Poesie personali


Scritta da: Erika Moon
in Poesie (Poesie personali)

Vorrei

Vorrei essere tra i tuoi respiri il più profondo,
vorrei dare a te l'intero mondo;
Vorrei essere qualcosa che non vedi,
per riuscire ad esser sempre ciò che ti concedi;
Vorrei essere qualcuno che tu oggi vuoi baciare,
per farti capire quanto ancora ti voglio amare;
Vorrei essere tra i tuoi sorrisi il più sincero,
perché voglio che di noi rimanga solo ciò che è vero;
Vorrei essere lo specchio in cui ti guardi,
vorrei essere il gioco che tu azzardi;
Vorrei essere qualcosa che abbellisca il tuo domani,
voglio ancora su di me la carezza delle tue mani;
Vorrei essere un gioiello per te troppo speciale,
vorrei mandare via da me tutto il male;
Vorrei essere la luna che tu ami guardare,
per farti capire che anche in me se vuoi ti puoi specchiare;
Vorrei essere il tuo messaggio d'amore,
per colmare quello che tu chiami onore;
Vorrei essere la tua squadra del cuore,
soltanto per farti perdere con me intere ore;
Vorrei essere il tuo più grande mito,
per conoscere ciò che di te è agli altri proibito;
Vorrei essere il tuo segreto più velato,
e realizzarmi per tutto ciò che gli altri non ti hanno dato;
Vorrei che il tuo profumo sapesse un po' di me,
per sapere anche io per sempre un po' di te;
Vorrei essere quel letto che un tempo ha raccolto il nostro amore,
per riuscire a sentirne ancora il sapore;
Vorrei tornare indietro nel tempo per non sbagliare mai,
per non poter dire un'altra volta "ormai";
Vorrei avere il coraggio di dirti "Ti amo",
anche se questo tutti e due lo sappiamo;
Vorrei tanto che anche tu mi potessi ancora amare,
Ma questo non lo vuoi e io ti devo abbandonare;
È proprio così: a star con me non ti posso obbligare,
forse hai ragione: è inutile volersi perdonare;
Vorresti quello che non voglio io,
E allora... buona vita, amore mio.
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    Scritta da: Cleonice Parisi
    in Poesie (Poesie personali)

    Ardente Gelosia

    Succhierò l'essenza di questo sentimento
    e del suo siero rivestirò il mio corpo spoglio.
    Gocce ruvide mi graffieranno la pelle
    ma lingua calda ne laverà le ferite.
    Brucerò di questa essenza
    che mi infuoca dal di dentro
    e di questo fuoco
    farò stelle da innalzare al cielo.
    Morbidamente mi concederò
    al voluttuoso dire della gelosia
    canto celato
    di una profonda appartenenza.

    Gelosia sarai tu messo di vita,
    e quando al mio cuore conficcherai spina
    io saprò d'aver vissuto amore.
    Gelosia tu dell'amore sei la spia
    lampeggia ti prego
    fammi sentire palpitare il cuore.

    Gelosia vento che sbatte la mia vela
    soffia impetuoso,
    riscalda le mie passioni,
    accendi il mio fuoco,
    e trascinami laddove c'è ardore.

    Vivimi gelosia
    instilla avido desiderio,
    ed incontenibile voglia
    e attraverso il fluido sentire
    della mia essenza
    io berrò amore.

    Gelosia,
    devastami,
    possiedimi
    più intensa sarai
    e più profondo
    sarà il messaggio d'amore
    ascoltato dal cuore.
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      Scritta da: Blondgirl Sweet
      in Poesie (Poesie personali)

      Costellazioni

      Odo il tuo respiro confondersi
      fra i silenzi della sabbia.
      Odo la tua voce disperdersi
      fra i sussurri delle onde.
      Odo i lenti fruscii della
      brezza sfiorarmi la pelle.
      Dovunque io sia tu giaci sempre lì
      fra i sentieri di quel manto lucente.
      Intorno mondi si devastano,
      vite si infrangono,
      ed Universi si ergono.
      Brilla, Brilla incessantemente.
      Splendi di vita, splendi di gioia,
      splendi d'Amore.
      Sul tuo cielo a volte
      si posa la rugiada.
      Piccole candide
      impalpabili gocce
      lo costellano.
      Pure come solo un
      cuore sa esserlo.
      Non capisci cosa stia
      accadendo in quel mondo
      così confuso... ma
      No, no smetterai mai
      di irradiarmi della tua lucentezza.
      Tu non hai menti con le
      quali lottare,
      non hai ferite da risanare,
      né timori da sopperire.
      Brillerai fin quando
      destino si compirà.
      Grida, urla, scalpita
      fallo fino a sentire
      le gambe cedere.
      Non nasconderti,
      non aver timore di dissolverti
      in quell'oscuro essere.
      Portami con te.
      Portami in quel mondo
      dove i sogni
      risplendono d'infinito...
      Fammi volare...
      So che puoi farlo...
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        in Poesie (Poesie personali)

        Due noccioli

        Due grandi noccioli sono fioriti
        e pur non avendo da assaggiarne i frutti
        sono felice.
        Lo specchio di quello che penso
        di quello che sento,
        di quello che sono,
        vi ha riflesso sopra calore e luce
        facendoli germogliare
        rendendoli vivi.
        No, non basta, io vorrei.
        Eppure adesso sono felice,
        non per quello che otterrò in cambio.
        Per quello che ho dato,
        perché li ho visti fiorire,
        e non ho rimpianti.
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          in Poesie (Poesie personali)
          Dicono che tu mi ami ancora,
          allora dammi una possibilità di spiegarti,
          io ti amo... non lo sai
          ma questa è l'unica verità
          me ne accorgo solo ora
          che ti ho perso
          e per sempre.
          Tu con la tua mania da calciatore,
          tu che sei così bello,
          tu che non mi vuoi più.
          Ora ascoltami,
          perlomeno rispondimi.
          Se penso che ora mai non ti vedrò mai più
          e allora addio
          addio per sempre e per l'eternità
          e spero solo che sia un incubo
          quest'amore così forte
          e così pazzo di te.
          Da piccina pensavo che avrei amato un principe
          ma ora per me... per me
          ci sei solo tu.
          Tu con quella tua altezza, con quella tua amarezza, tu mi fai impazzire.
          E ora come potrò dimenticarmi,
          come farò a trovare qualcuno bello e speciale come te.
          Tu mi hai fatto sognare, mi hai dato tempo per pensare
          ma ora basta,
          io sono troppo pazza di te...
          pazza di te.
          Ora a mai più, addio.
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)
            Odio.
            Odio represso.
            Odio esplosivo.

            Odio. Odio. Odio.
            Odio tante cose.
            Ma soprattutto odio tante persone...

            Lo so, odiare non è bello...
            ma in certi casi non se ne può proprio fare a meno...
            Quando odiare diventa quasi il tuo ultimo motivo di vita
            allora sappi che non vivrai ancora a lungo...
            Per fortuna non sono a quel punto
            e mai ci arriverò
            eppure in questo momento odio...
            odio da morire...
            Forse in verità ho sempre odiato...
            ma adesso, no, non posso più tenerlo a bada...
            devo gridarlo, il mio odio...

            Chi mi conosce anche solo di striscio sa bene cosa odio...
            Chi mi vuol bene veramente sa che non deve fare ciò che odio...
            Chi sa e fa finta di non sapere... non ha capito nulla di me...

            Odio... odio in tanti modi diversi...
            ma l'odio su cui sono concentrato in questo momento...
            è l'odio verso chi beve...
            odio l'alcool...
            lo odio con tutto me stesso...
            mi da fastidio persino il suo nome...
            ne sento l'odore anche a distanza...
            il suo unico pregio è basta una scintilla per farlo diventare fuoco...
            Quanto amo il fuoco... brucia... brucia e purifica...

            Odio... ho odiato e odierò...
            non è una mia colpa... ma è di ciò che vedo...
            Sono dentro ad un mondo in cui i ragazzi sono completamente allo sbando...
            sempre di più... sempre più giovani... sempre di più...
            ma io non ne posso più!
            Non ne posso più di vedere questi stupidi bambini rovinarsi la vita!
            Non ne posso più di odiare restando in silenzio...

            Non sono nessuno... non posso obbligare nessuno...
            non posso nemmeno cancellare l'alcool da questo mondo marcio...
            e allora cosa posso fare?
            Nulla...
            posso solo guardare...
            guardare gli altri che si rovinano la vita per... per...
            per cosa?

            Da sempre faccio della "comprensione" un mio pregio...
            sono molto flessibile con la mente...
            cerco sempre di non giudicare sul mio punto di vista...
            e se lo faccio, lo faccio solo con i miei amici più stretti e solo per ridere.
            E allora ok... l'alcool posso anche capirlo...

            Posso "capire" chi ha appena subito un brutto colpo...
            l'amore della tua vita va a puttane... il lavoro/scuola fa schifo...
            hai perso una persona cara... sei sul lastrico...
            e vuoi solo affogare il tuo dolore nell'alcool...
            sai già che non cambierà nulla, ma per quelle poche ore vuoi dimenticare...
            dimenticare tutto...
            E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
            resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?

            Posso "capire" chi ha passato un'intera vita in solitudine...
            e si presentano quelle serate di festa in cui sono tutti fuori...
            tutti con gli amici... tutti con le ragazze... e poi...
            tutti a ballare... discoteche... musica... luci...
            e vuoi lasciarti andare, vuoi divertirti, vuoi accelerare la tua vita,
            l'alcool ti aiuta... toglie i freni inibitori e via,
            sfrecci sul folle divertimento,
            anche se spesso non si tiene il controllo... e si va fuori strada...
            lo sai e te ne freghi... perché sei convinto di non aver niente da perdere...
            E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
            resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?

            Non posso "capire" chi della vita non ha ancora visto un cazzo...
            e già se né stancato e butta tutto sulla piccola parte che conosce...
            Ci sono feste e "festività"... e nelle seconde non si può esagerare...
            l'alcool non può essere l'unico modo per divertirsi...
            l'alcool non può prender posto ad ogni evento...
            l'alcool non può esser usato in modo sproporzionato e stupido!
            Ci si vuole divertire, è chiaro.
            Si esce con gli amici e si sta in compagnia, è chiaro.
            Si vogliono provare forti emozioni, è chiaro.
            Ma ci sono cose che non mi sono chiare... per niente...
            Dov'è il divertimento quando il giorno dopo non ti ricordi più niente?
            Sono contenti gli amici che, al posto di divertirsi, devono preoccuparsi...
            devono starti accanto... devono aiutarti a vomitare...
            devono rinunciare al divertimento di quella giornata di festa rovinata?
            (Quei pochi amici che lo fanno davvero... e se avete, ritenetevi fortunati)
            Ti serviranno le forti emozioni mentre sei su di un'autoambulanza?
            E allora no! Non posso "capirlo"... non posso "comprenderlo"...
            resto fottutamente adirato... e perdonare diventa difficile...

            E allora odio, guardo il mondo e continuo ad odiare,
            ma il mio è un odio stupido, fottutamente stupido...
            perché è un odio che fa male a me mentre sugli altri scivola via...
            Mi fa male, malissimo...
            perché mi sento inutile...
            perché mi rendo conto che posso scrivere quanti libri voglio...
            risaltando tutte le negatività dell'alcool...
            perché posso dare tutti i consigli di questo mondo...
            risaltando i pericoli che esso comporta...
            ma sulla stupidità umana...
            tutte queste parole non hanno effetto...
            e allora...
            che le scrivo a fare?
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