Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Dicono che tu mi ami ancora,
allora dammi una possibilità di spiegarti,
io ti amo... non lo sai
ma questa è l'unica verità
me ne accorgo solo ora
che ti ho perso
e per sempre.
Tu con la tua mania da calciatore,
tu che sei così bello,
tu che non mi vuoi più.
Ora ascoltami,
perlomeno rispondimi.
Se penso che ora mai non ti vedrò mai più
e allora addio
addio per sempre e per l'eternità
e spero solo che sia un incubo
quest'amore così forte
e così pazzo di te.
Da piccina pensavo che avrei amato un principe
ma ora per me... per me
ci sei solo tu.
Tu con quella tua altezza, con quella tua amarezza, tu mi fai impazzire.
E ora come potrò dimenticarmi,
come farò a trovare qualcuno bello e speciale come te.
Tu mi hai fatto sognare, mi hai dato tempo per pensare
ma ora basta,
io sono troppo pazza di te...
pazza di te.
Ora a mai più, addio.
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    Scritta da: Andrea Spartà
    in Poesie (Poesie personali)
    Odio.
    Odio represso.
    Odio esplosivo.

    Odio. Odio. Odio.
    Odio tante cose.
    Ma soprattutto odio tante persone...

    Lo so, odiare non è bello...
    ma in certi casi non se ne può proprio fare a meno...
    Quando odiare diventa quasi il tuo ultimo motivo di vita
    allora sappi che non vivrai ancora a lungo...
    Per fortuna non sono a quel punto
    e mai ci arriverò
    eppure in questo momento odio...
    odio da morire...
    Forse in verità ho sempre odiato...
    ma adesso, no, non posso più tenerlo a bada...
    devo gridarlo, il mio odio...

    Chi mi conosce anche solo di striscio sa bene cosa odio...
    Chi mi vuol bene veramente sa che non deve fare ciò che odio...
    Chi sa e fa finta di non sapere... non ha capito nulla di me...

    Odio... odio in tanti modi diversi...
    ma l'odio su cui sono concentrato in questo momento...
    è l'odio verso chi beve...
    odio l'alcool...
    lo odio con tutto me stesso...
    mi da fastidio persino il suo nome...
    ne sento l'odore anche a distanza...
    il suo unico pregio è basta una scintilla per farlo diventare fuoco...
    Quanto amo il fuoco... brucia... brucia e purifica...

    Odio... ho odiato e odierò...
    non è una mia colpa... ma è di ciò che vedo...
    Sono dentro ad un mondo in cui i ragazzi sono completamente allo sbando...
    sempre di più... sempre più giovani... sempre di più...
    ma io non ne posso più!
    Non ne posso più di vedere questi stupidi bambini rovinarsi la vita!
    Non ne posso più di odiare restando in silenzio...

    Non sono nessuno... non posso obbligare nessuno...
    non posso nemmeno cancellare l'alcool da questo mondo marcio...
    e allora cosa posso fare?
    Nulla...
    posso solo guardare...
    guardare gli altri che si rovinano la vita per... per...
    per cosa?

    Da sempre faccio della "comprensione" un mio pregio...
    sono molto flessibile con la mente...
    cerco sempre di non giudicare sul mio punto di vista...
    e se lo faccio, lo faccio solo con i miei amici più stretti e solo per ridere.
    E allora ok... l'alcool posso anche capirlo...

    Posso "capire" chi ha appena subito un brutto colpo...
    l'amore della tua vita va a puttane... il lavoro/scuola fa schifo...
    hai perso una persona cara... sei sul lastrico...
    e vuoi solo affogare il tuo dolore nell'alcool...
    sai già che non cambierà nulla, ma per quelle poche ore vuoi dimenticare...
    dimenticare tutto...
    E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
    resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?

    Posso "capire" chi ha passato un'intera vita in solitudine...
    e si presentano quelle serate di festa in cui sono tutti fuori...
    tutti con gli amici... tutti con le ragazze... e poi...
    tutti a ballare... discoteche... musica... luci...
    e vuoi lasciarti andare, vuoi divertirti, vuoi accelerare la tua vita,
    l'alcool ti aiuta... toglie i freni inibitori e via,
    sfrecci sul folle divertimento,
    anche se spesso non si tiene il controllo... e si va fuori strada...
    lo sai e te ne freghi... perché sei convinto di non aver niente da perdere...
    E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
    resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?

    Non posso "capire" chi della vita non ha ancora visto un cazzo...
    e già se né stancato e butta tutto sulla piccola parte che conosce...
    Ci sono feste e "festività"... e nelle seconde non si può esagerare...
    l'alcool non può essere l'unico modo per divertirsi...
    l'alcool non può prender posto ad ogni evento...
    l'alcool non può esser usato in modo sproporzionato e stupido!
    Ci si vuole divertire, è chiaro.
    Si esce con gli amici e si sta in compagnia, è chiaro.
    Si vogliono provare forti emozioni, è chiaro.
    Ma ci sono cose che non mi sono chiare... per niente...
    Dov'è il divertimento quando il giorno dopo non ti ricordi più niente?
    Sono contenti gli amici che, al posto di divertirsi, devono preoccuparsi...
    devono starti accanto... devono aiutarti a vomitare...
    devono rinunciare al divertimento di quella giornata di festa rovinata?
    (Quei pochi amici che lo fanno davvero... e se avete, ritenetevi fortunati)
    Ti serviranno le forti emozioni mentre sei su di un'autoambulanza?
    E allora no! Non posso "capirlo"... non posso "comprenderlo"...
    resto fottutamente adirato... e perdonare diventa difficile...

    E allora odio, guardo il mondo e continuo ad odiare,
    ma il mio è un odio stupido, fottutamente stupido...
    perché è un odio che fa male a me mentre sugli altri scivola via...
    Mi fa male, malissimo...
    perché mi sento inutile...
    perché mi rendo conto che posso scrivere quanti libri voglio...
    risaltando tutte le negatività dell'alcool...
    perché posso dare tutti i consigli di questo mondo...
    risaltando i pericoli che esso comporta...
    ma sulla stupidità umana...
    tutte queste parole non hanno effetto...
    e allora...
    che le scrivo a fare?
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      Scritta da: Andrea Spartà
      in Poesie (Poesie personali)
      Ci sono delle sere sole,
      ci sono delle sere morte,
      ci sono delle sere buie,
      ma soprattutto,
      ci sono delle sere tristi,
      tristi senza perché...

      Sguardo perso nel vuoto,
      musica triste nelle orecchie,
      parole di amori perduti nella testa,
      gusto amaro in bocca,
      niente sotto i polpastrelli delle mani,
      e tristezza ad avvolgere il tutto,
      tristezza senza perché...

      Mi sono davvero reso conto che non si può guardare avanti,
      se prima non si ha esaminato per bene tutto quello che ci lascia alle spalle,
      Tutti dicono, tutti parlano,
      "La vita è fatta di strade..."
      ma la strada giusta da percorrere qual è?
      "Se son rose fioriranno..."
      e se col tempo dovessero appassire?
      "L'uccellino nella gabbia o canta per invidia o canta per rabbia..."
      e se invece non canta più?

      La vita è fatta di strade, è vero,
      ma il problema sono gli incroci,
      quelli pericolosi, dove se esiti anche solo un attimo,
      resti fregato, distrutto, ucciso,
      ma la cosa più brutta degli incroci è che una volta imboccata una strada,
      non puoi fare subito l'inversione a "U" e tornare indietro...
      ma devi continuare ad andare avanti guardando nello specchietto l'altra strada...
      probabilmente non saprai mai dove ti avrebbe portato,
      o forse la curiosità ti farà fare la pazzia e, sgommando bruscamente, tornerai indietro.

      Mi sto lentamente convincendo che l'essere umano non sarà mai davvero felice,
      anche quando tutto sembra andare per il verso giusto,
      c'è sempre un qualcosa che ti rattrista,
      un qualcosa che ti attira da un'altra parte,
      un qualcosa che ti chiama, che ti chiede di mollare tutto e tornare indietro,
      da un lato vorresti farlo, sì... ritentare lì dove hai fallito,
      correggere quel maledetto errore che hai fatto quando eri troppo stupido,
      da l'altro lato invece hai paura, paura di sbagliare ancora,
      paura di rischiare, rischiare tutto in una vita che non ti da nessuna certezza,
      se non quella che, presto o tardi, sbaglierai di nuovo,
      in ogni caso...
      comunque...
      qualunque cosa tu faccia,
      è inevitabile,
      inevitabile,
      sbaglierai...
      e ti sentirai ancora una volta triste,
      triste senza perché.

      Avanza, avanza lentamente la tristezza,
      ti prende quando meno te l'aspetti e ti risucchia dentro di lei,
      è inutile cercare di reagire,
      ma la cosa positiva è che in essa non sei solo,
      ci sono tante persone che, come te, sono enormemente tristi,
      tuttavia se provi a parlarci, non ti rispondono,
      ti chiedi il perché e ti rispondi da solo,
      sono tristi per te, per colpa tua,
      tenti disperatamente di giustificarti,
      ma stai cercando di convincere loro o te stesso?

      Il 70% delle azioni della nostra vita è costituita da errori,
      ma questo solo nelle persone più sagge e fortunate...
      nello standard la percentuale di alza di parecchio.
      Il 95% degli errori che commettiamo fa soffrire terribilmente qualcuno,
      nell'85% dei casi a soffrire è qualcuno che ci ama o per cui siamo speciali,
      al 45% quel qualcuno ci odierà,
      il 30% delle volte si riesce a rimediare all'errore in questione,
      ma solo nel 15% delle volte si viene davvero perdonati.

      Ma nonostante le tante strade,
      nonostante gli inevitabili errori,
      nonostante le statistiche,
      nonostante tutto,
      in fin dei conti l'unica cosa di cui davvero bisogna convincersi,
      è che, qualsiasi cosa accada, hai lasciato un qualcosa in qualcuno,
      bella o brutta, non importa,
      sarà compito di quel qualcuno utilizzarla nel migliore dei modi,
      e ricordati di fare la stessa cosa anche tu, quando qualcuno ti farà soffrire...

      Perché per quanto tu possa essere triste senza perché...
      c'è sempre qualcuno triste per la tua tristezza,
      e se hai il coraggio,
      torna indietro,
      e prendi un'altra strada,
      anche se farai nuovamente soffrire qualcuno...

      Perché l'amore è dolore,
      Perché le scelte sono difficili,
      Perché la vita è sofferenza,
      Perché le persone portano tristezza,
      tristezza, senza perché.
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        Scritta da: Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
        in Poesie (Poesie personali)
        Cioè non so se avete visto come cacchio mi ha trattato...
        Ma si, lasciala perdere...
        Cioè devi capire che le tipe sono tutte così
        Stronze?! Di brutto! È anche Bugiarde...

        A volte le bugie le reciti troppo bene,
        Quasi da convincerti anche tu che siano vere...
        Non ti sopporto quando dici che non esci,
        E poi ti vedo in giro a far la scema, quando cresci?!
        Tradisci e so da cosa dipende
        Vuoi solo assicurarti di essere ancora attraente
        Poi non mi chiami e sai che mi fa incazzare
        La scusa che hai finito i soldi del tuo cellulare
        Purtroppo ti conosco, al tuo posto
        Ne inventerei un'altra convincente piuttosto
        E segui sempre quel che fanno le tue amiche
        Tu ridi se una ride e poi sparli delle altre tipe
        Beh oh sembra un classico atteggiamento
        Sembri la sola ad averla libera al momento
        Bugiarda! So che godi a farmi ingelosire
        Hai la faccia soddisfatta quando mi vedi soffrire...

        Il tuo ragazzo dovrà essere il tipo più figo
        mica sto idiota che gioca a fare il calciatore ed è un fallito...
        "Pausa di riflessione" la stavo aspettando,
        è la scusa di ogni tipa per lasciarti e farsi un altro
        e vorresti che restassi tuo amico, così mi avresti ai tuoi piedi
        per poi usarmi all'infinito, ma dai
        non mi ci vedo in quelle vesti
        magari ad aiutarti coi tipi che ti faresti
        ed oltretutto io dovrei anche capirti
        certo alla tua età devi soltanto divertirti
        mah, se un giorno soffrirai per qualcuno
        capirai quanto fa male essere presi per il culo...

        Non devi dubitare io ti ho amato di sicuro
        E adesso mi ripaghi prendendomi per il culo
        No, no non ne parliamo
        Ora capisco quanto erano falsi i tuoi ti amo
        Ma piano, tradire gli altri non ti costa
        Sei esibizionista e vivi per metterti in mostra
        Il tuo viso innocente inganna i sogni miei
        La tua maschera nasconde quella che realmente sei...

        Un'altra signorina gira in città, non racconta al suo ragazzo quel che fa e dove va
        Ma lei lo sa, lo sa che lui l'aspetta ma non le importa basta che lei si diverta...
        Un'altra signorina gira in città, non racconta al suo ragazzo quel che fa e dove va
        Ma lui lo sa, lo sa che lei è bugiarda per questo la lascia perché sa che lei non cambia...
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'anziano

          Membra che riposano
          su un comodo divano

          racchiusi tra grigi muri
          che annichiliscono ogni ardor,
          ricordando tempi duri
          dove vinceva l'amor.

          "Un mare di silenzio,
          per poter navigar
          lentamente, nell'ozio
          di questo tempo avar"

          un lampo, negli occhi blu
          di un uomo stanco,
          che amato non è più
          dalla donna avuto affianco.
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            Scritta da: Marco Carbone
            in Poesie (Poesie personali)

            Il tuo cane ha due mesi

            Il tuo cane ha due mesi, e già ti somiglia.
            Ho avuto paura che mi azzannasse
            quando si è messo a leccarmi le caviglie.
            Hai scambiato i numeri delle aiuole.
            L'hai disposte dal verso sbagliato.
            "Per distrazione" mi hai detto. Per me invece
            l'hai fatto apposta per essere dimenticata.
            Un po' di tempo fa ti avrei perdonata,
            ma oggi sono sicuro che se il mondo
            va così male è anche colpa tua.
            Sei ingrassata sui fianchi. Sei meno carina
            di qualche tempo fa.
            Che importa se vorrei vederti incinta
            delle mie carezze. Questo non te l'ho detto.

            Dirtelo, a me, avrebbe fatto più male.
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