Poesie personali


Scritta da: Andrea Spartà
in Poesie (Poesie personali)
A volte ti capita di sentirti vivo...
e quando succede è meraviglioso...
capisci che tutto in realtà ha un senso, anche se nascosto...

A volte... ti capita di sentirti morto...
e quando succede... tutto cade giù...
capisci che niente e nessuno ti può salvare, tranne te stesso...

A volte ti capita di sentirti importante per qualcuno...
ma in realtà non sei nessuno per lei...
A volte ti capita di sentirti nessuno...
ma per qualcuno sei importante... e quando te ne rendi conto...
è sempre troppo tardi... perché sei già tornato ad essere nessuno...

A volte ti illudi che una persona aspetti te per tutta la vita...
e quando capisci che anche il bambinetto più stupido sta per superarti...
cadi giù... un volo senza fine verso il baratro della tua anima...

A volte credi di essere un grosso fuoco di passione...
ma quando arrivano le prime goccie di fumo...
capisci di essere già solo fumo e cenere...

A volte credi di essere migliore... poi vedi gli altri andare avanti...
prendere le persone che tu stesso ai portato nella loro vita...
e perderle entrambe in una volta sola...
cerchi di recuperare ma capisci che è già troppo tardi...
e allora ti accontenti di quello che gli altri lasciano...
le ultime briciole di vecchi sentimenti bagnati da lacrime non tue...

A volte credi di essere l'imperatore del mondo...
ma una volta al comando, ti rendi conto che hai così tanti nemici...
che forse era meglio continuare ad essere nessuno...

A volte credi di essere tu quello sbagliato...
ma ti basta fermarti un attimo a riflettere...
per capire che sono tutte le persone che ti stanno intorno a non essere buone...
e solo quando le scopri per quello che in realtà sono...
capisci di essere stanco di loro...
stanco delle loro parole... stanco dei loro sguardi...
stanco di essere aspettato... stanco di essere pensato...
e vorresti solo sapere che cosa si aspettano da te...
che cosa vogliono da te...

A volte ti rendi conto di essere ripetutamente insultato...
solo perché, per una volta, hai deciso di comporarti da uomo...
di dire quel che sentivi veramente e di non prendere in giro nessuno...
e allora capisci che forse le persone ti vogliono bastardo...
vogliono davvero essere prese in giro...
solo per avere quel che vogliono... anche se in versione fasulla...

A volte ti rendi conto di essere di tutti...
ma in realtà non sei di nessuno...
perché nessuno è con te...

A volte ti ritrovi in mezzo ad un mucchio di gente...
ognuno di essi ha la scritta "amico" stampata sulla fronte...
ma dietro la schiena, dove non puoi vedere, hanno attaccato un cartello...
"ipocrita"... e capisci che la loro vera faccia è quella che c'è poco più sotto...

A volte ti ritrovi a guardare dentro te stesso...
e vedi che anche tu hai un cartello... dove c'era il cuore...
"Torno Subito"... ma è pieno di ragnatele tutt'intorno...

A volte ti ritrovi a giocare una partita di calcio...
segni tanti goal... e dopo ogni rete baci sempre lo stesso anello...
per dedicare quella tua azione a certe persone...
che senti vicino solo attraverso quell'anello... visto che in realtà sono lontane...
ma il freddo metallo restituisce solo fredde sensazioni...

A volte ti capita di dimenticare qualcosa...
oggetti... date... nomi... scadenze... confessioni... persone...
ma alla fine capisci che ti basta fermarti un attimo e respirare a fondo...
per capire che non hai mai dimenticato niente...
e soprattutto nessuno...
perché, anche se non lo meritano, continui a portarli sempre dentro al cuore...

A volte ti capita di vedere il tasto veloce del tuo cellulare...
il numero otto... da sempre riservato all'amore...
inesorabilmente vuoto...
ogni tanto provi a schiacciarlo... ma sul display compare solo:
"Nessuna Informazione"
e allora capisci che forse sei davvero solo...
e metti di nuovo un nome su quel tasto...
il solito nome... un vecchio errore... ma sai già che non durerà...

A volte capisci davvero di vivere solo nell'attesa di un miracolo...
sai già che non accadrà... ma non sai cos'altro fare...
capisci che è inutile... capisci che sei solo uno stupido...
aspetti su quel marciapiede che lei passi nuovamente davanti a te...
ma solo crudeli e veloci macchine ti sfrecciano davanti...
ignorandoti totalmente...

A volte ti capita di addormentarti senza nessun ultimo pensiero...
senza fare neanche uno squillo... perché non stai pensando a nessuno...
e allora capisci... capisci che in fondo... sei tu che vuoi restare solo...
perché chi hai vicino non può colmare il vuoto che hai dentro...

A volte ti capita di scrivere da anni sempre lo stesso codice pin...
e quanto te ne accorgi... e ti chiedi perché non lo hai cambiato...
ricevi in risposta solo l'eco della tua stessa domanda...
che rimbomba nel vuoto che hai dentro...

A volte capita di fissare vecchi oggetti...
di sfogliare vecchie lettere...
di rileggere antiche frasi...

A volte ti rendi davvero conto che forse... è davvero tutto finito...
A volte capisci che non potrai mai più rivivere quei momenti...
A volte riesci solo a pensare alla bellezza del passato...

A volte ti rendi conto che probabilmente non riuscirai mai più
a costruire quell'enorme castello di sabbia che tanti chiamano "amore"...
così come lo avevi costruito in passato...
Troppe onde sono passate su quel castello... ed ogni volta ricominciare da zero
è un dolore troppo grande... ma non ricominciare è anche peggio...
A volte capisci che in fondo gli amori passati resteranno sempre i migliori...
quelli che hai perso in un soffio di vento...
che ti sono scivolati tra le dita per motivi assurdi...
per il destino... quel maledetto destino...
che sembra darti una luce di speranza...
ma più corri e più la luce si allontana...
e quando poi ripercorri certi momenti...
è sempre peggio...
A volte capisci che forse sei tu stesso il tuo destino...
e quindi se i tuoi amori passati sono finiti è solo colpa tua...
sei stato tu stesso a distruggere con parole di sangue quello che avevi creato...
e solo quando è stato troppo tardi te ne sei pentito...

Sono state poche le volte in cui hai desiderato ardentemente di morire...
solo perché ai visto morire davanti a te quella rosa...
quella bellissima rosa che credevi immortale...

A volte... ci sono delle volte... in cui non serve capire...
A volte... ci sono delle volte... in cui non serve pensare...
A volte... ci sono delle volte... in cui non serve agire...

A volte... devi solo stare fermo ad aspettare...
nella speranza che il destino... o tu stesso... ti dia una via...
una piccola via da seguire...
nella speranza che alla fine di quella strada ci sia davvero qualcosa...
qualcosa di speciale... o magari qualcuno...
ma il destino non ha orari... è sempre in ritardo...
e quando vedi tutto storto... hai subito voglia di mollare tutto...
Niente di più sbagliato...

A volte non capisci se sei stato davvero tu a sbagliare...
o se è l'intero mondo intorno a te ad essere sbagliato...
ma ci sono delle volte in cui non importa quante volte sbagli...
conta solo che almeno una di quelle volte... sia la volta buona...
perché a volte non importa vincere... a volte non importa perdere...
a volte... bisogna solo partecipare...
tenersi stretto al presente... e aspettare che quella tempesta...
quell'uragano... quel vento di ricordi...
cessi di soffiare riducendo la tua mente in terra arida...
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    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)
    In cielo... un'iperbole di stelle...
    e io sono qui... disteso su questa soffice spiaggia...
    ad osservare la loro infinita bellezza...
    la bellezza di quelle luci che nessuno può spegnere...
    e che tanto fanno sognare...
    quelle luci che, anche quando cadono, ci fanno desiderare...
    desiderare un mondo migliore...
    un mondo per noi...
    un mondo di luci...

    Eppure in questo momento, tu, non ci sei...
    eppure in questo momento, tu, sei qui...
    e allora perché ti sento ugualmente distante?
    Perché in un attimo sono in paradiso...
    e nell'attimo dopo le nuvole sotto di me si aprono all'improvviso
    e mi ritrovo a masticare la polvere di questa sporca terra?
    Forse... quando non ci sei... stavo meglio...
    perché non avevo altro pensiero che te...
    non desideravo altro che te...
    ed era proprio quel desiderio a rendermi vivo...
    ed ora che ci sei... il desiderio si è spento...
    e tutte le grandi aspettative sono lentamente crollate... ma...
    ma...

    Quando non ci sei... io sono con te...
    qui con te...
    perché per quanto tu possa non esserci...
    non esisto senza di te...
    E quasi preferisco che tu non ci sia...
    perché il mio compito è desiderarti...
    desiderarti senza mai poterti avere...
    così come il sole rincorre stupidamente la luna...
    pur sapendo di non poterla mai raggiungere...

    Eppure i miei sforzi servono a qualcosa... servono a farmi sentire vivo...
    e quando non ci sei... non ci sono neanche io...
    senza di te... il mio mondo non ha significato...
    la mia vita non ha significato...
    Così... quando non ci sei... non ci sono neanche io...
    perché mi perdo in me stesso...
    quella parte di me stesso...
    quella parte speciale...
    quella parte con dentro te...
    perché per me ci sei...
    ci sei sempre...
    ed io sarò con te... sempre con te...

    Tu potrai anche dimenticarmi... un giorno...
    nella tua lontananza...
    nella tua vita...
    nella tua mente...
    sarò solo una lettera nel libro del tuo mondo...
    sarò un errore... sarò un ostacolo... sarò qualcuno che hai dimenticato...
    ma pur sempre qualcuno sarò... e tanto mi basta...
    perché anche quando non ci sei... ci sei per me... in me... con me...

    Al contrario tuo, non riuscirò a dimenticarti...
    non un'ora... non un giorno... non un mese... non un anno...
    in me resterà sempre qualcosa di te...
    e anche quando non ci sei... dentro di me ci sarai...
    ora... più tardi... per sempre...

    Nel mio cuore... la tua anima...
    Nella mia testa... le tue parole...
    Nei miei occhi... il tuo sorriso...
    Nei miei pensieri... le tue labbra...
    Nei miei sogni... tu... semplicemente tu...

    Perché nessuno è solo...
    e anche quando non ci sei...
    io sono con te...
    tu sei con me...
    Due mondi diversi... Due anime complementari... Un cuore unico...
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)
      Cos'è davvero la disperazione?
      La rabbia? Il delirio? Il pianto?
      No... niente di tutto questo...
      la disperazione è l'essere piccoli...
      piccoli e impotenti...

      La disperazione è impotenza
      impotenza di fronte a qualcosa più grande di te...
      La disperazione è ciò che vuoi e che non puoi avere
      perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce...
      La disperazione è quando hai un sogno nel cassetto
      ma ogni chiave che provi è sempre sbagliata...
      La disperazione è quando tutto ciò che hai non è ciò che vuoi
      e tutto ciò che vuoi è irraggiungibile...
      La disperazione sono le persone che ti stanno intorno
      che, come pezzi di un puzzle troppo difficile, non trovano il loro posto...

      La disperazione è la tua vita...
      La disperazione è il tuo mondo...
      La disperazione è il tuo destino...
      La disperazione... sei tu...

      La disperazione è quando quel poco che hai... lo perdi!
      La disperazione è quando il destino ti si abbatte contro!
      La disperazione è quando non puoi fare altro che annegare!

      Non capisco... non capisco
      come possa andare sempre tutto così male...
      come possa piovere sempre sul bagnato...
      come possa il destino avere così tanta più fantasia di noi...

      Ne ho abbastanza di te... destino maledetto...
      pur ammesso che tu esista...
      cosa ti fa provare essere l'artefice di così tanta sofferenza?
      Cos'è che ti fa diventare tanto forte?
      Da dove prendi tutta la scaltrezza che osteggi?
      Ti reputi forte... perché sai che nonostante tutto quello che fai
      un po' tutti continuiamo a credere in te
      nella speranza che così come ci hai distrutto la vita
      ce la possa far rinascere...
      che così come ci hai meschinamente tradito
      ci possa infine ripagare...
      che così come ci hai sbarrato la strada
      ci possa costruire una nuova via...

      La disperazione è il destino.
      Perché la sua immensità
      la sua maestosità
      la sua determinanza...
      ci fa sentire piccoli
      piccoli e impotenti
      di fronte a qualcosa di grande
      così grande da farci paura...
      paura che ci crolli addosso...
      così grande da darci la speranza...
      speranza che dietro di lui ci sia qualcosa di migliore
      dopo tutta la tristezza che hai trovato da questa parte...
      Ma come fai a scalare questo enorme ostacolo?
      Disperazione...

      Perché la disperzione siamo noi...
      ma la vera disperazione
      è solo quella che ti prende
      quando smetti di sperare...
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        Scritta da: Andrea Spartà
        in Poesie (Poesie personali)
        E la mia è una dichiarazione d'amore...
        Nella speranza che queste mie parole possano ricoprire
        almeno una piccola parte di quello che ho dentro...
        di quello che sento...
        Nella speranza che questa dichiarazione la legga qualcuno...
        ma non "un qualcuno"...
        bensì "quel qualcuno"...
        o "quella qualcuna"... x meglio dire...
        Nella speranza che finalmente io capisca
        chi sia davvero "questa qualcuna"
        a cui sto dedicando questo mio pensiero...
        Nella speranza che "questa qualcuna" arrivi da me e mi chiami dicendomi
        "Eccomi! Sono quella che stavi cercando... sono tornata!"
        Nella speranza che sia davvero lei... lei lei lei... solo lei...
        quella lei che solo io e il mio cuore conosciamo...
        solo io e lui...

        Vorrei poter volare...
        spiegare le mie ali e volare verso di te...
        tu che sei così vicina... eppure così lontana...
        Ognuno di noi ha delle ali dentro di se...
        ma nessuno le sa usare...
        io ci provo... ma cado sempre giù...
        è una sfida contro la forza di gravità...

        Vorrei aprire le porte del mio cuore
        e far uscire tutto ciò che porto dentro da tanto, troppo tempo...
        ma ho paura di farlo...
        xkè una volta aperto...
        non so cosa potrà entrarci...
        e se il dolore fosse troppo grande?

        Vorrei essere un raggio di sole...
        per svegliarti ogni mattina poggiandomi sui tuoi bellissimi occhi...
        per scivolarti giù lungo le tue rotonde guancie...
        per morire sulle tue labbra...

        Vorrei essere un atomo di aria...
        per essere sempre con te
        per circondarti e proteggerti in ogni momento
        per farti respirare in modo che tu possa vivere solo di me...

        Vorrei essere una manciata di pulviscolo lunare...
        per poter eguagliare la tua bellezza
        per poter essere lontano e irraggiungibile come te
        per poter essere desiderato da tutti come io desidero follemente te...

        Vorrei essere la stella più luminosa del cielo...
        per far si che tu abbia occhi solo per me
        per far posare i tuoi profondi occhi sulla mia luminosità
        per poterti guidare nei momenti più difficili della tua vita...

        Vorrei essere lo specchio delle tue brame...
        per poter rispecchiare il tuo viso su di me ogni mattina
        per poter vivere ogni parte di te dentro di me
        per poterti dire che al mondo tu sei sempre la più bella...

        Vorrei essere un diamante...
        per poter reggere il confronto con i tuoi occhi
        per poter essere all'altezza del tuo cuore
        per poter stare al tuo dito come pegno d'amore eterno...

        Vorrei essere la lancetta dell'orologio del mondo...
        per potermi fermare ogni volta che tu sei con me
        per poter assaporare fino all'ultimo secondo ogni parte di te
        per poter essere giudice di come il tempo mi scivoli via...

        Vorrei essere te...
        per poter solo dire che al mondo non ho più bisogno di altro
        perché ho già la cosa più bella e preziosa che possa esistere
        perché ho te...

        Scusa se continuo ad insistere...
        mi rendo insopportabile... lo so...
        ma non riesco a tenere dentro quello che dentro di me infuria...
        così forte che al paragone un ciclone sembra un respiro...
        una tempesta uno schiocco di dita...
        un oceano solo una lacrima...

        E allora devo scrivere...
        e affidare a delle semplici parole un compito così arduo
        che neanche il più grande filosofo è riuscito a portare a termine...
        comprendere le ragioni del cuore
        ed espanderle al mondo intero...
        perché tutto il mondo lo deve sapere...
        perché io non me ne vergogno...
        perché io... io... io non ce la faccio...

        Mi basterebbe anche solo un pizzico di te...
        una piccola parte... una briciola...
        ma in questo momento non la ho... non ho niente...
        sono spento... morto interiormente...
        senza affanno... senza pensieri... senza vita...
        ma cosa chiedo di così impossibile?
        Una briciola d'amore... concedimela...
        per un uomo che oramai non ha più niente se non
        la speranza... la speranza di te...

        E due parole mi risuonano in testa...
        ... "per sempre"...
        ma io adesso sto sanguinando
        e tu non puoi vedere il mio sangue, né le mie lacrime
        nelle quali sto lentamente annegando...
        e una voce amica sta cercando di aiutarmi
        ma senza di te... io mi arrendo!
        Non posso ascoltare per sempre canzoni d'amore
        strazianti per me...
        ma per ora faccio solo questo...
        e tu che mi dici di aspettare
        ma questo sono io!
        E sarò qui... ad aspettarti... per sempre e ancor oltre...
        in un mondo che non è giusto
        ma che nella mia mente è accettabile
        solo perché ci sei tu...
        E tutti i miei ricordi... e tutte le mie bugie...
        tutti i miei amori... tutte le mie ragazze...
        impallidiscono dinanzi a te
        e alle tue labbra...

        E se mi dirai che hai pianto per me...
        io ti crederò
        ma quelle stesse lacrime le vorrò rivedere
        il giorno in cui mi dirai di nuovo addio...
        Dai uno sguardo al mio viso...
        non ci sono preghiere che tengono...
        solo il tuo sguardo riflesso nei miei occhi
        e questa insaziabile voglia di te...
        Anche quando la notte avanza e tutto ricopre
        io non ho paura
        se so che all'alba tu, mio unico sole, sorgerai di nuovo per me...
        ... per sempre...

        Ieri ti ho rivisto... nei miei sogni...
        e oggi non ti vedo... nella realtà...
        aspetto domani per rivederti... intanto sogno...
        Ma ieri non ritorna più...
        quando riuscivo a bere la pioggia dalle tue labbra
        quando il tuo profumo inebriava ancora la mia stanza
        quando solo una tua carezza poteva farmi volare...

        Vorrei avere tutto il tempo del mondo
        e regalarlo a noi...
        Vorrei chiederti di amarmi per sempre nonostante le difficoltà
        ma non sei forte come me...
        Vorrei farti capire che io non ti mentirei mai
        ma tu non mi crederai...
        Vorrei proteggerti dalle crudeltà del mondo
        ma è impossibile, sono troppe...
        Vorrei che quando tu sarai lontana e senza di me
        continuerai a vivere con le mie parole a sorreggerti per sempre...
        ti amo!
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          Scritta da: Andrea Spartà
          in Poesie (Poesie personali)

          Ali di cera

          Folli... siamo solo dei folli...
          Passiamo la vita a cercare l'amore sul volto di qualcuno...
          Passiamo la vita a cercare qualcuno di buono...
          Passiamo la vita a cercare il calore della passione...
          "Amore", la parola più ripetuta del mondo...
          Quella col suono più melodioso di tutte...
          Quella col significato più profondo di tutte...
          Quella più crudele di tutte...

          Ho cercato l'amore in te... l'ho trovato... l'ho perso...
          La calma di una carezza...
          Il piacere di un bacio...
          La sicurezza di un abbraccio...
          Il dolore della distruzzione...
          La morte dell'addio...
          Con te ho provato tutto ciò e altro ancora...
          E ancora non riesco ad arrendermi...

          Continuo a cercare l'amore...
          ma l'amore è una lama tagliente...
          tagliente come lo sguardo di ghiaccio
          che ora vive negli occhi tuoi quando mi guardi...
          Il mio cuore è ridotto ad uno straccio...
          calpestato... sgonfio... distrutto... vuoto...
          morto...
          Forse proprio per questo non sente più dolore!
          E allora va bene... va bene così...

          Eravamo felici... nel cielo limpido volavamo sereni...
          ma ad un tratto... senza motivo... è arrivata la notte...
          "No! La notte no! Fredda, scura, terribile! no!"
          Ed invece si... la notte che tutto distrugge...

          Mi strappasti le ali... nella notte... egoista...
          Mi lasciasti cadere... nella notte... maledetta...
          Mi uccidesti con le tue parole... nella notte... addio...

          Quando il sole sorse di nuovo mi ritrovai a terra...
          sanguinante... dolorante... senz'ali...
          ma il mio sangue non lo potevi vedere perché eri troppo in alto...
          e mai una volta hai avuto il coraggio di guardare verso l'abisso in cui mi hai lasciato cadere...

          Inizia a piovere... ma non ce la faccio a rialzarmi...
          Acqua... acqua sul sangue...
          non vuole smettere... sto per annegare nel diluvio...
          "Aiuto... aiutatemi!"
          Sono sempre stato un guerriero... ho sempre combattuto!
          Sono sempre stato saggio... ho sempre ragionato!
          Sono sempre stato forte... ho sempre resistito!
          Ma senza di te... ho perso tutto...
          e mi ritrovo ad affogare nella pioggia mentre tu...
          si... tu...
          tu voli sopra le nuvole... e non ti bagni...

          Qualcosa mi tocca... sul pelo dell'acqua...
          apro gli occhi... un salvagente...
          Chi me lo ha tirato? Di certo non tu... no...
          E allora chi? Ha una corda lunga... lunghissima...
          non riesco a vederne la fine... eppure è una corda robusta...
          Qualcuno distante da me... ancora mi pensa?
          Mi aggrappo con una mano... e smette di piovere...

          Grazie persona lontana... chiunque tu sia... spero solo di rivederti presto...

          Mi abituerò a non sentirti più...
          fingerò con gli altri di essere felice...
          dirò che era destino che finisse così...
          ma quando riuscirò a convincere anche il mio cuore?

          Così ora sono di nuovo solo... solo e inchiodato a questa fredda terra...
          no... così non mi va bene... così non mi piace...
          senza ali mi sento nudo... voglio volare!

          Nonostante quello che mi hai fatto ho cercato di raggiungerti... di nuovo...
          ma dall'alto del tuo cielo non mi hai degnato di uno sguardo...
          e allora basta!

          Ho provato di tutto... di tutto e altro ancora...
          E i miei innumerevoli sforzi che si sono persi nell'aria
          ora formano l'appiglio che mi serviva per tornare su
          per tornare nel caldo cielo assolato...
          Mi aggrappo... inizio a salire... il calore penetra in me...
          Non ho difficoltà nella mia scalata!
          Gli appigli formati dai miei sforzi sono così tanti...

          E allora arrivo fino a te... ancora aggrappato...
          stavolta mi guardi... hai il coraggio di fissarmi...
          stavolta mi parli... hai il coraggio di chiamarmi...
          Ma stavolta sono io a non voltarmi...
          Ma stavolta sono io a non risponderti...
          Continuo a salire... ti supero... ora sono più in alto di te...
          e ancora continuo a sentire la tua voce gridare il mio nome da dietro di me...
          ma è inutile... non mi volterò...

          Una piuma mi vola accanto... la prendo tra le mani...
          la riconoscerei tra mille... è una tua piuma...
          ed eccone un'altra... e un'altra ancora...
          "Che ti succede? No aspetta... non voglio saperlo..."
          Continuo a salire circondato dalle tue piume che ora volano nell'aria...
          Hai osato troppo... io ero il tuo sole moderato...
          mi hai tradito e ne hai cercato un altro...
          ma quel sole era troppo forte per te...
          e ora le tue ali di cera si stanno sciogliendo...
          adagio...
          e le tue piume già cadute mi raggiungono insieme alle tue parole...

          Io sono buono... io sono il ragazzo speciale...
          Io so perdonare... io sono il ragazzo ragionevole...
          Io sono il tuo ultimo appiglio prima dell'abisso...

          Sto per tenderti una mano... ma il freddo che ora sento mi ricorda che ho perso le ali per colpa tua...
          e allora sarò buono... e allora sarò saggio!
          Ti lascio precipitare...

          Vedo la tua faccia stupita sulla mia decisione...
          e anche l'ultima piuma si stacca dalle tue ali di cera...
          l'abisso ti attende... cadi...

          Sento i tuoi insulti... perché mi dici questo?
          Io sono buono... io sono saggio...
          io sono buono!
          Ti lascio cadere perché solo così riuscirai a capire cosa significa essere senza ali...
          e una volta che lo avrai provato sulla tua pelle...
          non avrai mai più il coraggio di fare ad un altro ciò che hai fatto a me...

          E così ora sei a terra...
          sanguinante... dolorante... senz'ali...
          ma io del tuo sangue ne sento l'odore...
          e anche se il mio cuore piange... non mi volterò...
          Inizia a piovere... ma io sono troppo in alto ormai...
          le nuvole non mi toccano... non mi bagno più...
          e tu inizi ad annaspare nel diluvio...
          il tuo sangue si confonde nell'acqua...
          Che te ne pare? È piacevole?

          Non preoccuparti...
          un giorno il dolore cesserà anche per te...
          nel frattempo rifletti sui tuoi errori e piangi...
          aggiungi lacrime alla pioggia...
          e solo allora il dolore che ho provato io raggiungerà il tuo cuore...

          Ha smesso di piovere... sei salva... ti rialzi...
          cosa farai adesso?
          Non lo so e non m'importa più...
          Se avrai davvero capito ciò che mi hai fatto
          e vorrai raggiungermi di nuovo
          sarà inutile...
          oramai sono troppo in alto...
          è troppo difficile per te... non ne sei capace...

          E allora cercherai un'altra strada...
          troverai un altro sole moderato come me...
          anche se come me non sarà mai...
          e vivrai con lui fingendo che sia io...
          non sarà mai la stessa cosa...
          ma per te sarà meglio...
          e magari con lui funzionerà...
          perché non gli farai ciò che hai fatto a me...
          perché hai imparato la lezione della vita che ho voluto darti vero?
          Perché io sono buono... fin troppo...

          Non ti vedo più... continuo a salire...
          ma non trovo niente qui su...
          sono troppo in alto...
          non c'è nessuno qui...
          Ero a terra... ed ero solo...
          Sono sopra il cielo... e sono ancora solo...

          E allora non resta che un'ultima cosa da fare per me...

          Lascio un appiglio... poi anche l'altro...
          sono in bilico... tenuto solo grazie ai piedi...
          prendo un ultimo, forte respiro per assaporare l'aria di quest'altezza che forse non respirerò mai più...
          chiudo gli occhi... allargo le braccia...
          e mi lascio cadere all'indietro...

          Follia? No... speranza...
          speranza di trovare delle forti braccia d'amore
          che arrestino il mio volo
          e che mi scaldino nuovamente il cuore...
          come una volta facevi tu...
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)
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            E cambia tutto!

            Ed è ancora oggi... è sempre oggi... ogni giorno è oggi...
            ieri è dimenticato... domani non esiste...
            Tutto intorno a me è freddo... umido... distaccato...
            fuori piove... ma va? Strano...
            Eppure l'intenso freddo che c'è fuori è nulla se paragonato a quello dentro me...
            Fuori è piena estate... dentro invece metà dicembre...
            Ed è questo il mio dicembre! Il mio dicembre...
            freddo... umido... solitario...
            La vita è fatta di strade, ma la strada da fare qual è?
            Quella che ho davanti a me in questo momento non la posso percorrere... è congelata... piena di neve... e io non ho le catene a bordo...
            E allora dovrò fermarmi un po'... aspettare che la neve si sciolga almeno un po' per poter continuare a camminare...
            Questo è il mio dicembre interiore...

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            E cambia tutto!

            Prima non era così... prima c'era calore nella mia vita... calore dentro me...
            Prima c'era perennemente il sole sulla mia strada tranquilla e luminosa...
            Prima c'eri tu...

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            E cambia tutto!

            Ma il sole adesso è finito... si è stancato di illuminare sempre la stessa strada... ne ha volute provare di nuove...
            e allora dentro me è arrivato il freddo... dentro me è arrivato dicembre... dentro me è arrivato l'inverno...
            Sento freddo...

            Conta fino a 10...
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            E cambia tutto!

            Dare tutto via... per un ricordo... per una tranquilla e rilassante bugia...
            Perdere tutto per vivere una vita finta... e non importartene...
            Rinunciare a tutto per avere solo lei... e una volta che lei se ne va... cosa ti è rimasto? Nulla...

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            E cambia tutto!

            Da dietro una finestra guardo fuori... guardo le case... guardo le persone tranquille che passeggiano... guardo le nuvole... piove...
            I giorni tutti uguali... cupi e grigi... e anche quando fuori splende il sole... dentro c'è ancora freddo... un freddo intenso... che gela l'anima...
            È il mio dicembre... quello lungo... quello che non finisce mai...
            E rimango ancora qui a pensarti da solo... di notte... senza poter dormire... e continuo a guardare il cielo stellato...
            E se vedo una stella cadente... la dedico a noi... la dedico a te... perché tu eri la mia stella... ma sei caduta... scivolata via... persa per sempre nell'oscurità della notte...

            Conta fino a 10...
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            Fai una scelta...
            E cambia tutto!

            E tutti dicono "Passerà..."
            vero...
            ma per adesso fa male... malissimo...
            E il freddo non finisce... insiste... gela...
            D'altronde... è dicembre...

            Conta fino a 10...
            Esprimi un desiderio...
            Fai una scelta...
            E cambia tutto!

            Ma il freddo fa male... spacca la pelle... spacca il cuore...
            E allora basta... basta!
            È difficile... difficilissimo... farlo... ma è necessario!
            Ho contato fino a dieci... molto lentamente...
            Ho espresso un desiderio... quello di smettere di soffrire... quello di dimenticare... quello di andare avanti...
            Ho fatto una scelta... una scelta difficilissima, dura, insensibile... quella di chiudere ogni porta per lei... quella di dirle addio... quella di non provarci più...
            E così ho cambiato tutto... cambierò tutto! Ricomincerò... rinascerò...

            Conta fino a 10...
            Esprimi un desiderio...
            Fai una scelta...
            E cambia tutto!

            Troverò un nuovo sole che scaldi la mia strada e che mi faccia proseguire il cammino...
            Troverò un nuovo sole che mi accompagnerà sorreggendomi...
            Troverò un nuovo sole che scacci il dicembre che è in me facendo arrivare l'agosto...
            Perché si sa che l'estate è molto meglio dell'inverno... e anch'io la penso così...

            Conta fino a 10...
            Esprimi un desiderio...
            Fai una scelta...
            E cambia tutto!

            E così cambierà tutto... e così si ritornerà all'origine...
            E così potrò rivivere...
            E così non sentirò più freddo dentro...
            Ma a quale prezzo...
            Dover rinunciare alla speranza è terribile...
            Fa malissimo dover dire che ormai non c'è più posto per te nel mio cuore spezzato...

            Conta fino a 10. 000...
            Esprimi 100 desideri...
            Fai mille scelte...
            E continua a vivere!

            Perdonami... ma io non ti perdonerò...
            Sei stata tu a far tutto... sei stata tu ad andartene...
            Mi sono stancato di correre... mi sono stancato di rincorrerti...
            Adesso il testimone lo prendo io... scatto in testa... e ci voglio restare!
            Magari adesso non te ne frega niente... ma un giorno lo capirai di aver fatto il più grande errore della tua vita... e inizierai a correre... inizierari a rincorrermi come ho sempre desiderato...
            Ma chissà se quel giorno io non sarò già troppo lontano per essere raggiunto...
            e credimi quando ti dico che...
            "Io non mi fermerò mai..."

            Hai contato fino a 10?
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            Hai fatto una scelta?
            Hai cambiato tutto?
            Complimenti... hai appena superato uno dei più grandi ostacoli sulla strada della vita...
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)

              L'urlo di un angelo

              Avete mai desiderato uscire in strada, in balcone, vestiti o in mutande...
              e gridare?... gridare forte... fortissimo...
              lanciare un urlo di una tale intensità da squarciarti i polmoni...
              perché tanto sai già che quel dolore è nulla
              in confronto a quello che hai in quel momento...

              Avete mai desiderato urlare?... urlare forte...
              urlare fino a quando avete ossigeno...
              urlare fino a diventare viola... ed infine svenire inermi...
              e magari cadere sul freddo suolo in attesa di qualcuno che si accorga di voi
              e che venga a darvi una mano... ed a farvi rialzare...
              ma il tempo passa... e tu sei ancora lì svenuto...
              nessuno si è accorto di te... nessuno...
              e non appena te ne rendi conto...
              vuoi solo ricominciare ad urlare... fino a svenire nuovamente...
              fino a morire magari...
              perché sai già che dormire per sempre è nulla
              in confronto a quello che provi in quel momento...

              Avete mai desiderato urlare?
              Urlare talmente forte da squarciare il cielo...
              in modo che quelle poche stelle che riesci a vedere ti cadino addosso...

              Avete mai desiderato urlare?
              Urlare al mondo...
              urlare così forte fino a farlo girare più vorticosamente...
              nella disperata speranza che cambi... anche di poco...
              perché sai già che in un mondo così lento non c'è spazio per te...
              ma è nulla in confronto a ciò che ti porti dentro in quel momento...

              Avete mai desiderato urlare?
              Urlare forte... così forte da far spaventare tutti...
              urlare così forte da distruggerti interiormente...
              urlare così forte da far emergere un altro te stesso...
              più forte... più determinato... che non sappia soffrire come te in quel momento
              urlare così forte da farti tremare l'anima...
              urlare così forte da annullare persino il mondo intorno a te...

              Urlare... urlare... e urlare ancora...
              finché alle orecchie di tutti non giunga la tua disperata voce...
              finché tutti non capiscano perché stai urlando...
              e già sai che non lo capiranno mai...
              ma vuoi urlare lo stesso...
              vuoi urlare per gettare fuori tutto quello che hai dentro...
              e allo stesso tempo tenerlo per te...
              urlare per far capire a tutti che stai male... che stai soffrendo...
              e magari neanche tu sai bene il perché... ma vuoi solo gridare...
              solo gridare...

              E allora urli... urli al cielo... urli al mondo... urli alle persone...
              urli a lei... urli contro di lei... anche se lei non ti sente...
              ma questo non è importante... tu ne hai bisogno...
              forse dopo ti sentirai meglio... forse no...
              ma tu urli lo stesso... urli con tutto il fiato che hai in corpo...
              le urli di andarsene... di sparire...
              le urli di tornarsene nel suo maledetto mondo e di lasciare in pace il tuo...
              le urli di odiarla...
              le urli di odiarla...
              le urli di odiarla...
              ma chi vuoi prendere in giro?
              Il tuo odio è proprio come quell'urlo...
              forte e potente... che rimbomba nell'aria...
              che arriva lontano... che entra nelle orecchie degli altri...
              che ti scuote dall'interno... che ti fa soffrire...
              ma proprio come un urlo... dura un attimo... un istante...
              un soffio di respiro...
              e poi svanisce... nel nulla... all'improvviso... così come è arrivato...
              e basta poco... e di lui nessuno si ricorderà più...
              perché anche il suo eco tra poco sparirà...
              e ti rendi conto che in fin dei conti... vorresti essere un po' come quell'eco
              vorresti sparire come lui... sparire con lui... sparire...

              E allora che ti resta più da fare?
              Urlare... urlare da solo...
              urlare contro te stesso... contro di lei... contro di tutti...
              urlare perché non hai più nessun altro scopo... non per ora almeno...
              urlare perché non sai chi mente e chi è sincero...
              urlare perché non sai chi ti ama e per chi sei solo un amico...
              urlare perché non sai proprio niente di niente...
              o forse semplicemente non vuoi saperlo...
              perché in fin dei conti... forse è meglio una bugia che illude...
              piuttosto di una verità che ti uccide...

              Un ultimo urlo...
              ancora una volta contro di lei...
              le urli di andarsene... di andarsene via per sempre...
              di fare le valigie e di uscire dal tuo cuore...
              perché?
              Perché ti sei reso conto che forse è meglio quando lei non c'è...
              forse è meglio quando non la vedi...
              forse è meglio quando è lontana...
              perché soffri di meno... è inevitabile...
              perché se una cosa non puoi averla... è meglio che ti stia lontano...
              in modo che possa dimenticartene... in modo che non ti ossessioni più...
              perché ti rendi conto che dopo quell'urlo...
              non ti è rimasto nient'altro dentro...
              e qualsiasi cosa dovesse camminare nel tuo cuore...
              camminerà da sola... completamente sola...

              Ed ora è tardi... fuori è già buio...
              la luna non c'è... magari starà flirtando col sole...
              le stelle non si vedono... staranno giocando con le nuvole...
              qualche goccia di pioggia mi fa compagnia
              sul vetro contro il quale poggio la testa...
              e scende giù veloce verso l'ignoto... proprio come me...
              ma c'è una goccia... più grande delle altre...
              che scende più lentamente...
              la guardo bene... e mi rendo conto che luccica al suo interno...
              è una goccia speciale...
              poi un rumoroso silenzio invade le mie orecchie...
              ed un istante dopo il suo posto è preso da un silenzioso urlo...
              un urlo disperato e feroce... ma comunque silenzioso...
              un urlo che nessuno può sentire...
              perché nasce e muore dentro di te... nasce e muore... dentro di te...
              e così guardi di nuovo verso la finestra...
              ma la goccia speciale ha ormai raggiunto le altre
              e con loro ha concluso il suo cammino...
              e anche l'urlo dentro di te è cessato...
              ma di loro il ricordo ancora non è finito...
              e ti sembra di vedere una figura riflessa nel vetro... dietro di te...
              la goccia... una lacrima...
              il grido... di un angelo...
              io... tu... noi... davvero soli e divisi?
              Non ci voglio credere...
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                Scritta da: Andrea Spartà
                in Poesie (Poesie personali)

                Desiderio Notturno

                In questo oscuro mondo
                La notte è giunta un'altra volta su di me
                La notte fredda e silenziosa
                Che tutto ricopre sotto il suo velo stellato
                Ma il tuo respiro ha infranto il mio silenzio
                E solo in quel momento ho scoperto la verità...
                La voce della notte e quella della mia anima
                In una si uniscono
                E insieme sussurrano alla mia mente
                Mentre il tuo canto
                Angelo mio
                Parla al mio cuore infranto...

                Quando riuscirò a risvegliarmi da questo incubo
                Me ne andrò via da qui
                E forse tu, tra qualche anno, sentirai la mia storia
                Ma io sarò già lontano
                Verso l'altro volto della luna
                Seguendo la scia delle mie lacrime...

                Ma intanto sono ancora qui
                Incatenato in questa prigione dorata
                Guardo fuori dalla mia gabbia
                Guardo l'orizzonte
                Con questo tramonto infinito che invidio
                Perché quello che avevo con te non è come lui...
                Dimmi perché nessun cuore per piangere
                Mi porta tanto in alto
                Così come un cuore che ama
                Trascina l'anima in vendetta...
                Lasciatemi in pace!
                E smettetela di chiedermi come mi sento, di affiggermi...
                Lasciatemi in pace!
                Come volete che stia?
                Un'overdose di bugie mi sta uccidendo
                Come quel romanticidio cruento
                Che ha colpito il mio cuore
                Un tempo coraggioso
                Ma che ora in pietra è mutato
                Solo per non patire oltre questo enorme tormento...
                Il vino in acqua si trasforma
                Il fuoco gela, il vento cade
                Il sangue coagula, le lettere d'amore bruciano
                Il nostro amore è perduto
                Un dolore temporaneo per una ferita eterna...

                Certe ferite non guariscono mai
                Certe lacrime non si asciugano mai
                Certi sogni non s'infrangono mai
                Eppure la crudeltà del mondo continua a pervadere
                Quest'umanità che tanto odio
                E per la quale verso calde lacrime
                E penso a noi e al nostro amore
                Nessun bisogno di perdonare
                Nessuna verità da svelare
                Nessun senso rimasto da trarre...

                La notte mi circonda
                È intorno a me
                Su di me
                Dentro di me...
                Il sole dorme quietamente
                Su malinconici oceani calmi e rossi
                E i suoi raggi su di essi si espandono
                Come ardenti carezze distese a riposo
                E fissando quei caldi fili di luce
                Mi addormento e vivo...
                Perché è grazie ai miei sogni che tengo in mano la mia vita
                I miei sogni... realizzazione dei miei desideri
                E grazie ai miei desideri
                Scorgo infine la mia notte
                La verità alla fine del tempo
                Dove sono giunto con te...
                Perdere la fiducia adesso sarebbe un delitto
                Vorrei solo che questa notte
                Durasse il tempo di una vita
                Per resistere in quest'oscurità con te
                Fino a quando riuscirai a portarmi via
                E ad immergermi il quel sole quito
                Dormire
                Piangere
                Sognare
                Con te...
                E per un momento la mia opera vivrà ancora
                Finché non ci sarà più nulla da dire
                E ci scioglieremo in quel caldo giaciglio eterno...

                Una soffice musica arriva alle mie orecchie
                Un concerto notturno di suonatori magici
                La luce delle candele sospese in aria
                Mi sussurra come raggiungere quel suono melodioso
                Un'iperbole di stelle attornia il mio cammino
                Mentre vago su questo sentiero della notte
                Alla ricerca del mio desiderio più profondo
                Il desiderio della notte che nacque in me secoli fa
                E che fino ad oggi ha dimorato nel dolore...
                La polvere delle galassie prende la mia mano
                E mi conduce sul palco del concerto notturno
                Ma la banda non suona più
                E i magici suonatori magicamente son scomparsi
                Solo una lettera giace a terra davanti a me
                Una lettera proveniente dal profondo della mia anima
                Con dentro i tuoi sogni, amore mio
                I sogni che adesso hai lasciato a me
                Nella speranza che potessero vivere anche senza di te
                Ma come raggi di sole al tramonto
                Furono le mie lacrime
                Versate su promesse mai mantenute...

                Ricordi la prima volta che danzammo insieme?
                Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza?
                La notte in cui con un bacio così gentile
                Facesti cadere la mia maschera
                Ed il mio sguardo indegno poté finalmente ammirare il tuo volto
                Solo un'essenza di bellezza dimenticata...
                I miei sogni sono fatti di te
                Io sono fatto di te
                Di te e solo per te
                L'oceano dei tuoi occhi mi trascina giù nelle sue acque
                La tua voce mi fa a pezzi...
                Il fiore del mio cuore è fragile...
                Amami prima che l'ultimo petalo cada...
                Come un mondo senza sguardi
                Come un mare senza orizzonti
                Come un cielo senza celesti corpi
                Il mondo sarebbe così...
                Se l'amore non scorresse in te!
                Non leggesti la favola in cui il lieto fine
                Arriva dopo aver baciato un rospo?
                Si che la conosci...
                E non conosci quella favola nella quale
                Ciò che ho sempre desiderato
                Mai potrò ottenere
                No... non la conosci... e sai perché?
                Perché quella non è una favola
                È la realtà...
                Ma per quanto siano freddi il vento e la pioggia
                Io ti starò per sempre accanto
                Per alleviare le tue pene
                Fino a quando la notte non ci inghiottirà del tutto...

                Adesso mi sento come un uomo libero imprigionato
                E tessendo le mie fantasie tutt'intorno a me
                Vedo un usignolo posarsi leggiadro sulla mia mano
                E cinguetta felice lui
                Come se niente al mondo potesse turbare quel momento
                E la tua voce torna ad occupare la mia mente
                Immagini di momenti passati che tornano come fulmini
                Quando distesi nell'accogliente ombra della foresta
                Ascoltavamo il richiamo di un silenzio tranquillizzante
                Accompagnato solo dalla luna piena
                E fu allora che mi chiedesti
                "Sai perché l'usignolo canta?"
                Già... perché canta?
                È la risposta ad ogni cosa
                Forse perché il cielo è il suo regno
                Forse perché danza con lo spirito dell'aria
                Forse perché in questo oceano così aperto e onesto
                Atterra senza problemi sulla laguna blu
                Forse...
                Non so se questa è la terra o la luna
                Ma non m'importa se l'uomo non ha le ali
                Perché finché io odo l'usignolo cantare
                Posso volare con lui...

                Non servono medici per guarire il mio mondo
                Ma l'angelo predetto in sogno
                Tu... mio angelo...
                Pregai più volte perché tu vedessi
                Il lupo solitario in me
                Un amico piange per me
                Ma le mie lacrime cadono solo per te
                Un'altra bella amata da una bestia
                Un'altra storia attorniata da infiniti sogni
                Ma tu per me eri tutto
                I tuoi occhi erano il mio paradiso
                Il tuo sorriso faceva sorgere il mio sole
                Il tuo cuore faceva sussultare il mio
                Perdonami... perché non so cosa guadagno
                A restare da solo nel mio giardino del dolore
                A comporre versi vuoti
                Perché senza di te
                La poesia dentro me è morta
                Ma il fascino di tutto ciò ha una sola verità:
                Piango per avere ciò che temo di perdere...

                C'era una volta
                Un brutto anatroccolo
                Perso in una strofa dal canto dei passeri
                Che sognava le stelle
                Mentre lo stagno cristallino del cigno
                Lo attendeva danzante...

                Ma stanotte è solo un nuovo mattino
                Per colui che solitario è nato
                Sotto le beffe di tutte quelle splendide persone
                Vorrei averle tutte qui davanti a me
                Tutti quei modelli di porcellana
                Solo per farli cadere uno su l'altro...
                Conficcate un palo attraverso il mio cuore!
                E trascinatemi nella luce del sole!
                Così sarò costretto a riaprire gli occhi su quell'inusuale spettacolo
                E la mia vista brucerà al primo contatto
                Abituata com'era solo alle dolci carezze della luna...
                Ma fatelo oramai!
                Svegliatemi dal mio mondo perfetto!
                Ma che un giorno voi possiate soffrire quanto state facendo soffrire me
                Poiché state assassinando il sognatore!
                Quello stupido ragazzo che vive in un sogno
                Romantico solo sulla carta
                Che scriveva canzoni d'amore per il cigno che mai poteva avere
                Per il suo Desiderio della Notte...
                Ma allora ditemi
                Perché avete preso tutto quello che era mio?
                Perché mi avete privato di ciò che avevo?
                Perché non sareste nulla senza di me!
                Non sareste nulla senza i sogni che io tesso per voi!
                E allora prendetemi!
                Prendete tutto di me!
                Prendete la mia vita! Se avete il cuore per morire...

                In una gelida sera d'inverno
                Sia il mio cuore una fonte d'amore
                Che scorre libero lassù
                Lontano dagli sguardi e dai commenti
                Di voi che ancora camminate sulla nuda terra...

                Basta uno sguardo tra me e te
                E camminiamo nell'aria...
                Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna
                Mentre laggiù la gente lontana dorme ignara del nostro volo
                Pacifico, sereno, immortale...
                Mi tengo molto forte attraverso il blu della mezzanotte
                Scopro che solo con te posso volare così in alto
                E da terra nessun bambino crede ai propri occhi
                Mentre guardandoci volare ci salutano
                Ed è questa la conferma
                Che la dolce ignoranza rimane ancora la chiave
                Del paradiso dei poeti
                E che le favole non sono solamente per i bambini
                Ma anche per i sognatori...
                Per vedere se c'è pace se il sonno cammina con me
                Provo ad addormentarmi su di te...
                Fammi pensare tra le tue braccia
                A quale possa essere il significato della vita
                A cosa mai possa servire nascere per poi dover morire...

                Mi ritrovo a vivere una notturna ricerca
                Non del passato
                Ma del domani
                Perché possa durare...
                Semplicemente la via migliore
                Per camminare in questa vita
                Mano nella mano con una mente da sognatore...
                Entrando nel regno non restiamo svegli
                I sogni rimangono la nostra unica pausa
                Durante questo lungo viaggio
                E si dimenticano del dovere
                Godendosi la strada per raggiungere il traguardo
                E ci seguono silenziosi
                Nella notte...

                Esprimi un desiderio ad una stella
                Cammina verso il cielo tendendo la mano verso la mia
                Alla ricerca del padrone dei desideri
                Affinché ci conduca alla ricerca di un sogno...
                Esprimi un desiderio ad una stella
                Non importa chi sei o dove vai
                La seconda stella destra ti condurrà
                Lì dove ogni uomo vuole recarsi
                Durante i suoi momenti di maggiore felicità
                In modo che essi durino per sempre...
                Esprimi un desiderio ad una stella
                E danza con i fiori
                Nell'immensità di qualche luogo sconosciuto
                Credendo nella volontà del re della fantasia
                Ascoltando il poema che ora ti sto dedicando
                Viaggiando verso quel magico mondo
                Dove il cuore del guerriero è puro
                E dove le storie diventano realtà...

                Proprio quando tutto quello di cui avevo bisogno
                S'intrecciò un giorno nel trovarti
                La lontananza ci distrusse dall'interno...
                Ti sei mai sentita sola senza di me?
                Sogni mai di me?
                Cosa faresti per me?
                Se le tue risposte potessero coincidere con le mie
                Non avrei più bisogno di altro a questo mondo...
                Risanerei le mie ferite e cambierei le stelle
                Scioglierei il paradiso dal suo interno
                Ti porterei via lontano
                In un giorno solitario
                Sul mio petto una tua guancia in lacrime...
                Tutto quello che ho sempre chiesto erano i due sogni
                Che ho diviso con te...
                Ora ne ho uno
                L'altro rimarrà sogno per sempre...
                Perché desidero ardentemente essere tuo...

                Ancora una notte
                Per affrontare questo incubo...
                Piangere per me non è mai valso una lacrima...
                La mia anima solitaria è piena solo di paura
                Lunghe ore di solitudine separano me e il mare
                Quel dolce mare che ho sempre amato
                Perché desiderava d'essere una cosa sola con le onde
                Un'anima d'oceano...
                Ma sulla via della marea
                Odo il tuo nome
                Sussurro degli angeli
                È un qualcosa di così bello da far male...
                E allora addio
                Addio a te
                Mio piccolo cuore infranto
                I miei occhi rivolti verso la solitudine di una vita ormai conclusa
                Pur essendo ancora vita
                Perché il mio cuore è vivo
                Ma non batte più
                E qualsiasi cosa cammini in esso
                Camminerà da sola
                Perché senza di te il mio cuore
                È come un oceano senza lacrime:
                Vuoto...

                Desiderio costante di un amore perfetto
                Paesaggio incustodito per sempre perduto
                Nessun cuore ardente è rimasto dentro me
                Nessuno sguardo per vedere il paradiso che ho accanto
                Ma il mio tempo forse deve ancora venire
                Per questo io sarò
                Per sempre tuo...

                Tu sei stata il mio più grande amore...
                Profumo dei tuoi capelli su di me
                Bellezza ardente riflessa sui miei occhi
                Brivido lontano della tua pelle
                Neve calda sulle tue labbra
                Sapore gelato di un sorso argenteo
                Giglio tra le spine
                Preda tra i lupi
                Ossigeno nell'universo...
                Ed ora che ti ho perso
                Come farò a resistere?
                Col tempo tutto il dolore forse svanirà
                E attraverso il tuo ricordo mi farò strada a stento
                Tutto questo lo farò per te
                Per te
                Per te
                Solo per te
                Ma dovrò un giorno arrendermi
                A questo non pensarti mai più...

                Ma qualcuno dovrà pur resistere
                Per raccontare la mia storia alle prossime generazioni
                In modo che nessuno soffra ancora
                Quanto io sto soffrendo per te...
                Un singolo granello di sabbia può inclinare una bilancia
                Un'anima errante e perduta
                Ma con la volontà di vivere per raccontare la storia
                Quella storia piena di ansietà e frustrazione
                In una notte di un giorno qualunque
                Dove solo una nota può trovare la perfetta melodia
                Per compiere tutto il lavoro e fare un passo indietro
                Fino alle oscure camere della mia mente
                Chiuse attorno al cuore del mio amore
                E attraverso esso ho visto quel candido velo di neve
                Che si ergeva lassù nel cielo
                Il paradiso... pace... non più bugie di un'anima mortificata...
                Ma riposati per questa notte
                Il mio amore è qui
                Proprio sotto le mie ali...
                E anche se nessuno di coloro che l'ascolteranno capirà
                Non m'importa...
                Perché io ti ho amato
                Io ti amo
                L'ho solo fatto...

                Il tempo ha preso la maggior parte di me
                E mi ha lasciato senza una chiave
                Per aprire lo scrigno dei rimedi...
                Non è il dolore che mi ferisce
                Ma l'amore che sento quando mi tieni vicino
                Le speranze erano alte
                Ma ora i miei sogno sono rimasti a vivere solo attraverso te
                E il sole rosso sorge dalle cristalline acque
                Ove per tanto è stato immerso senza respirare
                Mentre intorno a lui
                L'oscurità si tiene forte
                Ma è tutto inutile
                Non può resistere...
                Il sole rosso sorge e il sipario si chiude
                E con esso un periodo di passione
                E con esso un angelo presso di me...
                Lo spettacolo è finito
                Così come la storia dietro il quadro che ho dipinto
                Non più righe di lacrime sulle pagine del mio diario
                Non più orchidee a segnare il mio percorso
                Ora mi prendo cura di giardini morti
                Perché la mia poesia ha ancora un piccolo valore
                Ma forse è tempo di mettere da parte questa stanca penna...

                Un viso angelico mi sorride
                Dietro ad un titolo di tragedia
                Quel sorriso dedito solitamente a regalarmi calore
                Addio
                Non ci sono altre parole
                Accanto alla croce sulla tua tomba
                Queste eterne candele accese
                A ricordarci la brevità del nostro tempo
                E le mie lacrime versate per te
                Lacrime di paura
                Lacrime d'amore
                Lacrime che affondano i miei sogni...
                Oh Signore dimmi!
                Perché gli angeli cadono per primi?
                Perché doveva essere proprio il mio angelo a cadere?
                Io non capirò mai il significato del giusto
                E l'ignoranza mi conduce alla luce degli altri angeli
                Cantatemi una canzone sulla vostra bellezza del vostro regno!
                Fate che le melodie delle vostre arpe accarezzino leggiadre
                Ciò di cui abbiamo ancora bisogno...
                Il sogno di un amore infinito...

                Il tempo ti ha portato via da questo infetto mondo
                Nessuna mano guaritrice esisteva per la tua malattia
                E bevendo l'odio come acqua
                Scendo con le mie lacrime nel baratro
                Tristi vivemmo e tristi moriremo
                Nessuna simpatia
                Nessuna eternità
                Una luce per ogni lacrima immeritata
                E sotto la candela
                Due anime con tutto ancora da dire
                E sotto la candela
                Due angeli addolorati
                In paradiso... nella morte...

                Un concerto perfetto per il mio amore
                Così bello per cui vivere
                Così breve per cui morire
                Se solo il mio cuore avesse una casa
                Potrebbe rifugiarsi in essa e lì marcire
                Ma la sua casa eri tu
                Ed ora che non ci sei non ha più significato
                Dimentica quello che è stato
                Canta quello che non puoi dire
                Cammina nella mia poesia di questa musica morente
                Affrettati ad annegare in occhi stupendi
                Prima che essi si chiudano dinanzi a te
                Come è successo a me
                Che ho visto morire il mio amore
                Tra le mie braccia...
                Ed ora questa lettera d'amore rimarrà per nessuno
                E le lettere sopra incise rimarranno per sempre
                Ad indicare quel nulla che dentro di me cresce e mi divora
                "My LoveLetter To Nobody"

                Mai sospirare per un mondo migliore
                Perché esso è già composto, suonato e raccontato
                Ogni pensiero è la poesia che scrivo
                Tutto il desiderio di una notte!

                Se leggi queste righe
                Non ricordare la mano o la mente che le scrisse
                Bensì ricorda solo il pianto del compositore
                Colui che ha lacrime sul viso mentre scrive
                Ma che nella mia storia non può avere
                Perché io gli ho dato la forza
                Ed esso è diventato la mia sola forza!
                Di quando essere voluto diventò un brivido che mai avevo conosciuto
                Mi resi conto che non era ancora tutto finito
                Lanciai un grido d'aiuto
                Un richiamo verso qualcuno che potesse ancora mostrarmi l'amore
                Ma il tempo dirà che questo amaro addio
                Era in realtà l'unico
                Per un'anima solitaria
                Per un'anima d'oceano...

                I giorni erano più splendenti
                I giardini più fioriti
                Le notti avevano più speranza
                I desideri bisbigliavano
                Il tempo era lì, senza significato
                Ma adesso che non ci sei più
                Tutto è svanito
                Lontano lontano
                Lontano nello stesso tempo che prima vantavamo
                I giorni se ne sono andati
                I giardini sono appassiti
                Dove posso trovare dunque
                In questo fragile mondo
                Il mio solo riposo?
                Desideri oramai così vuoti per il ragazzo coi piedi per terra
                Che appassisce in una vuota notte
                Catturato dal tempo mentre era in volo
                Sbattuto a terra dalla realtà sovrana
                E così desideroso di tornare a sognare
                Che per quel dono dovette pagarne il prezzo
                Con la perdita dei piaceri della vita...

                Dove sono finiti tutti i sentimenti?
                Perché sono cessate tutte le risate?
                Una notte sognai una rosa bianca che appassiva
                Sognai tutto il mio futuro, rivivendo il mio passato.
                Pensami...
                Pensami abbastanza a lungo da fare di me un ricordo
                Non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia
                Da quando ho bevuto nel calice che contava il mio tempo
                Perché è il peccato più mortale amare come io ho amato te?
                Senza l'innocenza del nostro amore
                La croce è solo ferro
                La speranza solo un'illusione
                E l'Anima dell'Oceano nient'altro che un nome...

                Ed è la fine di ogni speranza
                Quella che vede me piangere sulla tua tomba
                Che mi fa perdere la felicità, la fede, la vita
                Che pone fine all'innocenza
                Avere ciò che una volta ho avuto
                Questa vita mai perdonata
                Finirà con una nascita
                La nascita della fine di ogni speranza
                Con nessun desiderio di alzarsi questa mattina
                Perché vedrei solo nascere un'altra rosa nera
                Sul tuo letto di morte che viene lentamente ricoperto dalla gelida neve
                Gli angeli...
                Loro caddero per primi
                E tu con loro
                Ma io sono ancora qui
                Da solo
                E la mia ferita duole così profonda
                Che il mio ultimo desiderio è solo quello di morire a mia volta
                Spegnere la luce e staccare la spina
                Desiderio di morte senza una preghiera
                Fine della speranza
                Fine dell'amore
                Fine del tempo
                Nel riposo del silenzio assoluto...

                Vorrei avere un angelo stanotte
                Per un momento d'amore
                Vorrei riavere il mio angelo stanotte
                Per una vita di calore
                Nel cuore del giorno morente
                Ho fatto un passo fuori dal mio cuore innocente
                Preparati ad odiarmi e cadi quando per me sarà possibile cadere
                Questa notte mi ferirà come non mai
                I vecchi amori sono duri a morire
                Ma le vecchie bugie lo son molto di più
                Vorrei riavere il mio angelo
                Perché sono innamorato del mio desiderio
                Quel desiderio in cui sto sprofondando
                Fragile e crudele
                Un'ultima danza dopo il primo bacio
                Il tuo tocco per la mia beatitudine
                La tua bellezza sempre accompagnata dai miei pensieri
                Il tuo respiro per la mia vita...

                E allora cosa più mi rimane?
                Cos'altro ho senza di te?
                Tu che sei morta senza ragione
                Tu che morendo mi hai ucciso
                Tu che non sei altro che me
                In questa notte senza luna continuo a pensarti
                E niente potrà mai rimuoverti dal mio cuore o dalla mia mente
                Amore mio
                Il mio Desiderio Notturno è solo questo
                Riaverti con me!
                E se non sarai tu a tornare
                Sarò io a raggiungerti
                Anche nella morte se fosse necessario
                Così io sarò
                Per Sempre Tuo.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Sorridi

                  Sorridi alla vita,
                  a questo istante,
                  ai momenti passati,
                  a quelli belli,
                  a quelli brutti,
                  perché sono passati.
                  Sorridi al domani
                  che deve arrivare
                  che sarà pieno di sorprese
                  di colpi di scena.
                  Sorridi alle lacrime,
                  che col sorriso
                  si asciugheranno.
                  Sorridi a quei magici momenti,
                  di cui la vita ne è piena
                  Sorridi al quel nuovo amore,
                  a quello vecchio,
                  a questo nuovo giorno.
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