Io chi sono dove sono la mia mente intreccia un battito d'ali che non volano più masticando pensieri sfocati aggrappato al tempo inseguo il nulla ricordi impietosi si tuffano in crateri melmosi alla deriva uno schermo divide parole e musica note distratte sedute sul leggio confondono la melodia perché non sento il sapore del sale perché non sento profumi d'incenso il sole eroso, pallido, specchio di gelo confonde le mie certezze scivolando nelle profondità del nulla umiliate dalla mia confusione stelle fredde cristallizzate senza colore arrancano in un cielo di fantasmi lacerati luna ombra delle mie notti insonni perfida compagna del mio malessere nuvole fameliche penetrano l'anima lasciando ferite invisibili perduto compromesso dal dolore vago in un mare di lacrime insidiate dal tempo che infido sbrana le mie speranze.
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