Scritta da: Angela Randisi
in Poesie (Poesie personali)
Inverno
La voce
del vento
soffia le note
che cantano
l'inverno.
Composta giovedì 24 novembre 2016
La voce
del vento
soffia le note
che cantano
l'inverno.
Acque che inondano i mie pensieri,
solcano strade da me ignorate.
Un tempo svanito e mai vissuto,
un tempo andato, oggi, più che mai amato.
Io
chi sono
dove sono
la mia mente intreccia
un battito d'ali che non volano più
masticando pensieri sfocati
aggrappato al tempo
inseguo il nulla
ricordi impietosi
si tuffano
in crateri melmosi
alla deriva
uno schermo divide
parole e musica
note distratte sedute sul leggio
confondono la melodia
perché non sento il sapore del sale
perché non sento profumi d'incenso
il sole eroso, pallido, specchio di gelo
confonde le mie certezze
scivolando nelle profondità del nulla
umiliate dalla mia confusione
stelle fredde
cristallizzate
senza colore
arrancano in un cielo
di fantasmi lacerati
luna
ombra delle mie notti insonni
perfida compagna del mio malessere
nuvole fameliche
penetrano l'anima
lasciando ferite invisibili
perduto
compromesso dal dolore
vago in un mare di lacrime
insidiate dal tempo
che infido
sbrana le mie speranze.
È il giorno che nasce
un'emozione che cresce
il sole che abbraccia
questi spazi infiniti
vestiti di oro
come madre natura.
È il profumo dei campi
fragranza che lascia
nelle mani arsute e stanche
la fatica che avanza
al suo vecchio capezzale.
È lo scalpitio degli zoccoli
nella foga di un galoppo
che rompe il silenzio
nel lungo caldo andare.
È tiepida la sera
Il sole ci saluta
l aria diventa sogno
lasciando le ultime carezze
al giorno che verrà.
Chissà
se quando ti parlo mi senti
o quando ti prendo la mano
non mi senti lontano
chissà in che mondo sei ora
magari riesci a sentirmi o vedermi
sai qui i giorni
sono sempre gli stessi
sembra che la notte non passi mai
che il sole non sorga più
eppure io vedo una luce riflessa
lontano ma c'è
allora mi chiedo
forse arriverà il giorno
è così triste vederti giacere in questo letto
è così tutto surreale
che stento a credere che sia veramente così.
Ma io sono qui sai
io aspetto che tu torni da me
da tutti noi
perché io senza te non ci so stare
lascia quel mondo che non conosci
torna presto apri gli occhi sono qui
figlio mio.
È nata, è nata.
È nata 3 chili e due etti, ha gli occhi vispetti.
La pelle delicata profumo di neonata.
Il suo primo vagito,
ha riempito il cuore portando gioia e tanto amore.
Lei è la gioia di tutti, l'immenso di mamma e papà.
Benvenuta al mondo nipotina mia.
Spesso torno indietro nei pensieri
senza allontanarmi troppo
sono tante le ferite che ho dentro
sono tanti i dolori che porto da sempre
nessuno sa come mi sento veramente
è uno spasimo continuo troppo intimo
che conosco solo io
non voglio che nessuno si impietosisca
della mia tristezza
non voglio dare peso a nessuna sofferenza
perché io resti sola a trattenermi il cuore.
Mi abbraccio continuamente questa vita
e quando giungerà il momento
la ringrazierò lo stesso
anche se non ha saputo dare voce al mio silenzio
anche se non ha saputo ascoltare echi di parole troppo
amare affidate all'oblio e rivolte ad un anima in pena.
È il peso di una lacrima che trabocca dai miei occhi
scivola lenta lungo il viso muore
il senso di una vita
quella che ormai non ho più.
A volte
all'improvviso
accade qualcosa
che non t'aspettavi
e ti sconvolge la vita.
Sono sentenze,
verdetti impietosi,
quasi condanne.
Ripeti fino alla noia
che non riguarda te
ch'è solo un errore.
Provi a sorridere,
ma la farsa è breve.
La realtà è amara
e fa tanto male.
Stordita, impaurita,
non vedi un futuro,
solo un oggi incerto
e nebuloso.
Niente sa più di vero.
Cadono le speranze.
Si spengono i sogni.
Restano solo lacrime.
Tutto è aleatorio
passeggero.
Allora guardi in viso
chi ti è accanto.
Non puoi arrenderti.
Devi lottare per te
e soprattutto per loro.
Il cuore torna a battere
con un vigore nuovo.
Asciughi le lacrime,
ridai vita ai sogni,
abbracci le speranze.
Mille scintille pulsano
come palpiti vibranti.
L'anima sorride.
Voglio uscire.
Ho bisogno
di dar aria al cuore.
Voglio correre,
danzare
come una farfalla
di fiore in fiore.
L'aria frizzante
colora le mie gote.
Allungo il passo.
Ogni folata di vento
scompiglia i capelli.
Mi piacciono
le volute a spirale
che m'avvolgono
in un mulinello gioioso.
Ho il cuore impazzito.
La gioia m'abbraccia
e mi spinge a volare.
Sorrisi radiosi
danno al mio volto
una bellezza rara.
Mentre avanzo
intreccio le dita
tra i riccioli di vento.
Ghirlande di fiori
pennellano quadri
sfumati di mare.
Mi muovo
a passo di danza
sospesa nell'aria.
L'emozione
mi spezza il respiro.
L'anima riverbera
una magica luce.
Ogni alito di vento
è respiro ovattato
sussurro d'amore
carezza di vita.
A volte
il pudore
dei sentimenti
frena gli slanci
più veri.
Ogni giorno
raccolgo tra le mani
schegge d'emozioni.
Le nascondo
in fondo all'anima.
Stanno lì
in attesa
d'averti con me.
In quell'istante
fiumi di parole
straripano
ed io t'abbraccio
perché tu senta
forte nell'anima
quanto importante
indispensabile
sei per me.
Cercherò le parole
nel bagaglio
del mio cuore
e tu mi capirai.
Sei parte viva
del mio essere
mia luce, mia forza.
Non ho molto
da chiedere alla vita.
Il tuo sorriso
la tua mano
che stringe la mia
i tuoi occhi nei miei
per leggervi
l'infinito amore
il bene immenso
che riversi con dovizia
nell'oceano
del mio cuore.
Sei respiro dell'anima
anelito di vita vera.