprendendo il viaggio.
    E così, che hai imparato a navigare nel mare della vita.
    Composta domenica 14 marzo 2021
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      Scritta da: Giorgio Gatto
      in Poesie (Poesie personali)

      Il mio mare

      Affacciato al balcone di casa
      sto ammirando il mare.
      Oggi lui è calmo
      e come un innamorato
      pare che accarezzi la sabbia
      e dolcemente dia un bacio
      a quello scoglio.
      Io non mi stanco mai di guardarlo,
      da sempre sono di lui innamorato.
      Ero un ragazzo quando passavo
      tutto il mio tempo con lui,
      poi quando son cresciuto,
      su di una nave ho girato
      sugli oceani di tutto il mondo.
      Oggi, che tanti anni sono passati,
      il mare lo guardo sempre dal mio balcone, sempre vicino al mio cuore sempre là con lui,
      sempre in mezzo alle sue onde,
      sempre in mezzo al mio mare.
      Composta domenica 14 marzo 2021
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        Scritta da: Aurora Sisi
        in Poesie (Poesie personali)
        Mi affaccio
        su queste colline,
        ancora scolorite
        dalle prime
        luci dell'alba,
        nel silenzio
        del mattino.
        Il mio sguardo
        si perde in questo
        gioco di colori,
        di sfumature.
        L'orizzonte prepara
        il buongiorno al sole,
        e, i miei sensi,
        respirano questo
        immenso,
        nel mio cuore
        un intreccio
        di emozioni,
        per questo incanto
        che tutto trasforma.
        Composta sabato 20 giugno 2015
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          in Poesie (Poesie personali)
          Il pellegrino penitente nel percorso
          verso la culla della propria fede e delle
          varie confessioni religiose nate da Abramo
          semina fiducia... concordia nelle diversità.

          Unanimi valori di convivenza
          nei quali esser pari nel sociale.

          Ridesta sintonia di fratellanza
          condividendo gioia e tenerezza
          diffusa da cuori concordi fra loro.

          Nella concordia del reciproco rispetto
          alle diversità liturgiche sulle singole fedi
          non predomina la volontà di proselitismo
          ma risveglio dell'Universale Cuore... Anima.
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            in Poesie (Poesie personali)
            Appesa a una grua c'è una nuvola bianca
            su una strada di città piena di motori accesi
            mentre il vento con la sua tavolozza a colori
            trasforma la nuvola in figure sempre nuove.

            Sembra un gigante che avanza nell'azzurro
            sdraiato tra terra e cielo sotto un velo rosso
            trasparente coprendo faccia e braccia stese
            come volesse abbracciare un corpo terrestre.

            Più la guardo e più si trasforma in forma e colori
            come se fosse un essere umano in movimento:
            sarà la mia ombra camminando nel cielo cenerino
            contemplando i colori della sera nel tramonto?

            Appeso a una grua ammiro il biancore del cielo
            mentre la nuvola si trasforma quando la guardo.
            Saranno esseri celesti che si divertono giocando
            trasformando le nuvole in fantasmi con anima?
            Composta giovedì 30 novembre 2017
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Seduto sui cigli del tramonto
              ascolto le ultime note del giorno
              racchiuse in canne di organo antico
              mentre una ragazza si offre al suo Dio.

              C'è nell'aria un odore a fumo d'incenso
              voci bianche cantano un inno gregoriano
              stesa a terra davanti all'altare delle offerte
              la ragazza vestita di bianco abbraccia l'Amato.

              La sposa è di creta vergine, lo sposo un Crocifisso
              le cui piaghe sono aperte all'Amore senza confini.
              Due fiamme che bruciano illuminano la sera
              eliminando ostacoli tra la terra e il cielo.

              Purezza, povertà e preghiera sono la dote
              della novella sposa offerta alla Chiesa
              dove un Dio fattosi vero Uomo
              prepara l'eterna storia dell'Amore.
              Composta martedì 30 novembre 1976
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Erano sogni nati sul mare del sud
                dove le conchiglie mi salutavano
                con voci marine di dolci echi
                perduti nel loro ventre.

                Camminavo su spiagge deserte
                dove il cielo e l'oceano erano in festa
                baciando le aurore e i tramonti
                al suono di onde venute da lontano.

                Il silenzio era la cappa che mi copriva
                dai primi raggi di sole nascente
                mentre i miei occhi erano fissi
                sull'orizzonte che si svegliava.

                Erano tempi di una gioventù spensierata
                che sognava limiti sconosciuti
                dove la gioia e la bellezza
                erano doni di una forza celeste.
                Composta venerdì 30 novembre 2018
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Il vento soffia spingendo il giorno al tramonto
                  mentre osservo l'accendersi dei lampioni
                  sulle strade silenziose e strette del borgo.
                  Tremano le foglie degli alberi sui viali
                  prima che le tenebre inghiottano il giorno
                  pieno di fumi di scappo e ingorghi.

                  Chiuso nello studio osservo dietro i vetri
                  il giorno che stanco si ritira lento
                  chiudendo i suoi occhi nel cielo oscuro
                  richiamando con dolcezza le stelle
                  per accompagnare gli uomini
                  a contemplare il silenzio.

                  Vento, luce, oscurità e silenzio
                  sono parole con un gran messaggio dentro.
                  il vento ci spinge le nuvole nel cielo
                  mentre la luce si diverte a dipingerle.
                  L'oscurità partorisce i nostri sogni
                  mentre il silenzio ci matura come uomini.
                  Composta venerdì 30 novembre 2018
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                    Scritta da: Alisia7
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Ho sognato un angelo...

                    Ho sognato un angelo.
                    Poi mi son detta: "peccato che fosse un solo un sogno!"
                    In realtà ci sono angeli anche da svegli, ma noi non ce ne accorgiamo.
                    È un angelo una mamma che dona amore, incondizionato, ai propri figli.
                    È un angelo un'amica che ti supporta, nei periodi difficili, senza interesse.
                    È un angelo chi ti offre un sorriso e ti entra nell'anima.
                    È un angelo chi si prende cura di te, delle tue fragilità, attraverso gesti che profumano di gentilezza e umiltà.
                    Ecco cos'è un angelo... e non è un sogno.
                    Composta giovedì 11 marzo 2021
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