Poesie personali


Scritta da: Andrea Spartà
in Poesie (Poesie personali)
Cos'è davvero la disperazione?
La rabbia? Il delirio? Il pianto?
No... niente di tutto questo...
la disperazione è l'essere piccoli...
piccoli e impotenti...

La disperazione è impotenza
impotenza di fronte a qualcosa più grande di te...
La disperazione è ciò che vuoi e che non puoi avere
perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce...
La disperazione è quando hai un sogno nel cassetto
ma ogni chiave che provi è sempre sbagliata...
La disperazione è quando tutto ciò che hai non è ciò che vuoi
e tutto ciò che vuoi è irraggiungibile...
La disperazione sono le persone che ti stanno intorno
che, come pezzi di un puzzle troppo difficile, non trovano il loro posto...

La disperazione è la tua vita...
La disperazione è il tuo mondo...
La disperazione è il tuo destino...
La disperazione... sei tu...

La disperazione è quando quel poco che hai... lo perdi!
La disperazione è quando il destino ti si abbatte contro!
La disperazione è quando non puoi fare altro che annegare!

Non capisco... non capisco
come possa andare sempre tutto così male...
come possa piovere sempre sul bagnato...
come possa il destino avere così tanta più fantasia di noi...

Ne ho abbastanza di te... destino maledetto...
pur ammesso che tu esista...
cosa ti fa provare essere l'artefice di così tanta sofferenza?
Cos'è che ti fa diventare tanto forte?
Da dove prendi tutta la scaltrezza che osteggi?
Ti reputi forte... perché sai che nonostante tutto quello che fai
un po' tutti continuiamo a credere in te
nella speranza che così come ci hai distrutto la vita
ce la possa far rinascere...
che così come ci hai meschinamente tradito
ci possa infine ripagare...
che così come ci hai sbarrato la strada
ci possa costruire una nuova via...

La disperazione è il destino.
Perché la sua immensità
la sua maestosità
la sua determinanza...
ci fa sentire piccoli
piccoli e impotenti
di fronte a qualcosa di grande
così grande da farci paura...
paura che ci crolli addosso...
così grande da darci la speranza...
speranza che dietro di lui ci sia qualcosa di migliore
dopo tutta la tristezza che hai trovato da questa parte...
Ma come fai a scalare questo enorme ostacolo?
Disperazione...

Perché la disperzione siamo noi...
ma la vera disperazione
è solo quella che ti prende
quando smetti di sperare...
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    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)
    E la mia è una dichiarazione d'amore...
    Nella speranza che queste mie parole possano ricoprire
    almeno una piccola parte di quello che ho dentro...
    di quello che sento...
    Nella speranza che questa dichiarazione la legga qualcuno...
    ma non "un qualcuno"...
    bensì "quel qualcuno"...
    o "quella qualcuna"... x meglio dire...
    Nella speranza che finalmente io capisca
    chi sia davvero "questa qualcuna"
    a cui sto dedicando questo mio pensiero...
    Nella speranza che "questa qualcuna" arrivi da me e mi chiami dicendomi
    "Eccomi! Sono quella che stavi cercando... sono tornata!"
    Nella speranza che sia davvero lei... lei lei lei... solo lei...
    quella lei che solo io e il mio cuore conosciamo...
    solo io e lui...

    Vorrei poter volare...
    spiegare le mie ali e volare verso di te...
    tu che sei così vicina... eppure così lontana...
    Ognuno di noi ha delle ali dentro di se...
    ma nessuno le sa usare...
    io ci provo... ma cado sempre giù...
    è una sfida contro la forza di gravità...

    Vorrei aprire le porte del mio cuore
    e far uscire tutto ciò che porto dentro da tanto, troppo tempo...
    ma ho paura di farlo...
    xkè una volta aperto...
    non so cosa potrà entrarci...
    e se il dolore fosse troppo grande?

    Vorrei essere un raggio di sole...
    per svegliarti ogni mattina poggiandomi sui tuoi bellissimi occhi...
    per scivolarti giù lungo le tue rotonde guancie...
    per morire sulle tue labbra...

    Vorrei essere un atomo di aria...
    per essere sempre con te
    per circondarti e proteggerti in ogni momento
    per farti respirare in modo che tu possa vivere solo di me...

    Vorrei essere una manciata di pulviscolo lunare...
    per poter eguagliare la tua bellezza
    per poter essere lontano e irraggiungibile come te
    per poter essere desiderato da tutti come io desidero follemente te...

    Vorrei essere la stella più luminosa del cielo...
    per far si che tu abbia occhi solo per me
    per far posare i tuoi profondi occhi sulla mia luminosità
    per poterti guidare nei momenti più difficili della tua vita...

    Vorrei essere lo specchio delle tue brame...
    per poter rispecchiare il tuo viso su di me ogni mattina
    per poter vivere ogni parte di te dentro di me
    per poterti dire che al mondo tu sei sempre la più bella...

    Vorrei essere un diamante...
    per poter reggere il confronto con i tuoi occhi
    per poter essere all'altezza del tuo cuore
    per poter stare al tuo dito come pegno d'amore eterno...

    Vorrei essere la lancetta dell'orologio del mondo...
    per potermi fermare ogni volta che tu sei con me
    per poter assaporare fino all'ultimo secondo ogni parte di te
    per poter essere giudice di come il tempo mi scivoli via...

    Vorrei essere te...
    per poter solo dire che al mondo non ho più bisogno di altro
    perché ho già la cosa più bella e preziosa che possa esistere
    perché ho te...

    Scusa se continuo ad insistere...
    mi rendo insopportabile... lo so...
    ma non riesco a tenere dentro quello che dentro di me infuria...
    così forte che al paragone un ciclone sembra un respiro...
    una tempesta uno schiocco di dita...
    un oceano solo una lacrima...

    E allora devo scrivere...
    e affidare a delle semplici parole un compito così arduo
    che neanche il più grande filosofo è riuscito a portare a termine...
    comprendere le ragioni del cuore
    ed espanderle al mondo intero...
    perché tutto il mondo lo deve sapere...
    perché io non me ne vergogno...
    perché io... io... io non ce la faccio...

    Mi basterebbe anche solo un pizzico di te...
    una piccola parte... una briciola...
    ma in questo momento non la ho... non ho niente...
    sono spento... morto interiormente...
    senza affanno... senza pensieri... senza vita...
    ma cosa chiedo di così impossibile?
    Una briciola d'amore... concedimela...
    per un uomo che oramai non ha più niente se non
    la speranza... la speranza di te...

    E due parole mi risuonano in testa...
    ... "per sempre"...
    ma io adesso sto sanguinando
    e tu non puoi vedere il mio sangue, né le mie lacrime
    nelle quali sto lentamente annegando...
    e una voce amica sta cercando di aiutarmi
    ma senza di te... io mi arrendo!
    Non posso ascoltare per sempre canzoni d'amore
    strazianti per me...
    ma per ora faccio solo questo...
    e tu che mi dici di aspettare
    ma questo sono io!
    E sarò qui... ad aspettarti... per sempre e ancor oltre...
    in un mondo che non è giusto
    ma che nella mia mente è accettabile
    solo perché ci sei tu...
    E tutti i miei ricordi... e tutte le mie bugie...
    tutti i miei amori... tutte le mie ragazze...
    impallidiscono dinanzi a te
    e alle tue labbra...

    E se mi dirai che hai pianto per me...
    io ti crederò
    ma quelle stesse lacrime le vorrò rivedere
    il giorno in cui mi dirai di nuovo addio...
    Dai uno sguardo al mio viso...
    non ci sono preghiere che tengono...
    solo il tuo sguardo riflesso nei miei occhi
    e questa insaziabile voglia di te...
    Anche quando la notte avanza e tutto ricopre
    io non ho paura
    se so che all'alba tu, mio unico sole, sorgerai di nuovo per me...
    ... per sempre...

    Ieri ti ho rivisto... nei miei sogni...
    e oggi non ti vedo... nella realtà...
    aspetto domani per rivederti... intanto sogno...
    Ma ieri non ritorna più...
    quando riuscivo a bere la pioggia dalle tue labbra
    quando il tuo profumo inebriava ancora la mia stanza
    quando solo una tua carezza poteva farmi volare...

    Vorrei avere tutto il tempo del mondo
    e regalarlo a noi...
    Vorrei chiederti di amarmi per sempre nonostante le difficoltà
    ma non sei forte come me...
    Vorrei farti capire che io non ti mentirei mai
    ma tu non mi crederai...
    Vorrei proteggerti dalle crudeltà del mondo
    ma è impossibile, sono troppe...
    Vorrei che quando tu sarai lontana e senza di me
    continuerai a vivere con le mie parole a sorreggerti per sempre...
    ti amo!
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)

      Ali di cera

      Folli... siamo solo dei folli...
      Passiamo la vita a cercare l'amore sul volto di qualcuno...
      Passiamo la vita a cercare qualcuno di buono...
      Passiamo la vita a cercare il calore della passione...
      "Amore", la parola più ripetuta del mondo...
      Quella col suono più melodioso di tutte...
      Quella col significato più profondo di tutte...
      Quella più crudele di tutte...

      Ho cercato l'amore in te... l'ho trovato... l'ho perso...
      La calma di una carezza...
      Il piacere di un bacio...
      La sicurezza di un abbraccio...
      Il dolore della distruzzione...
      La morte dell'addio...
      Con te ho provato tutto ciò e altro ancora...
      E ancora non riesco ad arrendermi...

      Continuo a cercare l'amore...
      ma l'amore è una lama tagliente...
      tagliente come lo sguardo di ghiaccio
      che ora vive negli occhi tuoi quando mi guardi...
      Il mio cuore è ridotto ad uno straccio...
      calpestato... sgonfio... distrutto... vuoto...
      morto...
      Forse proprio per questo non sente più dolore!
      E allora va bene... va bene così...

      Eravamo felici... nel cielo limpido volavamo sereni...
      ma ad un tratto... senza motivo... è arrivata la notte...
      "No! La notte no! Fredda, scura, terribile! no!"
      Ed invece si... la notte che tutto distrugge...

      Mi strappasti le ali... nella notte... egoista...
      Mi lasciasti cadere... nella notte... maledetta...
      Mi uccidesti con le tue parole... nella notte... addio...

      Quando il sole sorse di nuovo mi ritrovai a terra...
      sanguinante... dolorante... senz'ali...
      ma il mio sangue non lo potevi vedere perché eri troppo in alto...
      e mai una volta hai avuto il coraggio di guardare verso l'abisso in cui mi hai lasciato cadere...

      Inizia a piovere... ma non ce la faccio a rialzarmi...
      Acqua... acqua sul sangue...
      non vuole smettere... sto per annegare nel diluvio...
      "Aiuto... aiutatemi!"
      Sono sempre stato un guerriero... ho sempre combattuto!
      Sono sempre stato saggio... ho sempre ragionato!
      Sono sempre stato forte... ho sempre resistito!
      Ma senza di te... ho perso tutto...
      e mi ritrovo ad affogare nella pioggia mentre tu...
      si... tu...
      tu voli sopra le nuvole... e non ti bagni...

      Qualcosa mi tocca... sul pelo dell'acqua...
      apro gli occhi... un salvagente...
      Chi me lo ha tirato? Di certo non tu... no...
      E allora chi? Ha una corda lunga... lunghissima...
      non riesco a vederne la fine... eppure è una corda robusta...
      Qualcuno distante da me... ancora mi pensa?
      Mi aggrappo con una mano... e smette di piovere...

      Grazie persona lontana... chiunque tu sia... spero solo di rivederti presto...

      Mi abituerò a non sentirti più...
      fingerò con gli altri di essere felice...
      dirò che era destino che finisse così...
      ma quando riuscirò a convincere anche il mio cuore?

      Così ora sono di nuovo solo... solo e inchiodato a questa fredda terra...
      no... così non mi va bene... così non mi piace...
      senza ali mi sento nudo... voglio volare!

      Nonostante quello che mi hai fatto ho cercato di raggiungerti... di nuovo...
      ma dall'alto del tuo cielo non mi hai degnato di uno sguardo...
      e allora basta!

      Ho provato di tutto... di tutto e altro ancora...
      E i miei innumerevoli sforzi che si sono persi nell'aria
      ora formano l'appiglio che mi serviva per tornare su
      per tornare nel caldo cielo assolato...
      Mi aggrappo... inizio a salire... il calore penetra in me...
      Non ho difficoltà nella mia scalata!
      Gli appigli formati dai miei sforzi sono così tanti...

      E allora arrivo fino a te... ancora aggrappato...
      stavolta mi guardi... hai il coraggio di fissarmi...
      stavolta mi parli... hai il coraggio di chiamarmi...
      Ma stavolta sono io a non voltarmi...
      Ma stavolta sono io a non risponderti...
      Continuo a salire... ti supero... ora sono più in alto di te...
      e ancora continuo a sentire la tua voce gridare il mio nome da dietro di me...
      ma è inutile... non mi volterò...

      Una piuma mi vola accanto... la prendo tra le mani...
      la riconoscerei tra mille... è una tua piuma...
      ed eccone un'altra... e un'altra ancora...
      "Che ti succede? No aspetta... non voglio saperlo..."
      Continuo a salire circondato dalle tue piume che ora volano nell'aria...
      Hai osato troppo... io ero il tuo sole moderato...
      mi hai tradito e ne hai cercato un altro...
      ma quel sole era troppo forte per te...
      e ora le tue ali di cera si stanno sciogliendo...
      adagio...
      e le tue piume già cadute mi raggiungono insieme alle tue parole...

      Io sono buono... io sono il ragazzo speciale...
      Io so perdonare... io sono il ragazzo ragionevole...
      Io sono il tuo ultimo appiglio prima dell'abisso...

      Sto per tenderti una mano... ma il freddo che ora sento mi ricorda che ho perso le ali per colpa tua...
      e allora sarò buono... e allora sarò saggio!
      Ti lascio precipitare...

      Vedo la tua faccia stupita sulla mia decisione...
      e anche l'ultima piuma si stacca dalle tue ali di cera...
      l'abisso ti attende... cadi...

      Sento i tuoi insulti... perché mi dici questo?
      Io sono buono... io sono saggio...
      io sono buono!
      Ti lascio cadere perché solo così riuscirai a capire cosa significa essere senza ali...
      e una volta che lo avrai provato sulla tua pelle...
      non avrai mai più il coraggio di fare ad un altro ciò che hai fatto a me...

      E così ora sei a terra...
      sanguinante... dolorante... senz'ali...
      ma io del tuo sangue ne sento l'odore...
      e anche se il mio cuore piange... non mi volterò...
      Inizia a piovere... ma io sono troppo in alto ormai...
      le nuvole non mi toccano... non mi bagno più...
      e tu inizi ad annaspare nel diluvio...
      il tuo sangue si confonde nell'acqua...
      Che te ne pare? È piacevole?

      Non preoccuparti...
      un giorno il dolore cesserà anche per te...
      nel frattempo rifletti sui tuoi errori e piangi...
      aggiungi lacrime alla pioggia...
      e solo allora il dolore che ho provato io raggiungerà il tuo cuore...

      Ha smesso di piovere... sei salva... ti rialzi...
      cosa farai adesso?
      Non lo so e non m'importa più...
      Se avrai davvero capito ciò che mi hai fatto
      e vorrai raggiungermi di nuovo
      sarà inutile...
      oramai sono troppo in alto...
      è troppo difficile per te... non ne sei capace...

      E allora cercherai un'altra strada...
      troverai un altro sole moderato come me...
      anche se come me non sarà mai...
      e vivrai con lui fingendo che sia io...
      non sarà mai la stessa cosa...
      ma per te sarà meglio...
      e magari con lui funzionerà...
      perché non gli farai ciò che hai fatto a me...
      perché hai imparato la lezione della vita che ho voluto darti vero?
      Perché io sono buono... fin troppo...

      Non ti vedo più... continuo a salire...
      ma non trovo niente qui su...
      sono troppo in alto...
      non c'è nessuno qui...
      Ero a terra... ed ero solo...
      Sono sopra il cielo... e sono ancora solo...

      E allora non resta che un'ultima cosa da fare per me...

      Lascio un appiglio... poi anche l'altro...
      sono in bilico... tenuto solo grazie ai piedi...
      prendo un ultimo, forte respiro per assaporare l'aria di quest'altezza che forse non respirerò mai più...
      chiudo gli occhi... allargo le braccia...
      e mi lascio cadere all'indietro...

      Follia? No... speranza...
      speranza di trovare delle forti braccia d'amore
      che arrestino il mio volo
      e che mi scaldino nuovamente il cuore...
      come una volta facevi tu...
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        Ed è ancora oggi... è sempre oggi... ogni giorno è oggi...
        ieri è dimenticato... domani non esiste...
        Tutto intorno a me è freddo... umido... distaccato...
        fuori piove... ma va? Strano...
        Eppure l'intenso freddo che c'è fuori è nulla se paragonato a quello dentro me...
        Fuori è piena estate... dentro invece metà dicembre...
        Ed è questo il mio dicembre! Il mio dicembre...
        freddo... umido... solitario...
        La vita è fatta di strade, ma la strada da fare qual è?
        Quella che ho davanti a me in questo momento non la posso percorrere... è congelata... piena di neve... e io non ho le catene a bordo...
        E allora dovrò fermarmi un po'... aspettare che la neve si sciolga almeno un po' per poter continuare a camminare...
        Questo è il mio dicembre interiore...

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        Prima non era così... prima c'era calore nella mia vita... calore dentro me...
        Prima c'era perennemente il sole sulla mia strada tranquilla e luminosa...
        Prima c'eri tu...

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        Ma il sole adesso è finito... si è stancato di illuminare sempre la stessa strada... ne ha volute provare di nuove...
        e allora dentro me è arrivato il freddo... dentro me è arrivato dicembre... dentro me è arrivato l'inverno...
        Sento freddo...

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        Dare tutto via... per un ricordo... per una tranquilla e rilassante bugia...
        Perdere tutto per vivere una vita finta... e non importartene...
        Rinunciare a tutto per avere solo lei... e una volta che lei se ne va... cosa ti è rimasto? Nulla...

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        E cambia tutto!

        Da dietro una finestra guardo fuori... guardo le case... guardo le persone tranquille che passeggiano... guardo le nuvole... piove...
        I giorni tutti uguali... cupi e grigi... e anche quando fuori splende il sole... dentro c'è ancora freddo... un freddo intenso... che gela l'anima...
        È il mio dicembre... quello lungo... quello che non finisce mai...
        E rimango ancora qui a pensarti da solo... di notte... senza poter dormire... e continuo a guardare il cielo stellato...
        E se vedo una stella cadente... la dedico a noi... la dedico a te... perché tu eri la mia stella... ma sei caduta... scivolata via... persa per sempre nell'oscurità della notte...

        Conta fino a 10...
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        E cambia tutto!

        E tutti dicono "Passerà..."
        vero...
        ma per adesso fa male... malissimo...
        E il freddo non finisce... insiste... gela...
        D'altronde... è dicembre...

        Conta fino a 10...
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        Fai una scelta...
        E cambia tutto!

        Ma il freddo fa male... spacca la pelle... spacca il cuore...
        E allora basta... basta!
        È difficile... difficilissimo... farlo... ma è necessario!
        Ho contato fino a dieci... molto lentamente...
        Ho espresso un desiderio... quello di smettere di soffrire... quello di dimenticare... quello di andare avanti...
        Ho fatto una scelta... una scelta difficilissima, dura, insensibile... quella di chiudere ogni porta per lei... quella di dirle addio... quella di non provarci più...
        E così ho cambiato tutto... cambierò tutto! Ricomincerò... rinascerò...

        Conta fino a 10...
        Esprimi un desiderio...
        Fai una scelta...
        E cambia tutto!

        Troverò un nuovo sole che scaldi la mia strada e che mi faccia proseguire il cammino...
        Troverò un nuovo sole che mi accompagnerà sorreggendomi...
        Troverò un nuovo sole che scacci il dicembre che è in me facendo arrivare l'agosto...
        Perché si sa che l'estate è molto meglio dell'inverno... e anch'io la penso così...

        Conta fino a 10...
        Esprimi un desiderio...
        Fai una scelta...
        E cambia tutto!

        E così cambierà tutto... e così si ritornerà all'origine...
        E così potrò rivivere...
        E così non sentirò più freddo dentro...
        Ma a quale prezzo...
        Dover rinunciare alla speranza è terribile...
        Fa malissimo dover dire che ormai non c'è più posto per te nel mio cuore spezzato...

        Conta fino a 10. 000...
        Esprimi 100 desideri...
        Fai mille scelte...
        E continua a vivere!

        Perdonami... ma io non ti perdonerò...
        Sei stata tu a far tutto... sei stata tu ad andartene...
        Mi sono stancato di correre... mi sono stancato di rincorrerti...
        Adesso il testimone lo prendo io... scatto in testa... e ci voglio restare!
        Magari adesso non te ne frega niente... ma un giorno lo capirai di aver fatto il più grande errore della tua vita... e inizierai a correre... inizierari a rincorrermi come ho sempre desiderato...
        Ma chissà se quel giorno io non sarò già troppo lontano per essere raggiunto...
        e credimi quando ti dico che...
        "Io non mi fermerò mai..."

        Hai contato fino a 10?
        Hai espresso un desiderio?
        Hai fatto una scelta?
        Hai cambiato tutto?
        Complimenti... hai appena superato uno dei più grandi ostacoli sulla strada della vita...
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          Scritta da: Andrea Spartà
          in Poesie (Poesie personali)

          L'urlo di un angelo

          Avete mai desiderato uscire in strada, in balcone, vestiti o in mutande...
          e gridare?... gridare forte... fortissimo...
          lanciare un urlo di una tale intensità da squarciarti i polmoni...
          perché tanto sai già che quel dolore è nulla
          in confronto a quello che hai in quel momento...

          Avete mai desiderato urlare?... urlare forte...
          urlare fino a quando avete ossigeno...
          urlare fino a diventare viola... ed infine svenire inermi...
          e magari cadere sul freddo suolo in attesa di qualcuno che si accorga di voi
          e che venga a darvi una mano... ed a farvi rialzare...
          ma il tempo passa... e tu sei ancora lì svenuto...
          nessuno si è accorto di te... nessuno...
          e non appena te ne rendi conto...
          vuoi solo ricominciare ad urlare... fino a svenire nuovamente...
          fino a morire magari...
          perché sai già che dormire per sempre è nulla
          in confronto a quello che provi in quel momento...

          Avete mai desiderato urlare?
          Urlare talmente forte da squarciare il cielo...
          in modo che quelle poche stelle che riesci a vedere ti cadino addosso...

          Avete mai desiderato urlare?
          Urlare al mondo...
          urlare così forte fino a farlo girare più vorticosamente...
          nella disperata speranza che cambi... anche di poco...
          perché sai già che in un mondo così lento non c'è spazio per te...
          ma è nulla in confronto a ciò che ti porti dentro in quel momento...

          Avete mai desiderato urlare?
          Urlare forte... così forte da far spaventare tutti...
          urlare così forte da distruggerti interiormente...
          urlare così forte da far emergere un altro te stesso...
          più forte... più determinato... che non sappia soffrire come te in quel momento
          urlare così forte da farti tremare l'anima...
          urlare così forte da annullare persino il mondo intorno a te...

          Urlare... urlare... e urlare ancora...
          finché alle orecchie di tutti non giunga la tua disperata voce...
          finché tutti non capiscano perché stai urlando...
          e già sai che non lo capiranno mai...
          ma vuoi urlare lo stesso...
          vuoi urlare per gettare fuori tutto quello che hai dentro...
          e allo stesso tempo tenerlo per te...
          urlare per far capire a tutti che stai male... che stai soffrendo...
          e magari neanche tu sai bene il perché... ma vuoi solo gridare...
          solo gridare...

          E allora urli... urli al cielo... urli al mondo... urli alle persone...
          urli a lei... urli contro di lei... anche se lei non ti sente...
          ma questo non è importante... tu ne hai bisogno...
          forse dopo ti sentirai meglio... forse no...
          ma tu urli lo stesso... urli con tutto il fiato che hai in corpo...
          le urli di andarsene... di sparire...
          le urli di tornarsene nel suo maledetto mondo e di lasciare in pace il tuo...
          le urli di odiarla...
          le urli di odiarla...
          le urli di odiarla...
          ma chi vuoi prendere in giro?
          Il tuo odio è proprio come quell'urlo...
          forte e potente... che rimbomba nell'aria...
          che arriva lontano... che entra nelle orecchie degli altri...
          che ti scuote dall'interno... che ti fa soffrire...
          ma proprio come un urlo... dura un attimo... un istante...
          un soffio di respiro...
          e poi svanisce... nel nulla... all'improvviso... così come è arrivato...
          e basta poco... e di lui nessuno si ricorderà più...
          perché anche il suo eco tra poco sparirà...
          e ti rendi conto che in fin dei conti... vorresti essere un po' come quell'eco
          vorresti sparire come lui... sparire con lui... sparire...

          E allora che ti resta più da fare?
          Urlare... urlare da solo...
          urlare contro te stesso... contro di lei... contro di tutti...
          urlare perché non hai più nessun altro scopo... non per ora almeno...
          urlare perché non sai chi mente e chi è sincero...
          urlare perché non sai chi ti ama e per chi sei solo un amico...
          urlare perché non sai proprio niente di niente...
          o forse semplicemente non vuoi saperlo...
          perché in fin dei conti... forse è meglio una bugia che illude...
          piuttosto di una verità che ti uccide...

          Un ultimo urlo...
          ancora una volta contro di lei...
          le urli di andarsene... di andarsene via per sempre...
          di fare le valigie e di uscire dal tuo cuore...
          perché?
          Perché ti sei reso conto che forse è meglio quando lei non c'è...
          forse è meglio quando non la vedi...
          forse è meglio quando è lontana...
          perché soffri di meno... è inevitabile...
          perché se una cosa non puoi averla... è meglio che ti stia lontano...
          in modo che possa dimenticartene... in modo che non ti ossessioni più...
          perché ti rendi conto che dopo quell'urlo...
          non ti è rimasto nient'altro dentro...
          e qualsiasi cosa dovesse camminare nel tuo cuore...
          camminerà da sola... completamente sola...

          Ed ora è tardi... fuori è già buio...
          la luna non c'è... magari starà flirtando col sole...
          le stelle non si vedono... staranno giocando con le nuvole...
          qualche goccia di pioggia mi fa compagnia
          sul vetro contro il quale poggio la testa...
          e scende giù veloce verso l'ignoto... proprio come me...
          ma c'è una goccia... più grande delle altre...
          che scende più lentamente...
          la guardo bene... e mi rendo conto che luccica al suo interno...
          è una goccia speciale...
          poi un rumoroso silenzio invade le mie orecchie...
          ed un istante dopo il suo posto è preso da un silenzioso urlo...
          un urlo disperato e feroce... ma comunque silenzioso...
          un urlo che nessuno può sentire...
          perché nasce e muore dentro di te... nasce e muore... dentro di te...
          e così guardi di nuovo verso la finestra...
          ma la goccia speciale ha ormai raggiunto le altre
          e con loro ha concluso il suo cammino...
          e anche l'urlo dentro di te è cessato...
          ma di loro il ricordo ancora non è finito...
          e ti sembra di vedere una figura riflessa nel vetro... dietro di te...
          la goccia... una lacrima...
          il grido... di un angelo...
          io... tu... noi... davvero soli e divisi?
          Non ci voglio credere...
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)

            Desiderio Notturno

            In questo oscuro mondo
            La notte è giunta un'altra volta su di me
            La notte fredda e silenziosa
            Che tutto ricopre sotto il suo velo stellato
            Ma il tuo respiro ha infranto il mio silenzio
            E solo in quel momento ho scoperto la verità...
            La voce della notte e quella della mia anima
            In una si uniscono
            E insieme sussurrano alla mia mente
            Mentre il tuo canto
            Angelo mio
            Parla al mio cuore infranto...

            Quando riuscirò a risvegliarmi da questo incubo
            Me ne andrò via da qui
            E forse tu, tra qualche anno, sentirai la mia storia
            Ma io sarò già lontano
            Verso l'altro volto della luna
            Seguendo la scia delle mie lacrime...

            Ma intanto sono ancora qui
            Incatenato in questa prigione dorata
            Guardo fuori dalla mia gabbia
            Guardo l'orizzonte
            Con questo tramonto infinito che invidio
            Perché quello che avevo con te non è come lui...
            Dimmi perché nessun cuore per piangere
            Mi porta tanto in alto
            Così come un cuore che ama
            Trascina l'anima in vendetta...
            Lasciatemi in pace!
            E smettetela di chiedermi come mi sento, di affiggermi...
            Lasciatemi in pace!
            Come volete che stia?
            Un'overdose di bugie mi sta uccidendo
            Come quel romanticidio cruento
            Che ha colpito il mio cuore
            Un tempo coraggioso
            Ma che ora in pietra è mutato
            Solo per non patire oltre questo enorme tormento...
            Il vino in acqua si trasforma
            Il fuoco gela, il vento cade
            Il sangue coagula, le lettere d'amore bruciano
            Il nostro amore è perduto
            Un dolore temporaneo per una ferita eterna...

            Certe ferite non guariscono mai
            Certe lacrime non si asciugano mai
            Certi sogni non s'infrangono mai
            Eppure la crudeltà del mondo continua a pervadere
            Quest'umanità che tanto odio
            E per la quale verso calde lacrime
            E penso a noi e al nostro amore
            Nessun bisogno di perdonare
            Nessuna verità da svelare
            Nessun senso rimasto da trarre...

            La notte mi circonda
            È intorno a me
            Su di me
            Dentro di me...
            Il sole dorme quietamente
            Su malinconici oceani calmi e rossi
            E i suoi raggi su di essi si espandono
            Come ardenti carezze distese a riposo
            E fissando quei caldi fili di luce
            Mi addormento e vivo...
            Perché è grazie ai miei sogni che tengo in mano la mia vita
            I miei sogni... realizzazione dei miei desideri
            E grazie ai miei desideri
            Scorgo infine la mia notte
            La verità alla fine del tempo
            Dove sono giunto con te...
            Perdere la fiducia adesso sarebbe un delitto
            Vorrei solo che questa notte
            Durasse il tempo di una vita
            Per resistere in quest'oscurità con te
            Fino a quando riuscirai a portarmi via
            E ad immergermi il quel sole quito
            Dormire
            Piangere
            Sognare
            Con te...
            E per un momento la mia opera vivrà ancora
            Finché non ci sarà più nulla da dire
            E ci scioglieremo in quel caldo giaciglio eterno...

            Una soffice musica arriva alle mie orecchie
            Un concerto notturno di suonatori magici
            La luce delle candele sospese in aria
            Mi sussurra come raggiungere quel suono melodioso
            Un'iperbole di stelle attornia il mio cammino
            Mentre vago su questo sentiero della notte
            Alla ricerca del mio desiderio più profondo
            Il desiderio della notte che nacque in me secoli fa
            E che fino ad oggi ha dimorato nel dolore...
            La polvere delle galassie prende la mia mano
            E mi conduce sul palco del concerto notturno
            Ma la banda non suona più
            E i magici suonatori magicamente son scomparsi
            Solo una lettera giace a terra davanti a me
            Una lettera proveniente dal profondo della mia anima
            Con dentro i tuoi sogni, amore mio
            I sogni che adesso hai lasciato a me
            Nella speranza che potessero vivere anche senza di te
            Ma come raggi di sole al tramonto
            Furono le mie lacrime
            Versate su promesse mai mantenute...

            Ricordi la prima volta che danzammo insieme?
            Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza?
            La notte in cui con un bacio così gentile
            Facesti cadere la mia maschera
            Ed il mio sguardo indegno poté finalmente ammirare il tuo volto
            Solo un'essenza di bellezza dimenticata...
            I miei sogni sono fatti di te
            Io sono fatto di te
            Di te e solo per te
            L'oceano dei tuoi occhi mi trascina giù nelle sue acque
            La tua voce mi fa a pezzi...
            Il fiore del mio cuore è fragile...
            Amami prima che l'ultimo petalo cada...
            Come un mondo senza sguardi
            Come un mare senza orizzonti
            Come un cielo senza celesti corpi
            Il mondo sarebbe così...
            Se l'amore non scorresse in te!
            Non leggesti la favola in cui il lieto fine
            Arriva dopo aver baciato un rospo?
            Si che la conosci...
            E non conosci quella favola nella quale
            Ciò che ho sempre desiderato
            Mai potrò ottenere
            No... non la conosci... e sai perché?
            Perché quella non è una favola
            È la realtà...
            Ma per quanto siano freddi il vento e la pioggia
            Io ti starò per sempre accanto
            Per alleviare le tue pene
            Fino a quando la notte non ci inghiottirà del tutto...

            Adesso mi sento come un uomo libero imprigionato
            E tessendo le mie fantasie tutt'intorno a me
            Vedo un usignolo posarsi leggiadro sulla mia mano
            E cinguetta felice lui
            Come se niente al mondo potesse turbare quel momento
            E la tua voce torna ad occupare la mia mente
            Immagini di momenti passati che tornano come fulmini
            Quando distesi nell'accogliente ombra della foresta
            Ascoltavamo il richiamo di un silenzio tranquillizzante
            Accompagnato solo dalla luna piena
            E fu allora che mi chiedesti
            "Sai perché l'usignolo canta?"
            Già... perché canta?
            È la risposta ad ogni cosa
            Forse perché il cielo è il suo regno
            Forse perché danza con lo spirito dell'aria
            Forse perché in questo oceano così aperto e onesto
            Atterra senza problemi sulla laguna blu
            Forse...
            Non so se questa è la terra o la luna
            Ma non m'importa se l'uomo non ha le ali
            Perché finché io odo l'usignolo cantare
            Posso volare con lui...

            Non servono medici per guarire il mio mondo
            Ma l'angelo predetto in sogno
            Tu... mio angelo...
            Pregai più volte perché tu vedessi
            Il lupo solitario in me
            Un amico piange per me
            Ma le mie lacrime cadono solo per te
            Un'altra bella amata da una bestia
            Un'altra storia attorniata da infiniti sogni
            Ma tu per me eri tutto
            I tuoi occhi erano il mio paradiso
            Il tuo sorriso faceva sorgere il mio sole
            Il tuo cuore faceva sussultare il mio
            Perdonami... perché non so cosa guadagno
            A restare da solo nel mio giardino del dolore
            A comporre versi vuoti
            Perché senza di te
            La poesia dentro me è morta
            Ma il fascino di tutto ciò ha una sola verità:
            Piango per avere ciò che temo di perdere...

            C'era una volta
            Un brutto anatroccolo
            Perso in una strofa dal canto dei passeri
            Che sognava le stelle
            Mentre lo stagno cristallino del cigno
            Lo attendeva danzante...

            Ma stanotte è solo un nuovo mattino
            Per colui che solitario è nato
            Sotto le beffe di tutte quelle splendide persone
            Vorrei averle tutte qui davanti a me
            Tutti quei modelli di porcellana
            Solo per farli cadere uno su l'altro...
            Conficcate un palo attraverso il mio cuore!
            E trascinatemi nella luce del sole!
            Così sarò costretto a riaprire gli occhi su quell'inusuale spettacolo
            E la mia vista brucerà al primo contatto
            Abituata com'era solo alle dolci carezze della luna...
            Ma fatelo oramai!
            Svegliatemi dal mio mondo perfetto!
            Ma che un giorno voi possiate soffrire quanto state facendo soffrire me
            Poiché state assassinando il sognatore!
            Quello stupido ragazzo che vive in un sogno
            Romantico solo sulla carta
            Che scriveva canzoni d'amore per il cigno che mai poteva avere
            Per il suo Desiderio della Notte...
            Ma allora ditemi
            Perché avete preso tutto quello che era mio?
            Perché mi avete privato di ciò che avevo?
            Perché non sareste nulla senza di me!
            Non sareste nulla senza i sogni che io tesso per voi!
            E allora prendetemi!
            Prendete tutto di me!
            Prendete la mia vita! Se avete il cuore per morire...

            In una gelida sera d'inverno
            Sia il mio cuore una fonte d'amore
            Che scorre libero lassù
            Lontano dagli sguardi e dai commenti
            Di voi che ancora camminate sulla nuda terra...

            Basta uno sguardo tra me e te
            E camminiamo nell'aria...
            Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna
            Mentre laggiù la gente lontana dorme ignara del nostro volo
            Pacifico, sereno, immortale...
            Mi tengo molto forte attraverso il blu della mezzanotte
            Scopro che solo con te posso volare così in alto
            E da terra nessun bambino crede ai propri occhi
            Mentre guardandoci volare ci salutano
            Ed è questa la conferma
            Che la dolce ignoranza rimane ancora la chiave
            Del paradiso dei poeti
            E che le favole non sono solamente per i bambini
            Ma anche per i sognatori...
            Per vedere se c'è pace se il sonno cammina con me
            Provo ad addormentarmi su di te...
            Fammi pensare tra le tue braccia
            A quale possa essere il significato della vita
            A cosa mai possa servire nascere per poi dover morire...

            Mi ritrovo a vivere una notturna ricerca
            Non del passato
            Ma del domani
            Perché possa durare...
            Semplicemente la via migliore
            Per camminare in questa vita
            Mano nella mano con una mente da sognatore...
            Entrando nel regno non restiamo svegli
            I sogni rimangono la nostra unica pausa
            Durante questo lungo viaggio
            E si dimenticano del dovere
            Godendosi la strada per raggiungere il traguardo
            E ci seguono silenziosi
            Nella notte...

            Esprimi un desiderio ad una stella
            Cammina verso il cielo tendendo la mano verso la mia
            Alla ricerca del padrone dei desideri
            Affinché ci conduca alla ricerca di un sogno...
            Esprimi un desiderio ad una stella
            Non importa chi sei o dove vai
            La seconda stella destra ti condurrà
            Lì dove ogni uomo vuole recarsi
            Durante i suoi momenti di maggiore felicità
            In modo che essi durino per sempre...
            Esprimi un desiderio ad una stella
            E danza con i fiori
            Nell'immensità di qualche luogo sconosciuto
            Credendo nella volontà del re della fantasia
            Ascoltando il poema che ora ti sto dedicando
            Viaggiando verso quel magico mondo
            Dove il cuore del guerriero è puro
            E dove le storie diventano realtà...

            Proprio quando tutto quello di cui avevo bisogno
            S'intrecciò un giorno nel trovarti
            La lontananza ci distrusse dall'interno...
            Ti sei mai sentita sola senza di me?
            Sogni mai di me?
            Cosa faresti per me?
            Se le tue risposte potessero coincidere con le mie
            Non avrei più bisogno di altro a questo mondo...
            Risanerei le mie ferite e cambierei le stelle
            Scioglierei il paradiso dal suo interno
            Ti porterei via lontano
            In un giorno solitario
            Sul mio petto una tua guancia in lacrime...
            Tutto quello che ho sempre chiesto erano i due sogni
            Che ho diviso con te...
            Ora ne ho uno
            L'altro rimarrà sogno per sempre...
            Perché desidero ardentemente essere tuo...

            Ancora una notte
            Per affrontare questo incubo...
            Piangere per me non è mai valso una lacrima...
            La mia anima solitaria è piena solo di paura
            Lunghe ore di solitudine separano me e il mare
            Quel dolce mare che ho sempre amato
            Perché desiderava d'essere una cosa sola con le onde
            Un'anima d'oceano...
            Ma sulla via della marea
            Odo il tuo nome
            Sussurro degli angeli
            È un qualcosa di così bello da far male...
            E allora addio
            Addio a te
            Mio piccolo cuore infranto
            I miei occhi rivolti verso la solitudine di una vita ormai conclusa
            Pur essendo ancora vita
            Perché il mio cuore è vivo
            Ma non batte più
            E qualsiasi cosa cammini in esso
            Camminerà da sola
            Perché senza di te il mio cuore
            È come un oceano senza lacrime:
            Vuoto...

            Desiderio costante di un amore perfetto
            Paesaggio incustodito per sempre perduto
            Nessun cuore ardente è rimasto dentro me
            Nessuno sguardo per vedere il paradiso che ho accanto
            Ma il mio tempo forse deve ancora venire
            Per questo io sarò
            Per sempre tuo...

            Tu sei stata il mio più grande amore...
            Profumo dei tuoi capelli su di me
            Bellezza ardente riflessa sui miei occhi
            Brivido lontano della tua pelle
            Neve calda sulle tue labbra
            Sapore gelato di un sorso argenteo
            Giglio tra le spine
            Preda tra i lupi
            Ossigeno nell'universo...
            Ed ora che ti ho perso
            Come farò a resistere?
            Col tempo tutto il dolore forse svanirà
            E attraverso il tuo ricordo mi farò strada a stento
            Tutto questo lo farò per te
            Per te
            Per te
            Solo per te
            Ma dovrò un giorno arrendermi
            A questo non pensarti mai più...

            Ma qualcuno dovrà pur resistere
            Per raccontare la mia storia alle prossime generazioni
            In modo che nessuno soffra ancora
            Quanto io sto soffrendo per te...
            Un singolo granello di sabbia può inclinare una bilancia
            Un'anima errante e perduta
            Ma con la volontà di vivere per raccontare la storia
            Quella storia piena di ansietà e frustrazione
            In una notte di un giorno qualunque
            Dove solo una nota può trovare la perfetta melodia
            Per compiere tutto il lavoro e fare un passo indietro
            Fino alle oscure camere della mia mente
            Chiuse attorno al cuore del mio amore
            E attraverso esso ho visto quel candido velo di neve
            Che si ergeva lassù nel cielo
            Il paradiso... pace... non più bugie di un'anima mortificata...
            Ma riposati per questa notte
            Il mio amore è qui
            Proprio sotto le mie ali...
            E anche se nessuno di coloro che l'ascolteranno capirà
            Non m'importa...
            Perché io ti ho amato
            Io ti amo
            L'ho solo fatto...

            Il tempo ha preso la maggior parte di me
            E mi ha lasciato senza una chiave
            Per aprire lo scrigno dei rimedi...
            Non è il dolore che mi ferisce
            Ma l'amore che sento quando mi tieni vicino
            Le speranze erano alte
            Ma ora i miei sogno sono rimasti a vivere solo attraverso te
            E il sole rosso sorge dalle cristalline acque
            Ove per tanto è stato immerso senza respirare
            Mentre intorno a lui
            L'oscurità si tiene forte
            Ma è tutto inutile
            Non può resistere...
            Il sole rosso sorge e il sipario si chiude
            E con esso un periodo di passione
            E con esso un angelo presso di me...
            Lo spettacolo è finito
            Così come la storia dietro il quadro che ho dipinto
            Non più righe di lacrime sulle pagine del mio diario
            Non più orchidee a segnare il mio percorso
            Ora mi prendo cura di giardini morti
            Perché la mia poesia ha ancora un piccolo valore
            Ma forse è tempo di mettere da parte questa stanca penna...

            Un viso angelico mi sorride
            Dietro ad un titolo di tragedia
            Quel sorriso dedito solitamente a regalarmi calore
            Addio
            Non ci sono altre parole
            Accanto alla croce sulla tua tomba
            Queste eterne candele accese
            A ricordarci la brevità del nostro tempo
            E le mie lacrime versate per te
            Lacrime di paura
            Lacrime d'amore
            Lacrime che affondano i miei sogni...
            Oh Signore dimmi!
            Perché gli angeli cadono per primi?
            Perché doveva essere proprio il mio angelo a cadere?
            Io non capirò mai il significato del giusto
            E l'ignoranza mi conduce alla luce degli altri angeli
            Cantatemi una canzone sulla vostra bellezza del vostro regno!
            Fate che le melodie delle vostre arpe accarezzino leggiadre
            Ciò di cui abbiamo ancora bisogno...
            Il sogno di un amore infinito...

            Il tempo ti ha portato via da questo infetto mondo
            Nessuna mano guaritrice esisteva per la tua malattia
            E bevendo l'odio come acqua
            Scendo con le mie lacrime nel baratro
            Tristi vivemmo e tristi moriremo
            Nessuna simpatia
            Nessuna eternità
            Una luce per ogni lacrima immeritata
            E sotto la candela
            Due anime con tutto ancora da dire
            E sotto la candela
            Due angeli addolorati
            In paradiso... nella morte...

            Un concerto perfetto per il mio amore
            Così bello per cui vivere
            Così breve per cui morire
            Se solo il mio cuore avesse una casa
            Potrebbe rifugiarsi in essa e lì marcire
            Ma la sua casa eri tu
            Ed ora che non ci sei non ha più significato
            Dimentica quello che è stato
            Canta quello che non puoi dire
            Cammina nella mia poesia di questa musica morente
            Affrettati ad annegare in occhi stupendi
            Prima che essi si chiudano dinanzi a te
            Come è successo a me
            Che ho visto morire il mio amore
            Tra le mie braccia...
            Ed ora questa lettera d'amore rimarrà per nessuno
            E le lettere sopra incise rimarranno per sempre
            Ad indicare quel nulla che dentro di me cresce e mi divora
            "My LoveLetter To Nobody"

            Mai sospirare per un mondo migliore
            Perché esso è già composto, suonato e raccontato
            Ogni pensiero è la poesia che scrivo
            Tutto il desiderio di una notte!

            Se leggi queste righe
            Non ricordare la mano o la mente che le scrisse
            Bensì ricorda solo il pianto del compositore
            Colui che ha lacrime sul viso mentre scrive
            Ma che nella mia storia non può avere
            Perché io gli ho dato la forza
            Ed esso è diventato la mia sola forza!
            Di quando essere voluto diventò un brivido che mai avevo conosciuto
            Mi resi conto che non era ancora tutto finito
            Lanciai un grido d'aiuto
            Un richiamo verso qualcuno che potesse ancora mostrarmi l'amore
            Ma il tempo dirà che questo amaro addio
            Era in realtà l'unico
            Per un'anima solitaria
            Per un'anima d'oceano...

            I giorni erano più splendenti
            I giardini più fioriti
            Le notti avevano più speranza
            I desideri bisbigliavano
            Il tempo era lì, senza significato
            Ma adesso che non ci sei più
            Tutto è svanito
            Lontano lontano
            Lontano nello stesso tempo che prima vantavamo
            I giorni se ne sono andati
            I giardini sono appassiti
            Dove posso trovare dunque
            In questo fragile mondo
            Il mio solo riposo?
            Desideri oramai così vuoti per il ragazzo coi piedi per terra
            Che appassisce in una vuota notte
            Catturato dal tempo mentre era in volo
            Sbattuto a terra dalla realtà sovrana
            E così desideroso di tornare a sognare
            Che per quel dono dovette pagarne il prezzo
            Con la perdita dei piaceri della vita...

            Dove sono finiti tutti i sentimenti?
            Perché sono cessate tutte le risate?
            Una notte sognai una rosa bianca che appassiva
            Sognai tutto il mio futuro, rivivendo il mio passato.
            Pensami...
            Pensami abbastanza a lungo da fare di me un ricordo
            Non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia
            Da quando ho bevuto nel calice che contava il mio tempo
            Perché è il peccato più mortale amare come io ho amato te?
            Senza l'innocenza del nostro amore
            La croce è solo ferro
            La speranza solo un'illusione
            E l'Anima dell'Oceano nient'altro che un nome...

            Ed è la fine di ogni speranza
            Quella che vede me piangere sulla tua tomba
            Che mi fa perdere la felicità, la fede, la vita
            Che pone fine all'innocenza
            Avere ciò che una volta ho avuto
            Questa vita mai perdonata
            Finirà con una nascita
            La nascita della fine di ogni speranza
            Con nessun desiderio di alzarsi questa mattina
            Perché vedrei solo nascere un'altra rosa nera
            Sul tuo letto di morte che viene lentamente ricoperto dalla gelida neve
            Gli angeli...
            Loro caddero per primi
            E tu con loro
            Ma io sono ancora qui
            Da solo
            E la mia ferita duole così profonda
            Che il mio ultimo desiderio è solo quello di morire a mia volta
            Spegnere la luce e staccare la spina
            Desiderio di morte senza una preghiera
            Fine della speranza
            Fine dell'amore
            Fine del tempo
            Nel riposo del silenzio assoluto...

            Vorrei avere un angelo stanotte
            Per un momento d'amore
            Vorrei riavere il mio angelo stanotte
            Per una vita di calore
            Nel cuore del giorno morente
            Ho fatto un passo fuori dal mio cuore innocente
            Preparati ad odiarmi e cadi quando per me sarà possibile cadere
            Questa notte mi ferirà come non mai
            I vecchi amori sono duri a morire
            Ma le vecchie bugie lo son molto di più
            Vorrei riavere il mio angelo
            Perché sono innamorato del mio desiderio
            Quel desiderio in cui sto sprofondando
            Fragile e crudele
            Un'ultima danza dopo il primo bacio
            Il tuo tocco per la mia beatitudine
            La tua bellezza sempre accompagnata dai miei pensieri
            Il tuo respiro per la mia vita...

            E allora cosa più mi rimane?
            Cos'altro ho senza di te?
            Tu che sei morta senza ragione
            Tu che morendo mi hai ucciso
            Tu che non sei altro che me
            In questa notte senza luna continuo a pensarti
            E niente potrà mai rimuoverti dal mio cuore o dalla mia mente
            Amore mio
            Il mio Desiderio Notturno è solo questo
            Riaverti con me!
            E se non sarai tu a tornare
            Sarò io a raggiungerti
            Anche nella morte se fosse necessario
            Così io sarò
            Per Sempre Tuo.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie personali)

              Sorridi

              Sorridi alla vita,
              a questo istante,
              ai momenti passati,
              a quelli belli,
              a quelli brutti,
              perché sono passati.
              Sorridi al domani
              che deve arrivare
              che sarà pieno di sorprese
              di colpi di scena.
              Sorridi alle lacrime,
              che col sorriso
              si asciugheranno.
              Sorridi a quei magici momenti,
              di cui la vita ne è piena
              Sorridi al quel nuovo amore,
              a quello vecchio,
              a questo nuovo giorno.
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                Scritta da: Erika Moon
                in Poesie (Poesie personali)

                Vorrei

                Vorrei essere tra i tuoi respiri il più profondo,
                vorrei dare a te l'intero mondo;
                Vorrei essere qualcosa che non vedi,
                per riuscire ad esser sempre ciò che ti concedi;
                Vorrei essere qualcuno che tu oggi vuoi baciare,
                per farti capire quanto ancora ti voglio amare;
                Vorrei essere tra i tuoi sorrisi il più sincero,
                perché voglio che di noi rimanga solo ciò che è vero;
                Vorrei essere lo specchio in cui ti guardi,
                vorrei essere il gioco che tu azzardi;
                Vorrei essere qualcosa che abbellisca il tuo domani,
                voglio ancora su di me la carezza delle tue mani;
                Vorrei essere un gioiello per te troppo speciale,
                vorrei mandare via da me tutto il male;
                Vorrei essere la luna che tu ami guardare,
                per farti capire che anche in me se vuoi ti puoi specchiare;
                Vorrei essere il tuo messaggio d'amore,
                per colmare quello che tu chiami onore;
                Vorrei essere la tua squadra del cuore,
                soltanto per farti perdere con me intere ore;
                Vorrei essere il tuo più grande mito,
                per conoscere ciò che di te è agli altri proibito;
                Vorrei essere il tuo segreto più velato,
                e realizzarmi per tutto ciò che gli altri non ti hanno dato;
                Vorrei che il tuo profumo sapesse un po' di me,
                per sapere anche io per sempre un po' di te;
                Vorrei essere quel letto che un tempo ha raccolto il nostro amore,
                per riuscire a sentirne ancora il sapore;
                Vorrei tornare indietro nel tempo per non sbagliare mai,
                per non poter dire un'altra volta "ormai";
                Vorrei avere il coraggio di dirti "Ti amo",
                anche se questo tutti e due lo sappiamo;
                Vorrei tanto che anche tu mi potessi ancora amare,
                Ma questo non lo vuoi e io ti devo abbandonare;
                È proprio così: a star con me non ti posso obbligare,
                forse hai ragione: è inutile volersi perdonare;
                Vorresti quello che non voglio io,
                E allora... buona vita, amore mio.
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                  Scritta da: Cleonice Parisi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Ardente Gelosia

                  Succhierò l'essenza di questo sentimento
                  e del suo siero rivestirò il mio corpo spoglio.
                  Gocce ruvide mi graffieranno la pelle
                  ma lingua calda ne laverà le ferite.
                  Brucerò di questa essenza
                  che mi infuoca dal di dentro
                  e di questo fuoco
                  farò stelle da innalzare al cielo.
                  Morbidamente mi concederò
                  al voluttuoso dire della gelosia
                  canto celato
                  di una profonda appartenenza.

                  Gelosia sarai tu messo di vita,
                  e quando al mio cuore conficcherai spina
                  io saprò d'aver vissuto amore.
                  Gelosia tu dell'amore sei la spia
                  lampeggia ti prego
                  fammi sentire palpitare il cuore.

                  Gelosia vento che sbatte la mia vela
                  soffia impetuoso,
                  riscalda le mie passioni,
                  accendi il mio fuoco,
                  e trascinami laddove c'è ardore.

                  Vivimi gelosia
                  instilla avido desiderio,
                  ed incontenibile voglia
                  e attraverso il fluido sentire
                  della mia essenza
                  io berrò amore.

                  Gelosia,
                  devastami,
                  possiedimi
                  più intensa sarai
                  e più profondo
                  sarà il messaggio d'amore
                  ascoltato dal cuore.
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