Scritta da: Stellangela Cultrera
in Poesie (Poesie personali)
Cuore ribelle
Vivo il domani
di quest'oggi
mia indecisione
di quel passo
che farò per sempre
con questo cuore mio
ancora un po' ribelle!
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Vivo il domani
di quest'oggi
mia indecisione
di quel passo
che farò per sempre
con questo cuore mio
ancora un po' ribelle!
Vorrei dormire un po' di meno
per sognarti un po' di più
Vorrei una realtà
che non sà solo di ieri
Vorrei trovare un tesoro
anche dentro un cassetto
Vorrei sentire il tuo sguardo
sempre dentro il mio
Vorrei vorrei vorrei
cos'altro vorrei
Vorrei tutto quello
che ancora non ho avuto
Tutto vorrei ma...
di quello che è solo Tuo!
Nella calma serale delle foglie
crepuscolanti ai rami alla radura
scrivono in cielo i grilli sinfonie...
Abbaia un cane alla marina, e il vento
ulula ai vetri aperti
a velare le coltri ed i cuscini
grevi ancora di noi
dei nostri corpi ansanti
stremati dal tentato salvamento
di un amore finito
Nell'ombra disegnata al pavimento
da una luna malata
spengono lenti i cori di cicale
morenti già alla sera
e rompono i tumulti di due cuori
il vento li raccoglie e se li porta
lasciando al vuoto l'ombra di memorie
e un profumo di rose, le tue rose.
M'avvolgo nel silenzio della sera
e mi vesto di luna...
raccolgo a terra i petali violati,
e risàno le rose, le tue rose.
alla fine della strada
affetto... e...
una cascata di ricordi...
... camminava, il vecchio,
poggiando
pesante alla sua ombra
imboccava la galleria
con il suo vagone
di ricordi,
che all'uscita
il sole
faceva risplendere
come se
fossero ancora
suoi
ma poi scendeva
e
s'accorse
che
il treno
se li portava.
"Perdermi in un ultimo sogno
essere un altro e diverso
in una selva smarrito
sfinito venir poi ritrovato;
addotto alla corte del tuo cuore
con inconsuete parole
essere annunciato ambasciatore
in cerca di fidate alleanze
per un nuovo regno ricco d'amore"
Illusione, iridata mia traghettatrice
che additi floreali sponde
è con fantasmagorico immaginare
che mi occupi e in alto mi innalzi
quando a me, triste e solo, ti insiemi.
Si, ieri sconosciuta, non ti ho cercata
propizio, solo un caso ti ha sorteggiata!
Ma ora che assidua frequentatrice
figuri nei sogni e nelle speranze
tempo è di festeggiarti
di strapparmi... strapparti
alla tristezza che scellerata
tanto si avventa sui troppo soli.
Ah se talvolta attacchiamo parola
se un conoscerti di un poco si accresce
tu non sai, forse non congetturi
che allora, Morgana mi affatturi!
Altro tepore scopro e mi invade
se un algore improvviso e segreto
coglie un me strizzato di calore;
sensazioni più sottili di un brivido
mi trapassano quando mi ignori,
senza vie di fughe mi avvilisci
per malaccorti cenni di indifferenza!
Non sottrarre al mio zero essere
la felicità fatta di poco che ti chiedo!
Fammi trasalire, lasciami trasudare:
esaltami con sguardi pregni di gioia;
il frullo d'ali di un'emozione
atterri sul mio volto e lo commuova.
Vieni all'alba nuova padrona
vieni... portami con te schiavo
ma belletta questa vita emaciata!
Qual ubertosa oasi di primizie
con altra flora ti contorni
se, smarrito e tremulo, mappo
le dune della mia deserta vita.
Il friulano
Uomo tutto d'un pezzo,
freddo razionale.
Chiuso ma lavoratore.
All'apparenza
senza un cuore,
con dei principi,
e grandi valori.
Un amico sincero,
umile e orgoglioso.
Testardo e determinato.
Dove vuole lui arriverà.
Ama con tutto il cuore,
Ama con trasporto, con amore.
Ama tuo figlio compagno o genitore.
Ama la vita, il suo splendore,
Ama sempre anche nel dolore.
Ama, Ama sempre. Col cuore.
Il tempo non cancellerà il tuo ricordo,
perché sei dentro di me.
Non si prenderà i ricordi,
perché li ho fotografati nella memoria.
Non spegnerà il mio amore,
perché troppo grande era.
Le cose grandi restano sempre,
al di la del tempo,
della memoria e del momento.
Tormento, lacrime,
angoscia, il non sapere,
il dubbio, la voglia di te.
Il cercarti non trovarti.
Il telefono spento,
il tuo silenzio.
Un biglietto in tasca,
il tuo sguardo che sfugge
non sapere dove vai, e cosa fai.
Alla domanda mai una risposta,
cosa nascondi perché sfuggi.
E il tarlo della gelosia a consumarmi,
le domande senza risposte.
Ci siamo persi lo so.
Ma muoio di gelosia,
lo stesso.
Non urlerò vai pure.
Non griderò né mi lamenterò.
Anche se ti potrà sembrare strano
io non farò nulla per fermarti.
Spicca il volo io stavolta non ti seguirò
rimango qui con le ali tra le mani,
con delle ali strappatemi
da artigli troppo forti.
Rimango qui a fissarti volteggiare
tra le nuvole ed a sognare di poter
tornare a farlo insieme a te.
Sento i piedi sprofondare nel terreno.
Dimenticati di me ti prego
lasciami qui a terra non voglio più rialzarmi.
Continua a volteggiare
e prometti di non girarti mai...
Potresti vedermi piangere.
Se avessi saputo
che era l'ultima volta che ti avrei vista
avrei fotografato i lineamenti del tuo viso
ogni tuo gesto, ogni tuo sorriso.
Se avessi saputo
che era l'ultimo bacio
non avrei mai smesso di sfiorarti le labbra.