Poesie personali


Scritta da: CINELLA MICCIANI
in Poesie (Poesie personali)

Natura felice

Dormivo serena.
All'improvviso
m'ha svegliato
il ticchettio ritmico
di piccole gocce
picchiettanti.
Di corsa alla finestra,
curiosa come un bimbo
appoggio il naso
ai vetri rilucenti
di fresca rugiada.
Lucide perle di pioggia
danzando su se stesse
creano un magico gioco
ch'attira e coinvolge.
Ammiro, affascinata.
In lontananza
una rondine stanca
s'appoggia felice
sui rami d'un pesco.
I petali bagnati
d'una splendida rosa,
turgida di pioggia,
scivolano a terra
come in un carosello
di saltellanti cavallucci.
Un sole sornione si alza
e irradia un paesaggio
che brilla e scintilla.
Nel silenzio ovattato,
ascolto un sibilo di vento.
S'insinua tra le foglie
e provoca il solletico
ad un salice piangente
che ride a crepapelle.
Non è uno scherzo.
È una natura felice.
Un universo in festa.
Composta martedì 13 febbraio 2018
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Aiutami, Signore

    Mi rivolgo a te
    o Signore caro
    e ti supplico
    con la fiducia
    immensa, forte
    che mai tradisce.
    Ho bisogno d'aiuto
    ma non per me
    o almeno di riflesso.
    Tu sai di chi parlo.
    Tu conosci tutto.
    Aiutami, Signore.
    Ti supplico per lei.
    Ha bisogno di Te.
    Apri il suo cuore.
    Sfiora l'anima sua.
    Libera la sua mente
    dai pensieri tetri.
    Riportale il sorriso.
    È tanto fragile
    da non reggere
    le mille tensioni
    della sua vita.
    Quando soffre
    non trova in sé
    la forza di reagire.
    Non è più lei.
    Si scaglia
    come belva ferita
    contro chi l'ama.
    Accarezzala
    con le Tue mani.
    Consola il suo cuore.
    Non l'abbandonare.
    Tu che puoi tutto
    cura le sue ferite.
    Vive nel mio cuore
    ma scaccia anche me.
    Farei tutto per lei
    ma io non sono Te.
    Padre Santo, aiutami.
    Ascolta la mia prece.
    Sana la mente inquieta
    dà pace all'anima sua.
    Composta martedì 13 febbraio 2018
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      Scritta da: CINELLA MICCIANI
      in Poesie (Poesie personali)

      Goccia d'amore

      Goccia d'amore
      tra mille altre gocce
      mi sento diversa
      da tutte le altre.
      Non sono speciale
      neppure migliore
      solo diversa.
      Lego i miei giorni
      con fili dorati
      alle mie certezze
      ai miei sogni
      alle paure
      alla speranza
      alla fede immensa
      che mi sorregge
      e mi dona forza.
      Goccia d'amore
      tra mille altre gocce
      ho afferrato la vita
      per non farla sfuggire.
      L'ho stretta a me
      perché la vita è sacra
      dono prezioso, unico
      da cullare con amore.
      Non conosco odio
      rancori, risentimenti.
      Vivo di pace, di bene.
      Vestale di me stessa
      custodisco nel cuore
      ricordi, speranze
      sentimenti, emozioni.
      Darei la mia vita
      per coloro che amo
      e questo Dio lo sa.
      Goccia d'amore
      tra mille altre gocce
      sono anelito infinito
      fremito d'ali in volo
      lieve briciola di cielo
      luce chiara, radiosa
      scintilla di vita vera.
      Composta martedì 13 febbraio 2018
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        Scritta da: CINELLA MICCIANI
        in Poesie (Poesie personali)

        Amore è vita

        Non so pensare
        ad una vita vera
        priva d'amore.
        Mi mancherebbe
        l'aria che respiro.
        L'amore è vita.
        Chi ama davvero
        si nutre di calore
        di tenere carezze.
        È felice, appagato.
        Si sente vivo, lieto.
        Saper amare bene
        non è facile.
        E'dono immenso.
        La gioia più grande
        che la vita ci dona.
        Io ho sempre amato
        nel senso più vero
        ampio, completo
        della parola.
        Quando amo volo.
        Sento in me
        brividi intensi
        palpiti di cuore
        che impazzisce
        per una parola
        un respiro caldo
        che sfiora tenero
        l'anima anelante.
        Amare è dare
        il meglio di noi
        senza chiedere.
        Toccare il cielo
        inebriarsi di luce
        aver ali per volare
        sentire la musica
        aleggiare nell'etere
        col cuore avvinto
        d'aneliti d'eternità.
        Se soffri per amore
        ama ardentemente
        abbracciata alla vita.
        L'amore t'illumina.
        Quella luce ti salverà.
        Composta martedì 13 febbraio 2018
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          Scritta da: CINELLA MICCIANI
          in Poesie (Poesie personali)

          Emozioni eterne

          Esistono emozioni
          nella nostra vita
          che hanno il sapore
          dell'eternità.
          Hanno un profumo
          speciale, unico.
          Sanno d'immenso.
          Colorano l'anima.
          Ti fanno volare.
          Non sono uguali.
          Ognuna è unica
          irripetibile ed intensa
          legata al momento
          all'istante in cui nasce.
          La senti scoppiare
          dentro di te.
          Una scintilla di vita
          una colata di lapilli
          che inondano
          bruciano roventi
          lasciano il segno.
          Faville ardenti
          fiamme dell'anima.
          Io vivo d'emozioni.
          Me ne nutro, le bevo.
          Acqua di sorgente
          rugiada cristallina
          spruzzi di cielo
          incanti infiniti.
          Nettare, ambrosia
          per l'anima mia
          non vivrei senza.
          Sono un labile
          fragile corpuscolo
          nell'universo
          ferreo agglomerato
          d'infiniti atomi
          di puro amore.
          Vivo abbracciata
          alla vita, irradiata
          da mille scintille
          di emozioni eterne.
          Composta martedì 13 febbraio 2018
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie personali)

            Se solo potessi

            Tu mi conosci bene
            sai cosa sei per me.
            Sei quel cucciolo
            ferito, maltrattato
            che cerca la carezza
            di una mano amica.
            A volte accade
            di vederti scappare.
            Impaurita, timorosa
            non ti fidi di nessuno.
            Se solo potessi
            ti stringerei a me
            ti darei il calore
            la luce, la forza
            del mio cuore.
            Prenderei su di me
            i pesanti fardelli
            che piegano il corpo
            lacerano l'anima.
            Se solo potessi
            m'inventerei magie
            da esperto giocoliere
            meglio prestigiatore.
            Userei giochi, trucchi
            per vedere nascere
            sorrisi sul tuo volto
            meraviglia negli occhi
            mentre i pensieri neri
            come gazze ladre
            o neri corvi
            volano via veloci
            verso lidi lontani.
            Ogni cosa farei
            se solo potessi
            e tu lo sai bene.
            Tieni questa certezza
            ben radicata nel cuore
            forse ti farà sentire
            il bene profondo
            nutrito per te.
            In quell'istante
            sarai di nuovo tu.
            L'anima irradiata
            di luce brillerà.
            Composta martedì 13 febbraio 2018
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              Scritta da: CINELLA MICCIANI
              in Poesie (Poesie personali)

              Giorni strani

              Ci sono giorni
              che nascono radiosi
              assolati, splendenti
              e si spengono a sera
              tetri scuri, nebulosi
              tra mille tempeste.
              Sembra assurdo
              ma accade e disorienta.
              Mi sveglio col sorriso
              m'addormento triste
              col cuore a pezzi
              incapace di capire.
              Nell'arco del tempo
              non parlo, aspetto
              mentre mi raccolgo
              in un silenzio amico.
              Avrei voglia di gridare
              ma non dico una parola.
              Piangerei a lungo
              ma cerco di evitarlo.
              Vorrei solo capire
              ma non è facile.
              Non puoi un istante
              toccare il cielo
              e un attimo dopo
              sprofondare in abissi
              che t'inghiottono
              senza scampo.
              Inizio a parlarmi
              m'ascolto attenta,
              mi pongo domande
              non trovo risposte.
              Sono giorno strani.
              Devono solo passare.
              Alzo lo sguardo al cielo.
              Scorgo una luce flebile.
              S'è accesa una stella.
              S'allenta la tensione.
              Cerco un sorriso.
              Non viene proprio
              ma neppure le lacrime
              rigano il volto.
              M'affido a chi tutto può.
              Domani il sole arriverà
              e il mio cuore straziato
              ritornerà a cantare.
              Composta martedì 13 febbraio 2018
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)
                Tutto tace sotto questo cielo aragonese
                dove la terra è secca aspettando l'acqua
                che le nuvole portano via sempre lontano.
                Tacciono anche le bocche degli aragonesi
                abituati a meditare soli all'ombra o al sole.

                Passano lente le ore del giorno senza lavoro:
                i pensionati passeggiano con il cane o da soli
                pensando di riempire il giorno con i loro amici
                che aspettano nel bar per bere un bel bicchiere
                di vino nostrano o giocare con le carte in mano.

                I bambini vanno a scuola da mattina fino a sera
                mentre le mamme lavorano dentro o fuori casa
                per portare avanti la baracca umana senza guai.
                Tutto tace sotto un cielo troppo limpido e strano
                come gli occhi degli aragonesi allegri e chiari.

                In questa Aragona ricca di storia e bei panorami
                non mancano monti, valli, laghi, chiese e vino
                con frutti squisiti e carne di veri agnelli nostrani.
                Non aspettare che un aragonese d'inviti a casa
                ma sarà generoso a invitarti fuori a bere e cenare.
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Sono sbocciati i gigli che coltivo da anni
                  nel giardino irrigato da gocce di rugiada:
                  il calice bianco si riempie di raggi lunari
                  i soffici stami occultano i primi baci solari.

                  Il loro candore si riempie di luce del giorno
                  mentre le leggere api gli danzano intorno
                  baciandoli per succhiargli la loro bellezza
                  ringraziandoli con la danza e una carezza.

                  Il giardino è diventato un grande tappeto
                  di fiori di tutti i colori e i gigli come signori.
                  Li osservo ai primi raggi di sole del mattino
                  inebriandomi di delicati e penetranti odori.

                  Sboccia senza accorgermi un nuovo giorno
                  aspetta che dia il mio contributo di carezze
                  per arricchire il nostro grande piccolo mondo
                  di nuovi profumi con tanta umana delicatezza.
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    in Poesie (Poesie personali)
                    In un mattino limpido baciato da una soave brezza
                    la natura respira profondo muovendo cuori e foglie
                    aprendo finestre della notte al nuovo viso del giorno.

                    Le colombe cittadine svolazzano allegre sui rossi tetti
                    mentre i tordi in schiera pizzicano silenziosi l'erbetta
                    nata sotto i raggi della luna piena in una notte di stelle.

                    Un uomo silenzioso cammina pensando al suo domani
                    fissando gli occhi al cielo e alle pietre della sua strada:
                    ricchezza e povertà sono gemelli della stessa madre.

                    L'uomo va pensando con il capo chino e cuore nelle mani
                    mentre il sole sorge pieno di vigore sul suo nuovo orizzonte:
                    la vita è uno stretto cammino che ci va maturando con fatica
                    in attesa di spiccare l'ultimo salto per salire in alto nel cielo.
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