Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Nel passato i giocattoli erano di legno o di pezze,
la fantasia volava riempiendo i vuoti e il domani.
Le bambine vestivano e battezzavano bambole
con nomi che la loro fantasia di giorno sognava.

I bambini ricchi con dei vecchi cerchi di biciclette
correvano per le strade spingedoli con bacchette.
I poveri giocavamo con tappi di bottiglie di birra
come se fossero macchine facendo meraviglie.

Erano tempi di troppa miseria ma molta fantasia
che dava vita nelle strade strette di piccoli paesi
dove la guerra non era arrivata ma si piangevano
i morti ignoti e coloro che non fecero più ritorno.

Dopo quella seconda guerra chiamata mondiale
il mondo cambiò tanto dimenticando dolore e pianto.
In meno di un secolo la terra ha scalato molte vette:
non sappiamo se vivremo meglio o finiremo presto.
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)
    Ci sono giorni che il silenzio ci cade addosso
    come un gran fardello caduto da stelle lontane
    spedito da qualcuno che ci vorrebbe parlare
    con messaggi che dobbiamo saper captare.

    Il silenzio è come un bambino che dorme
    in una piccola culla che la mamma muove
    mentre i suoi pensieri leggono il suo cuore
    carpendo voci per distruggere i suoi timori.

    Il silenzio è carico di sogni e grandi progetti,
    saperli ascoltare e farli maturare a tempo
    è di coloro che sanno ascoltare il cuore
    facendolo crescere in un contesto d'amore.

    Maturare come uomini sotto una notte di stelle
    vuol dire saper ascoltare e meditare in silenzio.
    Ogni giorno nasce e muore nel nostro calendario:
    tocca a noi saperlo leggere per per poter sognare.
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      Scritta da: Marcello Macri
      in Poesie (Poesie personali)

      Il Mediterraneo

      Il Mediterraneo è l'ombra di una spina seccata dal sole d'Agosto che si spalma su un muro sporcato di bianco.
      Una pietra, avvolta dal desiderio di fresco, rotola sulla scala consumata dalla pioggia invernale e si ferma su una pozzanghera prosciugata dai fiori imbevuti.
      C è il sonno di un uomo retto con fatica dalla sedia di paglia interrotto dal raglio di un asino portato dalla brezza profumata di arbusti perenni.
      Sveglio osserva i campi ingialliti e sale la scala sporcata di olive, memoria del lavoro ancora da fare, prima di rientrare nella casa, nascosta dal sole.
      Composta martedì 13 febbraio 2018
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Luce invernale

        E la luce piano si allontana,
        nell'inverno gelido, tra le tacite foreste
        volano gli angeli sulla soffice neve

        tutto è candido e puro, soffice e freddo
        penetra dentro con potenza, arriva al cuore
        la bellezza della foresta in inverno non ha eguali

        il candore copre ogni cespuglio, sembra incantata
        come grovigli di pietra bianca, che scintillano al velato sole
        osservo il freddo del bosco, e sento calore nello spirito

        questa è la sua forza invisibile, come un energia brillante
        che entra dagli occhi e invade la mente, guarisce l'anima
        e fa fuggire il gelo spirituale. Non permettete al gelo, di penetrare dentro di voi

        di impossessarsi del vostro inconscio, ascoltate l'armonia
        di tutte le bellezze di questo creato perfetto,
        combattete tormenti e dispiaceri con coraggio

        arriverà la primavera e con essa il tepore che avvolge con gioia!
        Ma quella luce che piano si allontana, nel momento del tramonto
        chissà quale spazio di firmamento andrà ad illuminare...

        correrei dietro alla fuggente luce per appagare la mia
        insaziabile curiosità.
        Composta domenica 11 febbraio 2018
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          Bosco invernale

          Bella la solitudine tra i boschi
          tra ruscelli ghiacciati e l'acqua cristallina
          armonia di febbraio con un sole raggiante

          che fa capolino tra nuvole basse che
          producono neve pioggia e freddo
          nel meraviglioso spettacolo del mattino

          come il bosco invernale, respiro dell'anima
          e lo spirito si esalta, tutto si dimentica
          le chiacchiere inutili, solo note splendide

          nel silenzio della foresta bianca, che attira a se
          melodie dell'essere, consapevoli dell'amore supremo,
          nella solitudine della natura, c'è Dio, che aspetta.
          Composta venerdì 9 febbraio 2018
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            Scritta da: Roberto Di Nardo
            in Poesie (Poesie personali)

            Ogni volta più forte

            Torni ogni notte,
            sui respiri nel petto
            spento dal punto in cui è nato il momento,
            essenza che toglie alle labbra,
            acqua e parole.
            Torni in vestiti da stessi colori diversi, che segnano ancora,
            col tuo abbraccio più forte,
            ogni volta.
            Nascosta tra pieghe di
            uguale speranza, in identica forma mancante,
            torni anche il giorno a rubare la notte,
            coi tuoi soliti passi che rumore non hanno mai fatto.
            Tornerai fino a che sogno trasformi ogni lacrima in figlia.
            E ogni volta,
            più forte.
            Composta lunedì 12 febbraio 2018
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              Scritta da: Luigi Berti
              in Poesie (Poesie personali)

              Penso

              Quando sono da solo
              e in silenzio mi ascolto,
              quando il nulla ricopre quello che ho detto,
              penso...

              Quando l'alba si unisce
              di nuovo al tramonto,
              quando poi sogno dentro al mio letto,
              penso...

              Quando trovo qualcuno
              che mi tende la mano,
              quando resto da solo senza nessuno,
              penso...

              Quando un bimbo nasce
              con tutto il tuo affetto,
              quando poi cresce e mi sento perso,
              penso...

              Quando mi apro alla vita
              ma la vita si oppone,
              quando il sole nasce e qualcuno muore,
              penso...

              Quando un uomo svanisce
              nell'imminenza di un gesto,
              quando non fai nulla e rimani te stesso,
              penso...

              Le parole son fatte di grandi esplichi,
              le frasi son scritte da grandi e poeti,
              ma il mondo rimane sempre lo stesso
              se la penna che scrive ha solo il concetto.
              Composta domenica 11 febbraio 2018
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                Scritta da: Rossella Porro
                in Poesie (Poesie personali)

                Un passo

                Continuo a camminare
                i miei passi si fanno incerti
                la strada mi è estranea
                non posso fermarmi,
                dietro latrati di lupi
                fendono l'aria
                e gelano l'anima
                corro senza direzione,
                un passo
                e quello che ero
                si fa più lontano
                un passo
                e i sogni
                di ieri si fanno nebbia
                un altro passo
                e quello che sono
                si sgretola al sole
                un passo ancora
                e ancora un altro...
                Composta giovedì 8 febbraio 2018
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